| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 12:55
Per completare il mio corredino manca un macro. Premetto che ho già un NIKON 85mm per ritratti e quindi non mi interessa che sia adatto "anche" per ritratti.
Per non fare la spesa due volte vorrei buttarmi su una buona lente, stabilizzata, con motore ultrasonico e di una focale che consenta di stare il più possibile lontani dai soggetti per ovvi motivi.
Non volendo spendere un botto per il Sigma 180mm stò valutando il NIKON 105 micro F/2.8 oppure il SIGMA 105mm F2.8 EX DG OS HSM oppure spingendosi ancora oltre il SIGMA 150mm F2.8 EX DG OS HSM APO.
Possedendo anche un moltiplicatore Sigma 1.4 a questo punto sarebbe fattibile e più conveniente prendere un 105mm ed eventualmente aggiungerci il teleconverter o meglio puntare direttamente sul 150mm ???
In ogni caso accetto e valuto anche suggerimenti su ottiche di altre marche e focali. Grazie.
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| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 13:34
Io ho il Nikon e ti consiglio caldamente quella lente.
C'è da dire, però, che io non lo uso specificatamente per fotografia macro e che non posso fare confronti con i Sigma non avendoli mai provati.
Sono andato sulla pagina della recensione dell'ottica Nikon e le foto, in stragrande maggioranza macro, mi sembrano straordinarie. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 13:38
Avendo avuto il 105 Nikon potrei consigliartelo..... Ma lasciami dire una cosa forse bizzarra..... Attualmente ho un 60 macro e posso garantirti che secondo me ha una incisione superiore al 105 ed è molto più gestibile ..... |
user16729 | inviato il 26 Ottobre 2014 ore 13:44
meglio il sigma, sia 105 che 150. il 105 lo vedo meglio per un uso più generalista, salendo di focale diventa più specialistico. comunque caschi in piedi con tutti e due. |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 14:48
Io andrei di focale lunga. Ti consente di stare più distante dal soggetto ed inoltre hai uno sfondo più sfocato! Io ho Canon ed ho il canon 180. Il sigma 150 e 180 sono entrambi ottimi! Io tra quelli elencati andrei a occhi chiusi sul 150.  |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 15:21
Anch'io, in macro, sono costantemente a favore delle focali lunghe: lo sfocato è prezioso quasi quanto il dettaglio e le focali corte lo offrono solo in condizioni particolari e spesso artificiose. Di solito si consiglia la focale lunga soprattutto per gli insetti, ma in realtà questi vengono spesso ritratti all'alba su plamp, quindi è facile creare una situazione con sfondo lontano, in cui in realtà funziona ottimamente anche una focale più corta. Prova invece a riprendere un soggetto naturalmente basso e vedrai che il suo parziale isolamento ottico dallo sfondo lo potrai ottenere solo con focali lunghe, diaframmi non troppo chiusi ed eventuale focus stacking se proprio si vuole aumentare la profondità di campo. Oppure fai dei pastrocchi in PP. Il Nikkor 60 mm è una lente splendida per nitidezza, ma sullo sfocato non può competere con focali maggiori. Il 150 Sigma è delizioso, ma per me ancora un po' corto. Sul 180 di Sigma F2,8, la qualità è superba, ma non mi porterei mai dietro in Natura un peso e volume del genere. Ti rimane da considerare ancora il 180 mm Tamron, prezzo onesto e ottima qualità oppure il 200 mm F4 Nikkor, vecchio come il cucco ma sempre capace di regalare immagini superbe. Ciao Riccardo |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 15:28
Riccardo...
Il Tamron 180mm però mi sembra di ricordare che non è stabilizzato e non ha il motore ultrasonico... su queste focali non è importante la stabilizzazione se non si vuole essere schiavi di una qualsiasi base di appoggio ? |
| inviato il 26 Ottobre 2014 ore 20:47
Sandro, con le esigenze di un sensore come quello di D810, è abbastanza improbabile pensare di ottenere macro di qualità senza l'impiego di un treppiedi e di una testa ben stabili. Gli stabilizzatori, a distanza di macro, non sono comunque molto performanti. Anche la messa a fuoco automatica in macro è quasi sempre tralasciata a favore di quella manuale, che oggi in live view e da cavalletto diventa precisa e facilitata. In questa ottica un Tamron 180 mm non avrebbe alcuna limitazione, ma assicurerebbe qualità a un prezzo contenuto. Certo, se il tuo desiderio è di un uso occasionale a mano libera tutti i discorsi sui vantaggi delle focali lunghe vanno a farsi benedire: a quel punto probabilmente la scelta migliore risulterebbe un 105 millimetri stabilizzato, lunghezza focale un po' limite per poter essere gestita accettabilmente senza il treppiedi. Ho provato il 150 mm per qualche colpo a mano libera, ma personalmente non riesco a utilizzarlo efficacemente. A dire il vero ho qualche dubbio sull'usabilità normale anche di un 105 mm + teleconverter 1,4, il micromosso sarebbe sempre in agguato. Insomma, io la vedo soprattutto un problema di scelte: se desideri fare macro con una certa costanza e con la volontà di raggiungere dei buoni livelli di qualità, il consiglio per le focali lunghe e per un uso da treppiedi mi sembra valido. In caso di macro meno impegnate o specialistiche a mano libera sono parecchie le ottiche tra 60 e 105 mm che potrebbero darti soddisfazione e anche a costi non troppo elevati. A titolo di esempio io utilizzo un vecchio Sigma 180 mm non stabilizzato per la macro da cavalletto un po' curata e invece ho sempre con me il il Nikkor 60 mm per macro svelte quando sono in montagna.
