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Partita iva aiuto...


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avatarsenior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 14:25

Salve a tutti, chiedo a chi ne sa di fornirmi delucidazioni su quanto sto per chiedervi:
premetto che sono disoccupato quindi,
volendo aprire partita iva con regime dei minimi, intendo sapere se c'è una cifra annua (+o- 3200€) da versare all'inps o no?
Da varie ricerche leggo che se il reddito non supera i 15000€ bisogna versare solo il 23% del fatturato, mentre da 15000 a 30000, quasi il 28% più il 5%.
Poi però chiamo l'inps e l'operatrice del call center mi dice che per quanto lei ne sappia i 3200€ sono da versare a prescindere!
Caos!
Grazie a chi volesse fornirmi qualche info.

avatarsenior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 15:13

Che poi non ci si capisce più nulla... per ora è ancora il 5%, con la legge di stabilità 2015 si parlava di 15% ed ora a quanto pare il sottosegretario Zanetti ha proposto l'8%!!!

avatarjunior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 15:28

I €15.000 sono di fatturato presunto, quindi ai fini pensionistici non ha nessuna valenza il fatturato reale, il quale però vale ai fini fiscali per non incorrere in controlli per gli studi di settore (sempre che la professione sia soggetta a questo regime).

avatarjunior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 15:48

Allora, il regime dei minini(ne usufruisco) consiste nell'avere le imposte(tasse) fisse al 5% fin tanto che non superi i 30.000 euro lordi di fatturato.
quindi non pagarei iva irpef etc ma solo un'imposta unica sostitutiva al 5%.
fatturi 10.000 pagherai 500, di tasse.
Altri soldi da sborsare sono quelli dei contributi previdenziali(inps) che viaggiano tra il 20 e il 25%(non consoco l'aliquota perchè io ho una cassa di categoria di diversa).
quindi sempre su quei 10.000 pagherai altri 2.000 / 2.500 euro di contributi.
ora quello su cui ci si confonde è il fatto che i conti sul fatturato si fanno l'anno successivo.
nell'anno in corso però vengono chiesti " gli anticipi o acconti".
bene, gli anticipi sono stimati sugli anni precedenti, ovvio che questo non vale per il primo anno di apertura.
nel primo anno infatti , per calcolare gli anticipi, si fa riferimento a redditi minimi stimati.
in parole povere si ipotizza che guadagnarai almeno 8.000 euro ( cifra indicativa) , e su questi fantomatici 8.000 euro pagherai l'equivalente in tasse contributi.
nell'anno successivo verrà stimato quanto dovrai aggiungere (all'acconto già versato) per il saldo finale.
in ogni caso ti do un consiglio, fai quattro chiacchiere con un commercialista o almeno con un consulente fiscale.
a disposizione
Indiana

avatarsenior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 18:44

Ciao Indianajoints, molto esaustivo e praticamente mi confermi quel che avevo capito leggendo in internet..
Quel che mi chiedo (vabbè che ora potrebbero cambiare le cose) ma "sti" benedetti 3mila e rotti euro, che in molti indicano come cifra fissa da versare all'inps, ci sono o no?

avatarsenior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 22:51

Ciao Nicola.
Il fotografo può iscriversi come artigiano o professionista.
Per non fare confusione ti parlo solo di INPS.
Come artigiano deve versare INPS l'Ivs fissa (circa 3400 euro fissi annui) fino ad un reddito netto, pari o inferiore a 15.000 euro circa. Sulla parte di reddito netto eccedente i 15000 euro deve versare inps per una percentuale di circa il 22% (solo sull'eccedenza perché sui primi 15000 hai già versato i 3400 euro).
Come professionista deve iscriversi alla gestione separata INPS e versare una percentuale pari al 28% circa sul reddito netto (non c'è un minimale). Se professionista iscritto ad altra forma pensionistica (ad esempio è contemporaneamente un lavoratore dipendente) il reddito netto è soggetto a inps per il 22%.
Spero di esserti stato utile!

