| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 10:52
Trovo che è sempre più difficile creare foto originali e di rilievo, forse perché quello che c'è da dire è già stato detto, quello che si poteva fotografare in ogni genere di fotografia è stato già fotografato. é per questo che ho pensato che ci vorrebbe un nuovo genere, così io propongo lo Still Death, creando il primo album del genere, cercando di rappresentare la morte nella sua forma più nuda e cruda, creando più impatto possibile. Voi che pensate? Può essere un genere interessante? Un saluto a tutti |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 11:08
Beh, già Still Life è per definizione Natura Morta, per cui .... |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 12:25
non in inglese, che vuol dire per loro "vita ferma", è l'italiano che l'ha tradotto aggiungendoci la parola morta. Quello che vorrei fare io è il fermoimmagine della Morte con la m maiuscola, io penso ci sia una differenza. Secondo me |
user14286 | inviato il 11 Dicembre 2014 ore 12:52
Necrofilìa fotografica? Mancherebbe solo questo... |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 13:27
in fotografia è stato fatto tutto, nel mondo si fanno circa 7 miliardi di foto al giorno |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 15:48
e boh ragazzi, io ce l'ho messa tutta... |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 15:55
Inquietante ma sono d'accordo. Intanto faccio fuori mia suocera e la fotografo. Quando verranno i carabinieri gli dico che serviva per il forum. |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 9:38
la idea no è male ma le premesse tengono poco conto delle implicazioni morali ( delle quali siamo responsabili). il filo che rende una foto con soggetti morti interessante è sottile secondo me. Un progetto fotografico che sviluppa il tema è una buona idea ma la creazione di una sezione / stile che parta dalla sola scelta del soggetto ( non vivo) non è una premessa sufficiente per generare poi ( guardando alla media degli utenti del forum) una qualità dei contenuti pari alla forza che i soggetti ritratti hanno nel descrivere un evento com questo. non so se vado OT o meno ma questo argomento rapportato alla macro ha generato negli anni un acceso dibattito cui ho partecipato molte volte e quasi sempre le contraddizioni del forum mi hanno convinto che non c'è una piena coscienza del concetto ma un approccio emotivo casuale che dipende dalla foto, da chi l'ha fatta e dall'umore di chi la giudica in quel momento. Premesse che restano tali nel tempo per quello che posso vedere. Secondo me non siamo pronti e lo saremmo solo se si partisse con un approccio culturale e no fotografico. Propongo una mia vecchia foto, una dichiarata provocazione sulla morte nella macro che spesso ho visto nel forum nonostante i miei soggetti macro siano stati sempre vivi! www.juzaphoto.com/me.php?pg=5439&l=it#fot52098 |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 17:40
Michelangelo, ho visto la tua foto della allegoria, me la puoi spiegare solo meglio? Poi non ho mai detto di fare ritratti ai cadaveri, anzi come impostazione set/luci è più da still life; cioè non è fotografare un morto, è fotografare la morte o ciò che rappresenta. Tipo la scansione con il Microscopio Elettronico del HIV è la fotografia della Morte (spero di essermi spiegato). Poi Michelangelo se ti va, dai un'occhiata alla mia foto, un reperto istologico che rappresenta la Morte Ciao! |
| inviato il 14 Dicembre 2014 ore 0:43
Invece un corpo smembrato non mi sembra tanto più originale e dinamica come foto... |
| inviato il 15 Dicembre 2014 ore 0:19
ok diamo un'anima alla morte, filosoficamente concetto molto bello e profondo, ma poi in termini pratici? Secondo me (la mia foto del melanoma) rappresenta la Morte, se non si adottano controlli periodici, terapie mediche tempestive, se non ci sono fondi per la ricerca. Quindi c'è anche un messaggio di promuovere i controlli periodici, promuovere la ricerca, tutto ciò per "sconfiggere la morte". Ecco forse ha qualche risvolto pratico in più |
| inviato il 15 Dicembre 2014 ore 21:46
su questo accetto benissimo la critica, un "pezzo di carne" buttata lì in mezzo alla foto può dire poco... Va anche considerato come può essere scattata la fotografia, all'interno di un lab. dove c'è appena posto per il cavalletto, luci fioche, nessun pannello o altro. Inoltre si ha anche poco tempo per questioni bio-fisiche, non può stare all'aria aperta troppo a lungo... Sono già stato fortunato a trovare tecnici di lab. gentili e disponibili, ma ripeto, grazie per la critica del fatto che è poco contestualizzato, penserò a come rendere lo scatto più significativo. Sul fatto che lo stato fa poca prevenzione, dà pochi soldi alla ricerca e poi vende morte (alcol, sigarette) con me sfondi una porta aperta, sono infatti molto disgustato da come funzionano le cose in questo paese, certo una foto così non farà nulla, ma è il primo tentativo, magari dopo 1000 qualcosa si smuoverà grazie ancora per le critiche e i nuovi spunti di riflessione |
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