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interesante riflessione


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avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 18:41

robertocotroneo.me/2014/10/10/fotografia/

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 18:58

Si interessante riflessione, ma... mi sembra un pò troppo lapidaria; secondo me, tra i milioni di persone che scattano con gli smartphone, ce ne sono sicuramente parecchi che pensano che quella sia fotografia vera;ma ce ne sono altrettanti che prendono questa possibilità offerta dai cellulari, come appunto una possibilità in più di avere un ricordo, un momento particolare,che si vuole fissare e che magari non si ha la macchina fotografica dietro.
Non ci dimentichiamo poi che ci sono degli adolescenti che magari non hanno la possibilità di averla una vera macchina fotografica e quindi quello per loro è l'unico modo per scattare foto, e poi per giocarci un pò su.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 19:44

Dall'articolo:
Le applicazioni digitali permettono di correggere, saturano i colori, aumentano persino la nitidezza.

Un pò come accade per i normali scatti da reflex oggi elaborati in digitale o per correzione o per fotoritocco.
Le correzioni illudono perché le si guarda in un piccolissimo schermo illuminato e nitido. E le correzioni si possono ammirare, senza avere una sensazione sgradevole, perché le foto si vedono in un formato che varia dal cm 5?7 a una massimo, quando va davvero bene, di un 10?15

E qui che ritorniamo con i piedi per terra e lo scatto "serio" o la post produzione seria, fa la differenza.
Milioni di persone ormai da qualche anno consegnano, vite intere, ricordi e bellezza a sistemi che scattano foto orrende, che non restano perché si possono guardare solo come fossero a un microscopio. Sappiatelo

Un pò esagerato.....ma comunque vero. Ma è vero anche che:
Non ci dimentichiamo poi che ci sono degli adolescenti che magari non hanno la possibilità di averla una vera macchina fotografica e quindi quello per loro è l'unico modo per scattare foto, e poi per giocarci un pò su.

Quindi per una persona che non è fotografo o grafico, quella "bruttura" come dice Roberto Cotroneo farà comunque la sua felicità. Un pò come un ragazzo che vede la sua auto utilitaria tanto desiderata, come un ferrarino. Perchè sbattergli in faccia una vera ferrari e dirgli: stupido, questa è una Ferrari.......
Lui non deve fare il pilota, deve semplicemente essere felice di guidare la sua auto.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2014 ore 23:54

Condivido in toto.

avatarjunior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 10:26

Come immaginavo pochissimo seguito, è una riflessione troppo sofisticata per questo forum.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 10:41

Interessante riflessione, purtroppo quello che dice Cotroneo secondo il mio punto di vista è esatto, ma esatto è anche ciò che ha scritto sopra Paolostock.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 11:08

La gente si muove e vive secondo il suo istinto e le sue emozioni nell'ambiente in cui si trova.
Se oggi molti scattano immagini orrende con gli smartphone è perché ne sente l'esigenza e gli sta bene così, altrimenti non lo farebbero, come non lo fanno la maggior parte dei fotoamatori che hanno la conoscenza e competenza di ritenere che quella "è fotografia ingannevole".
Però poi se andiamo a vedere le gallery di questo ed altri forum, Flickr, ecc. ecc. dei fotoamatori "competenti" ed appassionati paesaggisti, vedremmo foto pesantemente postprodotte ed irreali. Ma se alla gente piace così perché no.

Per riprendere un noto modo di dire, in questo campo direi che "non è sempre bello ciò che è reale, ma ciò che piace ai nostri occhi". ;-)

Se gli smartphone li avessero inventati cento anni fa, scatteremmo foto "orrende" da 100 anni. ;-)

Naturalmente IMHO.

