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Come smontare il Sigma 10-20 f/3.5 EX DC


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avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2014 ore 20:59

Premessa
La sfiga colpisce sempre per qualche motivo, a volte ne stiamo lontani e ci trova lei, altre volte no.
La cerchiamo.
A volte invece ci tuffiamo direttamente in braccio alla stupidita'.
Ho tenuto sempre la mia attrezzatura con una cura che definire maniacale e' riduttivo, piu' probabilmente il termine feticismo o perversione risulterebbe piu' corretto.
Poi, splash.
E ti trovi a nuotare in un canale di Venezia usando la tua cara Nikon come remo impazzito, il costoso grandangolo con il suo paraluce come pinna palmata per portare a casa la pelle.
Capita...sopratutto se te la cerchi.

1 - Iniziamo con un bel desclaimer

Se intraprendete questa esperienza lo fate a vostro rischio e pericolo e solamente voi stessi ne sarete responsabili.

La "guida" che segue e' frutto del bagno in laguna del suddetto obbiettivo, quindi smontando un obbiettivo che era completamente opacizzato e in alcune parti corroso dal sale. Se vi cade la reflex o un obbiettivo in acqua salata credo che (dopo aver rimosso la batteria) se non e' possibile portare istantaneamente in assistenza sia meglio smontare, asciugare e pulire il prima possibile altrimenti il sale corrodera' quasi tutto cio' che incontra.

Mentre faccio questo genere di lavori seguo un certo modus operandi che comprende l'utilizzo smodico di fogli di carta in cui mi appunto tutti i passaggi e incollo le viti con lo scotch di carta segnando da dove sono stare rimosse e a cosa servivano. Faccio inoltre molte foto in modo da poter rivedere come erano assemblate le varie parti prima dello smontaggio delle stesse.

Il mio Sigma l'ho lasciato troppo tempo fermo immerso nel riso, quando sarebbe stato meglio aprirlo, pulirlo e asciugarlo appena arrivato a casa. Il diaframma si e' dunque corroso al punto che dalle lamelle si erano staccati i pioli che le fermano sulle ghiere e permettono il movimento. La parte che riguarda il pezzo frontale dell'obbiettivo l'ho fatta un po'di corsa per la sfiducia di recuperare qualcosa e quindi alcuni passaggi sono poco documentati.

Per la strumentazione un cacciavite a croce PH-00 dovrebbe andare bene per tutte le viti dell'obbiettivo. L'unica che mi ha causato veramente grossi problemi e' quella nascosta in una boccola nella ghiera dello zoom (sotto la gomma) poiche' non arrivavo fisicamente alla vite e altri cacciaviti (che arrivavano ma di scarsa qualita') l'hanno rovinata irrimediabilmente. Servirebbe credo anche un altro strumento per rimuovere la copertura intorno alla lente frontale ma non so cosa possa andare bene.




Il mio meraviglioso 10-20


Comunque, come si smonta un Sigma 10 20 f/3.5 EX DC?

2-Come e' strutturato l'obiettivo

Il Sigma 10 20 f/3.5 e' costruito principalmente di 4 blocchi

-Il bocchettone di attacco
-L'involucro esterno di plastica
-La parte del motore AF
-Il gruppo ottico

Una volta rimosso il bocchettone sara' possibile sfilare il gruppo ottico dal blocco che comprende le ghiere esterne e il blocco del motore af.

2.1-Preliminari
Sollevate e rimuovete delicatamente senza rompere le gomme della ghiera maf e della ghiera zoom.

2.2-Il Bocchettone
Cominciamo con il rimuovere il selettore AF/MF. E' fermato con 2 viti, svitate quelle il gioco e' fatto, basta rimuoverlo. Lasciate stare il selettore elettronico che e' sotto.




Le due viti del selettore


Per rimuovere la parte metallica del bocchettone basta svitare le 4 viti piu' grandi presenti sul fondo dell'obbiettivo.




I fori delle 4 viti piu' grandi sul piano dell'attacco dell'obbiettivo


Sollevando il bocchettone prestate attenzione al cavo flat che permette la comunicazione tra corpo macchina e obbiettivo.



