| inviato il 21 Maggio 2023 ore 14:53
Leggendo questo post, anche se un po' datato, mi sento in dovere di fare un pochino di chiarezza, come addetto ai lavori.
Occorre distinguere due piani:
1) LIBERATORIA , ovvero un contratto ai sensi del Codice Civile, per lo sfruttamento dell'immagine altrui (fotografia), non necessariamente a scopo di lucro
2) PRIVACY , ai sensi del D. Lgs n. 196/2003, sulla proprietà dell'immagine (faccia)
La LIBERATORIA, quindi regola l'utilizzo della/e fotografia effettuate dal fotografo ma i diritti dell'immagine (volto e corpo di chi è stato ritratto) sono beni inalienabili secondo il Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs n. 196/2003).
E' proprio sulla base del Codice in materia di protezione dei dati personali (spesso definita legge sulla PRIVACY) che una persona ritratta può revocare anche l'utilizzo della propria immagine in qualsiasi momento, in maniera unilaterale, avocando il diritto alla proprietà della propria immagine, che prevale sullo sfruttamento dell'immagine.
In questo caso, però, la liberatoria può stabilire un risarcimento per il fotografo a seguito del ritiro del consenso in maniera unilaterale, oppure, caso più raro, ci si può rivolgere al giudice per la quantificazione del danno per il fotografo a causa del mancato sfruttamento delle fotografie.
Vi sono diverse sentenze, ormai, in materia di sfruttamento dell'immagine con relative connessioni con legge sulla Privacy, Codice Civile e persino Codice penale. Di seguito un link non esaustivo ma interessante e completo di sentenze: www.laleggepertutti.it/420430_pubblicazione-foto-senza-consenso-ultime
Consiglio per un AMATORE : utilizzate pure il prestampato più recente che potete trovare purchè contempli sempre anche la legge sulla Privacy, con relativa informativa per il sottoscrittore. Tale liberatoria/privacy va sempre fatta firmare al soggetto ritratto, anche solo se volete divulgare la foto in un gruppo Whatapp. La divulgazione con qualsiasi mezzo della foto richiede una liberatoria. Anche un video può andare bene, purchè al sottoscrittore vengano esplicitati i propri diritti. Sconsiglio caldamente di utilizzare le fotografie autorizzate su queste basi per fini di lucro.
Consiglio per un PROFESSIONISTA : consultate un legale specializzato su questi temi e fatevi redarre una liberatoria/privacy specifica sulla base delle vostre esigenze.
MEMO: Colui che decide di pubblicare una foto altrui, senza il dovuto consenso e/o per fini di lucro è punito ai sensi dell'art. 167 D. Lgs n. 196/2003 per il reato di trattamento illecito di dati con la reclusione da sei mesi fino a tre anni.
Per un risarcimento economico del danno deve esistere un nesso causale tra la pubblicazione illecita della fotografia e il danno subito. Si deve poter provare che il nesso causale tra pubblicazione illecita e danno sia effettivo.
Comunque è un danno economico per il fotografo, specie se amatore, anche solo il pagamento delle spese legali per difendersi nelle varie sedi.
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user109536 | inviato il 21 Maggio 2023 ore 15:37
Perfetto e chiaro ma mi sorge spontanea una domanda: tutti i ritratti pubblicati su Juza hanno a monte una liberatoria ? E non sono riuscito a capire (magari sta scritto da qualche parte ) se Juza la richiede o da la responsabilità a chi pubblica. |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 19:11
@Madrano Juzaforum agisce come un Social Network, ovvero permette all'utente di creare un proprio profilo personale (account) e caricare qui le proprie foto, che restano di proprietà dell'utente-fotografo.
E' la linea di difesa legale di tutti i Social Network: offrire uno spazio "autogestito" dall'utente, senza responsabilità che restano in capo a chi carica contenuti. E' una linea di difesa legale che vacilla, come sa bene Meta che ha dovuto allestire programmi di moderazione dei contenuti con particolare riferimento a condotte da Codice Penale.
Al momento, però, non mi risultano sentenze che condannano un Social Network per violazioni relative all'utilizzo non conforme alle norme di fotografie.
Allo stato attuale, le responsabilità di Juzaforum, come di qualsiasi Social Network, si limitano quindi alla pronta cancellazione di una foto, sia motu proprio sia su istanza di parte, in presenza di violazione delle leggi italiane o comunitarie. |
user109536 | inviato il 21 Maggio 2023 ore 20:08
Grazie per le spiegazioni su Juza. Rimane l'altro interrogativo rivolto a chi pubblica ritratti di ogni genere che ringrazio in anticipo per quanto mi diranno ( se lo desiderano ) |
| inviato il 21 Maggio 2023 ore 20:37
“ Sconsiglio caldamente di utilizzare le fotografie autorizzate su queste basi per fini di lucro. „
Perché, se ci sono di mezzo accordi commerciali e il soggetto ritratto decide di revocare l'utilizzo della sua immagine, se fotografo e committente non si sono tutelati contro i danni che potrebbero derivare da questa eventualità allora la situazione diventa pesante? Mentre se si tratta di foto pubblicate senza fini di lucro basta toglierle da dove stanno e la cosa finisce lì? |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 9:57
@Miopiartistica una liberatoria/privacy prestampata spesso non è aggiornata alle ultime novità legislative o giurisprudenziali e magari contiene anche inesattezze impugnabili, che possono invalidare l'intero documento.
