| inviato il 21 Luglio 2015 ore 10:41
“ Personalmente, passata la possibilità di impiegare l'ottica in un viaggio estivo, non mi cambia molto se arriva tardi, pure a Natale ma collaudata come si deve. Tra tirare fuori il prodotto nei tempi previsti ma con qualche baco (come fanno tutti) e far slittare la consegna ma fornire un prodotto ben collaudato, preferisco di gran lunga la seconda. Mi pare un comportamento da casa seria... „
Sicuramente meglio la seconda, quello che trovo poco serio è che tutti i prodotti vengono annunciati 2 anni prima della loro effettiva disponibilità. Prima ne annunciano lo sviluppo, poi lo fanno vedere sotto vetro, poi lo annunciano ufficialmente, poi si cominciano a vedere delle recensioni, poi ne annunciano la distribuzione, poi dopo qualche mese si comincia a trovare col contagoccie...
Insomma dai, è una sofferenza!
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| inviato il 21 Luglio 2015 ore 11:08
E' marketing. Creano l'attesa e limitano i danni. Se devi prendere un 7-14 e non hai un'urgenza lavorativa puoi essere indotto a non prendere il 7-14 f4 Panasonic in attesa del 7-14 2.8 Olympus. Potresti anche valutare, in questo periodo di migrazione/convivenza ML e reflex, di attendere il 7-14 2.8 Olympus piuttosto di prendere il 16-35 f4 Canon. E così via.
Annunciare lo sviluppo di un prodotto, poi mostrarlo in fiera e dopo renderlo disponibile non è poco serio. Ti tengono aggiornato ..... o preferiresti non sapere e magari acquistare un prodotto diverso poco prima ? Il momento in cui è disponibile resta lo stesso.
Anche le case automobilistiche annunciano nuovi modelli a volte con anticipi di due tre anni e ne viene seguito lo sviluppo. Ma vale anche per i sistemi operativi (vedi Windows 10 o le varie versioni Android e IOS).
Mi pare che ben pochi prodotti appaiano dall'oggi al domani pronti e disponibili. |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 11:19
Sì certo, gli annunci servono a creare attesa e tenere "in caldo" i clienti.
Quello che fatico a digerire sono i tempi, gli altri brand del settore fra l'annuncio e la disponiblità hanno tempi più accettabili. Poi ci sono i rumors, quelli arrivano molto prima e servono anche ai produttori per sondare il mercato.
Ok tenerci informati, farci vedere un'anteprima, ma una volta che distribuisci delle copie per le recensioni, beh almeno a quel punto dovresti esser pronto ad invadere gli scaffali dei negozi! |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 11:31
Ragazzi, di recente ho avuto modo di riprovare il 7-14 in questione.
Ho approfittato di una visitina veloce che il grande Gianni Trevisani (che saluto e ringrazio per la sua proverbiale disponibilità e competenza) ha fatto a Catania venerdì scorso.
Riguardo i tempi di consegna c'è ancora da aspettare, come già detto.
La costruzione è ottima e in linea con gli standard a cui ci hanno abituato Olympus 12-40 PRO e 40-150 PRO.
Veniamo alle prestazioni ottiche.
Premetto che sono sempre prove senza alcuna valenza scientifica , vi lascio qualche scatto (RAW aperti con Olympus Viewer e files esportati in JPEG, nessuna correzione) dove sono stato cattivello ed ho volutamente messo in crisi l'obiettivo: un Sole pomeridiano che spaccava le pietre. Non c'è nulla di meglio per notare eventuali difetti di un'ottica.
Come avevo già notato, appena il Sole entra nel frame di flares se ne vedono e non pochi.
Non sono della 'peggior specie' e in parte è fisiologico che ve ne siano, tenendo a mente che parliamo sempre di uno zoom super grandangolare. Ma dovrei usarlo per qualche giorno e sul campo per capire fino a che punto sono 'digeribili' e in che condizioni si manifestano maggiormente (Sole alto, basso all'orizzonte, ecc.).
Mi soffermo su questo aspetto dei flares perché per il tipo di foto paesaggistica che faccio sovente inserisco il Sole nell'inquadratura...lo ritengo parte integrante di alcune foto di paesaggio.
Certi flares che vedrete in questa sequenza di foto (scattate usando diversi diaframmi) sono dovuti anche ad una scarsa pulizia dell'obiettivo che essendo una versione demo vi lascio immaginare come viene trattato. Non essendo di mia proprietà non mi permetto di pulirli, di toccare l'elemento frontale.
Notevole la distanza minima di messa a fuoco che combinata col diaframma f/2.8 consente di fare composizioni originali.
L'incisività dell'obiettivo c'è tutta, dal centro ai bordi e su questo non vi erano dubbi: il miglior grandangolo in casa Olympus.
Che dire d'altro...mi avrebbe fatto piacere sfruttare una sorta di Touch & Try che ovviamente non è disponibile per un obiettivo di questa categoria. L'impressione complessiva è buona, ma solo prove molto più accurate consentiranno di giudicarlo in modo più preciso.
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| inviato il 21 Luglio 2015 ore 11:33
“ Insomma dai, è una sofferenza! „
Hai ragione, ma fa parte del Marketing e di come fare venire il desiderio ai potenziali clienti  |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 11:43
In Cansiglio di sole ne abbiamo visto poco, ma qualcosa c'era e non ho avuto questi risultati: qui di flare ne vedo molto di più di quanto avessi potuto notare allora.
