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Pericolo!! Trekking in solitaria , perchè?


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user64402
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inviato il 06 Agosto 2015 ore 11:26

Anche io come voi sono un solitario,per motivi di lavoro mi hanno trasferito in una zona completamente boschiva sul mare nero in Russia.
Non essendoci nulla al di fuori degli stupendi paesaggi che questa zona ti offre ,sono diventato un cacciatore fotografico.
La moglie non se la sente perche` nonostante ci sia quasi sempre un sentiero le pendenze sono notevoli e quindi parto in solitaria la domenica mattina e rientro al calare del sole.
Ti immergi completamente in un altro mondo parallelo fatto di piccole soddisfazioni come per esempio fotografare uno sparviere a pochi metri dopo che lo hai seguito per tutta la giornata ....sono rarita' ma quando capita e` qualche cosa di incredibile. :)

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 11:47

Ciao tutti, per quanto a mio parere sopratutto in inverno non sia consigliabile, devo ammettere che andare in solitaria mi da qualcosa in più. Essere completamente immersi nella natura.. Le foto che mi han dato più soddisfazioni di aquila e gipeto le ho fatte andando da solo...la più grande paura è incontrare cani selvatici o beccare un temporale

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 11:50

purtroppo il trekking in montagna ...benchè piacevole è sempre un insidia mai da sottovalutare;-);-)sempre meglio andare in due o più ,trovando un affiatamento reciproco .
anche io ho fatto molte escursioni in solitaria ,ma sbagiavo;-)in compagnia condividi di più le
tue emozioni, che solo la montagna può darti:-P;-)
poche settimane fa ho perso un amico in montagna mentre faceva un escursione in montagna in solitaria TristeTriste
sarà stata una fatalità ,anche se era in compagnia magari succedeva ugualmente.. ma .....i se e i poi lasciano il tempo che trovano..... comunque essere prudenti è sempre una bella cosa;-);-);-)

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 12:25

Considerate anche che, salvo rarissime eccezioni, il cittadino che pensa di conoscere la montagna corre in realtà rischi simili a quelli di uno stambecco che passeggia su una tangenziale a traffico veloce.

Il nemico numero uno è il cellulare, che da quando esiste crea una sensazione di falsa sicurezza contro tutte le eventualità. Il fatto di averne uno in tasca induce sempre a prendere meno precauzioni di quelle che si prenderebbero senza. E a farci dimenticare non tanto il fatto che in certe zone non prende, quanto il fatto che, anche prendendo, non ci salva, perché il punto non è raggiungibile direttamente dal mezzo di soccorso.

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 14:14

Posso dire di essere nato e cresciuto in montagna abitando sul confine con la valle d'aosta, i miei genitori mi portavano sui sentieri del gran paradiso o delle altre valli già a 5-6 anni e adesso grazie anche a mia moglie che è appassionata di montagna, nei fine settimana siamo sempre in giro per i monti... sia in inverno che in estate!!!
Premetto che non siamo alpinisti, ma semplici escursionisti... però posso dirvi che l'attrezzatura e il bagaglio tecnico che ci portiamo appresso è fondamentale, mettersi nello zaino una maglia termica e una giacca antivento anche in estate non porta via molto spazio e pesa poco nulla... però sono quegli indumenti che in caso di temporali o forte vento, ti permettono di tornare alla macchina o al rifugio senza complicazioni. In inverno la situazione cambia visto che si parte già vestiti per il freddo e in modo impermeabile!!

A parte tutto, noi se andiamo da qualche parte lasciamo sempre detto dove andiamo... se volete un consiglio i GPS sono molto comodi, ma nulla toglie il fascino della cartina dei sentieri... e non ha le pile che si possono scaricareMrGreenMrGreen.... per il resto ricordiamoci che siamo degli ospiti in un ambiente che non è proprio il nostro habitat ideale, quindi prudenza e coscienza dei propri limiti sia fisici che tecnici!!!
Di solito ci si fa male in sentieri straconosciuti magari già fatti mille volte proprio perché si sottovalutano le cose e ci si distrae più facilmente

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 18:04

Giustissima la grande attenzione nel fare lo zaino! Io anche quando per brevi escursioni tengo sempre nello zaino una frontale a led che dura molte ore, coltellino opinel e sembrerà stupido... Stringhe di riserva! :-) provate a scendere un sentiero con gli scarponi apertti, non è per
Niente bello :-)

Giacca a vento leggera sempre agganciata fuori lo zaino

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 18:36

Le cose che fanno parte del corredo fisso nel mio zaino sono: mezzo rotolo di carta igienica, un paio di sacchetti di plastica, qualche metro di cordino sottile, la coperta termica d'alluminio, un coltello.
Il GPS lo uso pure io, ma devo dire che nelle nostre alpi faccio veramente fatica a trovargli un ruolo indispensabile. Ne ho avuto veramente bisogno solo una notte, in inverno sotto una nevicata epica, in un posto dove non ero mai stato e la nostra "guida" si era persa il bivacco... Ma molto meglio una cartina di vera carta.

