| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:07
“ sconvolgendo ogni legge fisica ?
mi sembra impossibile a meno di rimpicciolire pure i sensori ......... e allora di che stiamo parlando ?
di una compatta „
Le ottiche lillipuziane già esistono e io li uso da almeno cinque anni. Purtroppo non sono a marchio Nikon mentre Canon ce ne ha giusto uno forse due
Quello sotto è il 70mm Pentax, la migliore ottica da ritratto per APS-C
Misura 63mm di larghezza e appena 26mm di lunghezza. Come sia possibile non lo so, però esiste e lavora anche molto bene :-) |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:07
“ Eeeek!!! Eeeek!!! Eeeek!!!
sconvolgendo ogni legge fisica ?
mi sembra impossibile a meno di rimpicciolire pure i sensori ......... e allora di che stiamo parlando ?
di una compatta ........ „
Cosa c'è di strano?
se nel medioevo avresti predetto che in futuro si potesse parlare in diretta con una persona all'altro capo del mondo o vedere in una scatola piatta le immagini di un evento ti avrebbero messo al rogo
un esempio esagerato ma tant'è, basta non avere una mente ottusa
ora con l'immensa velocità del progresso tecnologico in futuro anche un sensore da compatta avrà la qualità di un FF
pensiero personale |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:07
@ Alvar,
ok, ora il concetto è ben diverso ...
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| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:11
“ Le ottiche lillipuziane già esistono e io li uso da almeno cinque anni. Purtroppo non sono a marchio Nikon mentre Canon ce ne ha giusto uno forse due
Quello sotto è il 70mm Pentax, la migliore ottica da ritratto per APS-C „
UN esempio meglio di tante parole |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:12
“ Nando, le ML oggi sono piccole domani saranno anche grandi, semplicemente identiche ad oggi solo senza specchio e con l'AF sul sensore. „
Concordo. Probabilmente un domani ci troveremo, che so, una macchina grande come una nikon D4s o D800 o D750 (rimanendo sugli ingombri nikon), ma senza specchio. Questo perchè, se vuoi utilizzare i grossi calibri, devi avere un corpo proporzionato, che permetta di impugnare il tutto. Altrimenti rischiamo questo:
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| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:12
Quoto al 100% con Phsystem.
Chiriku |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:17
“ lo dicevo io che anche le APS-C non scompaiono ...... MrGreen Sorriso „
Hai ragione, attualmente e nel prossimo futuro nò di sicuro
per fortuna che la percentuale di ottusi è dell'ordine dell'1% su questa discussione |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:17
La mia opinione sull'argomento del presente 3D l'ho già espressa su questo forum. Nonostante ciò faccio per la seconda o terza volta un copia e incolla, a costo di passare per un vecchio rinco...nito che ripete sempre le stesse cose (e per ragioni anagrafiche me lo posso permettere):
Sotto un certo punto di vista la mirrorless è tecnologicamente più logica e coerente col digitale (mentre la DSLR è l'adattamento di una tipologia nata per la pellicola): dal momento che le fotografie vengono generate dal sensore, tanto vale prendere da quest'ultimo anche l'immagine per il mirino.
Però non è la prima volta che una tecnologia apparentemente superata sopravvive a lungo, vuoi perché più collaudata e affidabile, o perché è uno standard, o perché i costi di sviluppo sono stati ammortizzati e gli oneri di produzione sono minori oppure perché i fruitori ci sono affezionati e sono abituati a usarla o magari è legata alla caratterizzazione di un certo prodotto o di una certa azienda, ecc...
Si pensi ai carburatori per i motori a benzina (o ciclo Otto). Negli anni '60 la Bosch produceva degli efficienti impianti di iniezione che equipaggiavano le Mercedes a sei e otto cilindri, le Porsche 911 E ed S e le ammiraglie BMW.
Era la soluzione più semplice, lineare ed efficiente per far arrivare la miscela aria-benzina nei cilindri. Eppure è stato solo negli anni '90, con l'obbligo dei catalizzatori, che sono scomparsi quei marchingegni tardo ottocenteschi che erano i carburatori.
Comunque mi sembra inevitabile che prima o poi le reflex scompaiano o vengano confinate a una sorta di nicchia ecologica. Su quando ciò avverrà non ne ho la più pallida idea, ma non penso che sarà tanto presto.