Forse la lente non pulita, come dicevi tu. O forse le diverse condizioni di luce.
Aspettiamo dunque verifiche con lenti nuove in contesti più verificabili e certi.
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| inviato il 21 Luglio 2015 ore 11:43
“ Continuano a piacermi i marchietti "artigianali" come Olympus. „
Guarda non voglio fare il tifo per altri, tra l'altro in questo momento tutto il mio corredo digitale è olympus.
Però continuo a non capire come pianificano la produzione: in ogni settore, anche per far bulloni, un'industria ha un piano di lavoro: sai per ogni materiale quanti pezzi/quantità ti arriveranno e quando, quanto ci metterai a lavorarli/assemblarli, quando a distribuirli ecc.
Insomma se io produco bulloni e dico ai miei clienti che entro giugno ne consegnerò 1000, non posso poi dire che mi sono sbagliato e arriveranno a settembre... i miei clienti si inca%%ano come belve!
Ora noi siamo fotoamatori e non professionisti, se un 7-14 mi arriva a settembre pazienza, vivo bene comunque. Solo non capisco che tipo di problemi abbiano a pianificare bene le cose, dato che ogni volta (vedi ad esempio il 40-150) si rimandano di mese in mese le consegne
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| inviato il 21 Luglio 2015 ore 12:12
“ Forse la lente non pulita, come dicevi tu. O forse le diverse condizioni di luce. „
Andrea, il grosso dei flares sono 'congeniti', quelli dovuti allo sporco sono quelli più defilati e che formano chiazze più grosse e sfumate. Come ho detto, sono stato volutamente cattivo perché già so che come colori, nitidezza, contrasto l'obiettivo non delude. Quello che mi preme è vedere se il tallone di Achille di tanti obiettivi grandangolari è stato trattato adeguatamente.
Di sicuro le mie non sono prove 'scientificamente corrette', ma mi sembra giusto farvele conoscere in modo tale da avere dei precedenti con cui eventualmente fare dei raffronti quando l'obiettivo sarà finalmente disponibile
“ se un 7-14 mi arriva a settembre pazienza „
E' vero anche questo ma per chi fotografa la Via Lattea (dal nostro emisfero) girano leggermente le ... perché il 7-14 f/2.8 sarebbe perfetto per quell'uso  |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 12:24
“ " se un 7-14 mi arriva a settembre pazienza"
E' vero anche questo ma per chi fotografa la Via Lattea (dal nostro emisfero) girano leggermente le ... perché il 7-14 f/2.8 sarebbe perfetto per quell'uso „
Mi hai letto nel pensiero. Questa foto mi salta di un anno, quando andrò di nuovo in ferie e potrò essere nei luoghi con poco inquinamento luminoso che avevo in mente. E quindi per me un mese di ritardo vale un anno. Però io al tuo posto non mi lamenterei... fai già certe popò di foto con l'attrezzatura e i posti (la Sicilia e... l'Etna!!!) che ti ritrovi...
Comunque il coso proprio "sotto vetro" non l'hanno mostrato perchè compatibilmente con le disponibilità è stato fatto provare. Certo non si poteva pensare di darne uno in prova ad ogni grosso negozio di fotografia. Tra l'altro, e questo è un altro punto, per moltissime cose il "magazzino" non lo fa più nessuno (anche per accessori disponibili sul mercato).
L'amatore può attendere ed il professionista continuare a scattare con quello che ha. |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 14:05
Da quanto so, Olympus non pensava di avere un successo simile: stanno vendendo moltissimo.
Devono quindi adeguare la produzione alla richiesta.
Certo, adesso dovrebbero adeguarsi perché c'è un anno in più ( rispetto al 40-150 2.8) di mezzo, e quindi una sana pianificazione bisognerebbe pur metterla in atto. |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 19:10
“ E quindi per me un mese di ritardo vale un anno. „
E già...
“ Però io al tuo posto non mi lamenterei... fai già certe popò di foto con l'attrezzatura e i posti (la Sicilia e... l'Etna!!!) che ti ritrovi... „
Grazie 
E già che siamo in tema, ti/vi faccio vedere che col 12-40 la Via Lattea viene più che bene:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1417701
“ L'amatore può attendere ed il professionista continuare a scattare con quello che ha. „
Concordo al 100%.
“ Da quanto so, Olympus non pensava di avere un successo simile: stanno vendendo moltissimo.
Devono quindi adeguare la produzione alla richiesta. „
Esatto Andrea. |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 19:24
L'unica cosa che mi frena di questa lente è capire se è possibile o meno (in futuro) metter dei filtri |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 14:51
Il guaio è che non si può neppure modificare il tappo perchè il sistema di aggancio alle alette parasole (fisse sull'obiettivo) è troppo invasivo (occlude la luce). Tocca studiarsi qualche sistema con anello di blocco (si può fare o alla peggio una fascia elastica/neoprene), visto che il paraluce non è rimovibile. Potevano farlo avvitato...
Se trovo un tubo a misura di colore nero, mi dò da fare...
Prima però devo mettere le mani su sta benedetta lente... |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 15:10
Considerando il diametro esterno del paraluce è difficile adattare un tappo o qualcos'altro all'anello dell'holder da 100m che come diametro massimo fanno 82mm esterni (80mm scarsi internamente).
Non dovrebbe comunque essere difficile costruire un anello in alluminio o teflon per gli holder della hitech, "basta" conoscere un bravo tornitore |
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