Il bocchettone sollevato


Sotto il bocchettone metallico sono presenti due spessori rotondi la cui posizione e' determinata dai fori delle viti e da un piccolo piolo presente sul pezzo di plastica sotto i due spessori.



I due spessori


Per rimuovere questo pezzo di plastica basta svitare l'unica vite presente sotto i due spessori. Svitata la vite dovrebbe essere possibile sollevare delicatamente anche questo pezzo e sbloccare il flat di comunicazione macchina/obbiettivo e rimuovere finalmente questa parte.



La vite che ferma la ghiera in plastica





Il flat di comunicazione corpo macchina / obbiettivo



Abbiamo quindi rimosso dall'obbiettivo il bocchettone metallico e la ghiera di plastica in cui e' montato il selettore af/mf.
Personalmente non ho seguito questa strada che pero' mi sembra migliore.
Io ho smontato prima tutte le viti presenti sul bocchettone metallico e questo ha smontato tutto il meccanismo presente per il movimento del diaframma e
il pezzo che tiente il flat in posizione sull'attacco obbligandomi a capire esattamente come era costruito.

Vediamo ora come e' costruita questa parte.
Il bocchettone metallico e' fissato come abbiamo visto con 4 viti al resto dell'obbiettivo. Le restanti viti che si trovano intorno all'attacco (proprio l'attacco con le 3 linguette che si incastrano nella macchina, non il "piano" dell'obbiettivo) servono per bloccare la parte in plastica centrale col foro rettangolare e il blocchetto dei contatti al bocchettone metallico, tranne una che e' piu' corta e piu' grossa.
Svitate tutte queste viti permette di rimuovere la parte centrale in plastica e il blocchetto del flat.
Il blocchetto del flat e' tenuto insieme da qualche vite (non mi ricordo il numero esatto, probabilmente una sola) ed e' costruito da 5 parti:
-la mascherina frontale con i fori ad archetto
-un pettine con i contatti
-il flat
-una maschera di metallo a pettine
-un fermo in rame
Alcune parti che costituiscono questo blocchetto sono MOLTO fragili, fate attenzione ai fermi in plastica presenti sulla maschera frontale (mi pare)
Sul piano del bocchettone di metallo c'e' invece un'altra vite piu' piccola.

Sul bocchettone metallico a questo punto e' rimasto solamente il meccanismo di azionamento del diaframma. Per smontare questa parte basta rimuovere l'ultima piccola vite rimasta sul piano del bocchettone. Questa vite tiene fermo l'anello di rame che blocca l'anello in cui ci sono 2 bracci per il movimento del diaframma. Una volta rimossa la vite bastera' girare l'anello di rame fino a farlo uscire dalla sua sede per poter rimuovere entrambi gli anelli.
L'anello del movimento diaramma e' costituito da due parti, l'anello con la linguetta verso il corpo macchina e una linguetta fissata con due viti rivolta verso l'obbiettivo.
La linguetta rivolta verso l'obbiettivo e' quella che muove fisicamente il diaframma quando scattate.



Il meccaniso sul bocchettone che muove il diaframma


L'ultimo pezzo e' l'anello di plastica in cui e' presente il selettore AF/MF. Su questo non c'e' molto da dire, vi sarete gia' accorti che il selettore in realta' e' ancora attaccato all'obbiettivo e il pulsante AF/MF e' solamente una linguetta di plastica. Se smontate anche questo pezzo controllate bene la posizione in cui va rimontato.




Particolare del selettore AF/MF


Il funzionamento e' molto piu' semplice da osservare che spiegare, comunque il pezzo di metallo che sta rivolto verso l'interno funge da molla (per restare fermo su AF o MF) sulla parte in plastica con gli scansi, mentre la'tra parte muove il piccolo selettore presente sull'obbiettivo. Prestare attenzione a quando si rimonta che la selezione sul pezzo e sul obbiettivo coincidano.

