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La gamma, indaghiamo....


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avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 1:18

Siccome ho visto che ci sono delle incertezze sull'argomento ho pensato di fare un piccolo post sul tema della gamma.
Poca teoria e tanta pratica... in questo viaggio seguiremo il percorso del colore come segugi Sorriso

L'oggetto in esame che andremo ad osservare è il classico gradiente grigio, creato untagged su Photoshop:





Che vuol dire untagged? Significa che non ha nessun profilo colore abbinato, contiene solo coordinate RGB.

Una volta creato gli dobbiamo assegnare un profilo teorico per inserirlo nella catena del colore; l'assegnazione di un profilo NON tocca le coordinate RGB del file, quindi si può assegnare un qualsiasi profilo colore in sequenza senza mai andare a modificare quello che è il file.

Per questo esperimento assegniamoli il ProPhoto.... ora le coordinate RGB sono caratterizzate in ProPhoto e possono avere un valore colorimetrico.

Adesso immaginiamo di seguire le coordinate RGB di questo file nella filiera del colore:

Primo passo:
Le coordinate grezze RGB vengono passate dal profilo colore abbinato che eseguirà la matrice di adattamento cromatico, se necessario, e poi tradotte al PCS di riferimento; in tal caso è XYZ, come tutti i profili matrix del resto.

Secondo passo:
Dal PCS le coordinate colorimetriche XYZ vengono passate al profilo monitor, che a sua volta eseguirà l'adattamento cromatico, se necessario, e poi convertirà in RGB le coordinate colorimetriche.

Terzo passo:
Le coordinate RGB in uscita vengono inviate alla scheda grafica e da qui al monitor.

Per seguire il processo usiamo xicclu di ArgyllCMS:

Con questo comando interroghiamo il profilo ProPhoto in forward, cioè RGB -> XYZ

xicclu -ir -px -ff -s255 -v ProPhoto.icm


Il comando apre una query a cui possiamo passare qualsiasi coordinata RGB, ma una alla volta.
Ma noi siamo furbi e abbiamo il sistema per fargli digerire tutto un elenco Sorriso, in questo caso scandiamo tutte le coordinate del modo colore RGB 8bit, cioè da 0.0.0 a 255.255.255.
Il risultato è un elenco e ogni riga è così:

128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 0.278850 0.289203 0.238565 [XYZ]


Quello che ci interessa in questo momento è solo Y; avendo tutti i risultati possiamo plottare un grafico che mette in relazione l'input RGB con l'output Y:



La curva che vediamo altro non è che il gamma 1,8 di ProPhoto; usata in questo caso come gamma codificante.

Ora siamo arrivati al PCS, la matrice di adattamento cromatico non è necessaria perché il bianco di ProPhoto è D50 come i PCS.

Adesso dobbiamo procedere in modo inverso sul lato del profilo monitor, il comando diventa:

xicclu -ir -px -fb -s255 -v LCD2690WUXi2.icm


Il risultato:

0.278850 0.289203 0.238565 [XYZ] -> MatrixBwd -> 154.812842 154.815315 154.813235 [RGB]


Passiamo tutte le coordinate come prima e poi plottiamo il grafico, che in questo caso mette in relazione i valori di Y come input con quelli RGB come output:



In questo caso la curva è L* perché così è stato calibrato il monitor, il tag TRC del profilo incorpora quindi la curva L*, usata in questo caso come gamma decodificante.

Quindi ProPhoto ha codificato il segnale in gamma 1,8 e il profilo del monitor l'ha decodificato in gamma L*; ovviamente queste due curve non sono identiche e pertanto il segnale ricostruito non è lineare:




Quello che appare evidente quindi è che per avere una trasmissione ideale del segnale occorre che la gamma codificante e quella decodificante siano identiche e opposte.
In merito ricordo che i profili classe monitor, che comprendono i profili di periferica reale e quelli di spazi teorici, sono bidirezionali; quindi la TRC del profilo assume carattere codificante se percorriamo il profilo in forward e decodificante se lo percorriamo backwards.

Se la TRC del profilo teorico e la TRC del profilo monitor sono identiche il segnale ricostruito diviene lineare.

