| inviato il 09 Marzo 2015 ore 11:29
Ciao a tutti!! ..ho da poco acquistato un monitor Dell U2415 e sonda colormunky display. Entrambi collegati ad un portatile ASUS N56VB. Appena arrivata la sonda ho subito eseguti le procedure di calibrazione... inizialmente automatica e poi quella Avanzata, impostando 6500k e 120 di luminosità. così come letto qua e la. Nell'ultimo mese ho provato più volte a fare la calibrazione ed ho notato che ogni volta il risultato era differente. La profilatura del Dell non si è mai discostata molto dalla calibrazione di fabbrica, però ora ho 3 profili differenti e non so quale sia quello giusto. Lavorando in ufficio sul PC, ho provato a calibrare anche il Philips, collegato al Fisso. Ho ottenuto ancora risultati differenti. Il Dell di casa, (quello che userei per PP) risulta più buio, e più contrastato di quello dell'ufficio. Se guardo quindi le foto sono completamente differenti. Ho provato a guardare le foto dei migliori utenti del forum, e dal Dell di casa mi sembrano tutte un filo scure... (non so se è perché ero abituato a lavorare sul portatile "troppo luminoso".... il fatto è che ora, avendo il monitor più scuro, ho paura di alzare troppo l'esposizione, per ottenere un risultato che mi soddisfi... C'è quindi un modo per verificare la corretta taratura? ...Ho provato a confrontare alcune stampe fatte in passato e il risultato tutto sommato non mi dispiace.... ma non saprei come avere la conferma che quanto fatto è giusto... Per esempio: la calibratura corretta permetterebbe una medesima visione delle immagini sia da monitor che da stampa? ..credevo fosse più semplice "standardizzare" il tutto con la sonda, ma lo trovo abbastanza complicato... soprattutto perché ogni calibratura è differente dalla precedente, e con ogni PC è diversa... Che fare? chi mi può aiutare a chiarire le idee? Grazie a tutti!! Alessio! |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 12:25
Il monitor non si tara, e la sonda non esiste, esistono colorimetri e spettrofotometri. Devi validare la profilazione dopo averlo calibrato e profilato; non so se il software a corredo del colormunky lo può fare, ma penso di sì. In questo modo il software controlla se la mappa da lui creata del tuo monitor è veritiera, se passa la validazione allora è anche calibrato a dovere. Non aspettarti che due monitor siano identici dopo averli calibrati e profilati, le differenze hardware persistono. |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 14:38
...Grazie raamiel! ...come vedi non sono molto pratico di queste cose... ...Credo che con il colormunky display non si possa fare la validazione, ci vorrebbe il pro. (ma spero di sbagliarmi) Prima non sapevo se il monitor fosse profilato oppure no. Ho preso il colormunki, e ora ho una profilatura che non so se è corretta oppure no senza una validazione. quindi non ho risolto niente? ...anzi, mi trovo con più profili differenti per uno stesso monitor senza saper quale sia quello giusto... Bho!! Spero che qualcuno mi possa aiutare a capire sta cosa... |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 17:07
""ho da poco acquistato un monitor Dell U2415 e sonda colormunky display. Entrambi collegati ad un portatile ASUS N56VB. Appena arrivata la sonda ho subito eseguti le procedure di calibrazione... 1) inizialmente automatica e poi quella Avanzata, impostando 6500k e 120 di luminosità. così come letto qua e la. 2) Nell'ultimo mese ho provato più volte a fare la calibrazione ed ho notato che ogni volta il risultato era differente. 3) La profilatura del Dell non si è mai discostata molto dalla calibrazione di fabbrica, però ora ho 3 profili differenti e non so quale sia quello giusto. 4) Lavorando in ufficio sul PC, ho provato a calibrare anche il Philips, collegato al Fisso. Ho ottenuto ancora risultati differenti. Il Dell di casa, (quello che userei per PP) risulta più buio, e più contrastato di quello dell'ufficio. Se guardo quindi le foto sono completamente differenti. Ho provato a guardare le foto dei migliori utenti del forum, e dal Dell di casa mi sembrano tutte un filo scure... (non so se è perché ero abituato a lavorare sul portatile "troppo luminoso".... il fatto è che ora, avendo il monitor più scuro, ho paura di alzare troppo l'esposizione, per ottenere un risultato che mi soddisfi... 