In solitaria vado fin da piccolo e continuo pure ora alla soglia dei 50. A volte mi sento più sicuro da solo che in compagnia. E mi è pure capitato, da solo, di dover prestare soccorso ad altri escursionisti (che erano in compagnia...).

Non mi piace rischiare, ma qualche volta mi sono trovato a osservare, a posteriori, che non era ancora arrivata la mia ora.
Credo che negli spazi della montagna, sia alpinismo himalayano o semplice passeggiata per raggiungere il rifugio dolomitico, ognuno debba essere libero di praticare come meglio crede e con le motivazioni che ritiene. Ovviamente con un minimo di consapevolezza di quello che comporta muoversi in ambienti che possono presentare condizioni difficili. Sulla questione appunto di "consapevolezza" ho visto molti punti di vista diversi ed una quantità di sprovveduti che a volte in effetti spaventa. Ma è così in tutte le vicende umane ed il mondo è appunto bello perché vario (e per fortuna anche verticale).

Saluti
Roberto

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 18:37

a proposito di equipaggiamento....c'è qualcuno che(anche in privato se non si vuole inquinare troppo il post) potrebbe linkarmi qualche abbigliamento da portarmi in escursioni estive diurne e notturne??? non me ne intendo molto di abbigliamento tecnico. grazie mille a tutti

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 18:47

L'abbigliamento tecnico per le cosiddette attività outdoor ha fatto da 20 anni a questa parte un salto qualitativo e prestazionale enorme. E' inutile citare marche e prodotti. Trova un buon rivenditore e facci un giro.
Pensa in primis a buone calzature impermeabili, poi a vestirti a strati senza tralasciarne uno che abbia resistenza al vento e all'acqua.
Anche d'estate comunque le condizioni possono essere le più disparate: si passa da aver bisogno di protezione dal sole cocente e caldo pesante a mettersi il piumino. Più volte ho trovato nevicate il giorno di ferragosto....

Saluti
Roberto

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 19:51

La montagna va rispettata.. essere allenati,ma piu'che altro avere la testa!!Da solo vai del tuo passo,senza condizionamenti da parte di altri,in compagnia ho sempre l'ansia per gli altri..!!Ho fatto trekking sulle Apuane per anni, anche nei tratti come la Pania che ogni anno ci lasciava il morto..(in inverno coi ramponi e piccozza!)!Gli incidenti nella maggioranza dei casi non capitano a sventurati..,ma ad atleti allenati e veterani ..La troppa sicurezza ti spinge magari a correre..,a tornare al parcheggio quasi al tramonto..,di provare un tratto nuovo..Mi sono perso una volta in Calvana..(non c'erano ancora i cellulari!!)e nonostante sia stato sempre allenato,avevo cibo e liquidi a volonta'.. ma dopo pranzo una nebbia improvvisa(capita in montagna!!) ,e dico "improvvisa"mi ha fatto perdere l'orientamento..facendomi allungare per quasi 8 km(2 ore circa)..ma la paura piu'grossa l'ho avuto subito dopo quando nel rientrare, una mandria di cavalli selvaggi mi passa a 2 metri..Eeeek!!!,vacche che ti fissano e incominciano a seguirti..Pastori maremmani che ti abbaiano a 10 metri..(li mi sono cacato..!!)..,per fortuna tutte queste belve erano di un pastore,e ha richiamato i cani all'ordine..NOn uscite mai dal sentiero!!!!MrGreen

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 20:14

Bellissimo topic, esperienze belle le vostre ma che al momento non riuscirei a fare. Paura? Boh... forse sì, sicuro il gran rispetto per la montagna non mi farebbero strafare...chissà un giorno. Quindi assoluta ammirazione per voi solitari! ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 22:16