Quindi una coppia di profili 1,8 e una coppia di profili L* producono alla fine lo stesso gradiente? La risposta nella prossima puntata del giallo "la gamma" Sorriso

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 10:17

Sorbacci.... nessuno ha risposto all'arcano quesito.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 10:24

Hai ragione... mi dispiace, ci ho provato

Siccome ho visto che ci sono delle incertezze sull'argomento ho pensato di fare un piccolo post sul tema della gamma.
Poca teoria e tanta pratica... in questo viaggio seguiremo il percorso del colore come segugi Sorriso


Ma mi sono fermato quì MrGreenMrGreenMrGreen

Mi mancano troppe conoscenze per starti appresso.

avatarsupporter
inviato il 13 Maggio 2015 ore 10:29

Azz ramiel! Bel post! Mi piacciono e mi intrigano questi approfondimenti!

Stasera gli darò una accurata lettura

Grazie intanto

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:10

Ok... vediamo di svelare il mistero allora.

Ripartiamo dal gradiente grezzo; esso è una sequenza di coordinate RGB ordinate crescenti da 0.0.0 a 255.255.255 se l'immagine del gradiente è larga almeno 256 pixel essa contiene tutte le coordinate grigie possibili del modo 8bit, e a metà si trova la coordinata 128.128.128 (circa).





Prendiamo in esame la "casella" centrale allora e vediamo che succede:

La sua coordinata originale è 128.128.128 e se la TRC del profilo immagine e la TRC del profilo monitor sono identiche questa coordinata non viene distorta e va a monitor.
Ma noi non vediamo numeri RGB vediamo una intensità luminosa, che i nostri sensi percepiscono come chiarezza.

Come facciamo a sapere che intensità luminosa ci darà il nostro monitor per quella coordinata RGB? Chiediamo al profilo monitor ovviamente:

xicclu -ir -py -ff -s255 -v LCD2690WUXi2 D50 1.80 100 cdm2.icm


128 128 128
128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 0.289049 0.345701 0.358541 [Yxy]


In questo caso abbiamo interrogato un profilo monitor relativo a un monitor calibrato a gamma 1,8 e luminanza 100cd/m2.

Il valore che ci interessa è Y, che è pari a 0.289049
Questa è una misura dell'energia emessa, se scaliamo questo valore sulla luminanza massima del monitor otteniamo che per un grigio 128.128.128 il monitor emette una luminanza di 28,9 cd/m2.

Possiamo interrogare il profilo anche per farci restituire il valore in LAB:

xicclu -ir -pl -ff -s255 -v LCD2690WUXi2 D50 1.80 100 cdm2.icm


128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 60.697624 -0.001744 0.000815 [Lab]


Come si vede il valore di L* è 60,69 quindi il gradiente grigio ha già raggiunto e superato il punto mediano di L* 50 in cui i nostri sensi percepiscono una chiarezza media.

La percezione che abbiamo di questo gradiente è schiacciata sulle ombre e il punto di chiarezza media è spostato verso sinistra.
Il punto in cui L* arriva a 50 è circa a RGB 100.100.100 infatti :

100.000000 100.000000 100.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 50.134490 -0.001504 0.000703 [Lab]


E se la coppia di profili in gioco ha la TRC in L* ? La coordinata della nostra "casella" è sempre 128.128.128 e non viene alterata, va a monitor e ci restituira una certa energia, vediamo :

128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 0.185837 0.345705 0.358534 [Yxy]


Quindi arriviamo a solo 18,6 cd/m2, decisamente più scuro del precedente.
In Lab :

128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 50.196530 0.001451 -0.000581 [Lab]


Ed ecco il valore medio di L*
Per i nostri sensi il gradiente visualizzato in questo modo è uniforme e abbiamo la sensazione che il punto di chiarezza medio sia esattamente a metà.

