| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 15:55
Ciao a tutti Sono ormai diversi anni che mi occupo di fotografia naturalistica e ho notato che dalle mie parti (in Svizzera) sorgono crescenti antipatie tra ornitologi e fotografi. I primi escono di casa con il traguardo di osservare gli uccelli (a costo di avvistarli col telescopio da 100-200 m), i fotografi invece sperano in una buona foto e devono avvicinarsi di più al soggetto (oppure attirarlo). Da queste contrasto di priorità nascono spesso discussioni, litigi e persino aggressioni. A me personalmente dispiace: trovo che la natura appartenga a tutti e che il singolo non abbia diritto di decidere per altri cosa sia lecito e cosa no, da quali distanze fotografare, se sia corretto sedersi nell'erba accanto al sentiero o ci si debba sedere sul sentiero stesso (sta ad ognuno di noi comportarsi in modo tale da non arrecare disturbo/danni agli animali). Tra l'altro sono gli stessi ornitologi che in un secondo tempo contattano il fotografo per chiedergli qualche immagine per i loro fascicoletti e Flyer (naturalmente - se possibile - senza pagare nulla :-D) In Italia tira anche un'aria così brutta? Voi sul tema che cosa ne pensate? |
user35522 | inviato il 10 Dicembre 2014 ore 16:35
che tutto il mondo è paese. Qui da noi non si è mai arrivati alle aggressioni, che mi risulti, ma qualche denuncia si e spesso "s×menti" nei vari forum o altro. Proprio oggi sentivo che anche negli USA qualcosa del genere avviene...di certo il numero dei fotografi è aumentato in maniera considerevole e questo peggiora di molto il tutto. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 16:47
credo che il numero di fotografi sia di molto superiore agli ornitologi...quando però si passa alle aggressioni di ornitologico e amante della natura c'è ben poco... |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 7:31
beh, non è molto diversa la situazione in astronomia tra visualisti e fotografi. i primi son molto più ruspanti e, qualche luce se la fan scappare, qualche laser verse in cielo e anche i pc non sono schermati spedsso e volentieri. per i fotografi il buio più buio è fondamentale e se si vedono un laser in cielo (che serve per indicare qualche oggetto) non la prendono bene (e a ragion veduta). quindi liti e discussioni son, a volte, scaturite ( di agressioni non ne ho notizia e spero che non sia mai sucesso). in tutte le cose ci vuole rispetto e educaszione, ma certamente ci vuole da entrambe le parti. |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 8:02
Quasi sempre l'ornitologo ricerca e studia le specie osservate, possibilmente senza modificare il normale equilibrio ecologico della zona. Il cosiddetto fotografo, il più delle volte finto naturalista, spesso non guarda in faccia nessuno, neanche la natura, il suo scopo principale è fare la foto per poi postarla nei forum e ringraziare all'infinito tutti quelli che commentano l'immagine della reliquia. Tra i tanti fotografi che praticano foto naturalistiche ci sono anche gli amanti della natura che possono insegnare a molti ornitologi, anche attraverso le proprie foto, il comportamento delle specie. In ogni caso la fotografia avvicina alla natura e spesso dagli sbagli si può anche imparare.  |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 8:51
E' tutto relativo: ho già visto anche ornitologi che con il telescopio e indumenti dai colori sgargianti si sono piazzati direttamente accanto al fotografo mimetizzato (!!!), per osservare un uccello a 10 m di distanza (probabilmente con l'attrezzatura che avevano sarebbero stati in grado di contare le singole piume anche da 100m). “ credo che il numero di fotografi sia di molto superiore agli ornitologi „ Da noi no di sicuro |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 9:09
Penso sia la solita vecchia questione di tolleranza e rispetto reciproco. Più di una volta mi è capitato di appostarmi e non riuscire a fare niente perché a 15-20 metri dietro di me, transitavano birdwatchers con la loro attrezzatura. Hanno tutti i diritti di passare e osservare l'avifauna locale. Purtroppo, la fotografia da appostamento e il birdwatching sono due discipline che hanno un approccio opposto l'uno all'altro. Fortunatamente i birdwatchers tendono a privilegiare prevalentemente gli spazi aperti. Io, al contrario, quest'anno ho risolto cercando di fotografare all'interno di boschi,,,faccio sessioni di 7-8 ore senza vedere anima viva. Mi si è aperto un nuovo mondo!  |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 18:05
