| inviato il 23 Giugno 2015 ore 7:42
Premesso che non posso definirmi capace...quindi probabilmente nelle mie foto la mia inesperienza conta... A vostro parere se un soggetto non riesce bene in foto, se le espressioni ritratte sono da cestinare la colpa e' sempre del soggetto???? Mi sono accorta ad esempio che ci sono persone a cui ho fatto delle belle foto... altre inguardabili...tipo la ragazza nel carillon che ho in galleria è lei spettacolare..una ragazza che ho fotografato ieri, sempre artista di strada ,bellissime espressioni...mentre spesso faccio flop... Sapete anche suggerirmi come approcciarsi al ritrattismo? Sia quello studiato e in posa...che quello, che prediligo, da street... Grazie mille! Chiara |
user46920 | inviato il 25 Giugno 2015 ore 4:44
“ A vostro parere se un soggetto non riesce bene in foto, se le espressioni ritratte sono da cestinare la colpa e' sempre del soggetto???? „   ... a dire il vero la colpa è del fotografo !!! .... adesso non prendertela , ma appunto cerca di capire e di inquadrare dove trovare suggerimenti utili. E' vero che ci sono soggetti fotogenici e soggetti non, quindi una scelta potrebbe già essere quella, ma il punto (che poi sono alcuni) è che il fotografo deve trovare il modo di catturare ciò che vuole/serve, anche da soggetti meno adatti. L'intento primario dovrebbe essere quello di "congelare" l'espressione o le espressioni che "servono", quelle che desideri rimangano sulla foto, di quel particolare soggetto. - Se il soggetto in quel momento è serioso e invece tu vuoi che sorrida, o aspetti il momento giusto o lo fai sorridere (in qualche modo). - Altro approccio è quello di prendere quello che c'è, così com'è e valorizzarlo per qualche motivo (...). - Sicuramente se una persona non ti piace e/o non instauri un "rapporto fotografico", difficilmente ottieni un buon risultato. |
| inviato il 25 Giugno 2015 ore 6:57
Penso che il ritratto sia una tecnica fotografica molto complessa, forse la più difficile da realizzare per me. In un buon ritratto, devi valutare l'armonia di così tanti aspetti che cadere nel banale è un attimo. Ad ogni modo è l'occhio del fotografo che deve avere il controllo di cosa vuole imprimere sul sensore, sta a lui fare in modo che soggetto, sfondo, focale, profondità di campo, composizione, azione, espressione, punto di ripresa, contesto, siano tutti valutati e scelti per valorizzare lo scatto. Ognuno di questi parametri può cambiare di molto il significato e la capacità espressiva di una foto. Soprattutto (secondo me) nel ritratto che tu desideri realizzare |
| inviato il 25 Giugno 2015 ore 7:08
Grazie di cuore per le risposte... In effetti a volte il problema mio principale è proprio quello di stabilire feeling con chi voglio ritrarre...non ho fatto grandi prove in questo senso ,,,un po' perche quando chiedo ad amiche ecc di posare tutte si ritraggono e dicono di non venire mai bene in foto,,,indi per cui riesco ad esercitarmi pochissimo...in secondo luogo per il poco temp a disposizione. Mi riprometto di seguire i vostri consigli e riprovare...l'ideale è l'uso del cavalletto ... vero? |
| inviato il 25 Giugno 2015 ore 8:49
“ un po' perche quando chiedo ad amiche ecc di posare tutte si ritraggono e dicono di non venire mai bene in foto „ Quanto ti capisco Vorrei migliorare molto nei ritratti ma come se nessuno è disponibile D: Secondo me il cavalletto va usato solo dopo che hai fatto un po' di esperienza e allora riesci a "RI-creare" l'attimo, prima lo devi cogliere. Detto da un inesperto però! |
user46920 | inviato il 25 Giugno 2015 ore 9:09
