| inviato il 02 Luglio 2015 ore 18:51
“ il super calcolo può essere anche alla portara di "chiunque" in generale abbia un PC, ma nello specifico gli algoritmi di calcolo dei software utilizzati, sono secretati e sono certo che i calcoli della Leica siano diversi dai calcoli della Canon (la teoria è uguale per entrambi, ma nella pratica occorre sfruttare l'ampio knowhow), come le idee di un progettista sono diverse da quelle di un'altro (in pratica ci sono mille modi di disegnare un 35mm ... ma alcuni hanno una resa diversa da altri). „ non sono convintissimo di questo ma sostanzialmente stiamo dicendo entrambi che è il vetro a fare la differenza, quindi.... |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 19:45
Ahahaha già... E la risposta era "bel la n... E sicuramente il feticcio talpone, lo sfocato è unico" ahahah hai sbagliato solo di 550mm :-) |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 19:46
Vetri, schemi, ci si perde. Non ci vuole nulla a fare uno schema ottico fantastico, il problema è la producibilità e la replicabilità in serie, sia come costi che come qualità. Leica, che non è Leitz da millenni, ha ben chiaro una cosa che sfugge ai molti. Il profitto. Vetri e schemi Leica sono di qualità? Si, a fronte di poter chiedere 6000€ per un'ottica del costo di 700€ in serie, vorrei anche vedere. Ho un nome che mi da margine e mi basta un minimo di qualità più di Nikon o Canon per non essere smentito. Ma allora chi è più bravo? Chi progetta meglio? Leica o sigma? Sigma tutta la vita. Perché in uno schema di 13 lenti tira fuori una qualità ottima e alla portata di tutti, sotto gli 800€. Facile progettare se hai un nome che attira clienti e nessun vincolo sui materiali, per questo dico, per 6000€, posso realizzare io in ditta, in serie, un obiettivo meglio di un Leica e avere un margine del 80%. Ho margine per vetri giusti, schema giusto e meccaniche giuste. Competere con Sigma? Non riesco. Con Leica? Posso. |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 19:46
Giuliost: se capiti da queste parti sei il benvenuto! Mi farebbe piacere proiettare qualche dia con te e con tanti altri amici qui di Juza. Vi assicuro che è una bella esperienza e soprattutto ci ricorda che il "reale" sta dietro....( ai tempi dell'analogico) Il digitale è ben poca cosa per il momento..... Quelle volte che ho mostrato le dia del mio ultimo viaggio in Perù hanno lasciato il segno. Alcune, realizzate con il 21mm. superangulon 4.0, sono fantastiche nella resa del colore. Vabbè....un'aquila contro una gallina, non c'è confronto. |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 19:52
Questa è una scannerizzazione con multifunzione Canon da 200 euro. Se vedeste la stessa proiettata rimarreste a bocca aperta ( questo per chi non conosce le proiezioni professionali di diapositive, ovviamente) |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 20:16
Kame, commento molto interessante! Un'azienda deve perseguire infatti la crescita dimensionale, soddisfacendo risultati economici, competitivi e sociali. Poi i diversi produttori possono competere nel settore e nei suoi segmenti in modo diverso. Stessi risultati economici possono esser raggiunti grazie a diversi comportamenti, così come simili comportamenti possono portare a risultati diversi. Leica lavora su piccole quantità, Sigma su grande scala. Ogni Noctilux viene curato a mano. Un 50 Art, no. Cambia il target di riferimento, cambia il micro-settore. Di simile rimane il macro-settore della produzione di apparecchi fotografici. Alla fine la cosa importante per tutti è che vengano soddisfatti i risultati sopra indicati. In "conclusione", quello che conta siamo noi, la domanda: "Le lenti Leica e zeiss sono migliori perché?" Perché lo sono per me! (non me come Maurizio, in generale )! Non vorrei semplificare troppo, perché le differenze qualitative ci sono e sono misurabili, ma alla fine è tutto soggettivo.. e le aziende vivono su questa soggettività! |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 20:18
Ahahah... Vero Ale tu le avevi indovinate ma ancora non mi hai saputo dire se era l'85 1.2 o l'1.8... Sai ci ballano 1500€ li in mezzo :-) |
user46920 | inviato il 02 Luglio 2015 ore 20:40
“ Non ci vuole nulla a fare uno schema ottico fantastico „ secondo me è vero il contrario |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 21:04
Una buona base e lanci un'ottimizazione in Zeman o Code V. Tanto che te frega se costa 10000 perché sono lenti non lavorabili o esotiche. Fare uno schema ottico producibilità e su larga scala è la vera difficoltà. |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 21:05
A parte il nuovo Otus 55, lo schema ottico di un 50mm. 2,0 è lo stesso per tutti da 100 anni.( Gauss 6 lenti ) La differenza sta nei vetri e nella meccanica. Un summicron rimane sempre un summicron, gli altri seguono. |
| inviato il 02 Luglio 2015 ore 21:17
Uno schema semplicissimo ! |
user46920 | inviato il 02 Luglio 2015 ore 21:31
Con qualche disegno al PC non si fanno ottiche di eccellenza, se fosse così facile sarebbero capaci tutti ... con il PC si semplificano le produzioni, si decide la tolleranza e si progetta in base al miglior guadagno, ma invece di montare una lente in più o una lente esotica che elimenerebbe un altro 1 o 2 % di difetti, si sceglie di montare una lente in meno, correggere in camera e guadagnare il 30% in più !!! |
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