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Cerco di dire la mia su "Interstellar", tralasciando tutte quelle critiche fatte su base scientifica che non hanno niente a che fare con il Cinema. Il mio discorso si basa sul messaggio che veicola il film.
Il filo conduttore di tutto il film è la totale fiducia nella scienza, una fiducia che porterà l'uomo a trascendere la sua figura di essere umano inserito in un contesto naturale. Quindi, il film non si prende la responsabilità della distruzione della Terra, ma dandola ad un fungo, creando una sorta di natura malevola contro l'uomo, tralasciando del tutto i problemi dell'inquinamento; fa già capire che il vero antagonista è la Natura, che l'uomo deve cercare di controllare attraverso le proprie conoscenze scientifiche.
Detto in maniera semplice, il messaggio è segui la scienza o muori, infatti ci sono delle figure simboliche, il figlio di Cooper rappresenta la Terra/Natura, gli piace il suo lavoro di agricoltore, non ha fiducia nella scienza (medici) e infatti muore, dopo essere stato sfruttato e dimenticato come la Terra; al contrario la figlia che rappresenta la scienza sopravvive, ed è lei che fa progredire la storia, suo padre è da lei che vuole tornare, suo figlio non è preso in considerazione, se non quando è utile per la sopravvivenza; anche la libreria che fa ponte di comunicazione non è casuale, ma è il luogo dove si tramanda e si custodisce il sapere.
Dell'imperialismo che pervade tutto il film non ne parlo perché mi sembra abbastanza evidente...
Sento molti citare la frase sull'amore che trascende il tempo e lo spazio, non comprendendo che il film stesso nega questo concetto, perché se Cooper è in grado di entrare nel buco nero e salvare di fatto l'umanità (piano A), è proprio perché sceglie il pianeta del Dr. Mann basandosi su dati scientifici, se avesse scelto il pianeta seguendo "l'amore" come voleva Brand avrebbero potuto applicare solo il piano B.
Ci sarebbero altre riflessioni da fare ma per ora mi fermo qui...
PS: Gira rigira non ho fatto nemmeno troppi spoiler, ma per quello che volevo dire non ce n'era bisogno, va beh lo faccio ora, Cooper esce dal buco nero (non si sa come), vine recuperato (non si sa come) e viene portato nella base, ma niente lui vuole stare nello spazio, quindi ruba e pilota una navetta del futuro (non si sa come), per andare nell'altro pianeta che si è rivelato abitabile e in cui Brand si è rifugiata. Quindi in definitiva non è che non si capisce il finale è che..."non si sa come".
“ Gira rigira non ho fatto nemmeno troppi spoiler, ma per quello che volevo dire non ce n'era bisogno, va beh lo faccio ora, Cooper esce dal buco nero (non si sa come), vine recuperato (non si sa come) e viene portato nella base, ma niente lui vuole stare nello spazio, quindi ruba e pilota una navetta del futuro (non si sa come), per andare nell'altro pianeta che si è rivelato abitabile e in cui Brand si è rifugiata. Quindi in definitiva non è che non si capisce il finale è che..."non si sa come". MrGreen „
Ti dirò, io l'ho intesa così: alla fine lui riesce a dare informazioni vitali recuperate attraverso tars a sua figlia. Sua figlia, essendo "temporalmente indietro" rispetto a lui, riesce, nel corso della sua vita, con i dati alla mano, a portare tutta l'umanità su una mega astronave che porterà tutti sul nuovo pianeta. Dato che per Cooper qualche ora coincide con 50 anni sulla terra, lui fa in tempo ad uscire dal buco nero che è collassato e fluttuare per qualche oretta nello spazio. Sua figlia, cioè l'umanità, fa in tempo a progredire scientificamente abbastanza per raggiungere il nuovo pianeta.
Solo casualmente, mentre l'umanità si stava dirigendo verso il nuovo pianeta, riescono a trovare Cooper che era lì da poco tempo.
Poi, bisogna considerare una cosa: se lui, mentre si trovava dietro alla libreria, fosse riuscito in qualche modo ad evitare la partenza di se stesso all'inizio del film, allo stesso tempo non si sarebbe trovato dietro la libreria. ciò risulterebbe un paradosso: come fa ad essere nel buco nero se non è nemmeno partito?
