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af-s nikkor 300mm f/4e pf ed vr


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user16729
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inviato il 25 Marzo 2015 ore 12:30

per quelli come me, non vedo alternativa.......

meglio del 300f4 liscio la vedo dura da trovare e sotto il kg di peso, anche in canon penso che non esista. l'unico è proprio il 300PF e visto che lo useresti in giro per montagne, non avrai problemi di aloni.

user16729
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inviato il 25 Marzo 2015 ore 12:34

cameralabs.com/reviews/Nikon_Nikkor_AF-S_300mm_f4E_PF_ED_VR/sample_ima

trovo inacettabile la sua resa al sole. dai non è mica possibile che si generi un piccolo aloncino in ogni bagliore presente in foto!!!! guardate i bagliori sull'acqua...

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:14

cameralabs.com/reviews/Nikon_Nikkor_AF-S_300mm_f4E_PF_ED_VR/sharpness.


Molto interessante questo link, sorpattutto perchè è l'unico che fa confronti con il D.

Sintetizzando, come definizione è molto, molto simile al D.

Il PF è leggermente più definito al centro a TA, ma è lievemente peggiore ai bordi, soprattutto per il contributo delle AC, molto meglio controllate nel D.
Chiudendo a f/5.6, il D recupera al centro e sorpassa il nuovo PF, che non ha grossi miglioramenti.
In altre parole, il D ha una resa centro-bordi più costante e AC ai bordi meglio controllate, oltre ad offrire una resa meno contrastata e più "old style", soprattutto le ombre sembrano essere lette meglio.

Per quanto riguarda il bokeh... quello del D è migliore secondo me, e non di poco.

Dove il PF cade davvero in basso è con fonti di luce/riflessi. Non solo di notte, ma anche le foto con l'anatra di giorno presentano un'alonatura fortissima, assente sul D.

Il PF, poi, sembra soffrire parecchio di focus breathing. Nella pagina dei samples, circa a 3/4, ci sono foto di confronto a 1,5m di un vaso di primule. Quella fatta con il D ha un RR visibilmente maggiore di quella fatta col PF a pari distanza.

Concludendo... il PF va bene se si cerca un vetro compatto, leggero e stabilizzato, ma occhio agli spot luminosi e alle AC a i bordi.

Altrimenti, se stabilizzazione, compattezza e leggerezza non servono, a poco più di metà prezzo il D darà risultati almeno pari, una maggiore uniformità, un filo meno di AC, nessun problema di aloni e un bokeh più bello.

Altra cosa che ho notato: soffermatevi a guardare le immagini di confronto. Non sembra anche a voi che quelle fatte con il nuovo PF siano sistematicamente lievemente sottoesposte (nonostante i dati di scatto identici) rispetto a quelle fatte con il D? Non è solo una questione di contrasto, osservate anche le parti più luminose. Con il PF... sono meno luminose, ecco.
Guardate soprattutto gli scatti delle primule nella sezione "sample images" (poco oltre metà pagina).
Potrebbe dipendere dal fatto che in realtà non è un "vero" 300 f/4, ma in realtà la formula ottica darebbe luogo a magari un 300 f/4.2, e dato che lenstip fornisce, come diametro della lente frontale, il valore di 71mm...
Se non vado errato 300/71=4.22.
Inoltre, sempre secondo la recensione di lenstip, la trasmissività di questa ottica non è delle migliori.
Sommando queste cose, missà che servirà un filo più di luce, rispetto al vecchio, per avere la stessa esposizione.

Mi tengo stretto il mio 300 f/4 D MrGreenMrGreen , che non è nemmeno castrato dalla G e ha ancora la sua brava ghiera dei diaframmi. Le FE ringraziano.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:15

".....trovo inacettabile la sua resa al sole. ..."

E non è l'unico guaio causato dal diffrattore.

Ci sono altre immagini che danno altri esempi di problemi seri, incluso lo sfocato: quello col diffrattore è frazionato, discontinuo, e si perde continuità tonale.

I diffrattori sono tecnologia da quattro soldi, vecchissimi come concezione, usatissimi su giocattoli o poco più, mai usati in ottica fotografica civile amatoriale fino a poco tempo fa, mai usati in ottica seria professionale di nessun tipo (nemmeno Canon ha fregiato della L le sue ottiche coi diffrattori, e ci lavora da 20 anni).

