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propongo inserire la distanza tra focale e soggetto per lo scatto ai volatili.


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  4. » propongo inserire la distanza tra focale e soggetto per lo scatto ai volatili.





avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 9:19

Grande Marco!!!
Secondo me ci sta lo spazio per una nuova corrente artistico-fotografica: "la de-strutturazione dell'immagine" MrGreen
Ciao ;-)

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 10:04

Io utilizzo spesso il crop in camera...ho sempre un file da 10mp...e se il soggetto è lontano mi evitò di ritagliare dopo la foto....se invece la composizione è già "favorevole" o piacevole...lascio l'immagine liscia...anche se magari il soggetto è lontano o piccolino.
Concordo sul fatto che crip "pesanti" come anche la PP...a me non interessano...come anche inserire la distanza "ufficiosa"... serve a poco ed è troppo soggettiva e variabile.

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 11:07

Avete visto il vincitore dell'ultima edizione del WPY2014?
Ma siamo matti??? Hanno premiato una foto scattata senza un supertele, con una lente pessima ai bordi e l'intero fotogramma pende a destra Eeeek!!!
Se solo avesse croppato sul leone in basso a sinistra,,,peccatoConfuso
Basta,,,rivedere gli scatti del WPY mi ha fatto male. Abbandono la discussione ;-)

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 11:27

E 4 su 6 della sezione "birds", tra cui il solito vincitore Cool, sono scattate con grandangolo :-P
Ciao

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 12:15

Non ho mai amato le asserzioni assolutistiche del tipo «foto ai passeracei più lontani di 5 metri non devono essere scattate», oppure «il fotografo naturalista fotografa da vicino, altrimenti che fotografo naturalista è?» (asserzioni lette più volte qui sul forum): la fotografia è un mezzo per ottenere delle immagini che possono far vedere agli altri qualcosa che, in quel dato momento, ha potuto vedere solo chi ha scattato la foto.
Può dire qualcosa sia una foto scattata a un elefante a 2 cm di distanza, come una scattata a un passeraceo a 100 metri di distanza. La qualità dell'immagine può anche passare in secondo piano: quello che conta è ciò che si trasmette. Si può trasmettere la bellezza, e qui la qualità può entrarci, ma si possono anche trasmettere informazioni, e qui la qualità può passare decisamente in secondo piano.

Per lo stesso motivo mi fanno sorridere i concorsi fotografici, in particolare quelli sulla foto naturalistica agli animali. Che cosa vogliamo misurare: la fatica fatta per trovare il soggetto, la capacità di avvicinamento, il coraggio di avvicinarsi a soggetti pericolosi, il budget investito in ottiche costosissime?
E' triste paragonare la fotografia a una gara ciclistica, con un vincitore che supera in volata dei piazzati che si sono fatti battere sul traguardo.
Credo che la fotografia aspiri a ben altro.

avatarsupporter
inviato il 18 Giugno 2015 ore 13:07

Grazie Lupolu, la tua, non e' altro che la sintesi di piu' fattori, tutti importanti e legati tra di loro che possono fare una "fotografia" ed e' questo che la lega al fattore umano altrimenti risulterebbe unicamente il risultato di "tecnica computerizzata", tutto parte comunque dal ns cervello e dal ns cuore.
Ciao Gianfranco:-P:-P

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 13:19

@Lupolu: Forse, in certi concorsi, valutano più la "visione" del fotografo, piuttosto dell'attrezzatura...era questo il significato del link;-)
Non possiamo misurare la qualità di una foto in base alla distanza di scatto o, all'orario, al diaframma,,,come hai giustamente scritto, la fotografia deve aspirare ad altro ;-)

user37793
avatar
inviato il 18 Giugno 2015 ore 14:08

A favore dell'argomentazione in base alla quale una bella fotografia naturalistica non deve obbligatoriamente essere un ritratto ravvicinato, vi invito ad acquistare l'ultimo libro di Stefano Unterthiner sul parco nazionale del Gran Paradiso.
Davvero un lavoro eccellente dove le foto ambientate la fanno da padrone! Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!!