avatarsenior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 23:13

Leica-dealer è stato corretto ed esaustivo, ti confermo anche io che se ti iscrivi come artigiano hai il fisso inps, altrimenti come libero professionista paghi in percentuale su quanto incassi.
Considera alcune cose:
- se ti iscrivi come professionista paghi una percentuale più alta, quindi ti conviene se incassi poco, ma ad un certo punto (chiedi ad un commercialista per essere preciso, ad occhio potrebbero essere sui 12\13.000 euro) comincerai a pagare di più, dato che l'aliquota dell'artigiano è più bassa.
- ci sono cose che il professionista non può fare, ovvero quelle più "materiali": per farti capire nel lavoro del professionista deve prevalere la parte legata alla sua professionalità rispetto a quella prettamente materiale, puoi ad esempio vendere le tue foto su un cd (il supporto è solo necessario per consegnare il tuo lavoro) ma non delle stampe (che sono un prodotto in se).
La faccenda è complessa... essere professionista ha il grande pregio di non avere fissi (neanche camera di commercio ed inail) ed il difetto di limitarti maggiormente nelle cose che puoi fare.

avatarsenior
inviato il 13 Novembre 2014 ore 23:52

Andrea è entrato nello specifico anche sul tipo di attività svolta ed è stato puntuale sulle differenze dell'una rispetto all'altra. È ovvio che come professionista deve prevalere il lavoro artistico su quello manuale. Possiamo ricomprendervi anche un certo lavoro di ripresa e PP su quello prettamente manuale o di laboratorio (stampe ed album che cmq verrebbero acquistati da terzi). Come professionista sarebbe bene non esagerare come quantità di attrezzatura anche se non ho mai visto l'inps entrare così tanto nello specifico. L'importante è che ci sia coerenza fra quanto dichiarato all'agenzia delle entrate come tipologia di attività svolta e quanto descritto in fattura rilasciata al cliente. ;-)

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2014 ore 11:45

Siete stati molto gentili e precisi e ora vi chiedo:
supponiamo che io l'anno prossimo abbia già in conto di fotografare tre matrimoni, potrebbe certamente venirne fuori qualche altro ma potrebbero anche restare tali, a questo punto a me personalmente converrebbe aprire partita iva con regime dei minimi come professionista giusto?
La mia intenzione di aprirla è anche per poter usufruire di produttori (album) che collaborano solo con professionisti quindi possessori di P.I.

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2014 ore 11:57

Il punto è che come professionista gli album non li puoi vendere, se vuoi fare matrimoni come professionista dovresti vendere solo i file, il matrimonialista classico è inquadrato come artigiano.

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2014 ore 12:24

Allora credo che devo sperare in questa legge di stabilità 2015 che prevede l'abolizione della quota di 3400€ inps...
Sarà così alla fine... dubito!


avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2014 ore 14:47

Dubito anche io che sarà così, ma spero per te che accadaSorriso
Potresti parlare con un commercialista per capire se è possibile per te fare il servizio e l'impaginazione dell'album, lasciando però che la stampa dello stesso sia a nome degli sposi: tu lo impagini e fornisci l'impaginato allo stampatore, il quale fattura l'album agli sposi, tu invece fatturi il servizio senza album.
é un po' arzigogolata come soluzione, ma forse potrebbe risolverti.

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2014 ore 16:00

Andrea sarebbe una buona soluzione però se io volessi affidarmi ad un'azienda, come ad esempio la Graphistudio che lavora solo con professionisti, tu credi sarebbe possibile che poi questi possano fatturare l'album stampato a nome diverso dal mio ovvero dei miei sposi/clienti? So che dovrei chiedere con l'azienda però una tua risposta tecnica è sempre ben accetta.

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2014 ore 16:21

P.S. Se invece io in un eventuale contratto aggiungessi una voce dove riporto esattamente quel che andrei a spendere per l'album in modo da voler dimostrare che non guadagno sulle spese della stampa?

user25280
avatar
inviato il 14 Novembre 2014 ore 16:36

Se fatturano solo ai professionisti, non fatturano ai privati.

Brutta storia il fisco italiano, classico bastone e carota.

Questo é un'altro dei motivi che mi ha spinto ad emigrare, io ho una fiscalità che mi permette di comprare e rivendere mentre faccio prestazione di servizi allo stesso cliente, senza avere gli stramaledetti 3400 euro di inps fissa e pago il 22% tutto compreso solo sul fatturato reale.

In italia se volessero sarebbe semplice copiare, ma non sanno nemmeno fare quello.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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