I motivi del rifiuto dei diffrattori su ottiche serie sono quelli che si vedono nelle immagini qui, niente di più e niente di meno: risoluzione modesta sempre e comunque, flare colorato ed irrimediabile, di più su alte luci, sfocato sfrangiato e brutto, riflessi su luci al bordo del campo, controluce perfido, per flare e riflessi.

Il flare si vede bene su alte luci, ma chiaramente lavora sempre contro la risoluzione, anche su luci non alte perchè il diffrattore è sempre presente in schema ottico: la risoluzione delle ottiche coi diffrattori non è mai elevata come quella delle le ottiche tradizionali fatte bene, ed il fatto che questo raggiunge il massimo di risoluzione ad F 8, non è altro che una nuova conferma, dato che ad f 8, la risoluzione è quella che è, ossia mai alta in valore assoluto rispetto ad ottiche che raggiungono il massimo a diaframmi più aperti.

E' un'ottichina di prestazioni modeste, destinata ad uso amatoriale, nulla più, con prezzo stratosferico per quello che è e quello che dà come immagine.

Chiaramente, se uno va con lo zaino e non può portare del peso, forzatamente ricade nel concetto femminile che meglio di nulla, marito vecchio.

Saluti cordiali.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:19

Concludendo... il PF va bene se si cerca un vetro compatto, leggero e stabilizzato, ma occhio agli spot luminosi e alle AC a i bordi.


Questo è il punto, per tutto il resto c'è il 300 f2.8 o f4.

Meglio una foto con rischio spot o nessuna foto per il peso dell'ottica?L'unica critica riguarda il prezzo, troppo alto per ora.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:23

Questo è il punto, per tutto il resto c'è il 300 f2.8 o f4.

Meglio una foto con rischio spot o nessuna foto per il peso dell'ottica?


Vero. Per fotocaccia itinerante (ad esempio) è un'ottica perfetta grazie a peso e dimensioni ridotte.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:41

Beh...nessuna foto x il "peso dell'ottica"...non l'ho MAI sentita...in tempi non sospetti avevo fatto notare anche le "cipolle"...quindi...

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:43

Non l'hai mai sentita perchè non la porti a spalla per ore e ore ...e ore. Allora si che la sentiresti e la melediresti e la volta dopo la lasci nell'armadio, andando poi in cerca di un'alternativa che fino ad oggi non c'era.


user16729
avatar
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:50

Questo è il punto, per tutto il resto c'è il 300 f2.8 o f4.

Meglio una foto con rischio spot o nessuna foto per il peso dell'ottica?L'unica critica riguarda il prezzo, troppo alto per ora.


diciamo che ci sono un po' troppe postille su quest'obiettivo in relazione al prezzo. ricapitolando, non puoi utilizzarlo quando piove perchè non è di plastica e sicuramente non è tropicalizzato a dovere, non puoi utilizzarlo se nell'inquadratura c'è una qualche luce puntiforme, altrimenti la foto diventa un cesso come quella delle anatre di cameralabs e nemmeno su soggetti bianchi sennò è un macello anche li e guai il controluce per lo stesso motivo. praticamente è un obiettivo da mammiferi nel bosco dove sei sicuro di non incappare in riflessi strani.

insomma, a 2000 euro per me non esiste proprio, forse a 7-800. questo per me è un mega fail di quelli epici più dei corpi macchina fallati, perchè il corpo macchina diventa obsoleto in fretta, dopo 2 anni è già uscito il modello nuovo e i difetti di produzione tipo d750 si risolvono in fretta diventando solo un ricordo. qui invece si parla di un'ottica che rimarrà a listino per 15-20 anni visti i tempi di nikon e se tanto mi da tanto, non vedremo mai un 300f4VR FL perchè ammazzerebbe le vendite di questo robo qui, a meno di non venderlo a 2500 euro.

tempi duri per noi nikonisti Sorry e dire che se vuole nikon le sa far bene le ottiche...