2.3-L'involucro
Cominciamo con lo scollegare prestando molta attenzione i 5 flat restanti dalla mainboard dell'obbiettico.
Servono per le seguenti cose:
-selettore AF/MF
-motore AF
-EXIF lunghezza focale
-controllo distanza MAF
-diaframma
Quest'ultimo io l'ho rotto per sbaglio, anche se poi ho scoperto che il diaframma era completamente andato e quindi non mi sarebbe servito comunque.

Scollegati i flat svitiamo le 2 viti che bloccano la mainboard e rimuoviamola.



Rimossa la mainboard


Si arriva quindi ad un momento topico del disassemblaggio.
Quando abbiamo rimosso la gomma dalla ghiera dello zoom abbiamo visto che c'e' una boccola di ottone nascosta sotto. Dentro la boccola c'e' una vite.




La boccola in cui c'e' la vite


FATE MOLTA ATTENZIONE QUANDO SMONTATE QUESTA VITE. Serve un cacciavite che arrivi fino in fondo e con cui fare un'ottima presa, pena lo spanare la testa della vite e perdere molto tempo.
Io ho spanato la testa della vite e per rimuoverla ho dovuto usare un dremel con una punta piccola per forare la vite fino a rimuoverne la testa. Ho dovuto procurarmi un'altra vite uguale che non ho trovato e ho adattato una vite che un fotoriparatore di Padova (ORMAF) mi ha gentilmente regalato. La vite che va bene sull'obbiettivo dovrebbe essere una M1,6x8mm.

Svitata la vite della ghiera dello zoom rimuoviamo la vite e la boccola di ottone. A questo punto fate attenzione a non girare troppo la ghiera dello zoom.
Adesso possiamo tornare alla parte superiore. Svitiamo le tre viti che fermano la plastica in cui e' montata la ghiera dello zoom e possiamo rimuovere questo blocco.




Le 3 viti da svitare sono quelle piu' esterne, sulla plastica. Quella in basso a dx e' coperta da un flat


La parte appena rimossa e' costituita da circa 4 pezzi:
-adesivo con placchetta in rame
-pettine metallico per gli EXIF
-ghiera zoom
-supporto in plastica
Rimosso il nastro con il pezzo di rame vediamo il pettine che indica la posizione della ghiera per i dati EXIF. Rimosso il pettine svitando la vite che lo blocca possiamo ruotare la ghiera dello zoom fino a trovare la posizione in cui si sblocca e si puo' sfilare.

2.4-Blocco motore AF
Dobbiamo ora procerede a separare parte del motore AF dal blocco del gruppo ottico.
Da qui in poi diventa molto importante osservare bene e documentare con foto come le varie parti sono allineate.
Comincierei con rimuovere l'asta che protende all'interno dell'obbiettivo, tolte le due viti che la bloccano possiamo rimuoverla. E' affascinante notare che questa asta e' quella che permette all'obbiettivo il diaframma costante facendolo aprire e chiudere in base alla lunghezza focale. Da qui si possono seguire due strade diverse.




Sono rimaste 7 viti. 2 fermano il leveraggio per il diaframma. 5 bloccano insieme il blocco motore e il blocco ottico


Prima strada:
Rimossa l'asta rimuoviamo le restanti 5 viti che bloccano il gruppo motore AF al gruppo ottico. Rimosse le viti dovrebbe essere possibile (facendo molta attenzione) gia' sfilare l'intero gruppo del motore. Poi possiamo rimuovere le 4 viti interne al gruppo motore.

Seconda strada:
Rimosse le 5 viti rimuoviamo anche le 4 che si trovano all'interno del gruppo motore che lo separano in 2 parti e procediamo a sfilare un pezzo alla volta.




Il blocco motore AF


Il gruppo motore e' composto delle seguenti parti:
-blocco metallico
-anello metallico ondulato (fa da molla per comprimere le parti)
-anello in ottone
-anello in lega leggera (sembra alluminio)
-carta (sembra tessuso non tessuto)
-anello in metallo (zincato o nikelato o cromato)
-carta (come sopra)
-motore (e'incredibilmente affascinante, e' un anello di rame o ottone molto grosso e "dentellato" con i circuiti sopra)
-anello in metallo spesso con "sezione" "triangolare"
-altro anello (mi pare)
-guarnizione sottile in gomma (mi pare)
-anello in cui e' incollata la plastica con la scala delle distanze del fuoco
-2 mezzi cerchi in ottone (prestate molta cura a questi pezzi che fanno da cuscinetti poiche' hanno innestate 6 sfere metalliche ciascuno che si tolgono facilmente)
-anello in metallo con linguette
-guarnizione in plastica
-base in metallo su cui si monta il tutto
-ghiera della MAF manuale

La ghiera della MAF manuale e' fissata con 3 viti (mi sembra) alla base in metallo.