Attualmente, a dire il vero, in montagna le foto di flora spontanea che preferisco le ottengo con l'impiego di Nikkor 70-200 F4 su D800. E' una macro relativa, perché inquadro a 200mm circa 11 cm in lato lungo e comunque 7 cm (RR 1:2 circa) aggiungendo un tubo di 36 mm. Però il dettaglio è notevole e lo sfocato assolutamente migliore che in qualsiasi ottica macro. Insomma, a seconda delle esigenze e di ciò che si vuole raggiungere, abbiamo una certa elasticità di movimento nella scelta dell'attrezzatura. Riccardo
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| inviato il 27 Ottobre 2014 ore 11:25
Riccardo, ti ringrazio innanzi tutto dei consigli... toglimi una curiosità... ad esempio per fotografare una farfalla di medie dimensioni in modo che riempa tutto il fotogramma a che distanza occorre stare con un 105 e a quale con un 150 ? questo tanto per cominciare a capirci qualcosa.
Per quanto riguarda la scelta dell'ottica so bene che la vita è un compromesso e non si può avere tutto... occorre guardare la qualità... il prezzo... il peso... ed ovviamente a meno che non ci si voglia limitare a fotografare le lumache nel proprio giardino una lente leggera e poco ingombrante è sicuramente da preferire per quando si esce di casa.
A questo punto visto che il Tamron 180 sono 920gr e non mi sembra neanche tanto economico rispetto al Sigma 150 visto che lo vedo ad un minimo di 665 euro, forse la soluzione migliore è prendere il 105 sigma che ne pesa 725 e si trova nuovo a 436 euro... poi eventualmente si volesse aumentare la focale potrei farlo con il tc 1.4 che ho già.... che ne pensi ?
Un ultima cosa... ho sentito parlare di binari o slitte micrometriche per facilitare la messa a fuoco ma da una ricerca su internet ho trovato solo quelle che si poggiano a terra più adatte ai video... che tu sappia non esistono modelli che si possono montare su un treppiede ? Ciao Sandro |
| inviato il 27 Ottobre 2014 ore 14:42
Ritiro l'ultima domanda... le slitte le ho trovate...  Rimangono validi gli altri quesiti del messaggio precedente... |
| inviato il 27 Ottobre 2014 ore 23:00
Fai conto che a rapporto 1:1 (inquadratura in FF 36 mm lato lungo) ti trovi a una distanza dal soggetto di circa 30 cm con il 105 e, se ricordo bene, 38 cm con il 150 mm. Valuta tu quanti centimetri possa essere una farfalla media ad ali aperte o chiuse. Considera anche che con una FF da 36 megapixel hai ampia possibilità di crop, riuscendo quindi, se lo desideri, ad allontanarti ulteriormente dal soggetto, ottenendo così nel contempo una maggiore profondità di campo. Qualunque lente macro tu scelga avrai comunque un'ottica capace di fornire qualità nell'immagine. Le differenze che possono orientare la scelta dall'una o dall'altra parte le abbiamo elencate in precedenza, ma stai tranquillo che una lente scadente non la porti a casa qualunque sia la tua scelta. Anche se hai ritirato la domanda, mi permetto di dirti due parole sulle slitte, perché alcune, secondo la mia esperienza, sono da evitare. In Cina trovi la Fotomate per pochi euro, ma è troppo grossolana. L'altra, un po' più cara e di solito venduta doppia per la disposizione a croce non è un mostro di precisione e stabilità, ma se ci si accontenta può andare bene. Non mi piace assolutamente la 454 di Manfrotto, soprattutto in verticale e con attrezzature di un certo peso risulta del tutto insufficiente. Io uso la Castel Q di Novoflex, precisa e molto comoda con attacchi Arca Swiss, però mi si era sgranata la cremagliera (sostituita in garanzia). Provata la Velbon, che parecchi apprezzano, ma io l'ho giudicata piuttosto ballerina. Insomma dai prezzi bassi a quelli medi penso siano queste le soluzioni da prendere in esame. Ciao Riccardo |
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