Io dico ai fotografi prima di parlare degli altri facciamoci sempre un esame di coscienza........è chiaro che se un ornitologo vedesse un fotografo scattare la "bella foto" a pochi metri dal nido della ghiandaia marina, o dai posatoi invernali del gufo di palude o dalle garzaie ...........devo continuare? ........farebbe benissimo a stigmatizzarlo.... Caro Elanus io non accarezzeri mai un felino selvatico. |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 18:37
“ Io dico ai fotografi prima di parlare degli altri facciamoci sempre un esame di coscienza........è chiaro che se un ornitologo vedesse un fotografo scattare la "bella foto" a pochi metri dal nido della ghiandaia marina, o dai posatoi invernali del gufo di palude o dalle garzaie ...........devo continuare? ........farebbe benissimo a stigmatizzarlo.... Caro Elanus io non accarezzeri mai un felino selvatico. „ e immaginati un po' cosa potrebbe succedere se invece di un fotografo vedesse un cacciatore con tanto di fucile. uno che stigmatizza e l'altro che spara come già detto rispetto reciproco ed educazione sono le uniche cose che contano. se fossi in una zona dove non disturbo nessuno e qualcuno mostra maleducazione o arroganza non credo che la prenderei bene, sia come fotografo che come ornitologo. |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 21:24
Mr Alexbrown, se il cacciatore sparasse in luoghi o periodi non consentiti lo denuncerei magari anche fotografandolo come peraltro ho fatto più volte. Purtroppo lo sport nazionale tende a nascondere, minimizzare e non fare autocritica dando sempre la colpa agli altri...........Se fossimo un più severi con noi stessi prima che con gli altri forse saremmo tutti un po' migliori Ad ogni modo conosco molti fotografi e molti ornitologi/birdwatchers. Non ho mai saputo o visto e letto che un ornitologo abbia segato un albero ed impedito la nidificazione dell'Aquila reale, né che orde di birdwatchers siano andati a disturbare i gufi di palude con potenti suv, nè le ghiandaie marine.....ecc. Ah dimenticavo tutto quello che ho sentito e letto su quello che fanno i fotografi l'ho letto su Juza che non é proprio un sito pro ornitologi. Quindi facciamo poco gli spiritosi. la maggior parte della categoria (dico la maggior parte e quindi non tutti) venderebbe la madre per un "bella foto" e Juza che é il sito più serio di tutti e sottolineo il più serio.....anche perché ha grande capacità di autocritica..... ne é la dimostrazione proprio perché evidenzia questo atteggiamento. |
| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 21:33
“ Mr Alexbrown, se il cacciatore sparasse in luoghi o periodi non consentiti lo denuncerei magari anche fotografandolo come peraltro ho fatto più volte. „ pensavo che con la faccina verde si capisse che era scherzoso. ti comunico che non sono cacciatore e non simpatizzo per i bracconieri. spero di averti tranquillizzato. “ Quindi facciamo poco gli spiritosi... „ "Se siete seri, siete bloccati. L'umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla." Richard Bandler |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 0:24
@L'oggettoindistruttibile Concordo su quasi tutto; però è ridicolo pensare che questo forum sia il migliore dal punto di vista dell'etica naturalistica. |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 8:31
“ Io dico ai fotografi prima di parlare degli altri facciamoci sempre un esame di coscienza. „ Quotidianamente... e per ora mi sembra tutto ok “ Non ho mai saputo o visto e letto che un ornitologo abbia segato un albero ed impedito la nidificazione dell'Aquila reale, né che orde di birdwatchers siano andati a disturbare i gufi di palude con potenti suv, nè le ghiandaie marine.....ecc. „ Io invece potrei scrivere un libro sugli ornitologi, ma naturalmente anche su certi fotografi senza scrupoli. “ ...........devo continuare? „ No “ Caro Elanus io non accarezzeri mai un felino selvatico „ Perché accarezzarlo? Io lo fotograferei |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 8:54
Fotografi, ornitologi (ma anche entomologi, erpetologi ...), cacciatori, semplici escursionisti, fungaioli, raccoglitori di frutti di bosco, semplici raccoglioni ecc.; il problema vero è che ormai tutti siamo tornati, poco o tanto, a frequentare la natura e spesso il medesimo individuo appartiene, secondo le circostanze, a più d'una delle categorie citate. Ma è quel "siamo tornati" che crea tutti i problemi, perché è passato tanto di quel tempo da quando ne eravamo usciti la prima volta che non ci ricordiamo più quali sono le regole per viverci dentro. La prova di questo sta nel fatto che definiamo il nostro comportamento sulla base di regole di "civiltà"; ma questo termine deriva da "civitas", che significa città, in tutte le accezioni del termine. "viviamo secondo regole civili", mentre forse dovremmo tornare a "convivere secondo regole naturali"; vivere e convivere non sono la stessa cosa. |
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