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Profilare una fotocamera con ArgyllCMS


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avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2015 ore 17:25

Piccola guida operativa alla profilazione della fotocamera con ArgyllCMS

Ringrazio Juza per il supporto ricevuto a tenere lontani i troll; grazie veramente.

E adesso iniziamo.
La guida illustra come ottenere un profilo .icc della propria fotocamera; tale profilo potrà essere usato per ogni programma che supporti i profili ICC per le periferiche input.

Ingredienti:

La vostra fotocamera
Un cavalletto
Il ColorChekerSG a 140 tacche
CaptureOne
ArgyllCMS

Fotografare il target:

La parte più rognosa di tutta la faccenda... ma non spaventatevi.
La cosa più importante è usare l'illuminante giusto ed esporre bene e in modo uniforme (pare facile).
Nel caso vogliamo creare un profilo per la luce solare la cosa migliore è cercare una temperatura intorno ai 5000K, non importa essere così precisi, anche un 6500K va bene, è comunque un Daylight e il programma farà la dovuta CAT.
Una buona soluzione è quella di tenere il target in leggera ombra in modo che la luce arrivi un poco diffusa nelle ore di giorno pieno dalle 12 alle 15.
L'esposizione va regolata in modo da non bruciare le tacche bianche del target, ma non abbiate timore se nella macchina vi segna un clipping leggero, nel RAW non ci sarà.

Preparare il RAW:

Fatta una serie di scatti in braketing scaricateli su CaptureOne e scegliete quello più chiaro possibile che non arrivi a bruciare le alte luci.
Nel tab Color di CaptureOne dovete impostare così :



In questo modo CaptureOne non caratterizza le coordinate grezze del RAW e i dati sono lineari; questo passaggio è assolutamente fondamentale .
Fate il bilanciamento del bianco sulla tacca indicata :




Adesso potete anche usare gli strumenti di CaptureOne per raddrizzare bene il target se la prospettiva non era perfetta e poi ritagliarlo.
Ora va esportato, scegliete Tiff 16bit, con queste opzioni :



Disabilitante anche lo sharpening.

Leggere il target fotografato:

Per leggere il target usiamo scanin uno dei programmi interni della suite ArgyllCMS.

Copiate il file Tiff del target nella directory di scanin e da terminale inserite questo comando :

scanin -v -p -a -G1 -dipn Nikon.tif ColorCheckerSG.cht ColorCheckerSG.cie

ColorCheckerSG.cht è la mappa che descrive la posizione delle tacche colorate (è già presente in ArgyllCMS)
ColorCheckerSG.cie è il file di riferimento con le letture spettrali del target (non è presente in ArgyllCMS, o ve lo fate da voi, avendo uno spettrofotometro oppure lo scaricate)

Da questa lettura escono due file: il primo ha lo stesso nome del file Tiff, ma con estensione .ti3; il secondo è diag.tif un file di diagnostica per vedere se scanin ha individuato bene le tacche.

Esempio di file diag.tif :



Se ottenete una cosa simile significa che scanin ci ha preso e tutto è andato bene.

Creare il profilo:

Adesso creiamo il vero e proprio profilo, per farlo usiamo il comando colprof , altro programma della suite ArgyllCMS.
Il comando è :

colprof -v -A "Nikon" -M "D810" -D "Nikon D810 luce solare" -C "Raamiel" -qu -ag -nc -u Nikon

Ovviamente potete personalizzare i campi e metterci una descrizione attinente alla vostra fotocamera.
Il profilo così creato è un matrix, la combinazione migliore per CaptureOne.

Verificare il profilo:

Prima di usare il profilo è meglio fare una verifica.... non fidiamoci troppo Sorriso
Per controllare il profilo usiamo xicclu , il comando è :

xicclu -g -f b Nikon.icc

Questo comando plotterà un grafico a monitor, che dovrebbe essere più o meno così :




Se tutto va bene il nostro profilo è fatto e finito... pronto per essere installato.

