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numero guida=diaframma x distanza, semplice ma le variabili tempo e parabola dove le mettiamo??


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avatarsenior
inviato il 05 Marzo 2015 ore 14:26

COME SI USA UN FLASH MANUALE, E COS'È IL NUMERO GUIDA?
Quando non esistevano ancora gli automatismi per i flash e non si sognavano i flash TTL, l'unica maniera per calcolare il diaframma da impostare con il proprio flash era quello di usare il Numero Guida, legato alla effettiva potenza del flash. Il Numero Guida, oggi in disuso vista la diffusione dei flash dedicati, è ancora quello a fianco del nome del fabbricante, per esempio Metz 45, Contax TLA30, spesso cammuffato con l'aggiunta di altri numerini (per esempio Contax TL140, il cui numero guida è 14). Attenzione ai riferimenti del numero guida: in Italia e in Europa in genere, è riferito a pellicole 100 ISO ed a distanze espresse in metri. In America a volte è per 400 ISO e le distanze sono in piedi, per cui la regola spiegata qui sotto porterebbe a risultati sbagliati (ed i fabbricanti spesso se ne approfittano per dare l'impressione che i loro flash siano molto potenti).

Il Numero Guida si calcola così:

Diaframma = Numero Guida diviso Distanza (in metri).
Per esempio, con un soggetto da fotografare posto a due metri avendo un flash con N.G. = 14 il diaframma sarà 14 diviso 2 = 7 (F/7 che approssimeremo ad F/8 oppure ad un valore tra 5,6 ed 8 sull'obiettivo). Questo diaframma vale per pellicole 100 ISO. Utilizzando pellicole di sensibilità diversa si traspone il valore ottenuto come di consueto, ragionando in termini di "stop". Per esempio con 400 ISO (2 stop più sensibile di 100 ISO), il diaframma da F/8 diventerà F/16. Il valore di diaframma così calcolato non deve essere assolutamente cambiato a meno di non volere espressamente una foto più chiara o più scura. Per quanto riguarda il tempo bisogna impostare quello indicato dal fabbricante della fotocamera come sincro X (per esempio, 1/125 con la Contax 167). Tuttavia in questo modo non si ottiene il cosiddetto fill-in, cioè la perfetta integrazione tra luce ambiente e luce flash. Per farlo possiamo giocare sul tempo di esposizione, con la limitazione che questo non può essere più breve del sincro X. Basta misurare la luce in manuale come di consueto ma usando come diaframma quello ottenuto mediante il numero guida e leggere il tempo di esposizione indicato dall'esposimetro (in pratica si lascia il diaframma fisso e si lavora solo sui tempi). Con le fotocamere in grado di funzionare a priorità di diaframma si può impostare il diaframma precedentemente calcolato e lasciare che la fotocamera metta il giusto tempo di otturazione, purchè, ripetiamo, più lento del sincroflash, ed abbastanza veloce per non produrre una foto mossa. Attenzione: non si può cambiare la coppia tempo/diaframma con un'altra coppia equivalente. Non funzionerebbe. Il bello di questa tecnica è che permette il controllo totale dell'immagine, cosa che è possibile a stento e con maggiori difficoltà con i più sofisticati flash moderni ed i programmi di esposizione più evoluti.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2015 ore 23:10

C'è una domanda?

avatarsenior
inviato il 08 Marzo 2015 ore 0:15

si, è il titolo!
numero guida=focale x distanza, semplice ma le variabili tempo e parabola dove le mettiamo??

ho capito poi che t non influisce direttamente sul soggetto in quanto il Lampo è più breve del tempo che andremmo ad impostare, ma resta la parabola.

avatarsenior
inviato il 08 Marzo 2015 ore 20:16

Hai capito quasi tutto, allora.

Per la parabola il calcolo non è semplicissimo, anche perché non conosciamo i materiali usati, le dimensioni e le caratteristiche della lente di fresnel.

Però, stante il fatto che c'è una sostanziale standardizzazione delle dimensioni (almeno dei cobra) e dell'alimentazione (4 stilo NiMH), credo tu possa prendere la tabellina dei NG in funzione della focale di un Canon 580 (oppure meglio di un 600 RT, che arriva fino a 200 mm di focale) ed usare quei NG come riferimento per tracciarti la legge.





Se ti interessa proprio la formula, te ne riporto una mia empirica:
Considerando la quasi proporzionalità inversa tra focale e angolo di campo relativo - a volte uso questo tipo di calcolo per stimare il NG ad una focale che mi interessa:

radice quadrata del rapporto ("focale di cui mi interessa il NG" / "focale di cui conosco il NG") * "NG noto".

Es. il 580 EX Canon ha NG 58 a 105mm.

Se voglio conoscere il NG alle varie focali:

radq(24/105)*58= 27.72 (vicino ai 28 dichiarati)
radq(28/105)*58= 29.95 (vicino ai 30 dichiarati)
radq(35/105)*58= 33.48 (vicino ai 36 dichiarati)
radq (50/105)*58= 40.02 (vicino ai 42 dichiarati)
radq (70/105)*58= 47.35 (vicino ai 50 dichiarati)
radq (80/105)*58= 50.62 dichiarati 53.

Naturalmente è un'approssimazione, ma più che sufficiente per l'uso normale, in cui il NG è solo un riferimento visto che l'esposizione si fa o TTL oppure a "tentativi e scarti" ovvero con una esposizione prova guardando l'istogramma.