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:56

Ma dai, cosa vuol dire non puoi usarla quando piove.. perchè tu useresti il 300 f4 sotto l'acquazzone? Sotto pioggia leggera andrà come tutte le altre, non ci sono notizie a riguardo quindi stai semplicemente ipotizzado tu.
Fail solo nel prezzo, perchè le lenti fresnel si conoscono e comunque di pregi ne ha molti tra cui il VR, poi va bhè "800" euro è il classico sogno, nella realtà non esistono oggetti nuovi con quelle caratteristiche a prezzi stracciati, nemmeno un samyang!

Se davvero esistesse una tecnologia in grado di performare come un 300 f4 pesando come un 300 pf+ vr l'avrebbero fatta.. a 3500 euro magari, ma l'avrebbero fatta. Questi sono i limiti della tecnologia attuale e non è colpa ne di nikon, ne di canon.

Bho.. resto basito.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 13:59

"....Inoltre, sempre secondo la recensione di lenstip, la trasmissività di questa ottica non è delle migliori.
Sommando queste cose, missà che servirà un filo più di luce, rispetto al vecchio, per avere la stessa esposizione....."

Il fatto che un'ottica trasmetta più o meno luce, a parità di apertura massima dichiarata, non lo vedi mai in immagine finita se tutto funziona bene, perchè la fotocamera recupera la differenza di luce trasmessa, quella più "buia" la espone di più.

Una differenza di esposizione visibile su due immagini diverse di ottiche diverse con stessa apertura massima, con stesso campo di vista e che su fotocamera dichiarano stesso tempo e stesso diaframma di esposizione, è dovuta normalmente a differenze di chiususra del diaframma tra le due, e se sono dentro 1/3 di diaframma, sono in tolleranza, anche se poi a monitor si vede bene la differenza di luminosità: o chiude un capello troppo questo, o chiude un capello meno l'altro.


Ma il problema di questa ottica non è certo un capello di luce in meno, le grane serie sono altre.

Se il diffrattore si mangia della luce, bastava farlo un capello più largo e la perdita veniva compensata: è di nome un F4 se poi in realtà è ancora più buio, è una grana ulteriore.

"Il PF, poi, sembra soffrire parecchio di focus breathing."

Mettendo a fuoco alla minima distanza di messa a fuoco, l'ottica tocca il MINIMO del valore della sua risoluzione, perchè il gruppo ottico mobile di messa a fuoco si allontana dal piano focale, dal sensore, per mettere a fuoco da vicino, e dunque il cerchio di copertura dell'ottica si allarga sul piano focale e la risoluzione si riduce di conseguenza: questa ottica ne ha poca di suo, e per mantenere un'immagine dignitosa, i maghi della Nikon gli hanno tagliato la focale alle basse distanze di messa a fuoco, e lo hanno fatto alla zitta, pari pari quello che hanno fatto col 70 - 200 F 2,8 VR II.

Avevano una immagine impresentabile in quelle condizioni, ed hanno tagliato la focale per aumentare la risoluzione: un ottica di lunghezza focale minore rispetto ad un' altra, a pari distanza di messa a fuoco, minore che all'infinito, si allontana meno dal piano focale rispetto all'altra, riducendo così l'aumento del diametro del cerchio di copertura rispetto ad un'ottica con focale più lunga.

Restando più vicina al sensore, il cono di luce proiettato sul sensore è più piccolo, e dato che la risoluzione dell'ottica non cambia, in pratica, cambiando le distanze di messa a fuoco, con l'ottica più vicina al sensore, la risoluzione proiettata sul sensore, quella che il sensore registra, è maggiore rispetto a quella proiettata sul sensore da lontano.

Ecco perchè le case fanno ottiche col "focus breating", per avere immagine a risoluzione maggiore alla corte distanze di messa a fuoco, ma chiaramente ti fregano, alla zitta ed anche di tanto, sulla lunghezza focale che disponibile.

Zeiss non è mai ricorsa a simili marocchinate, Canon pochissimo, mentre in Nikon è quasi la norma sulle ottiche ultime uscite.

Ottichina amatoriale, per amatore che si accontenta, e prezzo stratosferico.



avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 14:01

Ottichina amatoriale, per amatore che si accontenta e prezzo stratosferico.


