user46920 | inviato il 13 Dicembre 2014 ore 10:38
Ciao Mac, anch'io ho una compatta del genere con scritto Yashica, ma è da tanto tempo che non brucio un rullino |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 10:50
Quello che mi frena e' soprattutto l'assenza dell'esposimetro: essendo inesperto da questo punto di vista mi devo affidare alle misurazioni della reflex digitale, e quando me le porto dietro entrambe finisce che uso sempre l'ultima nata. EDIT: se poi gli errori fossero a costo zero non avrei problemi. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 10:54
Anche io! rolleiflex, canon 33, minox gt 120 e 35mm pellicole tx400 - tmax 100 - rollei (alcune molto belle) sviluppo in casa e stampa nel laboratorio del mio socio |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 11:19
Mac, se esci solo con la Seagull puoi provare ad usare la regola del 16, che trovi in diversa forma stampata anche sul bugiardino contenuto nella confezione della pellicola. In pratica, in pieno sole a diaframma 16 si usa il tempo pari al reciproco della sensibilità della pellicola in uso. Es. con una T-Max 100 in pieno sole si dovrebbe scattare a f:16 ed 1/100. Tenendo conto di ciò, puoi usare, a scalare, la coppia tempo/diaframma che più ti piace anche adattandola alle diverse condizioni del tempo meteorologico, come nell'immagine seguente presa appunto da un bugiardino (Ilford FP4, 125 ISO). (f/22 è riferito a scatti in pieno sole su spiaggia, neve e situazioni con forte riflettenza)
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| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 11:55
“ puoi provare ad usare la regola del 16 „ Vero, la faccenda si complica quando la luce diventa un po' complessa ma, come detto, manca un po' di pratica. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 12:21
Vai tranquillo con la regola del 16 Mac che con un po' di pratica poi non ci pensi più. In caso di incertezza sovraesponi un pochino, circa mezzo diaframma, che le pellicole negative sono molto tolleranti. Diverso il caso delle Dia che richiedono maggior precisione, e talvolta necessita sottoesporre leggermente per saturare un po' i colori in vista della proiezione a schermo. Ciao Stefano |
user36759 | inviato il 13 Dicembre 2014 ore 12:52
Bellissimo topic!! Io scatto ogni tanto anche qualche rullino dia, prevalentemente Velvia 100 e, quando si trova, la Provia 100f o 400f. Mi piace anche la Kodak e100vs: la trovo anche più facile da scandire della Velvia, e per farlo uso un Epson V600. Lo scanner piano è un ripiego, è sufficiente per un uso amatoriale. In macchina ho caricato una Agfa CTPrecisa quindi non so ancora cos aspettarmi, anche se alcuni dicono che sia la vecchia Sensia della Fuji. Uso prevalentemente una Nikon F80 col 50/1,8 afd, o sennò ripiego su una più compatta F75, che però ha un mirino che pare un aps-c!! La mia preferita è l F80, seconda solo alla F100 che ho venduto (ho dovutoooo!!! sigh, sob... :) ) prima dell'estate. I prezzi delle pellicole 35mm sono aumentati sì, ma noto che quelle per il medio formato hanno prezzi più accessibili: Per questo accarezzo sempre l'idea di farmi una Fujifilm gw690 oppure una GA645 :D o.t. non capisco come perché una macchina come la GW690 non abbia l'esposimetro nonostante non sia meccanica ma vada a batteria!! fine o.t. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 13:18
“ Danyz I prezzi delle pellicole 35mm sono aumentati sì, ma noto che quelle per il medio formato hanno prezzi più accessibili „ Danyz, non mi sembra sia proprio così, infatti se calcoli per esempio che un rullo di Ilford Delta 100 in 35mm costa Euro 6,50 mentre la stessa pellicola in formato 120 costa Euro 5,80 di meno sì, ma.........stiamo parlando di 36 fotogrammi contro 12 (meno ancora nel caso di 6x7 o 6x9). www.ilfotoamatore.it/scheda_avanzata.asp?art=IL004 www.ilfotoamatore.it/scheda_avanzata.asp?art=IL199 Quindi, costo per fotogramma quasi triplo per il formato 120. P.S. tutto ciò astraendo, ovviamente, dal discorso della maggiore qualità del formato 120. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 13:43
Razius, un fotogramma 6x6 ha una superficie quasi 4 volte più ampia di un 35mm. Il prezzo simile per i rulli 135 e 120 mi sembra giustificato. |
user36759 | inviato il 13 Dicembre 2014 ore 13:57
Razius, io mi riferisco al costa a rullino, lo so che nel 120 ci stanno meno fotogrammi. Pensa, stavo per risponderti con lo stesso link (ma riferendomi alle dia) !! :D |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 14:25
“ Baronerosso Razius, un fotogramma 6x6 ha una superficie quasi 4 volte più ampia di un 35mm. Il prezzo simile per i rulli 135 e 120 mi sembra giustificato. „ Certo, il prezzo è giustificato dalla maggiore quantità di materiale sensibile, ma... ogni scatto = un fotogramma = una foto, per cui il formato 120 non mi sembra più economico del 135 (come ho precisato, astraendo dal discorso della maggiore qualità del formato 120). PER ESEMPIO, se devo fare un servizio in B/N con 200 foto 20x30, con il formato 135 spendo in pellicole 36 Euro mentre con il 120 spendo quasi 97 Euro, al netto dei fotogrammi sbagliati o scartati. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 15:11
Razius “ ogni scatto = un fotogramma = una foto „ da questo punto di vista il 135 è indiscutibilmente più economico del 120, chiaro. C'è da dire che spesso si trovano offerte convenienti di pacchetti da 5 o più rullini nell'uno o nell'altro formato, che riducono il prezzo per rullino anche alla metà. Sicuramente conviene orientarsi sui negozi segnalati da Marinaio, o altri simili, come fotoimpex.de o theimagingwarehouse.com. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 17:10
Giovanni ho fatto qualche esperimento, ho inziato usando un ingranditore digitale durst in un laboratorio. Risultato pessimo appena si ingandisce un po'! Poi ho provato a fare delle lastre da una macchina Kodak LVT, ottimo ma troppo costoso. Ora vorrei iniziare a stampare dei negativi per stampa a contatto. La cosa interessa a un po' di persone, a mio avviso bisognerebbe fare un lavoro di calibrazione e profilazione della catena, per capire quali valori impostare sulla stampa per ottenere i toni che co interessano. Si potrebbe aprire un topic ad hoc e cercare di coinvolgere un paio di esperti di camera oscura per portare avanti un lavoro coerente. In questi casi se si procede con metodo si ottengono risultati buoni e ripetibili. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 17:17
Ok intanto vi comunico che Juza ha aperto il gruppo dedicato alla fotografia analogica. Sarebbe interessante programmare un percorso comune attingendo magari da quello splendido blog/forum dedicato a questo mondo che e' Analogica. Mi dedico soprattutto al bn, quindi metto di seguito Le prime cose che a me vengono in mente come argomenti da trattare: 1) il sistema zonale applicato alla fotografia BN (che poi e' nato proprio per quello) 2) analisi della sensibilita' reale delle pellicole 3) sensitometria 4) stampare foto digitali BN in camera oscura Questo week end sono fuori, lunedi' cerchero' gli argomenti su analogica e li linchero' in questo gruppo per iniziare a condividere le informazioni. |
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