Spesso i contenziosi, per la mia esperienza, nascono perchè il modello pensa di aver guadagnato poco rispetto alle ricadute economiche dello sfruttamento della sua immagine. E un azzeccagarbugli lo trova sempre.
Nel caso di fotoamatori, dove spesso la persona ritratta non riceve alcun compenso, lo sfruttamento economico dell'immagine da parte del fotografo può provocare spirito di rivalsa da parte del modello, con conseguenze giudiziarie dagli esiti imprevedibili se la liberatoria/privacy è inadeguata.
Se non esiste lo sfruttamento dell'immagine a scopo di lucro è molto più difficile dimostrare un danno e quindi viene meno il nodo del contendere.
In conclusione, senza scopo di lucro e in presenza di una liberatoria/privacy firmata, in caso di richiesta di revoca dell'utilizzo dell'immagine, se il fotografo ottempera, non sussistono i presupposti per la richiesta di danni, a meno che non vi siano lesioni d'immagine o reputazionali per il modello.
Diverso il caso di uno sfruttamento per scopo di lucro con il modello che può appigliarsi a qualche cavillo per ottenere un risarcimento dopo che la fotografia è stata utilizzata, anche solo per un opuscolo di una ProLoco. |
user109536 | inviato il 22 Maggio 2023 ore 10:28
Ma allora chi pubblica su Juza ha le liberatorie ? Oppure si continua a dibattere sul sesso degli angeli. |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 11:18
“ In conclusione, senza scopo di lucro e in presenza di una liberatoria/privacy firmata, in caso di richiesta di revoca dell'utilizzo dell'immagine, se il fotografo ottempera, non sussistono i presupposti per la richiesta di danni, a meno che non vi siano lesioni d'immagine o reputazionali per il modello.
Diverso il caso di uno sfruttamento per scopo di lucro con il modello che può appigliarsi a qualche cavillo per ottenere un risarcimento dopo che la fotografia è stata utilizzata, anche solo per un opuscolo di una ProLoco. „
Molto chiaro, grazie. |
user109536 | inviato il 22 Maggio 2023 ore 11:43
Chiarissimo ma se poi qualcuno ti fa causa comunque i soldi per difendersi e vincere li spendi tu e se trovi il tribunale giusto magari perdi pure.
Quindi liberatoria sempre come fanno tutti su Juza |
| inviato il 22 Maggio 2023 ore 13:34
“ Chiarissimo ma se poi qualcuno ti fa causa comunque i soldi per difendersi e vincere li spendi tu e se trovi il tribunale giusto magari perdi pure.
„
Esattamente quel che ho detto: a chiedere la liberatoria non sbagli mai. Il punto è invece che, se ci sono di mezzo soldi, è meglio che sia scritta molto bene ed meglio avere anche un contrattino ben scritto che ti metta al riparo dalle conseguenze della revoca dell'utilizzo dell'immgine... |
user109536 | inviato il 23 Maggio 2023 ore 3:52
Ieri ho spedito ad una musicista le foto che le ho scattato e che può tenersi, chiedendole se potevo usarle per un concorso e gli ho pure allegato il bando. Risposta scritta immediata: foto magnifiche, usale pure e se ne hai altre mandamele. Basta ? A me si quindi le userò |
| inviato il 23 Maggio 2023 ore 11:36
“ Ieri ho spedito ad una musicista le foto che le ho scattato e che può tenersi, chiedendole se potevo usarle per un concorso e gli ho pure allegato il bando. Risposta scritta immediata: foto magnifiche, usale pure e se ne hai altre mandamele. Basta ? A me si quindi le userò „
Basta? Nì: c'è la dichiarazione del consenso, e va bene ma meglio una vera liberatoria dove si specifica di quali foto si parla (quelle scattate il giorno tale all'ora tale, in tale occasione), dove si specificano quali saranno gli usi della foto, se anche a scopo di lucro o se lo se esclude (da entrambe le parti) dove si dice chiaramente che sono esclusi (da entrambe le parti) taluni utilizzi, lesivi della reputazione, eccetera eccetera e dove si specifica che al soggetto verranno ceduti gratuitamente solo gli scatti che il fotografo riterrà opportuno inviare e non tutte le foto della sessione. Trovi online dei modelli adatti, mandartene uno firmato lui ci mette un minuto e siete tutti più tranquilli.
La cosa più semplice è portarsi sempre appresso una liberatoria stampata quando si scatta e farla firmare all'interessato subito. Se vuole vedere le foto basta avere un tablet e si mostrano i jpg. |
user109536 | inviato il 23 Maggio 2023 ore 12:19
Materia da avvocati, troppo per un fotoamatore come me. Mi basta il ni.
E mi chiedo di nuovo se tutti quelli che pubblicano su Juza hanno la liberatoria che hai citato o almeno il mi.
Ma nessuno prende posizione. Mah ! La teoria è una cosa, la realtà un'altra.
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user109536 | inviato il 25 Maggio 2023 ore 6:02
Silenzio assoluto |
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