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Bayerischer Wald si o no ?


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user25280
avatar
inviato il 09 Novembre 2014 ore 22:02

Si ma ok che gli Zoo sono Zoo, lasciamo da parte il discorso che alcuni siano utilizzati per scopi diversi dal solo fine di tenere gli animali in gabbia per incassare solo i soldi del biglietto.
Ma se si comincia a voler essere duri e puri fino al punto di cominciare a disertare anche i posti dove gli animali sono "liberi" ma diventano stanziali solo perché nutriti appositamente, beh credetmi che alora bisogna anche iniziare a smettere di creare posatoi e appostamenti a DOC, dopo pero la voglio vedere chi é che riesce a portare a casa qualche scatto, a parte i soliti 4 anatidi che sono in migrazione o la bottazza di c..o.

Imho, opinione personale, sia chiaro, niente di polemico.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 7:57

esatto.. Vorrei vedere senza alimentare i soggetti, senza creare set grazie a mangiatoie/pozze, senza usare richiami, senza fotografare vicino ai nidi, quanto foto belle resterebbero su questo sito..

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 9:10

Son d'accordo, era solo per condividere la sensazione di "turista" della fotonaturalistica che a me, appena un pò, mette a disagio. Nulla a che vedere col voler essere duro e puro o criticare.

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 11:48

Predatori, prede, animali domestici, animali selvatici questa è la prima domanda che mi pongo e da quanto appreso in questo forum direi che ci troviamo davanti ad animali che ormai loro malgrado sono diventati domestici.
Personalmente non mi pongo la questione "morale" e non perchè sia insensibile, a mio avviso strettamente personale ritengo che chiunque si preoccupi; persona, ente, assciazione di salvaguardare fauna, flora, luoghi di questo martoriato pianeta sia degno del mio rispetto.
Sul come qui ci sarebbe da aprire un "antologia" e mi astengo dal giudicare semplicemente perchè non ho gli elementi per farlo, i problemi soggettivi, oggettivi che persone, enti, associazioni incontrano non li conosco quindi.........
La questione morale la tralascio ormai da molti anni dopo che una gentile signora che frequentava con il suo bel cagnolone con sua e mia soddisfazione un mio corso di educazione cinofila ha detto con estrema serenità che lasciava tutto per andare in africa a curare bambini.
Dopo questa lezione di vita ho rimesso in discussione la scala dei miei valori e resomi conto che c´è sempre una morale migliore della tua, i problemi è meglio affrontarli un modo pragmatico e costruttivo per risolverli.
Sono passati molti anni da quel episodio e seguo ancora oggi quel metro, anche fotograficamente parlando.
Anche gli animali in cattività della foresta bavarese non concludono il loro ciclo vitale lo sviluppo dei loro istinti, per i predatori; ist. predatorio, ist. territoriale, ist. sessuale, agressività, combattività ecc. ecc. questo è l´aspetto negativo, quello forse positivo? non corrono più il rischio di diventare prede e anche predatori che sono in cima alla piramide alimentare corrono il rischio di trasformarsi in prede di fronte al predatore più feroce di tutti l´uomo.
Anche noi con la reflex in mano apparteniamo alla specie Homo erectus pronto a cacciare per il propio ego.
Il mio ego fotografico lo gratifico andando per monti, boschi, laghi, stagni nel modo più discreto possibile perchè la mia postura, il mio passo, il mio odore è di un predatore che mette sempre in allarme tutti gli animali del territorio attraversato, avete mai fatto caso durante una innocua passeggiata in qualsiasi bosco i fischi di allarme dei merli al nostro avanzare, questo allarme viene recepito da tutti gli abitanti del bosco che vengono messi sotto pressione solo dalla nostra presenza.
Bayerischer wald si o no? certamente si, se non altro per documentarmi e pazienza se trovo turisti chiassosi forse a modo loro sono lì per la stessa ragione, posso sempre "esplorare" la foresta nera a modo mio senza la smania dello scatto perfetto.


avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 12:18

Non cerchiamo verità assolute perché della verità niente è più relativo; che una signora faccia la scelta che hai detto non può non suscitare ammirazione ma l'Africa è ampiamente anche in Italia e comportamenti altruistici sono possibili anche da noi, se vogliamo ad impegno talora maggiore. Quanto al fotonaturalismo, dopo 33 anni che lo pratico, mi rendo conto benissimo di quanto sia sempre più difficile dire qualcosa di nuovo; già in passato aprii una discussione circa il fatto che ci si ritrova tutti prima o poi negli stessi posti. Adesso va di moda Argenta ma le possibilità sono praticamente infinite: Hortobagy, Kutno, Feldberg, Spagna, Finlandia, Norvegia, Romania, l'intera Europa e l'intero mondo in breve se vogliamo. Ha un senso pagare per fotografare? Talora, anzi spesso no, ma se un tale mi chiede 200 euri al giorno per farmi riprendere lo svasso cornuto in attività riproduttiva o il croccolone in parata, devo sentirmi un intruso ed un disturbatore se decido, in via del tutto eccezionale, di spendere una discreta cifra? Quello che dici è tutto vero ma cerchiamo di vedere e vivere questo tipo di attività serenamente, salvo vole colpevolizzare anche il bird-gardening. Al nostro passaggio gli animali registrano un potenziale pericolo, come praticamente per l'intera loro giornata ma se chiediamo ad una cincia se preferisce trovarsi nei pressi di un uomo o di uno sparviere....

avatarjunior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 15:36

Certamente non sarò io a dire qualcosa di nuovo ed originale anzi da poco tempo frequento questi forum nel tentativo di capire il pensiero che generalmente aleggia in loco,
Di sicuro non ho ne le competenze ne la presunzione di diffondere il "verbo" ma uomo tra gli uomini voglio capire il mondo che mi circonda e sentir parlare di etica e cosa sia morale o meno nel fotografare l animale x in quel posto o l´altro mi suscita qualche perplessità!
Non è mia abitudine giudicare, pieno rispetto a chi mette posatoi, capanni, frequenta oasi, riserve, foreste più o meno selvagge, certamente tentar di capire quello si e la percezione che ho avuto (correggetemi se sbaglio) è una sorta di autogratificazione che il fotoamatore si circonda.
Ovviamente tutto il pistolotto vuole essere provocatorio portare il tutto un pò più terra-terra semplicemente portare un punto di vista un pò più pragmatico.
P.S.chi vive nel bosco corre più pericoli vicino all uomo che ad altri predatori, soprattutto nella stagione venatoria.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 21:13

Effettivamente girar per boschi in questo periodo è pericoloso; giusto dodici mesi or sono un tranquillo signore che andava per funghi è stato ucciso da un cacciatore che, visto un minimo movimento di fogliame, aveva pensato bene intanto di sparare, poi di andare a vedere a chi (campagne maceratesi tra Tolentino e San Severino).

p.s.: dimenticavo, il Bayerischer Wald l'ho visitato nell' '83 se non ricordo male; allora aveva un senso, oggi non direi.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 15:54

Grazie per le vs. opinioni.
Preciso che la mia non voleva essere una critica al Bayericher in quanto tale nè una presunzione di scelta morale-etica.
Io vorrei fare, saltando questo aspetto, un passo oltre e cioè arrivare alle foto.
Trovate giusto (condividete) che nel forum sembrano più apprezzate foto tecnicamente perfette fatte al Bayerischer che foto, forse con qualche difetto tecnico, scattate ad animali in libertà dove luce migliore, inquadratura ottimale, vicinanza al soggetto, sono oggettivamente ben più complesse.
In una sezione fauna non si dovrebbe dare peso anche alle condizioni di scatto.
Io trovo "non corretto" premiare a volte come miglior foto della settimana un soggetto ripreso non in natura ed inserito nella sezione fauna.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 16:19

Io to do assolutamente ragione e ovviamente la mia risposta e che fotografare animali selvatici e una cosa diversa che andrebbe tenuta distinta

