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Corretta tecnica di scatto per evitare il micromosso


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avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2012 ore 18:02

complimenti e grazie

avatarjunior
inviato il 26 Marzo 2012 ore 11:30

Beh, che dire?
GRAZIE a tutti!! Sorriso

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2012 ore 15:46

Pongo la questione qua per non aprire un nuovo topic.
Se volessi smorzare le vibrazioni indotte dallo specchio, siete a conoscenza di tecniche di smorzamento?

Faccio un esempio pratico

Da quando ho la 1dmarkII sento le vibrazioni dello spacchi che muovono la macchina e questo, anche se è sul cavalletto, porta del micromosso quando scatto con tempi "lenti" (1/100 o 1/60) secondo voi è normale?

Menfrotto 055, testa cullmann (portata 12KG), eod 1dmark II n, canon 400 f5,6 tc1,4.... nonostante tutto, quando scatto vibra e poi nelle foto c'è il micormosso...

Grazie

avatarmoderator
inviato il 19 Novembre 2012 ore 17:10

Soluzioni:
-dotarti di una solida testa gimbal tipo benro gh-1 o gh-2
-upgradare la canon 1d mark IIn con la canon 1d mark III che ha il live view da usare proprio in quelle condizioni con tempi lunghi se rapportati alla focale usata
-usare il telecomando remoto a filo o senza fili

Esisterebbe anche la funzione scatto silenziato ma mi sembra che venga adottato dai modelli successivi alla canon 1d mark IIn come la canon 1d mark III e IV. Permette di avere scatti più silenziosi e con meno vivrazioni : Fino a quando l'utente non rilascia il pulsante di scatto lo specchio non ritorna in posizione e, quando lo fa, adotta una velocità ridotta .

ciao, lauro

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2012 ore 17:21

Grazie LM, quindi deduco che sia un limite dell'attrezzatura e non un uso chiamiamolo "scorretto"... se così fosse, va bene così... questo è il massimo rapporto di qualità che posso ottenere con la cifra che ho speso per mettere insieme questa attrezzatura.

Se qualcuno fosse a conoscenza di tecniche/accrocchi per stabilizzare il tutto (io ad esempio mi ero immaginato una piastra che collegasse l'anello treppiede dell'obbiettivo con il corpo macchina, per rendere più rigido il tutto o un qualche tipo di zavorra.... su un vecchi articolo avevo letto di sacchetti di sabbia da mettere sopra il pentaprisma)

Nel frattempo, proverò ad utilizzare l'alzo dello specchio.

altra domanda, come faccio a capire in che punto posizionare la piastra arca swiss, visto che rispetto alla vecchia RC2 che avevo posso decidere in che punto posso bloccarla.... (mi spiego?)

avatarmoderator
inviato il 19 Novembre 2012 ore 18:34

E' proprio un sistema come il siddekik benro gh-1 o la gimbal tipo benro gh-2 che possono facilitarti il perfetto bilanciamento del sistema ottica-extender-reflex , meglio se poi usi una piastra da 75-100mm.
Con la piastra arca-swiss montata su testa a sfera vai un pò male per il micro-aggiustamento e comunque tende sempre a muoversi di qualcosa la sfera (assestamento).
qui alcuni esempi di gimbal:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&f=23&t=128715

user11487
avatar
inviato il 19 Novembre 2012 ore 20:30

E' la stessa tecnica che si usa nel tiro con la carabina, dove naturalmente qualsiasi vibrazione al momento del rilascio del percussore inficia irrimediabilmente il risultato.


Esatto, e aggiungo.

E' consigliabile praticare un po' di strectching per rilassare i vostri muscoli.
E' sempre bene tenere la testa nella posizione più eretta possibile.
Avvolgere stringendo con la mano l'ottica non è molto consigliato, è consigliabile sostenere con il palmo della mano l'ottica nel momento dello scatto.
La fase respiratoria è molto importante, la pausa respiratoria non deve mai sentirsi non naturale, se è troppo lunga, il corpo soffre per mancanza di ossigeno e inizia a lanciare i segnali di riprendere la respirazione.
Questi segnali provocano movimenti invonlontari del diaframma che interferiscono con la concentrazione, con il risultato che il micromosso è garantito.

avatarsupporter
inviato il 16 Aprile 2013 ore 22:18

Non si finisce mai di imparare, anche se più o .... meno faccio così, non lo avevo tradotto in una regola che adesso terrò ben presente. Grazie a tutti con i migliori saluti Eeeek!!! Gigi.

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2013 ore 7:05

" Riprendendo questo topic vecchiotto, confermo che anche se un micromosso è uno spostamento nello spazio del sistema reflex+obiettivo di una quantità di millimentri certa e indipendente da qualunque formato di sensore e densità di fotodiodi , comunque il risultato finale, stampa o visione a video al 100%, è influenzato da questi elementi proprio a causa degli ingrandimenti dovuti ai crop.
.................
"
Attenzione che in digitale NON è così!