5) C'è quindi un modo per verificare la corretta taratura? ...Ho provato a confrontare alcune stampe fatte in passato e il risultato tutto sommato non mi dispiace.... ma non saprei come avere la conferma che quanto fatto è giusto... 6) Per esempio: la calibratura corretta permetterebbe una medesima visione delle immagini sia da monitor che da stampa? ..credevo fosse più semplice "standardizzare" il tutto con la sonda, ma lo trovo abbastanza complicato... soprattutto perché ogni calibratura è differente dalla precedente, e con ogni PC è diversa... Che fare? chi mi può aiutare a chiarire le idee? " Io non ho ColorMunki, ma una calibrazione è una calibrazione, qualsiasi colorimetro si usi. Vediamo se ce la faccio a chiarire i tuoi tanti punti: 1) Non esiste una calibratura "automatica" del monitor e non esiste perché è necessario definire al software di calibrazione i parametri d'immagine che tu vuoi ottenere dal tuo monitor. Quando calibri un monitor ( come qualsiasi altro apparato) sei tu che devi fare delle scelte: per il monitor, devi scegliere il punto del bianco ( il bianco: a quale valore di gradi Kelvin), devi scegliere il punto del nero ( a quale valore di luminosità, cd/m2, vuoi il nero) e quale curva di contrasto deve avere la tua immagine ( di solito, 1,8 ? 2 ? 2,2 o altro.). Oltre ai tre parametri più importanti, si può anche impostare il tipo di adattamento cromatico, il tipo di profilo, matriciale o LUT, ed il tipo di profilo ICC., ma, di solito, non è così importante per i fini di fotoritocco. 2) Che cosa vuoi dire quando dici che hai "notato" che il risultato era differente? Se non hai cambiato i parametri di calibrazione, il risultato di tre diverse calibrazioni deve essere uguale, sempre comunque entro le normali tolleranze di calibrazione, ossia il 5%, valore che ad occhio non riesci a discernere, ad occhio non vedi differenze del 5% sui tre parametri di calibrazione, e dunque non avresti dovuto vedere differenze tra diverse calibrazioni. Se ad occhio vedi delle differenze d'immagine su diverse calibrazioni, a parità di parametri impostati per la calibrazione, il monitor o la sonda o entrambi, sono guasti oppure, più semplicemente, il monitor è di pessima qualità e non permette la calibrazione corretta. 3) Se fai diverse calibrazioni sullo stesso monitor con gli stessi parametri di calibrazione, ottieni diversi profili: se non hai fatto errori in calibrazione, il profilo da usare è sempre e comunque il più recente. Nel tempo, il monitor cambia colori, luminosità e contrasto, per decadimento del sistema illuminante, derive di elettronica etc: l'ultima calibrazione, in tempo, è quella buona. Il monitor va calibrato, in uso medio, ossia qualche ora al giorno, da una volta al giorno, ad una volta ogni decina di giorni, ma dipende dal tipo di monitor, alcuni, buoni, si fanno da sé la calibrazione ogni poche ore/giorni, ed anche con uso intensivo, basta calibrarli con colorimetro esterno una volta o due l'anno. 4) Che cosa vuol dire risultati differenti, di misura, comunque entro le tolleranze del 5%, misurati dal test di calibrazione, oppure vuoi dire risultati diversi visibili ad occhio nudo? Ad occhio nudo, anche su monitor diversi, se sono buoni e calibrabili con affidabilità e precisione, non dovresti vedere differenze sostanziali, una volta impostati gli stessi parametri di calibrazione, leggere differenze ci sono a volte tra monitor diversi calibrati agli stessi valori, ma sono differenze veramente minute, ripeto, se i monitor sono buoni, professionali e calibrabili con affidabilità, e si vedono solo, e solo a volte, con monitor messi fianco a fianco: se ad occhio si vedono differenze marcate, uno dei due, o entrambi, non sono calibrati bene, o sono guasti o sono di pessima qualità e non permettono calibrazione affidabile. 5) Sì. La corretta calibrazione va SEMPRE verificata dopo aver effettuato la procedura di calibrazione, tutte le volte che si calibra, si fa il test di calibrazione: un colorimetro serio permette la verifica della calibrazione fatta e di solito permette due test: - test di calibrazione standard, e ti da i valori veri, misurati dopo la calibrazione, relativi al punto del bianco, alla luminosità, ed al gamma: le differenze misurate, rispetto alle impostate in calibrazione, devono stare entro il 5%. - Test di uniformità: verifica l'uniformità dell'immagine, e durante la verifica, la sonda va spostata in zone ben definite dell'immagine sul monitor. Se il test fallisce più di due volte di seguito, il monitor o il colorimetro sono guasti e vanno fatti riparare. 6) No, mai. Monitor e stampa hanno tecnologie diverse, tipo di illuminazione dell'immagine diversa, gamma diverso etc: la corrispondenza perfetta, o anche solo molto vicina, tra monitor e stampa è impossibile. Sperando tutto chiaro, saluti cordiali. |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 20:00
