| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 16:30
Uno dei leit motiv più ricorrenti nel forum è l'affermazione di essere qui per crescere ed imparare. È un'aspirazione meritoria, che ci pone nella condizione psicologica ideale per cercare di rendere concrete le nostre aspettative. Aspettative sempre diverse come diverso è il nostro livello di preparazione tecnica ed espressiva. Da principio impareremo a raddrizzare l'orizzonte, a scegliere il miglior diaframma per un ritratto etc. Un primo step indispensabile. Poi arriva la grande domanda: cosa vogliamo fotografare? Le cose si complicano e, in genere, proviamo un po' di tutto, dalla macro, al paesaggio passando per il nudo e chi più ne ha più ne metta. Le nostre scelte, inizialmente, sono dettate dall'istinto se non dalla casualità. Facciamo street perché abbiamo sfogliato un libro di HCB che ci ha tanto emozionato. Ci diamo al ritratto perché i nostri amici ce li richiedono ed abbiamo un certo successo. È normale che sia così: ci siamo passati, più o meno, tutti. Esclusi coloro che si indirizzano su una fotografia di documentazione, o quelli che amano la caccia fotografica e naturalistica in genere (ma ci sono molte eccezioni anche in questi campi!) arriva anche, prima o poi, il bel giorno in cui ci rendiamo conto che la fotografia non è solo scattare a quello che ci piace. Un commento ricevuto, un'emozione suscitata in chi ha visto i nostri lavori, ci colgono spesso impreparati ma ci fanno capire che la fotografia è innanzi tutto una forma d'espressione, un LINGUAGGIO. Attraverso le nostre immagini siamo in grado di comunicare qualcosa che non si limita al semplice "bella", "brutta"! Ci rendiamo conto di aver utilizzato un linguaggio espressivo senza nemmeno averne la consapevolezza: siamo a buon punto nel nostro percorso di crescita! Si tratta ora di imparare a conoscere e "dominare" la sintassi fotografica ed usarla ai nostri fini, esattamente come facciamo con la parola o con la scrittura (per chi ha interessi letterari). Non è un percorso facile, ma già averne la consapevolezza costituisce un gran balzo in avanti. Non mi stancherò mai (sono noioso lo so) di raccomandare a tutti, anche a chi è veramente alle prime armi, di iniziare a frequentare qualche mostra, cercare in internet le immagini più significative degli autori che hanno fatto la storia della fotografia, leggere qualche libro di critica fotografica. Anche frequentando il forum è però possibile cominciare ad acquisire una certa cultura critica. Sono convinto che la capacità di leggere ed esprimerci nel linguaggio fotografico siano aspetti strettamente correlati: se vogliamo scrivere un libro, dobbiamo essere in grado di leggerne altri! È per questo che ritengo estremamente utile sforzarci ed abituarci a LEGGERE LE FOTOGRAFIE che andiamo a commentare. Cerchiamo di interpretare, non solo le intenzioni dell'autore, ma anche le nostre personali sensazioni. Scriverle poi è un esercizio importante. Chiediamoci il perché di certe soluzioni estetiche. Siamo certi che quello che appare come un errore tecnico non sia invece una precisa scelta che trova una giustificazione sul piano espressivo? Verifichiamo quindi la coerenza della realizzazione formale con la "mission" espressiva di quell'immagine. Andiamo a vedere le gallerie di quell'autore. Cerchiamo, se c'è, un filo conduttore nei suoi lavori che ci permetta di tradurre e comprendere i suoi pensieri, il suo stile. Sforziamoci di scrivere dieci righe a commento. Non poesie! Dieci righe di critica, non solo tecnica ma anche espressiva. Non scoraggiamoci, è difficile, ma aiuta noi e l'autore molto più di 10000 "mi piace". È solo attraverso la comprensione del linguaggio fotografico che possiamo pensare, se ne abbiamo i numeri, di trovare un nostro stile. Se i numeri non li abbiamo, pazienza! Non siamo tutti Frank o Giacomelli! Saremo comunque in grado di guardare il mondo, non solo fotografico, con altri occhi. È giusto anche dire che non tutte le fotografie si prestano ad una lettura critica. Ci sono immagini che sono e restano solo belle (o brutte) perché esauriscono la loro forza espressiva con l'utilizzo di tecniche sofisticate o/e soluzioni estetiche e cromatiche suggestive: pari dignità! Non sono qui a fare classifiche o polemiche. Nel forum si trovano però (raramente purtroppo) anche immagini adattissime e funzionali all'esercizio critico che ho proposto. Proviamo a farlo, anche ogni tanto, quando abbiamo più tempo. Già individuare queste immagini nel calderone quotidiano è un bell'esercizio. Nessuno ci vieta, sia chiaro, di rilassarci e continuare anche con il faceto delle catene dei "mi piace", delle battute spiritose, del commento stringato agli amici, delle esaltazioni costruite su una o due parole iperboliche. Chi mi legge sa che non apprezzo questi aspetti social del forum. Più che altro non amo la loro invadenza che riempie gran parte degli spazi disponibili relegando ai margini cose, spesso, molto più interessanti. Ma per chi li trova divertenti....no comment! |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 18:04