Installare il profilo:

Per installare il profilo appena ottenuto dobbiamo copiarlo manualmente nella directory di CaptureOne, il percorso è questo :

C:\Program Files\Phase One\Capture One 8\Color Profiles\DSLR

Il profilo a luce solare .icc è valido per quasi ogni ora del giorno, potete anche usarlo per tutte le altre situazioni, comprese illuminazioni artificiali e flash; in questo caso sarà ovviamente meno preciso, ma sempre meglio di quell'unico profilo di default.

Se poi volete potete creare quanti profili volete, nelle più diverse situazioni di luce e con diverse ottiche; la procedura è sempre la stessa.

Questo è tutto gente; spero vi sia utile...Sorriso

Aggiungo il link per scaricare il file di riferimento del ColorChekerSG:
drive.google.com/open?id=0B1VqtyDMz56NdXZjWXhiMDBienc

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2015 ore 19:52

Intanto grazie Raamiel, me la devo leggere attentamente poi ti farò sapere i risultati.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2015 ore 20:44

Di nulla, mi fa piacere dare una mano, nel mio piccolo.

La cosa che ho notato è che CaptureOne ha bisogno di profili con curve gamma per i matrix, mentre RawTerapee no.
Evidentemente i due programmi hanno un approccio diverso per il mapping della luminanza, ma PhaseOne non dice nulla a riguardo.

I profili a tabella invece te li sconsiglio, credo che 140 tacche siano troppo poche e le piccole imperfezioni producono un andamento del gamut poco uniforme.

avatarjunior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 0:11

Leggendo tutte queste discussioni sulla profilazione delle fotocamere (grazie Raamiel per aver tirato un interessante sasso nello stagno, anche se purtroppo a qualcuno gli schizzi hanno dato fastidio...) mi è venuta una curiosità: ma se uno si stampasse un target con la propria stampante (di buona qualità, si presuppone), e lo misurasse con il proprio spettrofotometro per ottenere il file di riferimento (*.cie), potrebbe poi utilizzarlo allo stesso modo di un target prodotto da X-Rite o da qualche altro produttore ufficiale?

A priori non vedo motivi per cui il risultato non possa essere altrettanto soddisfacente. Anzi, per certi versi, mi sembrerebbe un'operazione simile alla taratura di una catena analogica: nel B/N analogico si tarano esposimetro / macchina (ovvero, otturatore) / obiettivi / pellicole / sviluppi negativi / ingranditore / obiettivi da ingrandimento / timer / carte / sviluppi delle carte in funzione dei risultati in stampa che si ottengono (in modo da poter previsualizzare un certo risultato a partire dalle misurazioni esposimetriche della scena, e decidere l'esposizione / sviluppo di conseguenza). Nel digitale si avrebbe una specie di catena chiusa: dalla stampa, al profilo di fotocamera / obiettivo, alla profilazione della stampante, chiudendo il cerchio (il monitor è un ramo a latere, il che non significa che è meno importante). Secondo voi è una perversione da geek? Sorriso

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 1:17

Grazie a te... sì in effetti a qualcuno sono saltati i nervi ed è volato del fango, ma chi lo tira è il primo a sporcarsi.

La tua idea non è sbagliata nel concetto, anzi. Il target è appunto un foglio stampato di cui si conoscono i dati spettrali.
Ma ci sono delle differenze; le patch che potresti stampare sulla carta per forza di cose non possono eccedere il gamut stampante/carta, quindi non avresti nessuna patch oltre quel limite. Il gamut di una stampante, anche professionale, non è sufficiente per darti le patch di cui hai bisogno.
Per massimizzare al massimo potresti usare una carta lucida, ma questa deriva troppo da un riflettore lambertiano perfetto.
Alcune carte hanno sbiancanti ottici, che lo spettrofotometro vede in maniera diversa dal sensore.
Sulla carta è molto più facile avere del glare che ti falsa l'esposizione del target.
Stampare le patch grigie neutre, neutre spettralmente, è una missione praticamente impossibile; la stampante genera quel grigio con i suoi inchiostri, vanno bene per i nostri occhi, ma non per lo strumento. E sul target hai assolutamente bisogno di un riferimento neutro per bilanciare il bianco.