Questo per dire che, oltre al tempo che scorre in maniera diversa per lui e gli umani sulla terra (e quindi trovo una spiegazione al perchè sia stato trovato), ogni interferenza che avesse fatto col passato, avrebbe influenzato drasticamente le condizioni future, ovvero il presente inteso per Cooper.
La parte finale di quello che ho scritto era molto buttata li, perché come ho detto la parte scientifica mi interessa poco, in fondo si parla sempre di teorie, che il film cerca di confermare e renderle sullo schermo, per me ci riesce la parte del tesseratto mi è piaciuta molto, ma non cerco solo lo stupore nei film.
“ ogni interferenza che avesse fatto col passato, avrebbe influenzato drasticamente le condizioni future, ovvero il presente inteso per Cooper. „
Questa teoria non è presente nel film (come lo era per film tipo "Ritorno al Futuro"), visto che nessuno viaggia effettivamente nel tempo, nel film viene applicata la teoria in si dice che passato, presente e futuro coesistono, in un solo unico blocco temporale, quindi a noi viene mostrato in tempi diversi ma che in realtà avvengono nello stesso momento, quindi nessuno degli stadi temporali può essere cambiato; è lo stesso concetto che c'è in "L'esercito delle 12 scimmie" di Terry Gilliam.
Ma vedi si parla sempre di teorie, quindi fin che sono asservite ad un film che vuole veicolare concetti e pensieri va bene, ma parlarne in termini assoluti come se fossero delle realtà, la trovo una cosa si divertente ma abbastanza futile.
“ Cooper esce dal buco nero (non si sa come), vine recuperato (non si sa come) e viene portato nella base, ma niente lui vuole stare nello spazio, quindi ruba e pilota una navetta del futuro (non si sa come), per andare nell'altro pianeta che si è rivelato abitabile e in cui Brand si è rifugiata. Quindi in definitiva non è che non si capisce il finale è che..."non si sa come". „
-E' stata l'umanità del futuro, esseri che si sono sviluppati a livello pentadimensionale. Il fatto che gestiscano 5 dimensioni penso permetta loro di creare wormholes, buchineri, cazzi e mazzi. Per cui plausibilissimo che lo portino di fronte alla stazione spaziale enorme creata con l'eq. sulla gravità. E comunque, è spiegato.
-Ruba e pilota la nave, che è l'evoluzione del ranger che ha usato fino a 5 minuti prima per svolazzare, per cui a meno che questi non siano comandati con le chiappe, i sistema di comandi sarà molto simile. Sinceramente non mi sono posto il problema "come fa a rubare una nave". Ad ogni modo lo fa perchè è dal teaser che si parla di esplorazione e pionieri, e il protagonista incarna questi principi.
-Il discorso sull'amore
“ il film stesso nega questo concetto „
non è vero, proprio perchè cooper canna a scegliere il pianeta di mann invece di quella patatona della brand, e infatti nell'ipercubo si ricrede. Sottolinea proprio che è il legame d'amore che permette tra le altre cose, di mandare i messaggi alla figlia.
“ Quindi, il film non si prende la responsabilità della distruzione della Terra, ma dandola ad un fungo, creando una sorta di natura malevola contro l'uomo, tralasciando del tutto i problemi dell'inquinamento; fa già capire che il vero antagonista è la Natura, che l'uomo deve cercare di controllare attraverso le proprie conoscenze scientifiche. „
Il film l'ho visto una volta sola e non vorrei sbagliare ma non mi sembra che siano dati sufficienti per comprendere la "piaga" e da cosa essa è stata generata, quale cioè il fattore scatenante, nulla pertanto potrebbe far completamente escludere una sfruttamento insano del pianeta, cosa che ahimè è assolutamente possibile, una sorta di riequilibrio delle dinamiche vive della terra che riporta i valori a livelli per noi inaccettabili, ma che non pregiudicano la vita della terra (ho scritto della terra e non sulla terra). Concordo con la lettura di Matteo sui punti evidenziati. Spoilerando invece come se non ci fosse un domani, non mi ha convinto pienamente la parte con Matt Damon, che si ha un senso, la solitudine, la disperazione che porta a fare scelte estreme, ma mi è sembrata tanto cinematografica, un po' troppo, ha un po', un pochino non molto, banalizzato il tono solenne della regia...cioè "mettiamoci anche in mezzo una s×ttata, così facciamo contenti anche quelli per l'azione", mantenendola più sul filosofico e non proprio sull'azione o magari non coinvolgendo necessariamente il protagonista, per me sarebbe stato meglio. Ciao LC
Lo sapevo che quell'ultima parte non la dovevo scrivere...
