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Giochiamo con i gamut


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avatarsenior
inviato il 08 Marzo 2015 ore 22:46

Un post bello e colorato per divertirci con i gamut; animali strani e misconosciuti, ma anche tanto coccolosi.

In questo post vedremo dei semplici test che ci aiuteranno a capire meglio cosa è un gamut e cosa rappresenti.
Tratteremo solo il modo colore RGB, per cui tutti i gamut presi in esame saranno appunto riferiti a questo modo colore.

Cosa è il modo colore RGB?

Il modo colore RGB indica la sintesi additiva di tre primari Red Green e Blue. Non parliamo di colori, ma più generalmente di primari.
Tali primari hanno nomi di colori, ma a questo stadio non hanno valenza colorimetrica, per cui il loro nome è di puro riferimento.

La scelta di questi colori primari è correlata alla fisiologia dell'occhio umano; i colori primari sono stimoli che massimizzano la differenza tra le risposte delle cellule cono della retina alle differenze di lunghezza d'onda della luce, cioè hanno un triangolo di colore esteso.
I tre tipi normali di cellule fotorecettive sensibili alla luce nell'occhio umano (le cellule cono) rispondono più alla luce rossa (lunghezza d'onda lunga), verde (media), e blu (corta), con picchi vicini ai 570nm, 540nm e 440nm, rispettivamente. La differenza nei segnali ricevuti dai tre tipi permette al cervello di differenziare un largo gamut di colori diversi, essendo più sensibile soprattutto alla luce verde-giallognola e alle differenze di tonalità nella regione verde-arancione.
L'uso dei tre colori primari non è sufficiente a riprodurre tutti i colori; solo i colori entro il triangolo dei colori definito dalla cromaticità dei primari possono essere riprodotti tramite sintesi additiva di quantità non negative di tali colori.

La sintesi è questa :




Potremmo dire che il nostro sistema visivo è di tipo RGB, come un sensore Bayer o Foveon.
Si nota anche che i colori secondari della sintesi additiva diventano loro volta i colori primari della sintesi sottrattiva, e viceversa.

I gamut di RGB:

Ogni modo colore al suo interno contiene dei gamut che caratterizzano le sue coordinate in una valenza colorimetrica.
RGB ha moltissimi gamut possibili; tra i quali sRGB, AdobeRGB, ProPhoto, e anche moltissimi altri più o meno noti. Tutti questi gamut hanno in comune il fatto di essere fondati sulla stessa sintesi additiva, ma i loro primari possono assumere valori assai diversi.

Un file RGB, non importa quale formato, contiene sempre e solo coordinate RGB. La caratterizzazione avviene incorporando o taggando un profilo di riferimento teorico.
Anche cambiando il profilo le coordinate RGB del file non cambiano, ma vengono interpretate dal software di gestione del colore in modo diverso.

Immagine di test:

Per questo piccolo test ho preparato questa immagine coloratissima. Sorriso





Sono dei semplici gradienti in un file Tiff 16bit untagged; cioè senza profilo colore associato.

Visualizziamo l'immagine di test:

Per prima cose occorre assegnare un profilo colore all'immagine di test; come primo gamut ho scelto AdobeRGB.
Una volta salvata possiamo vedere dove si posizionano quei colori nel gamut di AdobeRGB, il plot è fatto in LAB D50:





Ecco fatto Sorriso in pratica abbiamo disegnato i confini di AdobeRGB.
I primi tre gradienti segnano la transizione tra il nero e il bianco passando per i primari; mentre l'ultimo gradiente segna il perimetro di massima saturazione passando tra i primari e i secondari.

Se proviamo a fare la stessa cosa con ProPhoto ci accorgiamo che è talmente ciccione che il LAB non basta, quindi ci spostiamo in Yxy:





l'aspetto in Yxy è molto diverso ma il concetto è il medesimo, abbiamo trovato gli estremi di quello che sembra più o meno un tendone da circo Sorriso

Il movimento dei colori:

Ora vediamo che succede quando convertiamo tra due spazi colorimetrici; riprendiamo l'esempio fatto con AdobeRGB:





E immaginiamo di dover convertire in un profilo di stampa, nel tal caso una carta Ilford (il profilo è sempre di tipo RGB):





Qui vediamo i colori sempre in AdobeRGB e in semitrasparenza la carta Ilford (profilo per Epson R3000). Appare piuttosto ovvio che siano tutti fuori gamut, che succede quindi al momento della conversione? possiamo visualizzarlo :





I vettori indicano come si muoveranno le coordinate colorimetriche con intento relativo.

Esempio con immagine reale:

Vediamo ora il medesimo meccanismo all'opera su di una immagine.




L'immagine è piuttosto semplice ma lo spazio colore è ProPhoto, vediamo che succede...





In trasparenza c'è il gamut della carta Ilford (su Epson R3000) e i punti colorati sono le coordinate colorimetriche della foto appartenenti allo spazio ProPhoto.

