| inviato il 24 Gennaio 2015 ore 19:30
Volevo sapere se qualcuno ha esperienza con le macro ambientate, macro cioè fatte a soggetti mediamente piccoli, inseriti nel loro ambiente. Oggi sono uscito con un paio di amici per fotografare anfibi, tutto bene finchè ho usato il macro, quando poi ho provato ad usare il 16-35, non ho ottenuto i risultati sperati in quanto il soggetto era troppo piccolo, la minima distanza di messa a fuoco non era sufficiente. Un amico ha usato il Sigma 24 1.8 che ha distanza minima di 18cm ed i risultati erano ottimi. Dato che ho visto non esistono 'macro' grandangolari, volevo sapere se il Sigma era l'unica scelta possibile. |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 10:21
C'è anche il Tokina 35 mm, lo usa qualcuno nel forum! Però come resa grandangolare è meglio il Sigma, anche se con aps-c non mi piace tanto...infatti acquisterò una 6d per sfruttarlo al meglio!! Altro non conosco... |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 10:23
Un tubo da 12 su 16 35 ? |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 10:30
Il cellulare? |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 12:35
Su quale reflex vuoi montare l'ottica? Tokina 35 è progettato per i sensori in formato APS-C... equivalente 56mm in APS-C, non è il massimo per le ambientazioni. L'obiettivo zoom non arriva a rapporti di riproduzione così grandi, per esempio Canon 24-70 f/4 IS raggiunge 0.70x zumando a 70mm. Prendi un qualsiasi 24 ci metti i tubi di prolunga, non so dirti come si comporta l'AF abbinato ai tubi di prolunga. Sigma 24 1.8 è l'ottica unica, la macro ambientata è il suo punto di forza, ambito in cui nessun'altra lente riesce ad eguagliarlo. C'è Canon 8-15 purtroppo è un fisheye diagonale. |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 18:41
Fare Macro con un grandangolare non è proprio il massimo e poi dipende da cosa devi fotografare; io in genere uso il 180 macro, ma una volta ho voluto provare il 17-40 per vedere cosa tirava fuori ed è venuta una cosa del genere: postimg.org/image/t1twy8qgv/ E' un crop e non saprei come valutarla, magari non è uno schifo, ma il 180 avrebbe sicuramente fatto meglio! |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 20:50
Le macro ambientate più belle che ho visto nascevano tutte o dal 24 da te menzionato o dal suo fratello 15 fish, che ha anche lui la messa a fuoco davvero ravvicinata. Gli faccio la posta da un po', ma poi ci va dietro anche un bel kit di twin flash per avere ottimi risultati. |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 22:21
stento a definirle "macro" vere e proprie |
| inviato il 25 Gennaio 2015 ore 23:42
">www.isopoda.net/photo-stories/reportage-weird-nature/24-much-feared-sp In effetti non avevo inteso cosa si intendesse per "ambientato". In genere un a macro è una foto che ritrae un soggetto con un RR1:1 o giù di li ed è ambientata quando anzichè avere uno sfondo sfumato omogeneo viene ripreso anche l'ambiente. In questo caso più che macro sono close up nelle quali si sfrutta la profondità di campo per rendere visibile anche l'ambiente dietro al soggetto, non ne avevo mai viste, interessante. Grazie per avermi illuminato su un tipo di fotografia che non conoscevo . |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 7:36
In effetti sembra un ossimoro, macro ambientate, nella realtá sono delle foto ravvicinate, nel mio caso di rettili/anfibi, dove in primo piano c'é il soggetto con visibile l'ambiente circostante. Per questo servono obiettivi grandangolari con una distanza di messa a fuoco cortissima. Ho una D750, quindi una FF, il mio amico usa il Sigma su una 1Dmarkiv, quindi con un fattore di crop. Grazie delle risposte, vedo che non ci sono grandi alternative al Sigma. Comunque l'idea del tubo non é male, ne ho uno che uso col 105, lo proveró |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 9:19
Attento alle vipere....da quella distanza! |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 10:17
C'è il nuovo 20mm 1.8 che con una distanza minima di messa a fuoco di 20cm potrebbe iniziare ad essere interessante per foto a distanza ravvicinata. Prova a dare un'occhiata in giro per vedere se trovi qualcosa in rete. |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 12:20
@giuliano vero, sopratutto se non ne conosci il comportamento e sai interpretare l'individuo. Le vipere hanno una grande differenziazione di comportamento/aggressivitá tra individui diversi, bisogna saper riconoscere il soggetto, se é ok ti assicuro che la puoi prendere in mano senza problemi (io non l'ho mai fatto, ma frequento umani che lo fanno) @giacomo grazie della segnalazione, approfondiró |
| inviato il 26 Gennaio 2015 ore 20:15
Il nuovo Nikon 20mm 1.8 ha il RR 0,24x, su FF la vedo dura. |
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