Gradi Kelvin?? Nel sistema SI non esistono i "gradi" Kelvin. Sono unità senza denominazione ulteriore, la temperatura di un corpo è tot K. Quando si vede scritto °K è un errore. I profili LUT non esistono, i profili sono a matrice o a tabella. Le lookup table servono per la calibrazione dello schermo; se vengono impiegate quelle della scheda video di norma il caricamento avviene leggendo il tag vcgt incorporato nel profilo .icc dello schermo, sia esso a matrice o a tabella. |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 20:39
Alessandro Pollastrini usi Quato? Comunque la calibrazione va fatta tutti i mesi, i profili vanno nominati x data, almeno se ti sbagli puoi prendere sempre l'ultimo e cosa importante il monitor deve essere acceso da un paio d'ore almeno |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 20:47
Grazie a tutti!! ...mi sto rendendo conto che sono davvero incompetente in materia... mi toccherà studiare un po' Tornando alle problematiche che ho espresso, vediamo se riesco ad essere più chiaro: 1) inizialmente non ho scelto parametri... ho fatto la calibratura automatica... poi, la seconda l'ho fatta con D65, luminosità 120 cd/m2 e Gamma 2.2. ...Leggendo però il link di Shambola, forse dovrei impostare il bianco nativo anziché D65, visto che il monitor è collegato al portatile? 2 e 3) Ora ho 3 profili per il nuovo dell (calibrato con il portatile). Il primo è quello creato in automatico che è molto diverso da quelli creati con le impostazioni avanzate create con i paramentri scritti al punto 1. Questi ultimi due sono molto simili... noto una piccola differenza, ma forse dovuta al fatto che il parametro di luminosiità ho dovuto tararlo modificando manualmente la luminosità per rientrare nel range richiesto del software... Questi profili non mi sembrano male... solo un po' più scuri di quanto sono abituato a vedere. 4)Visto che la calibrazione mi sembrava un po' scura, ho provato a calibrare anche il monitor collegato al pc fisso dell'ufficio. In questo caso ho notato differenze. Una foto che mi piaceva molto post prodotta a casa, mi sembrava in ufficio più luminosa, meno contrastata e meno satura e non mi piaceva più cosi tanto... utilizzando gli stessi parametri che ho impiegato a casa. la stanza del mio ufficio è molto più luminosa del mio salotto di casa però. Ho provato quindi a guardare alcune foto ben fatte dal sito, ed ho riscontrato la stessa tendenza. Il monitor dell'ufficio ha almeno 5-6 anni e non so di che qualità sia... 5) purtroppo con il colormunky display della xrite, non credo si possa fare la verifica (serve la versione pro)... esiste qualche software scaricabile che lo permette? Vediamo... giusto per non parlare solo di teoria... ho appena postato una foto che mi piace molto come esposizione, contrasto e gamma vista da casa, mentre dall'uffico la vedo meno incisiva.... Voi come la vedete? cosa ne pensate della PP? vedete qualche errore grossolano (tipo dominanti, poco contrasto esposizione) ? www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1245420&l=it Grazie ancora a tutti e buona serata! Alessio!! |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 20:58
X toglierti ogni dubbio ti servirebbe una stampa (buona) da tenere come riferimento x controllare se la calibrazione va bene |
| inviato il 09 Marzo 2015 ore 21:23
I parametri che di solito sono i più indicati per la postproduzione di fotografie sono quelli che hai usato. Bianco D65, luminanza 110cd/m2 e gamma 2.2; magari potresti usare L* al posto di 2.2 Il tuo colorimetro potrebbe essere supportato da dispcalGUI, un software open source basato su Argyll CMS. E' un software ottimo, uno dei migliori in circolazione, che ti permette di ottenere di sicuro una qualità migliore. Consente anche la validazione del profilo. |
| inviato il 10 Marzo 2015 ore 4:51