“ Il discorso sull'amore " il film stesso nega questo concetto" non è vero, proprio perchè cooper canna a scegliere il pianeta di mann invece di quella patatona della brand, e infatti nell'ipercubo si ricrede. Sottolinea proprio che è il legame d'amore che permette tra le altre cose, di mandare i messaggi alla figlia. „
In realtà non sbaglia, perché è solo grazie a una serie di eventi avvenuti a causa del Dr. Mann che Cooper riesce a entrare nel buco nero, comunicare con la figlia attraverso il tesseratto creato da gli umani del futuro, così salvare la specie umana; se fossero andati sull'altro pianeta avrebbero attuato solo il pano B e ripopolato il pianeta attraverso gli embrioni; quindi l'amore è solo uno specchietto per le allodole, in definita avviene tutto su base scientifica, è vero fa presa sul pubblico, ma la metafisica (amore) non centra niente, è stata inserita solo per dare una chiave diversa di lettura, ma che è solo superficiale.
“ Il film l'ho visto una volta sola e non vorrei sbagliare ma non mi sembra che siano dati sufficienti per comprendere la "piaga" e da cosa essa è stata generata, quale cioè il fattore scatenante, nulla pertanto potrebbe far completamente escludere una sfruttamento insano del pianeta, cosa che ahimè è assolutamente possibile, una sorta di riequilibrio delle dinamiche vive della terra che riporta i valori a livelli per noi inaccettabili, ma che non pregiudicano la vita della terra (ho scritto della terra e non sulla terra). „
È un film di finzione quindi il non detto non esiste, per tanto ci dicono che è un fungo (natura) che non ne conoscono la provenienza, non dicono che è un'arma batteriologica che hanno saputo controllare; poi se vogliamo dirla tutta sono riusciti a controllare la gravità ma non a sconfiggere un fungo ? Va beh...queste sono cose che lasciano il tempo che trovano.
Sulla follia omicida del Dr. Mann sono d'accordo, sembra proprio che l'abbiano voluta inserire solo per i fan di Batman... Anche perché non c'era alcun motivo di voler uccidere Cooper, visto che anche lui se ne voleva ritornare sulla Terra. Ma come ho detto prima senza questa sequenza non si sa rebbe innescato il meccanismo per far andare avanti la storia, e questo la dice lunga sulla sceneggiatura...
Mi aggiungo io, ho visto il film ma da fan sfegatato di Doctor Who mi manda in crisi la linea temporale. Cerco di riassumere come procede il film: Cooper scopre il messaggio nella sabbia --> Cooper trova la NASA --> Viaggio e affini --> Cooper finisce nel buco nero --> Cooper mando il messaggio alla figlia --> Finale tanto felice
Ora il problema per me parte da quando entra nel buco nero, lui stesso dice che quello spazio pentadimesionale è stato costruito da dei terrestri che si sono evoluti MA se non ci fosse stato quello spazio lui non avrebbe comunicato alla figlia la soluzione all'equazione, l'astronave-colonia non sarebbe potuta partire dalla Terra E allora non ci sarebbero stati terrestri per poter fare lo spazio pentadimensionale QUINDI Cooper sarebbe finito in un semplice buco nero e kaput. Qualche opinione in merito?
Andrea_g per me parti da un concetto sbagliato di tempo, quello in cui esistono in diversi spazzi: passato, presente e futuro, invece secondo me vanno considerati come un blocco unico, mi quoto:
“ Questa teoria non è presente nel film (come lo era per film tipo "Ritorno al Futuro"), visto che nessuno viaggia effettivamente nel tempo, nel film viene applicata la teoria in cui si dice che passato, presente e futuro coesistono, in un solo unico blocco temporale, quindi a noi viene mostrato in tempi diversi ma che in realtà avvengono nello stesso momento, quindi nessuno degli stadi temporali può essere cambiato; è lo stesso concetto che c'è in "L'esercito delle 12 scimmie" di Terry Gilliam. „
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