Grazie per aver esposto in modo così chiaro quello che anche per me è la fotografia e come un utente dovrebbe sfruttare il tempo che dedica a stare sul forum se vuole crescere fotograficamente |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 18:18
Accordo su tutto il fronte! |
user51141 | inviato il 11 Febbraio 2015 ore 18:21
Andare al di la del proprio naso non e' facile o almeno non e' comodo, ti do ragione sull'importanza di cercare di trovare un senso alle immagini che guardiamo e magari apprezziamo (oppure no) senza farsi prendere dal consumismo. Non mancano gli esempi e gli autori che propongono immagini da leggere e pensare e credo valga la pena lasciarci andare a questo esercizio di crescita e maturità. Daccordissimo con te Jeronim. C.M. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 18:22
Seguo molto interessato e condivido in pieno il pensiero di Jeronim. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 18:49
Bellissimo post! Confermo che il forum potenzialmente è un luogo perfetto per imparare, crescere, confrontarsi con tantissimi fotografi. C'è però uno scoglio oggettivo: il forum (tutti i forum in realtà) ha ormai creato i suoi standard, ha i suoi canoni. Salvo rare eccezioni questi canoni non si basano sulla lettura dell'immagine ma su altri parametri (discussione vecchia). Credo che il nodo centrale tu lo abbia toccato quando giustamente dici: “ iniziare a frequentare qualche mostra, cercare in internet le immagini più significative degli autori che hanno fatto la storia della fotografia, leggere qualche libro di critica fotografica. „ In altre parole studiare , "farsi una cultura". Studio che poi richiede esercizio, applicazione. Tutto questo significa fare fatica. Purtroppo solo poche persone sono disposte a fare fatica. A volte mi capita persino di trovare utenti che, forti di un pugno di like, irridono Autori che hanno fatto la storia. [Appena ieri leggevo il post di un genio che citava in tono ironico la foto del "tipo che salta la pozzanghera"] Ecco.. trovo sia difficile essere ottimisti guardando il quadro generale, e temo che i forum saranno, loro malgrado, complici dell'impoverimento culturale. Ma condivido il tuo spunto.. chi vuole, chi veramente ha passione e vuole APPROFONDIRE, ha tutto ciò che gli serve.. e questa è una grande conquista (riservata a chi ha abbastanza cervello). Chiudo aggiungendo che ci sono tantissimi siti (anche italiani ) che parlano ancora di Fotografia e attraverso cui è possibile scoprire nuovi autori di gran talento (anche loro semi affogati nel mare di non-foto che invadono il mondo). Tipo: maledettifotografi.it/ oppure everybodystreet.com/ Ciaooo! |
user32134 | inviato il 11 Febbraio 2015 ore 19:14
Ecco, ogni tanto si legge qualcosa di interessante..... Grazie per il post Ciao Francesco |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 19:43
Forse sono pessimista, ma mi sembra che in generale ci sia "poca voglia", è ormai diffusa la filosofia della scorciatoia, anche per ottenere i più stupidi effetti di luce, di contrasto, pp etc. la maggioranza lancia il thread: "come faccio a ottenere questo?", saltare il passaggio di spremere il cervellino e arrivarci da soli è diventata una consuetudine. Fatta questa premessa ritengo sia scontato che io sia pessimista, come è scontato che alla maggioranza di leggere, documentarsi capire a fondo qualcosa, non frega assolutamente nulla, oltre al fatto che a volte entrano in gioco le capacità intellettive, ci sono concetti non alla portata di tutti. La superficialità, comunque, regna sovrana. Inutile dire che sono d'accordo con quanto hai espresso, ma poco fiducioso, sono nel mio periodo nero. Ciao Luca |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 19:46