"Gradi Kelvin?? Nel sistema SI non esistono i "gradi" Kelvin. Sono unità senza denominazione ulteriore, la temperatura di un corpo è tot K. Quando si vede scritto °K è un errore. " Non è vero. "I parametri che di solito sono i più indicati per la postproduzione di fotografie sono quelli che hai usato." Non esistono parametri più indicati, i valori dipendono dai parametri di fotoritocco che usi, e possono benissimo dipendere anche dalla immagine da ritoccare: NON sai come si definiscono i parametri di calibrazione di un monitor da fotoritocco. |
| inviato il 10 Marzo 2015 ore 5:55
"Alessandro Pollastrini usi Quato? " L'ho usato in passato recente, su attrezzatura da stampa non mia: è il miglior monitor che ho provato io. Uso un LacCe professionale da 24", con il suo calibratore professionale, BluEyePro. Ne faccio un uso non professinale, lo calibro ogni 2-3 settimane, e lo trovo al limite della tolleranza oppure mi ha sballato la luminosità di poco (scurisce): quel LaCie lì, per uso intensivo, andrebbe calibrato più spesso. Io lavoro con due profili diversi dello stesso monitor, uno per fotoritocco di fotografie a colori, ed uno per il B&N, come pure uso due settaggi colore diversi in Photoshop, sempre per il B&N e colore, faccio il fotoritocco in ambinte molto scuro, pareti bianche e luce calibrata sia in intensità che colore, a 5500 Kelvin. In digitale, il monitor sono i tuoi occhi, e se uno stampa, il monitor con calibratore, unitamente alla stampante, è l'hardware sul quale investire di più in assoluto, hanno loro la priorità su tutto il resto, e solo dopo, molto dopo, estremamente dopo, vengono fotocamere ed ottiche. Se uno NON stampa, non fa fotografie, fa un qualcosa che per me somiglia molto alle barzellette, dato che ciascuno che le guarda le vede a modo suo, ed allora non ci vuole il monitor buono, se si guardano le barzellette, si può usare tranquillamente roba da barzelletta, per guardarle, e basta anche il cellulare o il "tablet", nome che oggi va di moda. Voglio comprare un monitor più grande perchè ci si vede meglio lo sharpening delle immagini da stampare ( .........perchè?) ed avevo pensato ad un Quato, ma in autunno scorso un tribunale tedesco ha notificato ufficialmente che la Quato è stata messa in liquidazione, per improvvisi problemi di salute del proprietario: ditta piccolina, faceva i migliori monitor al mondo e la cosa mi spiace veramente. Ho dunque messo a budget un Eizo professionale da 30", ultimo strillo, ed ha caratteristiche migliori dei LaCie. Saluti cordiali. |
| inviato il 10 Marzo 2015 ore 8:36
eh Alessandro, quando cercavo l'aggiornamento del software per calibrare il Quato (programma molto buono) e ho visto che la ditta ha chiuso m'è preso male... ho anche eizo, ma non è la stessa cosa purtroppo. di parametri per settare la calibrazione ce ne sono molti ma si possono suddividere in 2/3 setting: Adobe rgb: 6500K - Gamm 2.2 - cd/m2 120 Cinema: 6300K - Gamma 2.6 - cd/m2 150 SOFTPROOF: 5800K - Gamma 1.8 - cd/m2 120 p.s. per lavoro il migliore è chiaramente l'ultimo, ma penso per chi non ha intenzione di stampare il primo possa andare bene |
| inviato il 10 Marzo 2015 ore 8:37
Grazie ancora a tutti per i suggerimenti!! ...Alessandro grazie mille, sei sempre molto esaustivo e disponibile nelle risposte... Diciamo che per me, la profilatura del monitor è il primo passo... ho già stampato alcune foto e il risultato mi soddisfaceva, però ho anche lasciato allo stampatore la possibilità di correggere eventuali mie "imperfezioni" di PP. ...So che entrando nel discorso stampa, il discorso si farebbe ancora più complicato Cercherò di validare la profilatura, magari con il software suggerito da Raamiel e poi cercherò di fare qualche stampa di prova Buona giornata! Alessio |
| inviato il 10 Marzo 2015 ore 15:03
“ "Gradi Kelvin?? Nel sistema SI non esistono i "gradi" Kelvin. Sono unità senza denominazione ulteriore, la temperatura di un corpo è tot K. Quando si vede scritto °K è un errore. " Non è vero. „ Ma cosa non è vero? ma l'hai mai aperto un manuale tecnico del sistema SI? mai data una lettura alle norme ISO? Ma che caz.zo facevi durante le lezioni di fisica? la gara di rutti?  Invece di menarla tanto con le storielle razziste degli aborigeni attorno a un radar, attento a non essere tu l'aborigeno che indica i Kelvin in gradi. |
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