“ ...l'ideale è l'uso del cavalletto ... vero? „ mah ... chissà cos'è l'ideale ?? Potrebbe aiutarti per stabilire un approccio ben diverso: in genere nel ritratto dove lo sguardo è altrove, col cavalletto viene spesso, perché intanto che comunichi col soggetto vi guardate negli occhi e puoi scattare quando credi, poi vedi e impari ... non tutti i soggetti sono adatti. Ci sono parecchie variabili e molta flessibilità Prova a curiosare a casa di Eve Arnold, Irving Penn, Philippe Halsman, Richard Avedon, Yousuf Karsh e Martin Shoeller |
user16612 | inviato il 25 Giugno 2015 ore 9:15
Per la mia esperienza, la maggior parte dei soggetti cosiddetti non fotogenici, in genere sono persone che si piacciono poco (anche a torto molto spesso!) e vedono nel fotografo e nella sua attrezzatura un "giudice". Anch'io sono così. Bisogna far loro capire che si è su uno stesso livello (quindi non giudice e giudicato) e che le persone sono sempre belle. E nel mentre gli parli quello si rilassa, intuisce che non sei lì per esaminarlo e magari si lascia andare per qualche istante. Ecco: lì bisogna esser bravi a scattare al momento giusto con le impostazioni giuste. Ma il lavoro più grosso è pura psicologia (fai da te, s'intende) |
| inviato il 25 Giugno 2015 ore 16:14
in effetti nonnograppa le mie foto sono belle da quando mi piaccio.... |
user34391 | inviato il 25 Giugno 2015 ore 16:54
ciao, concordo con chi mi ha preceduto... sto facendo alcuni ritratti sia posati che di Street e ti posso dire che la cosa fondamentale è stabilire un rapporto di fiducia... su di un testo di ritrattistica che studio si invita l'aspirante fotografo a farsi fare un ritratto o a farsi un autoritratto... io ci ho provato.. e ho capito quanto è difficile stare davanti alla macchina.. sono timida davanti alla macchina e questo mi congela di solito in espressioni terrificanti...in cui ho un aspetto truce o arrabbiato.. mentre dentro di me mi sento solo intimidita...mia sorella è riuscita ( dopo un'ora di sessione) a farmi rilassare e ridere a crepapelle... e allora nella foto sono apparsa io... per la prima volta... magari prova a farti un ritratto e studia i risultati....  |
| inviato il 25 Giugno 2015 ore 17:24
si hai ragione damiana..!!! infatti ho alcuni ritratti miei in cui avevo un feeling con chi scattava in cui sono uscita io...con le mie espressioni....provero' a mettere in pratica i vostri consigli preziosi e fare tesoro delle vostre esperienze....grazie sempre di cuore!!!! Damiana...mi diresti il titolo del libro che stai leggendo? |
| inviato il 25 Giugno 2015 ore 21:48
L'OCCHIO DEL CIGNO grazie per gli artisti che mi hai consigliato di visualizzare :) molto illuminanti !!! qualcuno si presta a farmi da modello/a e al contempo maestro/a?  |
user46920 | inviato il 26 Giugno 2015 ore 7:12
“ ...molto illuminanti !!! „ sicuramente ognuno può essere una scuola a sè ... e comunque il tuo stile personale sarà sempre differente da questi. PS: “ qualcuno si presta a farmi da modello/a „ ... forse una trentina d'anni fà si poteva pure fare !!! |
| inviato il 26 Giugno 2015 ore 7:31
ahahahahahaha.... beh anche i modelli nonneschi hanno il loro fascino ( oddio ora mi banna...)............... con tutto il rispetto non conoscendo la tua eta'... |
user46920 | inviato il 26 Giugno 2015 ore 7:43
nonneschi è esagerato, ma comunque potresti aver ragione ... vedi Riccardino |
| inviato il 26 Giugno 2015 ore 7:48
ahahahaha....ho letto ora la tua eta'....ma sei quasi mio coetaneooooo..sei giovanissimo!!!!!! |
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