Vediamo ora che succede convertendo con intento assoluto:





Questa volta ho colorato i vettori in base all'intensità del DeltaE-2000.
I vettori verdi sono quelle coordinate colorimetriche che erano già all'interno del gamut di destinazione, i vettori gialli e rossi invece indicano le coordinate che sono state compresse sulla superficie del gamut di destinazione. Come si nota questo ha prodotto una sorta di spiattellamento di dati con conseguente probabilità di posterizzazione.

Riproviamoci con un intento relativo :





In questo caso a muoversi non sono solo le coordinate esterne, ma tutto l'insieme; in questo modo la transizione sul limitare del gamut è più graduale.





Vista da diversa angolazione è ancora più chiara.


Questo è tutto gente, spero vi siate divertiti MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 12:27

Sembra di no...

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 12:39

Calma Ramiel, i tuoi post sono così istruttivi e completi... dacci tempo.. :) grazie per le tue condivisioni comunque!

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 12:41

E di che, fa piacere far conoscere questi animaletti colorati Sorriso

avatarjunior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 12:46

Grazie raamiel!

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 14:46

UP Sorriso

avatarjunior
inviato il 18 Aprile 2015 ore 23:38

ramiel scrivo solo per dirti che dedicare tempo a scrivere post del genere fanno capire quanto tu sia una persona per bene, e quanto tiene alla tua passione o lavoro (questo non lo so) ma almeno nel tuo sei davvero colto ed istruito, vedrò di leggere prima la tua guida "di là ti ho chiesto il canonico file via mail ;-) " poi di scegliere il monitor, ed infine di tornare qui, capendo ciò che hai scritto e ringraziarti nuovamente....

avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2015 ore 23:41

ramiel scrivo solo per dirti che dedicare tempo a scrivere post del genere fanno capire quanto tu sia una persona per bene, e quanto tiene alla tua passione o lavoro

Quoto abbondantemente.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 0:46

Ora mi fate diventare rosso... SorrySorry
Troppo buoni davvero, non merito tanto.

avatarjunior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 0:49

Effettivamente, ma chi te lo fa fare? MrGreen

I primi tre gradienti segnano la transizione tra il nero e il bianco passando per i primari; mentre l'ultimo gradiente segna il perimetro di massima saturazione passando tra i primari e i secondari.


Sono ignorantissimo sulla cosa quindi ti chiedo perdono perché so che probabilmente sto chiedendo una cosa banalissima, ma quali sono i gradienti?

In questo caso a muoversi non sono solo le coordinate esterne, ma tutto l'insieme; in questo modo la transizione sul limitare del gamut è più graduale.


Spero almeno di aver capito la parte precedente (in parte) altrimenti tutto quello che scriverò sarà una boiata MrGreen
Non ho capito cos'altro si muova insieme alle coordinate esterne, cioè il gamut della carta è fisso no? Quindi invece di "adattare" il gamut della foto a quello della carta cos'hai fatto questa volta? Confuso

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 1:15

Non lo so... forse nella mia vita precedente sono stato un efferato killer a sangue freddo e ora sto scontando la pena divina inflittami da Montezuma MrGreen

Venendo alle domande...

I gradienti sono le sfumature dei colori, se ad esempio vado dal nero al massimo rosso saturo e poi al bianco, disegno sul gamut di quello spazio l'andamento di quel primario.

Il gamut della carta non esiste; esiste solo il gamut della triade stampante/inchiostri/illuminante.
Ogni combinazione varia il gamut.

Quando vai in stampa devi tradurre le coordinate colorimetriche della foto, che sono riferite a uno spazio teorico come AdobeRGB, ProPhoto, o altro, in quelle del gamut di destinazione.

Se le coordinate colorimetriche di partenza sono comprese nel gamut di destinazione, potresti allora stampare con un intento assoluto e ritrovarti pari pari la foto trasposta in stampa (sto semplificando parecchio).
Siccome il gamut di destinazione in stampa è morfologicamente diverso va scelto come infilarci le coordinate eccedenti.
L'intento assoluto sposta semplicemente le coordinate esterne sul confine del gamut, senza preoccuparsi tanto.
Un intento relativo con compensazione punto del nero è più efficiente nel gestire situazioni più complesse; ed è in genere l'intento di stampa più usato, anche e soprattutto perché l'assoluto non gestirebbe bene lo sviluppo di L*.

Un intento percettivo è ancora più efficiente nel gestire il fuori gamut, al prezzo di una perdita di efficienza colorimetrica.

La differenza sostanzialmente è il come ti adatti alla destinazione; ci sono metodi più efficienti di altri in determinate situazioni.

Magari in futuro parlerò più diffusamente del gamut mapping e le sue implicazioni nella stampa.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 10:23

Bene, dopo aver letto questo, mi sento MOLTO ignorante.
Ma MOLTO.

Proverò a rileggerlo più tardi, ma mi sa che non caverò un ragno dal buco.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 15:20

Ma non credere, la faccenda poi non è mica tanto complessa.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 15:35

Davvero ben fatto, grazie x il tempo e le info davvero interessanti che hai voluto condividere

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2015 ore 15:39

Io sinceramente mi sto facendo un copia incolla di tutto quello che scrivi, compreso immagini. Quindi omaggio tutto perché ne vale la pena e non sarà tempo sprecato. Tks Raamiel.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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