Ciao a tutti

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 14:47

Avete visto il vincitore dell'ultima edizione del WPY2014?
Ma siamo matti??? Hanno premiato una foto scattata senza un supertele, con una lente pessima ai bordi e l'intero fotogramma pende a destra Eeeek!!!
Se solo avesse croppato sul leone in basso a sinistra,,,peccatoConfuso
Basta,,,rivedere gli scatti del WPY mi ha fatto male. Abbandono la discussione ;-)


boh... hanno premiato una foto fatta con un drone nel Serengeti dove sta scritto in tutte le entrate che i droni sono vietati e chi li usa sarà sbattuto fuori dal parco...
mezze foto della sezione uccelli sono fatte usando set con flash e altro....
foto "wow" ma che siano il meglio del wildlife ho qualche dubbio

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2015 ore 22:22

Ormai siamo in genuino off topic ma la discussione, peraltro non nuova, è interessante per cui speriamo di poter continuare. Nessuno spirito polemico, d'accordo?
Bene, la sintesi di molti interventi è che bisogna uscire da un bieco tecnicismo ed esprimere, comunicare attraverso l'immagine. E chi dice di no a questa ambizione (presupposto a parte)? A mio personale giudizio però questo assunto è di particolare impegno in fotografia naturalistica, meno disagevole con altri generi. Mi sono dato la briga di rivedere le ultime cinque pagine della sezione uccelli e direi che non c'è riuscito nessuno; di più, che nessuno ci ha provato, a parte il remake (voluto? Saperlo!) di un noto scatto del passato. Non manca chi si intestardisce su quest'unica via; consensi spesso ma anche tanti fiaschi. Permettimi Lupolu di prendere in prestito un paio di tue frasi (non c'entri, il mio discorso è generico).

...la fotografia è un mezzo per ottenere delle immagini che possono far vedere agli altri qualcosa che, in quel dato momento, ha potuto vedere solo chi ha scattato la foto...

Verissimo; lo diceva già nell' '800 questo signore, che si riferiva ovviamente a pittura, musica, scultura ed altro che si voglia.
www.ebay.it/itm/Il-problema-dellarte-ARTURO-SCHOPENHAUER-1964-La-Scuol
Qui però siamo nel campo dell'arte, abbastanza minato se partiamo da immagini compresse per il web. 'E altro ambito; nel pomeriggio ho visitato la mostra del Carpaccio a Conegliano e la cosa mi è apparsa in tutta la sua evidenza. Cosa allora? Senza troppi voli pindarici semplicemente quella foto carpita al momento per la quale nessuna programmazione vale. Ho fatto riferimento ad essa più volte; mi ripeto.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=344196


...le asserzioni assolutistiche del tipo «foto ai passeracei più lontani di 5 metri non devono essere scattate», oppure «il fotografo naturalista fotografa da vicino, altrimenti che fotografo naturalista è?» (asserzioni lette più volte qui sul forum)...

Dico sinceramente che asserzioni del genere non le ho mai lette in Juza in questi termini; io in persona sicuramente ho detto più volte che per ottenere determinati risultati bisogna mettersi in determinate condizioni. Nei giorni scorsi ho parlato di 600mm. a tre metri per una cincia e di 900 a cinque per un martin pescatore; confermo. Questa però è semplicemente la via che ho maturato per dire la mia nel campo del ritratto animale, non la presunzione che aumentando il metraggio niente sia più valido. In soldoni, cos'avete (diceva Giovanardi mi sembra) contro il crop?
Rispondo: cos'avete contro il no cropMrGreenMrGreen? A qualcuno piace oltre ogni dire la cosiddetta foto cartolina (a me in maniera veramente esagerataMrGreen), ad altri la stessa dà un senso di claustrofobia; sono solo due diversi modi di esternareSorriso.

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2015 ore 11:28

Se tutti gli off topic "degenerassero" in discussioni simili a questa, allora: evviva gli off topic!Sorriso

Mi sono dato la briga di rivedere le ultime cinque pagine della sezione uccelli e direi che non c'è riuscito nessuno; di più, che nessuno ci ha provato, a parte il remake (voluto? Saperlo!) di un noto scatto del passato.

Difficile comunicare qualcosa a un'umanità che è bombardata in ogni secondo da milioni di immagini: è stato calcolato che ogni giorno nel solo Facebook vengono inserite 800 milioni di nuove fotografie.
Se hai guardato cinque pagine, vuol dire che hai visto circa 185 fotografie: quanto tempo hai impiegato? Le ho guardate anch'io e, cronometro alla mano, ho impiegato circa due minuti e mezzo, il che significa meno di un secondo a foto.
Ho provato a riguardarle più lentamente, soffermandomi su ciascuna e, in effetti, molte, se non tutte, hanno inniziato a comunicarmi qualcosa.....

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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