A parità di dimensione del sensore e di tutto il resto (ottica, soggetto, entità geometrica del movimento, tempo di scatto, etc, tutto uguale) la diversa risoluzione del sensore, che comporta diversa dimensione del fotodiodo (pixel pitch), entra in gioco, ed anche in modo molto significativo per stampe di grande dimensione, e può determinare la PRESENZA o meno del micromosso nell'immagine, non solo la sua percezione.

In altre parole, in certe condizioni e comunque a parità di quelle condizioni, il micromosso NON C'E', zero, con fotodiodo "grosso", ossia con fotocamere a bassa risoluzione, mentre con fotodiodo "piccolo", fotocamere ad alta risoluzione c'è e si vede.

Per prima cosa, parlando di mosso o di Messa a Fuoco, per fare dei confronti, bisogna sempre fare riferimento a dimensioni identiche sia di stampa, (o di immagine a monitor) che di osservazione, stessa distanza per i due apparati in confronto, nel nostro caso fotocamere: in altre parole bisogna normalizzare le condizioni di dimensione e distanza di osservazione dell'immagine delle due, in altre parole ancora, bisogna attribuire lo stesso Cerchio di Confusione alle due immagini osservate.

in uso pratico, ci può essere palese differenza di micromosso ad esempio tra D 700, che ha pixel di circa 8 micron, e D 800, che ha pixel di circa, in meno, 5 micron, e su stampe anche non tanto grosse, anche un solo A3, in certe situazioni il micromosso si vedrà su D 800 se non si fa molta attenzione in scatto, mentre su D 700, semre con quelle stesse modalità di scatto, non solo non è visibile, ma non c'è.

Quando NON c'è differenza di micromosso tra alta e bassa risoluzione? A patto che il micromosso sia "grosso", la risoluzione della fotocamera è irrilevante, si vede uguale tra D 800 e D 700.

Con la precisazione che si intende per "grosso" la dimensione della banda di micromosso molto maggiore rispetto alla dimensione del pixel pitch delle due fotocamere ed al CoC del formato di stampa ossia che il micromosso si deve vedere ad occhio nudo da una certa distanza su quella stampa.

Tu probabilmente ti riferivi a quel micromosso, quello "grosso" nelle tue prove.

Ma il micromosso è subdolo e rovina, e le rovina irrimediabilmente, le fotografie, per chi cerca alta qualità d'immagine, e con fotocamere ad alta risoluzione (pixel pitch piccolo a pari formato) bisogna prendere precauzioni in scatto.

Quando c'è differenza di micromosso tra bassa ed alta risoluzione di fotocamera, a pari formato di sensore?

Se il micromosso è "molto piccolo", delle dimensioni del pixel pitch o poco più, sempre parlando di stampe grosse, le cose si complicano e la diversità di risoluzione qui il suo ruolo, negativo.

Se il micromosso è estremamente piccolo, della dimensione del pixel D 800 o due, su ingrandimento grosso di stampa, lo vedi su D 800, si vede che manca nitidezza, che c'è qualcosa che non va bene, ma non vedi la striscina mossa del micromosso, non lo imputi ad un micromosso, sembra che l'ottica faccia le bizze, dato che il contorno dell'immagine non è nitido, ma non vedi il mosso, vedi solo che c'è il bordo sfumato e non ci dovrebbe essere, l'immagine non è nitida, è leggermente "impastata".

Un micromosso molto piccolo, minuscolo, della stessa dimensione, del pixel D 800 o giù di lì, ma scattato con D 700, in pratica, su stampa, non lo vedi: il pixel della D 700 è più grosso, e già registra assai meno di quel mosso che sta nella sua dimensione o straborda poco, e addirittura NON lo registra per nulla se quel micromosso è più piccolo del suo pixel: l'immagine è bella nitida, quel piccolo micromosso con la D 700 NON c'è.

Ma se quello stesso piccolo micromosso, minore della dimensione del pixel pitch D 700, è maggiore della dimensione del pixel pitch della D 800, la fotocamera lo registra: in quella condizione su D 700 il micromosso non c'è e non si vede mai, mentre su D 800 c'è e su stampe di formato anche solo A3 si vede, poco ma si vede, e lo vedi come immagine non nitida, l'immagine non è nitida ma non è mossa in modo palese.

Con l'alta risoluzione in genere, bisogna scattare "bene", ossia tempi assai rapidi rispetto alla focale usata, la regola della durata minima pari a 1 diviso l'inverso della lunghezza focale per avere foto ferme può non valere sempre e per tutti, le mani non le hanno tutte ferme allo stesso modo, ed un monopiede aiuta molto più di tutti gli stabilizzatori montati su tante ottiche.
Saluti cordiali

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2013 ore 14:35

Davvero interessante il tuo commento tecnico, non avevo considerato il problema a questi livelli, cioè tenendo presente anche la lunghezza microscopica del micromosso in rapporto al diametro dei fotodiodi.