Alcune componenti smontate del gruppo motore AF


Quando si rimuove questa parte bisogna poi accertarsi che tutto sia allineato in maniera corretta, in particolar modo i due semicerchi in ottone che fanno da cuscinetti andranno innestati correttamente nella ghiera che muove la MAF sul gruppo ottico (nota bene non sto parlando della ghiera di MAF esterna) altrimenti dovremmo fare un po' di prove per innestarlo correttamente. Anche il motore AF ha una posizione precisa che va rispettata come anche la ghiera con la scala delle distanze.




Dettaglio del cuscinetto sotto il motore AF


2.5-Gruppo Ottico




Dettaglio del gruppo ottico. Si puo' osservare gia' qualche vite che verra' smontata. N.B.: manca il gruppo ottico posteriore





Il gruppo che manca


Per quanto riguarda le lenti cercate un tutorial adeguato su come pulirle al meglio, io personalmente mi sono limitato ad una pulitura alla buona in quanto l'obbiettivo non sarebbe comunque tornato come prima.
Nell'obbiettivo sono presenti circa 5 gruppi ottici. Partendo dalla lente frontale e' costituita da 2 elementi che si possono separare. Dietro queste 2 lenti c'e' la lente per la MAF, abbiamo poi una lente sul diaframma un'altra lente e infine su un piccolo supporto con tre bracci un'altro gruppo ottico con almeno 2 lenti.

Osservando il gruppo ottico osserviamo subito la presenza di un circuito fermato da 2 viti con un sottile flat giallo (credo riguardi il diaframma). Rimuoviamo il circuito. Provvediamo poi a svitare la vite che ferma il pettine di metallo sull'altro circuito presente (credo sia la conferma della maf) e rimuoviamo il pettine.




Il pettine da rimuovere


A questo punto rimuoviamo anche l'astina di metallo verticale che congiunge l'anello che muove la lente della MAF con l'anello che indica al circuito la MAF prestando attenzione alla sua posizione.




L'astina da rimuovere. Il pezzo sopra dovrebbe avere un flat, io l'avevo rotto.


Rimuoviamo le due viti corte e grosse che fermano il movimento dell'anello su cui era avvitato il pettine e per finire rimuoviamo svitando le 2 viti che la bloccano la boccola in metallo che fa muovere i gruppi ottici (quella su cui poi si avvita la boccola di ottone che lega il movimento della ghiera dello zoom).




Una delle due viti grosse e corte e la boccola che fa muovere i gruppi ottici.


Da questo punto in avanti tutte le viti che toglieremo avranno anche una "boccola" di plastica che permette i vari innesti e movimenti. Tutti gli elementi ottici potranno essere rimossi svitando le 3 viti ciascuno che li bloccano. Svitata la vite va rimossa la boccola (io avevo usato uno stuzzicadenti). Le boccole delle ottiche sono a incastro, quindi in fase di rimontaggio vanno posizionate e "incastrate" prima di riavvitare le viti. Da notare che tutte le parti con le lenti che rimuoveremo da qui in avanti hanno una posizione ben precisa che va rispettata ed e' quindi bene segnarsi la posizione con dei punti di riferimento BEN CHIARI.

Cominciamo con le tre viti dal movimento solamente verticale. Legano il blocco della lente frontale e lente di MAF con il cilindro in cui risiedono le lenti dello zoom e del diaframma. Svitate le 3 viti e rimosse le boccole dovrebbe essere possibile separare in 2 parti il gruppo ottico, se cosi' non fosse probabilmente vanno svitate anche le 3 viti che sono alla stessa altezza che pero' hanno un movimento sia verticale che orrizzontale (a sorriso).




