| inviato il 28 Marzo 2012 ore 11:24
Ciao a tutti, ho letto incuriosito di questi tubi di prolunga, ma ho visto che non è così facile come pensavo. In pratica con un tubo di prolunga il mio 50mm diventa un obiettivo macro giusto? Ma i controlli si perdono, tipo fuoco e esposimetro li conservo o li perdo? E se attacco il mio nikon 18-200 co sto tubo di prolunga che succede? |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 11:57
Da novellino, uso i tubi prolunga sul 18-55, gli automatismi li perdi o meno a seconda dei tubi che scegli, quelli con i contatti costano di più ma ti lasciano almeno l'af (per quanto possa essere utile nelle macro); considera che più wide è la focale più ti devi avvicinare per mettere a fuoco (importante: non hai il fuoco a infinito, anzi, la profondità di campo è ridottissima); con il 18-200 a 18 ti assicuro che sarà inutilizzabile, a seconda della lunghezza dei tubi poi varierà la minima distanza di messa a fuoco. Più saranno lunghi i tubi, inferiore sarà la distanza di messa a fuoco (con conseguente maggiore ingrandimento), salendo di focale inoltre l'effetto dei tubi si ridurrà linearmente. Ora come ora, dopo aver utilizzato un po' i tubi, preferirei utilizzare un soffietto(praticamente dei tubi a lunghezza variabile con l'obiettivo montato), in quanto spesso mi servirebbero tubi più corti o più lunghi ma svitare il tubo per modificarlo ogni volta è macchinoso. Se hai altri dubbi chiedi pure. |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 12:01
Ciao, dipende dai tubi... Alcuni hanno i contatti per preservare l'esposimetro. Calcola che il fattore di ingrandimento è tanto più grande quanto più la lunghezza in millimetri dei tubi si avvicina alla lunghezza in millimetri dell'obbiettivo quindi se monti 50mm di tubi su un 50mm hai il rapporto 1:1 se monti 50 mm su un 200mm hai un rapporto inferiore. Altro aspetto negativo è la perdita di messa a fuoco ad infinito, il che comporta che la possibilità di spostare il fuoco diminuisce al crescere dal rapporto di ingrandimento. Ad esempio montando i soliti 50mm di tubi su un 50mm avresti la possibilità di riprendere solo il rapporto 1:1 o giù di li quindi se tu volessi un inquadratura più ampia dovresti togliere uno o più tubi (di solito si vendono in kit da tre di diverse lunghezze)... Molto scomodo... |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 13:57
Capisco, quindi in pratica variando il piano focale ad esempio di un 200mm, gli consento di avere la distanza minima di messa a fuoco più ravvicinata e quindi ottenere un ingrandimento maggiore è chiaro. Allora Attualmente ho a disposizione un 18-200 nikon e un 8-16 sigma, ambedue hanno un 5.6 di diaframma minimo alla ficale più lunga. Il mondo della macrofotografia mi incuriosisce moltissimo e vorrei sperimentare...ma con un investimento modestissimo. Il tubo di cartone dello scottex è forse un po' troppo azzardato ma volendo potrei provare sti tubi, esatto? In pratica metto ad esempio 50mm di tubi sul mio 18-200. Metto il 18-200 a 50mm e ottengo un rapporto di 1:1...scendo a 40mm e ottengo un ingrandimento più grande, esatto? Esposizione e Focheggiamento sono in automatico se i tubi lo consentono. Da tener conto che avrò una perdita di luminosità dovuta al tubo di prolunga. Ditemi ho capito giusto? Documentandomi in internet ho letto anche di anelli di inversione, visto che ho un 50mm 1.8 che mio fratello mi presta senza problemi, potrebbe questa essere una soluzione migliore?Più macro, più nitida? Aspetto ansioso le vostre preziose risposte... P.S scusate le molte domande, ma vorrei dotarmi di un kit "leggero" da portarmi in viaggio che mi consenta foto Macro senza aver il peso di un'ottica in più nella mia borsa. Ho scelto il 18-200 perchè preferisco viaggiare leggero anche a discapito di un po' di qualità... |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 14:13