Quindi purtroppo non si può stampare in proprio il target per profilare la fotocamera; peccato... avrei preferito pure io la soluzione casalinga invece di sganciare 280 cocuzze a X-Rite Sorriso

avatarjunior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 1:53

Grazie, peccato! Non pensavo solo al risparmio, mi sembrava un utile esercizio pratico per approfondire un po' la gestione colore.

Parlando di vil danaro, mi permetto di segnalare il sito di Wolf Faust www.targets.coloraid.de . Da lui ho preso un set di target per profilare lo scanner per diapositive, il loro rapporto prezzo / qualità è notevolissimo (io ho avuto risultati pienamente soddisfacenti, e in una comparativa che mi sembrava ben fatta risultavano migliori dei molto più costosi target Kodak, e praticamente allo stesso livello dei Fuji). Il target IT8.7 per profilare le fotocamere costa 25 euro, se è al livello dei target trasparenti credo siano ben spesi.

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 8:59

Grazie come sempre Raamiel. Non sei solo un pozzo di scienza, ma anche un ottimo divulgatore.
Premesso che non credo di essere all'altezza di fare ciò che descrivi, posso farti 2 domande?

La procedura da te indicata, che tu sappia, si può applicare anche su sistema operativo MacOS X? Mi pare che ArgyIIcms esista anche come eseguibile per Mac (ma quando cercai di installarlo non riuscii a combinare nulla perché chiedeva l'installazione di altre cose che non ebbi la pazienza di cercare...).

Tutto il lavoro che tu hai svolto su CaptureOne, si può fare anche con Lightroom? So che Capture One è considerato superiore, ma sono troppi anni che uso LR e non me la sento ancora di abbandonarlo...

Grazie se vorrai rispondermi.

avatarjunior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 9:02

Grazie, descrizione accurata e dettagliata, mi cimenterò anche se purtroppo sono veramente un "pippone" con l'utilizzo di programmi e marchingegni...

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 16:58

@Baronerosso

Sarebbe stato divertente infatti Sorriso. I target Wolf Faust li conoscevo... non mi ricordo esattamente dove, ma avevo letto che non erano indicatissimi per profilare le fotocamere.
Io ho scelto il ColorChekerSG perché mi consente di profilare sia ICC che DNG.

@Sub74

Ma magari fossi un pozzo di scienza.... con sto caldo mi accontenterei di essere un pozzo di acqua MrGreen.
Sul divulgatore ci sto lavorando.

La procedura descritta è identica anche su OSX, ma non si applica ai prodotti Adobe; per questi devi usare DNG profiler. In tal caso la procedura è anche più semplice; ora mi metto a fare la guida per la profilazione DNG.

@Emtc74

Di nulla. Se ce l'ho fatta io ce la fanno tutti tranquillo.

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 17:00

ciao grazie delle preziose precisazioni... la procedura è la stessa con quello da 24 tacche? e con osx???

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 17:12

ora mi metto a fare la guida per la profilazione DNG.


Raamiel, posso proporti per il nobel per l'altruismo fotografico?

Rimango sintonizzato e in attesa della guida per i prodotti Adobe...sei un mito!

Grazie.

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2015 ore 17:39

La profilazione ICC con 24 sole tacche la sconsiglierei vivamente; teoricamente è possibile e la procedura è la stessa, ma sono troppe poche patch. ArgyllCMS ha gli stessi comandi sia su Windows che su OSX.

@Sub74

Esagerato, le talpe non vincono premi Nobel Sorriso, meglio le carote MrGreen

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2015 ore 18:42

Domanda: sul sito X-rite trovo il Colorchecker Digital SG, che dicono semiglossy e adatto alle fotocamere digitali.

È ok con ArgyllCMS?

xritephoto.com/ph_product_overview.aspx?id=938

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2015 ore 18:43

Io ho usato proprio quello per fare i miei profili; anche nel tutorial quello che vedi è il Colorchecker Digital SG.

avatarsenior
inviato il 24 Luglio 2015 ore 18:56

Raamiel ma il color Checker PASSPORT X-Rite pensato proprio per questo ha tre righe di tacche.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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