Paolo

avatarsenior
inviato il 08 Marzo 2015 ore 21:57

Grande Paolo, con la matematica pur comprendendola non c'è mai stato "amore" me ne sto innamorando solo ora per via della fotografia... prezioso il tuo calcolo!

avatarsenior
inviato il 08 Marzo 2015 ore 22:01

si Paolo hai ragione anche io la farei a tentativi specie con il digitale, ma ho il vezzo o chiamiamola presunzione di voler capire le sue fondamenta! e poi un giorno vorrei provare anche un po' con l'analogico...

avatarjunior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 10:08

Però il titolo corretto dovrebbe essere "numero guida = DIAFRAMMA x distanza" . La focale non c'entra, se non per determinare il numero guida

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 13:23

ho correto come dici tu, prima lasciava spazio a troppe interpretazioni, che non voglio! però riporto la mia ricerca effettuata su google :"definizione di focale" 1° risultato: "focale
fo?cà?le/
aggettivo
1.
Relativo al fuoco di una curva conica.
Distanza focale, quella di un fuoco di una conica dal centro della conica stessa.
2.
In ottica, relativo al fuoco di un sistema ottico: punto f., il fuoco stesso."


anche se il precedente termine era comprensivo di ciò che intendevo, il tuo appunto è stato decisamente una miglioria!

avatarjunior
inviato il 09 Marzo 2015 ore 21:49

Guardando le tabelle sia quella postata che quella del mio yongnuo, si evince un'altra regoletta empirica:
se dimezzi la focale perdi ~ uno stop ad es.: 1/4 a 105 ~= 1/2 a 50 ~= 1/1 a 24.
Non è precisa ma può tornare utile.

PS: a ben vedere è un altro modo (un caso particolare) di esprimere quella postata da Pdeninis

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2015 ore 12:39

@Fableo

Se il meccanismo della parabola fosse ideale, cioè se fosse in grado di concentrare tutta la luce esclusivamente sul campo fotografato, credo che il NG dovrebbe raddoppiare con il raddoppio della focale, cioè dovrebbe guadagnare 2 stop (per un motivo simile a quello per cui un obiettivo a RR 1:1 perde 2 stop di luminosità rispetto al fuoco ad infinito). Infatti a parità di distanza l'area che dovrebbe essere illuminata a 200 mm è 1/4 di quella di un 100 mm e 1/16 di quella di un 50 mm. (Legge del quadrato della distanza)

Evidentemente la parabola può essere ottimizzata solo per un range di angoli di campo limitato. Difatti se pensi che il NG del 600 RT a 105 è 58 mentre a 200 diventa 60, vedi che agli estremi dell'intervallo l'efficienza diminuisce parecchio.

Se ho ragionato bene...

E quindi tu hai giustamente interpretato che la non idealità del sistema fa perdere circa 1 stop di efficienza in media (come si può intuire considerando la radq nella formula che ripropone l'andamento per radice quadrata 2 dei NG della tabella al fattore 2 della focale )...



avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2015 ore 14:29

Molto interessante grazie per questi ulteriori suggerimenti! Devo dire che ragionando con senno di poi è anche intuibile.
Finalmente posso dire di regolare la potenza non a tentativi, trovo anche la tabella molto più utile e sensata adesso che ho la giusta chiave di lettura. Devo quindi dirvi mille grazie.
Vorrei però disturbarvi ancora(avendo avuto la fortuna di trovare dei cervelloni) per chiedendovi se per caso sapete quanto dura il lampo del flash(ex. 1/400-1/600-ecc.). Ve lo chiedo perché vorrei acquistare un attivatore del flash Audio, questo perché vorrei provare qualche volta con la posa b a fare foto ad alta velocità, ma per il progetto che ho in mente occorrerebbero tempi molto veloci per poter immortalare istanti isolati e non proiezioni di movimento.Di questi trigger ce ne sono alcuni in commercio da 25 euro che potrebbero anche tornarmi utili.
Il problema sta nella posa B che non mi convince, avevo quindi pensato diversamente, piuttosto di collegarlo al flash, di modificare un telecomando di scatto a distanza e combinarlo con questo accrocco. ma preferirei non scervellarmi con queste modifiche, e poi ci sarebbe comunque un ulteriore ritardo di attivazione rispetto al primo caso.Un grande prò sarebbe quello di scattare a luce accesa!MrGreen
spero di nn avervi confusi.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2015 ore 18:30

www.nikonschool.it/experience/movimenti-veloci3.php
questo dimostra che la mia era solo una teoria! purtroppo i tempi sono molto più brevi di quel che mi aspettassi, però parlando con un amico mi ha detto che lui ad una gara di elettronica che ha vinto ha visto un progetto "adesso brevettato" di un otturatore attivabile anche ad impulso sonoro!
Forse ci proverò ugualmente ma a questo punto è chiaro che bisogna scattare per forza in posa B essendo il sistema più veloce che al momento conosca!

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2015 ore 20:11

Il tempo di esposizione con i flash cobra è brevissimo. Sono flash a IGBT, componenti che regolano l'intensità della flashata tagliando il lampo. Il lampo è lungo (ma senza mai arrivare p. es. a 1/300, credo che al massimo arrivi ad 1/900) soltanto a tutta potenza.

I flash con curva verde sono IGBT. Minore la potenza più breve il lampo.






Cerca il termine fototrappola.

scubla.it/it/ecologia/fototrappole.html

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2015 ore 23:06

Grazie mille adesso cerco, ti faccio sapere.. anche se ho letto che possono essere anche molto più veloci, e che quelli da studio chiaramente essendo più potenti sono più lenti!

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2015 ore 23:33

mi torna utile più il primo grafico, le fototrappole potrebbero interessarmi come schema di costruzione. Grazie per l'idea!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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