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 16:28

D'accordo su tutto Facip; effettivamente una foto in ambiente anche minimamente controllato non ne vale un'altra del tutto nature ma secondo me ci sono anche altre considerazioni da fare. Una è che a fare l'autentica differenza è lo sforzo effettivo che il soggetto ha richiesto al fotografo per il raggiungimento di uno scatto a tutti gli effetti perfetto e quindi meritevole di un riconoscimento; una circostanza del genere può verificarsi ovunque, dal mio giardino a Torrile, al Bayerischer Wald, se ad esempio, nei pressi di uno dei punti di alimentazione, un passeriforme particolarmente raro magari non si concede con facilità, a qualsiasi altro posto. Diverso è il discorso ovviamente se ci si reca dove, a pagamento, si ritraggono agevolmente soggetti altrimenti difficili da contattare. Sono stato in più d'uno, ci tornerò; è chiaro però che una mia foto differirà in quasi niente da quelle degli altri che mi avranno preceduto o seguito. L'organizzazione di Argenta ha tutta la mia approvazione ed un salto ce lo farò sicuramente ma se guardi le ultime trenta poiane di questo forum non potrai non notare che, quando non a terra, sono tutte posate sullo stesso rametto. Ma torniamo al Bayerischer; nell' '83, come dicevo, aveva un senso perché non ci si era ancora resi conto di quanto era possibile ottenere a due passi da casa, ora meno anche perché lupi e linci in quelle condizioni non possono soddisfare la competizione con la "preda" senza la quale il fotonaturalismo si riduce a ben poco. 'E in questo senso che, con tutto il rispetto che merita per le attività che vi svolgono, non capisco come l'oasi di Sant'Alessio possa rapportarsi con esso.

user25280
avatar
inviato il 11 Novembre 2014 ore 16:31

Personalmente sono daccordo con il tuo pensiero Facip.

Posso solo concordare pienamente con Francesco.

avatarjunior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 16:43

Anche io non sono mai stato ma ho visto moltissime foto fatte specialmente alle Linci,ma io ho il mio sito e chi mi conosce lo sa solo foto in liberta e tante scarpinate su e giu per le montagne! solo per la soddisfazione di uno scatto che vale 1000 scatti fatti li come uno zoo un po più grande!
anche per me ci sono stati soggetti che ho impiegato anni per trovarli e riuscire a fotografarli ma la soddisfazione poi è enorme! penso che con queste poche righe mi sono spiegato il mio punto di vista poi ognuno è liberissimo di fare le foto dove e come vuole !
Ivano

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 17:27

Wildlife photography...quel "wildlife", dave aver un significato ben preciso (imho)
Sarò pignolo, ma io arriverei a scindere la "fotografia naturalistica" dalla "wildlife photography", perché la prima ha un significato troppo generico, che indica tutto e niente...ma questa è un'altra storia.
Non ricordo dove, ma qualche tempo fa, ho letto un interessante articolo che suggeriva una linea guida su cosa dovesse essere indicato sugli scatti realizzati in luoghi differenti e si arrivava a distinguere anche le Oasi. la suddivisione era questa:

1) Scatti realizzati in Natura (Wild)

2) Scatti realizzati in Oasi (penso si intendessero quelle a pagamento con fauna/avifauna alimentata regolarmente dall'uomo)

3) Scatti realizzati in Strutture faunistiche/Zoo

A me non dispiacerebbe adottare questo tipo di suddivisione, perché rispecchia tre modi differenti di fotografare fauna/avifauna Sorriso

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 17:34

Condivisibile Fabio ma cambierei il secondo titolo in "scatti facilitati da foraggiamento regolare"; è onnicomprensivo. Così come formulato, anche il mio giardino sarebbe oasiMrGreen.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 18:05

@Francesco Sestili: in effetti il birdgardening non saprei come inserirlo visto che è una situazione temporanea e non crea dipendenza, al contrario di altri luoghi dove l'intervento dell'uomo modifica sia l'habitat che le abitudini delle specie presenti. Comunque, se ne può discutere...;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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