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 13:04

Alcune risposte che condivido:

Caio Britannico 11 ottobre 2014
Ogni epoca ha il suo linguaggio. Erano forse migliori i filtri soft di Hamilton? Il processo cross-over degli anni 80 e 90? O i flash sparati di Weegee o di Wharol? Gli effetti ci sono sempre stati, aumentando il numero delle foto scattate, aumentano in proporzione anche quelli. Lo smartphone non permetterà ingrandimenti da mostra, ma, a parte che la fruizione delle immagini passa per altri media, in passato, chi andava oltre il 10?15? Siamo sicuri che le instant siano state migliori dei telefonini? Fissare un momento, un ricordo senza necessariamente portare al collo una reflex, può essere più importante. Le cartoline si facevano anche prima e i filtri gradual si portavano nella borsa fotografica. Oggi, semmplicemente, lo possono fare tutti.


dipasquale.w 11 ottobre 2014
mi sfugge il motivo per cui si dovrebbe guardare il mondo con l'occhio di 60 anni fa; mi sfugge il nesso secondo il quale se un giovane non guarda al mondo col tuo occhio (raffinato e tecnico) di fotografo analogico allora "non sa guardare"; e soprattutto non capisco perché mai qualcuno dovrebbe guardare le foto ad una risoluzione maggiore di quella che hai indicato, o, peggio ancora, stampare delle foto. nella mia esperienza nessuno stampa più le foto. sarebbe bello non scrivere ogni volta con la bocca satura di catastrofismo e, invece di condannare in ultimo appello Il Mondo Corrotto, cercare di capirlo. un cordiale saluto


Serena (Black Cat Souvenirs) 11 ottobre 2014
Mi dispiace, ma non sono d'accordo.
Fotografia e post-editing sono due mondi diversi. Il post-editing non è un'alterazione della realtà, è un modo per esprimere la propria realtà, le sensazioni e le sensazioni che accompagnano quella visione.
Sta venendo su una generazione che non sa guardare il mondo? Può darsi. Ma se invece, proprio grazie a questa tecnologia, alcuni di loro avessero imparato a farlo? Se avessero imparato a cogliere istanti, a vedere il bello nel quotidiano, a dare rilievo alle piccole cose che creano i momenti importanti? A dare valore e a condividere ciò che si vive giorno per giorno?
La tecnologia non va sempre demonizzata a prescindere, ma va guardata nel suo complesso di luci ed ombre.
Anche riprodurre i limiti delle pellicole anni '60 ha un suo intento espressivo. E' quello di creare la stessa patina che hanno i ricordi, di antichizzare i momenti fotografati per imprimerli più a fondo nella memoria.
Cartier-Bresson faceva capolavori con una semplice Leica? Certo, è stato uno dei pilastri della storia della fotografia. Queste persone che usano le app per immortalare il loro quotidiano non sono fotografi, e nemmeno pretendono di esserlo. Non si può paragonare il disegno di un bambino ad un quadro di Van Gogh ? ma anche per il bambino è una modalità espressiva.
Allora solo gli scrittori possono mettersi a scrivere e non può farlo la ragazzina che usa il suo diario segreto per sfogarsi e per mettere ordine fra i suoi pensieri?
Siamo invasi di foto brutte, magari sì. Ma è solo perché adesso si possono mettere sui social media. Però il vantaggio dei social media è che, se non piacciono, si possono anche non guardare. Mentre invece le eterne sedute con le diapositive delle vacanze di quindici anni fa non si potevano scansare, a meno di fingere un'improvvisa gastrite?
Ma no, dai. Le foto fatte negli anni '90 con le macchinette a pellicola nei fustini dash non erano migliori di quelle di oggi. Non parliamo di fotografia artistica confondendola con il suo utilizzo sociale. Ed anche nel campo dell'arte i tempi cambiano e le diverse qualità li rispecchiano sempre. Se viviamo in un mondo decadente la fotografia non può fare altro che mostrare questa decadenza al di là della bellezza effimera che noi vediamo.



avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 13:08

ivaniscus 11 ottobre 2014
Ma no, dai. Le foto fatte negli anni '90 con le macchinette a pellicola nei fustini dash non erano migliori di quelle di oggi. Non parliamo di fotografia artistica confondendola con il suo utilizzo sociale. Ed anche nel campo dell'arte i tempi cambiano e le diverse qualità li rispecchiano sempre. Se viviamo in un mondo decadente la fotografia non può fare altro che mostrare questa decadenza al di là della bellezza effimera che noi vediamo.