A dire il vero non credo che ci si debba impegnare più di tanto...si sceglie un itinerario facile, per cominciare, magari sotto consiglio di qualcuno che lo ha già fatto. Si ragiona (grazie anche ai consigli utili di questo post) su quello che serve, si fa lo zaino, si avverte qualcuno e gli si da l'itinerario e si parte. PRIMA di partire si mette in moto il buon senso e, con un poco di esercizio, lo si abitua a lavorare così tanto (di solito poltrisce perchè abbiamo un mare di comodità varie per cui lui si sente in dovere di assopirsi...), e si entra far parte integrante di quello che ci circonda, che, in fondo, è il nostro ambiente naturale, solo che lo abbiamo dimenticato...MrGreen così facendo si gode di tutto questo e, inconsapevolmente, tutto questo diventa una droga a cui ci si assuefà in poche ore...diventa una dipendenza...e durante la settimana lavorativa andiamo in crisi di astinenza...i colleghi cominciano a guardarti come fossi un extra terrestre...ma non preoccuparti, è normale...è il tuo ritorno alla natura...sono loro gli extra terrestri...adesso comincerai a preoccuparti per loro...poverini...che non sanno cosa si perdono...provare per credere vinnie77...diventa anche tu un "solitario"...vedrai che non te ne pentirai!!! Magari comincia con delle escursioni diurne, anche se dormire all'aperto, senza tenda, faccia a faccia con le stelle, ti attirerà presto...ma c'è tempo...con calma e (rimettilo in moto!!) buon senso...presto ci arriverai...Sorriso ciao p.s. per quanto riguarda gli incontri imprevisti...i caprioli non ti incornano a meno che tu non gli salti in groppa, i cervi potrebbero degnarti di un'occhiata direi solo nel periodo del bramito, ma non sono al corrente di attacchi all'uomo ( alla donna si...ho un'amica che ha provato a fargli il verso e lui non ha gradito affatto...incomprensioni tra maschi e femmine, come al solito...), i cinghiali...sono pericolosi solo se hanno i piccoli, ma ti avvertono ben bene prima di avvicinarsi (conoscono bene il fischio delle pallottole...) e farti grane...i lupi, solitamente ti sentono ben ben prima che tu riesca a vederli...e scappano...scordati di riuscire a fotografarli...(roba da privilegiati...), gli orsi...sono una trentina nelle alpi...andare a pestargli una zampa è proprio un caso...non facciamo parte del loro buffet preferito...quindi basta fare qualche passo in dietro senza fissarlo negli occhi e ti lascia stare...resta l'uomo...come ho già detto...allora li si che ho paura!!! meglio non incontrarlo o starne alla larga!!!MrGreen

avatarsupporter
inviato il 07 Agosto 2015 ore 9:22

Sono d'accordo con tutti voi, c'e' una frase comunque sempre valida che dice: meglio soli che male accompagnati. Io ho il mio passo e so gestire al meglio le mie risorse psicofisiche ed affrontare alcune difficolta' che si possono presentare ed altre le evito come specificato nel mio precedente post.
Ho provato per anni ad avere compagnie varie ma vieni distratto frequentemente, si chiacchiera troppo e non sempre risulta essere affiatati per passo e capacita' tecniche varie.
Per quanto riguarda l'abbigliamento (potendo economicamente): scarponcini La Sportiva trango alp in goretex e giacche e pantaloni Montura.
Aprendo una parentesi vi dico che mi e' capitato spesso di "salvare" letteralmente diverse persone inconsce di quello che stavano affrontando e completamente non attrezzate.
Spesso gli impianti di risalita e le piste (strade) portano purtroppo in alta quota tanta gente che con la montagna hanno poco a che fare, vedi anche i rifugi che ormai sono diventati alberghi ristorante.
Ciao a tutti Gianfranco:-P

user12181
avatar
inviato il 07 Agosto 2015 ore 14:45

Ecco qual era il problema con georesq, funziona solo se c'è campo telefonico. In pratica a me servirebbe poco o nulla, sono più precise le indicazioni che fornisco a mia moglie prima di partire e la zona in cui mi aggiro non è particolarmente estesa, mi troverebbero comunque con l'elicottero. Ho uno zaino rosso, un windstopper rosso, tre teli argento/oro, non ci sono alberi, difficile non vedermi. Ma poi, sinceramente, alla mia età, se ci lasciassi la pelle, credo che i vantaggi sarebbero maggiori degli svantaggi.

avatarjunior
inviato il 07 Agosto 2015 ore 15:20

Mi intrometto un secondo...Beh se qualcuno abita in zona Milano e vuole fare qualche giro in montagna contattatemi pure :)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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