La parte con le lenti dello zoom


Cominciamo con la parte dello zoom.
Rimuoviamo l'anello su cui era montato il pettine e procediamo a svitare le 3 viti del primo gruppo ottico, quello con i 3 bracci. Rimosse le viti e le boccole possiamo rimuovere il gruppo (questo gruppo puo' essere parzialmente smontato svitando la ghiera metallica presente intorno alla lente piu' "indietro" dell'obbiettivo).
Stesso procedimento per la lente sottostante e stesso procedimento per il diaframma. Osservate che questi 3 elementi si muovono insieme. Il movimento e' dato dallo scorrere sulle guide nella parte metallica nera interna restando parzialmente "bloccati" (nel movimento orrizzontale) dalla ghiera estenza in zama (grigia).

E' possibile smontare il diaframma svitando le 3 viti ma bisogna avere molta manualita' per rimontarlo. Sul mio obiettivo le lamelle si erano corrose per via dell'acqua salata ed erano quindi inservibili. Ho realizzato con della plastica di recupero un diaframma fisso.
Il diaframma originale e' costituito da circa 6 (o 12/14) componenti (dipende da come si considerano le lamelle):
-coperchio posteriore in plastica
-ghiera in metallo
-7 o 9 lamelle del diaframma
-ghiera superiore (quella col braccio e la molla che va innestata sul piolino dedicato sul coperchio superiore)
-altra ghiera in metallo avvitata al coperchio superiore
-coperchio superiore

Rimosso anche il blocco del diaframma dovrebbe essere possibile sfilare i due cilindri guida.

Passiamo al blocco della lente frontale.
Per rimuovere la lente della MAF bastera' operare come prima. Rimosse le 3 viti si rimuovono le 3 boccole in plastica e si puo' sfilare la lente e l'anello di metallo.
Per la lente frontale la questione diventa piu' difficile. RIngrazio ora Capotriuph e altri utenti che mi hanno dato sia la soluzione che altri suggerimenti. Per rimuovere la lente frontale dobbiamo innanzitutto rimuovere la plastica che la circonda.




Vista frontale senza la plastica intorno alla lente frontale.


La lente frontale ha subito intorno un anello di metallo che per il momento dobbiamo lasciare stare, appena oltre l'anello di metallo c'e' un disco in plastica piatto che va rimosso. Per rimuoverlo probabilmente bisogna usare degli strumenti apposta o comunque qualche strumento in plastica. Io purtroppo ho rovinato un po' l'obbiettivo e ho fatto cosi': ho messo un cacciavite a taglio sotto la filettatura del filtro e ho sforzato fino a riuscire a sollevare la plastica.
Alla fine pero' sulla plastica dove ho sforzato c'era un buchetto e la filettatura per i filtri risulta danneggiata (non so se inutilizzabile o meno). Ci deve essere un modo per fare lo stesso metodo senza rovinare le plastiche, comunque va sollevata. Una volta sollevata ci sono 6 viti. Svitate le viti che bloccano le lenti si possono separare i vari componenti. Le viti dovrebbero essere in 2 gruppi da 3 per scopi diversi (separate e segnatevi in quali fori vanno le viti) piu' un altra vite (dalla testa molto grande) che dovrebbe solo permettere di posizionare in maniera corretta gli elementi.

La lente frontale puo' essere smontata svitando la ghiera che la blocca e svitando le viti intorno a questa. E' composta da 2 lenti che si fermano nella loro sede di plastica.




Particolare di una delle viti della ghiera frontale


Fin.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2014 ore 21:50

Ecco l'obbiettivo dopo la pulizia e il rimontaggio









Io ho rimosso i contatti elettronici e modificato il meccanismo del diaframma quindi ora e' completamente manuale. Ci sono alcuni segni dove ho lavorato, pero' l'obbiettivo funziona e la meccanica e' ancora completamente utilizzabile.

La Nikon invece e' smontata e da buttare. L'unica cosa buona che se ne puo' fare e' recuperare qualche pezzo per eventuali riparazioni. Qualcuno sa se e' possibile venderla per qualche nocciolina a qualche fotoriparatore?

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