| inviato il 22 Maggio 2015 ore 9:22
Spero che questo sia il posto giusto dove trattare l'argomento...voi come affrontate la questione della sicurezza durante le vostre battute di caccia fotografica? Non so voi, ma spesso io mi trovo a disagio pensando che sto fotografando da solo in posti lontani dal centro abitato dove non passa quasi anima viva e può arrivare un eventuale malintenzionato e portarmi via tutto. È lo stesso motivo per il quale non mi fido ancora a uscire nelle ore pre-alba o a lasciare il capanno in un luogo per poi entrarci il giorno dopo. Specifico che fotografo sempre da solo. Dite pure la vostra... |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 10:28
Mai da soli. La soluzione migliore è trovarsi degli amici, almeno due, possibilmente palestrati . Se poi parliamo del Delta del Po, allora di amici palestrati è meglio portarsene almeno quattro. |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 10:43
Beh, se vuoi fare queste cose da solo , devi prendere il porto d'armi e diventare un tiratore rapido, preciso, e soprattutto risoluto. Posso consigliarti di leggere la biografia di Chris Kyle per eventuali spunti. Solo che poi tra corredo fotografico e fucile ... il peso aumenta molto. |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 10:47
Io non rimarrei mai al buio o al crepuscolo da solo in un bosco o in campagna, ma questa non è tanto la paura che mi freghino la macchinetta, piuttosto un'altra fobia che mi porto dietro da sempre |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 10:49
Ma veramente?! Pensavo ci fosse qualche problema nelle grosse città... Oi oi, andiamo male! |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 10:54
Io personalmente mi sento più sicuro in un bosco da solo che in citta... |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 10:56
Certo che andiamo male, lo impari adesso? Ci sono posti e situazioni che è meglio evitare, piuttosto che "curare". Per un lungo periodo andavo in gito portando SEMPRE con me un robustissimo monopiede Manfrotto 680b, praticamente un mazzuolo, però nessuno ti può dire niente ... mi serve per fotografare: con qualcuno che ha un coltello è un attrezzo sufficiente per "intavolare una discussione", ma adesso "il qualcuno" gira con un'arma da fuoco ... |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:03
All'Oasi dell'Alberone, è successo più volte che dei personaggi dell'est Europa (tanto per non fare nomi di nazioni) portassero via attrezzatura fotografica armati di coltello. D'altra parte basta guardare nel parcheggio la quantità di vetri che tappezza il pavimento. Purtroppo la colpa è nostra....ce la siamo cercata |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:06
Alvar Mayor non ne avevo idea. Giuro! Tristezza e rabbia è quello che provo ora. Buona giornata |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:08
“ tanto per non fare nomi di nazioni „ Il cerchio si riduce a 2-3 stati papabili |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:08
@Siec “ Io personalmente mi sento più sicuro in un bosco da solo che in citta... „ Anch'io qualche anno fa mi sentivo più sicuro in un bosco che in città, ma oggi le cose sono cambiate. Un tempo i boschi erano difficili da raggiungere e, visto che i malintenzionati hanno poca voglia di fare fatica, quando ti trovavi a un'ora di cammino da un luogo raggiungibile con l'auto potevi considerarti al sicuro. Oggi, invece, ci sono mezzi di trasporto che ti portano praticamente dappertutto (fuoristrada, moto di tutti i tipi, quod, eccetera) e quindi i malviventi possono raggiungere senza fatica e velocemente qualunque luogo. |
user57136 | inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:13
“ Spero che questo sia il posto giusto dove trattare l'argomento...voi come affrontate la questione della sicurezza durante le vostre battute di caccia fotografica? Non so voi, ma spesso io mi trovo a disagio pensando che sto fotografando da solo in posti lontani dal centro abitato dove non passa quasi anima viva e può arrivare un eventuale malintenzionato e portarmi via tutto. È lo stesso motivo per il quale non mi fido ancora a uscire nelle ore pre-alba o a lasciare il capanno in un luogo per poi entrarci il giorno dopo. Specifico che fotografo sempre da solo. Dite pure la vostra... „ Frequentando esclusivamente oasi (oltretutto andandoci quasi sempre in compagnia) mi pongo solo il problema del parcheggio, lasciando la macchina il più vuota ed in vista possibile. Fotografare in solitaria, in posti isolati, con annessa attrezzatura da varie miglia di euro è da pazzi. Ma la passione ci porta spesso a fare pazzie ed è bene, secondo me, non cedere alle paure. Magari cercati un robusto compagno di escursioni ;) |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:13
E allora noi astrofili cosa dovremmo dire? In luoghi sperduti e al buio totale..purtroppo bisogna avere sempre gli occhi aperti.. |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:15
per giustificare una rapina a mano armata in un luogo remoto è plausibile presupporre che il ladro conosca le abitudini dei fotografi e li segua per assicurarsi della entità del furto da fare. Se è prevedibile una situazione simile muoversi in gruppo è sensato. |
| inviato il 22 Maggio 2015 ore 11:20
Non c'è gruppo che tenga a fronte di un'arma da fuoco: o si è armati da entrambe le parti (e risoluti ad USARE un'arma) o non c'è pezza. |
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