Questo è tutto gente MrGreen

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:24

Mi sa che l'EP di ieri ti ha dato alla testa... MrGreen

Ovviamente si scherza, anzi grazie per i tuoi preziosi tutorial e per lo spirito di condivisione delle tue (vastissime Eeeek!!!) conoscenze Cool

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:34

Raamiel la verità è che i suoi post sul colore...non sono proprio da smartphone....ci vuole calma e un bel monitor per rifletterci su....per certe argomentazioni big is better...stasera ci guardo meglio.... L'argomento merita.
Stefano

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:38

Troppo giusto MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:43

dopo un po mi perdo...mi sembra di non stare a parlare più di fotografia ma di informatica pura...ma è un mio limite lo ammetto

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:52

Mi sa che l'EP di ieri ti ha dato alla testa...


Io difenta patrone di mondo!!




MrGreenMrGreenMrGreen

Più che informatica questa è colorimetria, il ponte tra l'uomo che percepisce e la macchina che conta.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 12:11

ahahahhah

;-);-)


avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 13:24

Sorbacci.... nessuno ha risposto all'arcano quesito.


A me è venuto mal di testa :-P

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2015 ore 14:15

Il concetto alla fine è semplice...

Usate L* e vivete felici, calibrate il vostro monitor a L* e usate un buon profilo con gamma L*.

Consigliato il RaamielRGB, che potete trovare nella pratica confezione Raamiel color suite:

drive.google.com/file/d/0B1VqtyDMz56NYnQ3Uk9IQ3hNc2c/view?usp=sharing

Venghino signori venghino....MrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Luglio 2015 ore 22:04

Raamiel, non so se sono io a non capire o non siamo d'accordo in questo caso.

Se ho capito bene hai un gradiente di valori da 0 a 255 e "pretendi" che interpretandolo come toni di ProPhotoRGB il punto a metà strada abbia, una volta riprodotto, abbia una chiarezza del 50% rispetto a quella massima riproducibile dalla periferica?

Se sì, il fatto che ciò non accada in questo esempio non è colpa di ProPhoto o del suo gamma, ma soltanto della aspettativa sbagliata secondo cui un valore numerico che sia a metà strada tra MIN e MAX, in termini di quantizzazione, stoccaggio dell'informazione, debba avere a monitor una chiarezza che sia la metà rispetto alla chiarezza massima.

Il gradiente creato dallo strumento di PS è lineare in termini numerici dello spazio di lavoro (e uno sapzio di lavoro ce l'hai sempre e comunque) ma non in termini di chiarezza.
Prova a creare lo stesso gradiente su uno spazio in scala di grigi con gamma 1... a metà strada avrai K=50 (ecco la linearità del gradiente), ma L=50 ce l'avrai per K=81-82, ovvero il famoso 18% (100-18, in questo caso).
Questo gradiene non sarà lineare in termini di chiarezza se non lo si interpreta con un profilo colore con gamma tale da riprodurre con chiarezza lineare un gradiente numericamente lineare; L* appunto!

Si può usare qualsiasi gamma si vuole, perché il gamma è solo una "questione di comodo" nello stoccaggio delle informazioni!

Per dare maggior peso a valori di luminanza bassi (ad es 18%) si usano curve gamma codificante ad esponente regativo in modo da spostarli numericamente al fine di evitare posterizzazioni verso zone più consone al peso che tali valori ricoprono nella visione umana.

Non so, dimmi che non ho capito cosa volevi dimostrare!

avatarsenior
inviato il 27 Luglio 2015 ore 22:37

Se ho capito bene hai un gradiente di valori da 0 a 255 e "pretendi" che interpretandolo come toni di ProPhotoRGB il punto a metà strada abbia, una volta riprodotto, abbia una chiarezza del 50% rispetto a quella massima riproducibile dalla periferica?


No.. perché?
Nell'esempio che ho fatto si crea un gradiente untagged, quindi non caratterizzato colometricamente.
Photoshop, per funzionare, assegna il profilo colore impostato come spazio di lavoro ai file untagged per compensarli a monitor; ma il file è e resta untagged. Photoshop usa il profilo colore di default solo in modo implicito.
Nel file che ho creato le coordinate RGB sono lineari.

Quindi se lo crei untagged, e il tuo spazio di lavoro RGB standard è ProPhoto, Photoshop lo interpreterà come tale, anche se non lo è.
Assegnandogli poi un profilo colore specifico indichiamo a Photoshop in modo esplicito come deve caratterizzare quelle coordinate RGB.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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