i tubi sono un bel sistema economico per ottenere foto macro. non hanno lenti quindi nessuna distorsione ne riduzione di qualità è introdotta. prendendoli con i contatti riportati non si perde effettivamente nessun funzionamento .... più o meno. però non sono tutte rose... dire che si perde il fuoco a infinito ... è un puro eufemismo, di fatto il campo di messa a fuoco si riduce dasticamente a seconda della lunghezza dei tubi e della focale più ottieni ingrandimento meno campo di messa fuoco ti ritrovi ... e all'inizio puoi impazzirci un po' prima di trovare la distanza in cui si riesce a lavorare. comunque per fare una prova che ti può dare l'idea puoi usare un sistema antico ... che una volta era proprio usato: prendi un cartoncino a tubo ... uno della carta igenica va bene. deve avere un diametro che permetta all'obiettivo di entrare senza tanto gioco . dal lato opposto lo tagli a lamelle che pieghi esternamente in modo da appoggiare sul corpo macchina. Quando si usava effettvamente il sistema si fermava il tutto tramite elastici... ma puoi semplicemente tenere con una mano. La messa a fuoco la regoli avvicinando e allontanando l'obiettivo e la fotocamera attaccata dal soggetto. Prova vedrai che funziona. ..ovviamente da provare in posti poco polverosi e senza vento. dimenticavo... il tubo di cartone andrebbe colorato internamente di nero. e la lunghezza introdotta dovrebbe essere tra 1 e 5 cm ...3 secondo me è l'ideale. |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 14:29
Esattamente Marco, riguardo al diaframma minimo non farti problemi perchè comunque dovrai chiudere molto per avere una pdc decente; per il 50 1.8 invertito mi pare che si ottenga un ingrandimento ancora maggiore con un rapporto oltre l'1:1. |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 14:54
grazie mille ragazzi, felice di aver capito giusto. Allora il tubo di scottex non era nemmeno una cavolata così grande... Credo proprio mi orienterò su questi tubi, ora la domanda di rito, avendo una D90 con quindi obiettivi nikon, consigli sul tipo di tubi da prendere? magari se mi sapete indicare 2 modelli uno con e uno senza automatismi, giusto per far un confronto di prezzi...grazie mille... |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 15:13
eh si ma mi sa che il soffiettoha prezzi ben diversi...o sbaglio?Ma domanda scema, ma l'esposimetro mi resta? Perchè più che l'af secondo me è l'esposimetro che mi serve... |
| inviato il 28 Marzo 2012 ore 15:25
ah cavolo pensavo avessi prezzi a tre zeri...beh però comunque resta un oggetto molto ingombrante, meglio i tubi. Tu quindi hai i tubi che non trasmettono gli automatismi, il fuoco lo fai tu e per l'esposizione ti basi sull'esposimetro della camera (non sapevo che l'esposimetro funzionasse anche senza obiettivo, mai provato). Ma scusa una cosa però mi sfugge, come fai a regolare il diaframma? Altra cosa ma usandoli su un 18-200 cosa devo aspettarmi? |
| inviato il 29 Marzo 2012 ore 9:14
per regolare il diaframma uso quel trucchetto dell'anteprima di pdc, prima di montare i tubi regolo il diaframma on camera, premo l'anteprima e tenendo premuto quel pulsantino tolgo l'obiettivo, il diaframma resta a quell'apertura (certo uso solo un'apertura in tutta l'uscita, cambiarlo ogni volta è un po' una perdita di tempo...). Sul 18-200 non so dirti che potrai avere, considera che dai 18 ai 30-40mm non riuscirai ad usarlo (dovresti toccare il soggetto con la lente per metterlo a fuoco) sui 55-60 è utilizzabile abbastanza bene, oltre queste focali credo sarà anche comodo da usare, la distanza di messa a fuoco non troppo ravvicinata e la focale lunga dovrebbero garantirti degli ingrandimenti accettabili (magari non a livello di piccolissimi insetti ma almeno per i fiori può andare). |
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