Ottica per chi va sul campo, che si spara i chilometri e ne accetta i limiti. Non è l'ottica che fa battere il cuore a chi fotografa le mire ottiche ne a chi cerca performance Zeiss..questo è sicuro.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 14:21

Wazer, premesso che concordo con te che della risolvenza sulle mire ci interessa il giusto, il VR non lo metterei comunque come uno dei suoi punti di forza...

Sempre dal test di cameralabs:
So last but not least there is the questionable performance of the VR. [...] The problem is with shots in the range of 1/160 - 1/80 sec that (from my test copies) were on average less sharp than shots at 1/320 (with or without VR) or at 1/40 and 1/20 with VR. Comparing stabilized shots at 1/160 sec to shots hand-held with VR=OFF revealed that the chances to get a good sharp shot was better with VR=OFF than with VR=ON. [...] With this lens I could only set it to 1/focal length - which is almost as if I had no VR at all. Although actually the VR is good for 3-4 stops at shutter speeds of 1/40 sec or longer.

As others on the web have reported similar findings the observed VR behavior is not an individual problem with the two copies I tested. I hope Nikon does find a cure, because a good working image stabilization is a must have in my book for any lens longer than 135mm. This is also the reason why I can't currently recommend this lens.


E infatti nel giudizio mette: " No recommendation currently possible due to issues with VR on samples tested. "

Poi se aggiungiamo che il fare sui riflessi dell'acqua è indecente... mah... io sinceramente, dopo una curiosità iniziale alla presentazione, adesso è un'ottica che non comprendo.
L'implementazione della lente diffrattiva è molto primordiale... a volte mi viene il sospetto che non solo gli ingegneri ma anche il marketing Canon e Nikon viva e lavori in bunker isolati dal mondoConfuso
Avrei preferito mille volte un 300 f/4 FL VR, anche se mezzo chilo più pesante.

user16729
avatar
inviato il 25 Marzo 2015 ore 14:31


Fail solo nel prezzo, perchè le lenti fresnel si conoscono e comunque di pregi ne ha molti tra cui il VR, poi va bhè "800" euro è il classico sogno, nella realtà non esistono oggetti nuovi con quelle caratteristiche a prezzi stracciati, nemmeno un samyang!

Se davvero esistesse una tecnologia in grado di performare come un 300 f4 pesando come un 300 pf+ vr l'avrebbero fatta.. a 3500 euro magari, ma l'avrebbero fatta. Questi sono i limiti della tecnologia attuale e non è colpa ne di nikon, ne di canon.


si diciamo che ho esagerato dicendo 800 euro. 1200-1300 euro, il prezzo del vecchio, poteva essere il suo prezzo, sicuramente non oltre i 1500 viste le limitazioni.

pesando esattamente come il pf sicuramente no, ma si poteva superare di poco il kg facendolo FL considerando che il canon pesa 1200gr. sarebbe stato un peso accettabile secondo me.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2015 ore 14:48

Il fatto che un'ottica trasmetta più o meno luce, a parità di apertura massima dichiarata, non lo vedi mai in immagine finita se tutto funziona bene, perchè la fotocamera recupera la differenza di luce trasmessa, quella più "buia" la espone di più.

Una differenza di esposizione visibile su due immagini diverse di ottiche diverse con stessa apertura massima, con stesso campo di vista e che su fotocamera dichiarano stesso tempo e stesso diaframma di esposizione, è dovuta normalmente a differenze di chiususra del diaframma tra le due, e se sono dentro 1/3 di diaframma, sono in tolleranza, anche se poi a monitor si vede bene la differenza di luminosità: o chiude un capello troppo questo, o chiude un capello meno l'altro.


Ma il problema di questa ottica non è certo un capello di luce in meno, le grane serie sono altre.

Se il diffrattore si mangia della luce, bastava farlo un capello più largo e la perdita veniva compensata: è di nome un F4 se poi in realtà è ancora più buio, è una grana ulteriore.


Ma se si nota anche a tutta apertura, significa che non è (solo) questione di diaframma...
Si, comunque concordo che le vere grane siano altre, questa si risolverebbe on 1/3 di stop di iso in più, che con i sensori moderni è un non problema.

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