Sul fatto che a rimpiazzarle saranno le mirrorless o qualcos'altro che magari non è ancora stato inventato, pure su questo io evito di pronunciarmi. |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:19
“ Concordo. Probabilmente un domani ci troveremo, che so, una macchina grande come una nikon D4s o D800 o D750 (rimanendo sugli ingombri nikon), ma senza specchio. Questo perchè, se vuoi utilizzare i grossi calibri, devi avere un corpo proporzionato, che permetta di impugnare il tutto. Altrimenti rischiamo questo: „
Molto probabile, la strada è questa, ma è il cambiamento della tecnologia la vera svolta , non la forma esterna. |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 18:49
Che in futuro lo specchio sparirà è sicuro, per i grossi calibri ha senso continuare con le attuali baionette-tiraggi Nikon/Canon, se non altro per conservare il loro vantaggio competitivo dovuto allo sterminato parco lenti esistente,
il dubbio è:
se per le focali più corte avere un tiraggio molto più ridotto degli attuali non porti a minori ingombri macchina-lente? |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 20:01
“ Si pensi ai carburatori per i motori a benzina (o ciclo Otto). Negli anni '60 la Bosch produceva degli efficienti impianti di iniezione che equipaggiavano le Mercedes a sei e otto cilindri, le Porsche 911 E ed S e le ammiraglie BMW.
Era la soluzione più semplice, lineare ed efficiente per far arrivare la miscela aria-benzina nei cilindri. Eppure è stato solo negli anni '90, con l'obbligo dei catalizzatori, che sono scomparsi quei marchingegni tardo ottocenteschi che erano i carburatori. „
In realtà, anche alcuni motori di aerei della seconda guerra mondiale facevano a meno del carburatore, in favore di sistemi di iniezione diretta, come i daimler-benz montati sui Messerschmitt BF 109. Un particolare che forniva un notevole vantaggio ai piloti tedeschi. |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 20:05
Phsystem dice:
“ Anche quando sono apparsi gli orologi al quarzo i primi che se li sono comperati credevano che quelli meccanici non sarebbero stati più costruiti: poco precisi, troppo costosi, dovevano stare sempre al polso altrimenti si fermavano. Adesso chi ha un Rolex o un Patek Philippe non credo sia uno sprovveduto, ma forse è qualcuno che di orologi se ne intende e che se li può permettere. Stessa cosa restando in ambito fotografico vale per una Leica. Il problema, semmai è che non tutti ci possiamo permettere certi oggetti „
Anche quando sono apparse le carrozze col motore si credeva che quelle trainate dai cavalli non sarebbero stati più costruite...infatti così è stato
Mannaggia peccato che non posso permettermela una bella carrozza con 4 cavalli (bianchi).. la prenderei volentieri
Si scherza eh |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 20:10
“ Che in futuro lo specchio sparirà è sicuro, per i grossi calibri ha senso continuare con le attuali baionette-tiraggi Nikon/Canon, se non altro per conservare il loro vantaggio competitivo dovuto allo sterminato parco lenti esistente,
il dubbio è:
se per le focali più corte avere un tiraggio molto più ridotto degli attuali non porti a minori ingombri macchina-lente? „
Non sono un lens-designer, ma ho la sensazione comunque che la riduzione del tiraggio della mirrorless porti un qualche vantaggio in termini di dimensione e peso su focali grandangolari e normali, ma coi tele le misure finiscono per essere simili a quelli delle reflex.
Se si considera il Sony E-Mount 70-200 f/4, le sue misure sono le stesse degli analoghi Canikon. Mi pare che comunque, al di la del fatto che ci sia o meno lo specchio, la lente posteriore deve essere posta a una certa distanza dal sensore e se questo è un FF sono richieste certe dimensioni, e di conseguenza anche la altre lenti devono adeguarsi.
Riguardo agli zoom grandangolari, il nuovo Sony 16-35 F/4 pesa 518 g., mentre l'equivalente Canon 615 e il Nikon 685. È qualcosa ma non un una differenza abissale.
Forse si potrebbero ridurre le dimensioni avvicinando la lente posteriore al sensore, ma potrebbero subentrare problemi con i raggi incidenti sui bordi. |
| inviato il 14 Gennaio 2015 ore 20:42
“ In realtà, anche alcuni motori di aerei della seconda guerra mondiale facevano a meno del carburatore, in favore di sistemi di iniezione diretta, come i daimler-benz montati sui Messerschmitt BF 109. Un particolare che forniva un notevole vantaggio ai piloti tedeschi. „
Penso non sia un caso che la Daimler (Mercedes) Benz sia stata una delle primissime case automobilistiche ad alimentare i suoi motori a benzina con l'iniezione.
Mi sembra che il principale vantaggio dell'Me 109 sullo Spitfire, dotato di un Rolls Royce Merlin a carburatori, fosse nei rapidi cambi di quota. |
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