Detta così come la leggo, sembra quasi che chi usa una macchina come la Canon 7D (18 Mpix su APS-C) debba scattare quasi sempre su cavalletto, se poi fa stampe superiore a 30x40, visto che la densità è superiore a quella di una D800.

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2013 ore 16:39

" ..............sembra quasi che chi usa una macchina come la Canon 7D (18 Mpix su APS-C) debba scattare quasi sempre su cavalletto, se poi fa stampe superiore a 30x40, visto che la densità è superiore a quella di una D800".

Se usare il cavalletto o meno, per evitare il micromosso, certamente NON dipende soltanto dalla dimensione del fotodiodo della fotocamera!

Dipende di più da come si fotografa (tempi/ISO), con che cosa si fotografa (lunghezza focale/ottica stabilizzata o meno) e SOPRATTUTTO dalla dimensione di stampa dell'immagine che fotografa con quella tecnica: includendo quei quattro parametri, uno decide se usare il cavalletto o meno.

La dimensione di stampa è, a parer mio, il fattore più critico: fare un A2 bello nitido a mano libera, con focali già solo medie ( 85 - 100 mm) su Fx, anche stabilizzate, richiede tempi brevi assai, la regola del tempo dell'inverso della focale non vale assolutamente più (vale per formati più piccoli) e se alzi tanto gli ISO, addio alla bontà dell'immagine, perdi assai su tutti i fronti, e se usi un APS-C la cosa si complica ancora di più: con focali lunghe, a mano libera non se ne parla nemmeno.

Il monopiede è, a parer mio personale, la giusta via di mezzo per foto generica con ottiche fino al 200 mm su FX, io me lo porto dietro, pesa poco, è lungo ma non è largo e lo attacchi alla cintola dei pantaloni, o allo zaino, ha gli attacchi rapidi, lo zoccolo è più piccolo e leggero di quello del treppiede, è "user friendly" ed aiuta moltissimo.

Coi grandangoli, sempre per foto generica, non serve nulla, si scatta bene anche a mano libera.

A me, una foto poco nitida da micromosso, e parlo proprio di quelle in cui il mosso NON si vede, noti solo l'immagine che ha qualcosa di sbagliato sulla nitidezza, e non la stampi più per stampe di qualità, non solo mi fa imbestiare, ma mi fa sentire stupido: a volte faccio alzate ad ore antelucane per andare a fare fotografie, spendo in carburante etc, e se ne sbuccio qualcuna per cattiva inquadratura o cattiva gestione dell'attrezzatura, mi mortifico, mi sento stupido, E' cosa da stupidi, non deve accadere, dunque prendo dei provvedimenti.


Questo se stampi in qualità ed io, in pratica, stampo soltanto: per il web, va bene tutto, anche bassa, perfida, qualità su web diviene il più delle volte passabile.

Saluti cordiali



avatarjunior
inviato il 21 Aprile 2013 ore 9:36

Magari è una banalità, ma quando scatto a mano libera con tempi a rischio, ma soggetti o situazioni che mi danno un margine di qualche secondo scatto con l'autoscatto 2s, trattenendo il respiro al momento dello scatto.

avatarjunior
inviato il 21 Aprile 2013 ore 12:00

Ho una domanda da farvi a proposito di micromosso.
Date un'occhiata alla mia galleria Uccelli www.juzaphoto.com/me.php?pg=41771&l=it

è Micoromosso oppure il mio canon è sta sfasando???
anche perché i tempi di scatto sono alla grande sopra il limite parliamo da 1/1000 in su.
Mi date un vostro parere su come correggermi!?

EDIT: voglio specificare che hanno un crop non superiore al 33% zoom

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2013 ore 12:25

Guardando le foto in galleria a 1200 px a me sembrano mosse. Il tempo di sicurezza, rispetto alla classica indicazione per soggetti statici (1/focale), deve essere incrementato in relazione ad alcuni fattori:
1. densità del sensore
2. velocità di movimento del soggetto
3. dimensione del soggetto nell'inquadratura
4. crop in pp
Nelle tue foto direi che i fattori di cui sopra sono presenti tutti, o quasi, per questo penso al mosso. E anche perché, tranne forse nella foto delle rondini, non vedo nessuna zona a fuoco, ma bisognerebbe osservarle a piena risoluzione.
Comunque, per vedere se l'ottica ha problemi di MAF, puoi fare le classiche prove su cavalletto.

avatarjunior
inviato il 21 Aprile 2013 ore 12:42

Grazie Guidoalpino... ho fatto le prove 2 settimane fa con tutti i miei obbietivi con una focus chart e il canon è stato l'unico senza un problema sia a 70 che a 200 mm...

tutte le foto del "Bagno del passerotto" sono state scattate in raffica veloce che la 7d mi permette, è possibile che il sollevamento dello specchio ad alta velocità abbia influito in qualche modo?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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