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help: Foto stampate molto più scure che a video, perchè ?


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avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2014 ore 13:28

Guido, se intendi prendere un colorimetro, prima controlla il tipo di monitor in tuo possesso... nel senso: potrebbe essere inutile calibrare un monitor low cost, rischieresti di spendere più per il colorimetro che per il monitor. Piuttosto a questo punto fai delle prove empiriche con i laboratori che sei solito usare e tieni nota delle varianti da apportare per ciascuno di questi.

Sul profilo colore della stampante... è un po' un terreno ostico. Ho provato a fare altrettanto con il laboratorio dove stampo di solito. Domanda: potete passarmi il profilo colore della stampante, così posso controllare la foto e usare la funzione di soft proofing di PS?
Risposta? Soft che? Profili colore? Ah, non so se sia possibile averli... noi non li abbiamo...

Ehhhhhhhhh??? E come fate le stampe?????? A casaccio, credo sia la possibile risposta... effettivamente 9 persone su 10 manco se ne accorgerà mai... MrGreen

avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2014 ore 13:44

Intanto dico che non ho un laboratorio preferito dato che da un vita che non stampo.
Vedo che hai una certa conoscenza dei laboratori e quello che dici è giusto, ma diventa complicato adattarsi alle caratteristiche di un laboratorio facendo delle prove tra tanti laboratorio , ammesso e non concesso che poi il labo scelto le mantenga sempre costanti.
Sul fattto dell'acquisto del colorimetro non hai tutti i torti, ma il monitor , forse non adattissimo allo scopo ,ha neanche 2 anni e non lo vorrei buttare è un :
Samsung SA300/SA350 led
full HD 21,5" (16:9)
1920 x 1080
Luminosità 250 cd/m²
Colori supportati 16,7 M
Non ho le caratteristiche complete. Però sto pensando che poi anche con un monitor buono poi un colorimetro lo dovrei prendere a maggior ragione per sfruttarlo in pieno .
Quindi forse converrebbe prendere prima il colorimetro e poi il monitor nuovo, almeno il cambio del monitor sarebbe più indolore

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2014 ore 15:24

Sicuramente prima il colorimetro.

Anche un monitor da poco prezzo può essere inserito nella catena del colore, farà quello che può, ma intanto lo calibri e lo caratterizzi.

avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2014 ore 15:36

Allora resta da stabilire quale e poi mettere via i soldini .
Tra i due citati in altra sede ColorMunky e i1Display pro ) dicevi il modello i1DisplayPro, ma ho letto che può dare risultati un po' sballati con monitordi qualità medio-bassa, cosa c'è di vero ?
Magari però è meglio parlarne nel topic del colorimetro Acquisto solo colorimetro o anche i color checker ?
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1125595
Giusto per non seminare in giro risposte uguali

avatarjunior
inviato il 14 Dicembre 2014 ore 15:49

Ci sarebbe una notifica di una risposta di Andreotto che per adesso però non vedo , chissa perchè !

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 14:30

tu puoi avere anche il monitor calibrato al 100%, ma dipende dallo stampatore

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 17:57

Scusate ma a me sembra molto più utile capire il campo di utilizzo dei due termini da usare correttamente in questo ambito. Anche perchè della foto sottoesposta, sui forum di fotografia, si apre un topic ogni mese, delle terminologie adatte invece capita ogni anno. MrGreen

Raamiel io ho trovato questo e ti confesso che sono ancora più confuso, ora veramente non so più cosa usare: taratura, calibrazione, regolazione ecc.

"La definizione del termine "taratura" sul VIM è la seguente: (ndr: VIM-vocabolario internazionale di metrologia)

Operazione eseguita in condizioni specificate,che in una prima fase stabilisce una relazione tra i valori di una grandezza, con le rispettive incertezze di misura, forniti da campioni di misura, e le corrispondenti indicazioni, comprensive delle incertezze di misura associate, e in una seconda fase usa queste informazioni per stabilire una relazione che consente di ottenere un risultato di misura a partire da un'indicazione

Il termine "calibrazione" non dovrebbe essere usato in italiano per designare la taratura.

Calibrazione è tradotto direttamente dall'inglese "calibration", il significato di questa parola inglese è l'equivalente del significato "taratura" in italiano. La parola calibrazione in Italiano come già detto non dovrebbe mai essere utilizzata, se la si vuole utilizzare essa assume lo stesso significato di "regolazione" o "aggiustaggio" o "messa in punto" che sempre dal VIM ha il seguente significato:

Insieme di operazioni svolte su un sistema di misura, affinché esso fornisca indicazioni prescritte in corrispondenza di determinati valori di grandezze da sottoporre a misurazione."

Da: www.misurando.org/forum/T-differenza-taratura-vs-calibrazione

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 18:33

La questione è abbastanza semplice.

Il termine corretto è calibrazione. Perché è tramite la calibrazione che si modifica e si porta in uno stato noto la periferica.

[IMG]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/2d/Confmet.JPG[/IMG]

questo è lo schema generico con cui si fa la messa a punto di un apparato o di uno strumento.

Nel caso di un monitor la fase di "taratura" è la messa in equilibrio termico, portare cioè la periferica nel suo stato originale stabilizzato nelle condizioni ambientali in cui verrà effettuato il processo.
Al quale segue la misurazione e la calibrazione interattiva fino all'uscita da quel loop logico, raggiungendo il target di calibrazione. A ogni giro del loop si dovrebbe passare nuovamente dalla taratura, ed è quello che fanno i software quando specificano il tempo di stabilizzazione della luminosità del pannello; viene dato cioè tempo alla periferica di riassestarsi prima di effettuare di nuovo la misurazione.

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 19:04

Ciao Guido semplice errore avevo due finestre aperte e ho scritto nel post sbagliato
Scusami andreotto

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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