Perfettamente d'accordo con tutto! Uno dei rischi più brutti è proprio la complicità dei forum nell'impoverimento culturale generale, si discute troppo di tecnica e pixel e poco di linguaggio, arte, comunicazione, il discorso sopra citato degli standard mi spaventa ma prima o poi si dovrà invertire tendenza e lasciare il campo aperto al linguaggio, il mio primo vero maestro di fotografia Guido Guidi, quando ci controllava le foto appena consegnate faceva una breve analisi tecnica ma poi voleva espressamente sapere, dall'autore, cosa si voleva comunicare. La sequenza postata sul tavolo, in mezzo al gruppo di lavoro, immancabilmente diveniva oggetto di discussioni e confronto a tratti feroce. Mi mancano veramente questi momenti dove un'autorevole docente ti bacchetta e ti guida verso il linguaggio o la "poetica della fotografia" come diceva Guido G. grande e sublime autore di Land Art. Ricordo di essere stato criticato anche da Giacomelli. Oggi il mio punto di riferimento sulla cultura fotografica è il centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri (in centro a Verona) luogo di mostre fotografiche con autori di livello internazionale e gli immancabili autori italiani, in corso la retrospettiva della grande Tina Modotti. Questi autori mi hanno donato spesso grandi emozioni ed esempi di cosa sia la poetica applicata alla fotografia. Saluti Cirillo D. |
user39791 | inviato il 11 Febbraio 2015 ore 19:47
“ Uno dei leit motiv più ricorrenti nel forum è l'affermazione di essere qui per crescere ed imparare. „ Nella realtà dopo poco il leit motiv reale diventa: come faccio a prendere tanti mi piace? Una sezione culturale manca, ma sono scelte "editoriali" insindacabili. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 19:58
Sei tra gli autori che preferisco in questo posto, sia stilisticamente, sia letteralmente. E' veramente difficile, (non frequento altri forum), stare dietro questo mondo fantastico; non mi riferisco solo alla fotografia, ma alla totale visione che abbiamo del mondo stesso, ogni giorno appena apriamo gli occhi per guardare e vedere questa meraviglia che ci circonda e che inevitabilmente si deteriora e si rigenera. Grazie! |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 19:59
una sezione culturale manca sul serio. saluti Cirillo D. |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 20:31
Argomento spinoso e controverso è veramente difficile far convivere la logica del social forum con un momento di studio e di approfondimento, anche se per onestà intellettuale devo dire che frequentare questo sito mi ha dato molti spunti e stimoli per approfondire la conoscenza della tecnica e della composizione fotografica e mi ha fatto crescere l'amore per la fotografia che praticavo e pratico tutt'oggi da dilettante. Un saluto |
| inviato il 11 Febbraio 2015 ore 20:35
In un certo senso avete ragione tutti, ma, per una volta mi sento di dare più ragione a Juza (magari mi dà l'EP! scherzo eh Juza ). Ricordo diversi suoi interventi sull'argomento. Lo scopo del mio post non è quello di scatenare le solite sterili lamentele. L'esercizio di crescita critica che propongo non ha bisogno di chissà quale partecipazione e consenso. Anche foste in tre su 50000 ad impegnarvi in una ricerca critica più approfondita andrebbe benissimo. L'esercizio ha valore per chi riceve il commento, ma soprattutto per chi lo fa. Chi si lagna, cominci a farlo lui! Io lo faccio da sempre. Non serve lanciare iniziative (sempre destinate al fallimento) o fare una crociata di "moralizzazione" (ridicola). La sezione cultura Juza non la vuole, l'ha ribadito in più occasioni. Basta semplicemente mettersi alla tastiera, pensare un po' più a lungo e scrivere 10 righe. Se poi si invertisse (non credo) la tendenza attuale, che voi ed io critichiamo, sarei il primo ad esserne contento. |
user39791 | inviato il 11 Febbraio 2015 ore 20:50
“ Lo scopo del mio post non è quello di scatenare le solite sterili lamentele. „ Per ora non ne viste e Juza ha il sacrosanto diritto di non volerla la sezione culturale, ci mancherebbe. Nessuno la chiede più, al limite fa presente che non c'è. Come dici, giustamente, se in 3 si mettono con un cucchiaino a svuotare il mare non lo svuotano ma un poco di acqua la levano. Però anche un'iniziativa lodevole come la tua sai bene che prende qualche commento positivo, qualcuno osannante..............poi la discussione tra un giorno finisce nel dimenticatoio.........persa nell'oblio..........intanto continua imperterrita la grande battaglia dei mi piace. Per continuare a levare un po di acqua si deve trovare un coinvolgimento concreto dei 3 svuotatori. Ci si può provare, hai idee concrete realizzabili? |
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