Pierfranco Frau 11 ottobre 2014
Forse ho male interpretato le tue parole ma mi e sembrato di capire che secondo te il problema sono gli smartphone (quindi il "braccio") e non gli autori (e quindi la "mente") .
Già altri commenti hanno fatto notare come si tratti semplicemente di evoluzione delle tecnologie e quindi non ci ritorno su.
Credo tu abbia colpevolmente tralasciato l'aspetto fondamentale della fotografia:
comunicare un'idea (o un'emozione se vuoi).
C'è chi ci è riuscito utilizzando le usa e getta a pellicola (deteriorata) delle tabaccherie e c'è chi non ci riuscirà mai neanche con una Leica M con su un Noctilux.
Talento?
Cultura?
Fai un po te.
Poi ci sarà sempre chi si emozionerà davanti alla fotto mossa di un gattino o un tramonto viola su Fb. Ma che ci puoi fare?


sandroesposito 11 ottobre 2014
Fotografo da quasi 40 anni, possiedo attrezzatura per decine di migliaia di euro ma le foto che faccio a mio figlio con lo smartphone mi consentono di catturare momenti che altrimenti andrebbero persi e sono qualitativamente molto più belle delle immagini che possiedo di me alla sua età.

Verrebbero meglio con una reflex? Di sicuro. Ma chi ha sempre una reflex a portata di mano? Non è lo strumento che conta ma l'abilità nell'usare ciò che hai a disposizione in quel momento e, ovviamente, il cuore che ci metti nel farlo.


avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 13:12

gregorio farolfi 11 ottobre 2014

Pier Paolo Pasolini diceva che ?Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.'

Condivido in parte alcuni concetti che hai espresso, ma vedo molte più potenzialità nella fotografia digitale che in quella analogica, a partire dai costi di produzione, che la rendono accessibile.

In passato, molti fotografi professionisti, erano tali perchè si servivano di costose attrezzature e ottimi laboratori. La fotografia digitale di fatto ha eliminato i limiti tecnologici dell'analogica, tanto che chiunque è in grado di post elaborare un'immagine (più o meno bene!).

Di fatto, oggi, in mancanza di limiti tecnologici, l'unico limite che rimane è quello della creatività e della fantasia dell'autore?.. e queste non appartengono nè al mondo digitale, nè al mondo analogico!


Gill 12 ottobre 2014
Ciao, faccio lo stampatore di professione.
Mi è capitato di stampare foto da iphone fino ad 1 metro per 1. Ovviamente lavorandoci su..
Comunque di default i telefoni degli ultimi 3-4 anni arrivano abbastanza tranquillamente a un 20×20?
Te lo assicuro.
Per quanto riguarda il gusto fotografico, eccetera, a questo mondo siamo tantissimi, e c'è anche a chi piace mangiare la merda, ma mica gliene faremo una colpa, no? :)
ciao tante care cose

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 13:15

Segnalibro e rispondo da casa....con lo smartphone troppi errori ortografici.... l'argomento é di quelli seri...
A dopo
Stefano

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 14:48

Segnalibro e rispondo da casa....con lo smartphone troppi errori ortografici.... l'argomento é di quelli seri...
A dopo

Invece di scrivere scatta con lo smartphone! MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 15:07

Il digitale ha avvicinato le masse alla fotografia, gli smartphone hanno avvicinato anche tutti gli altri. chi di noi non ha mai scattato una foto con lo smartphone lanci la prima pietraMrGreen Chi pensa che questo sarà un passo indietro non si è accorto che sono tutti gli altri che vanno avanti. E se ad un matrimonio arrivasse il fotografo con tre smartphone e due gopro non ci fideremmo?? aspettiamo di vedere i risultati.




edit: digestione pesante.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 15:14

edit: digestione pesante.

Se vuoi ti invio un bicchierino digitale di liquore di achillea che mia moglie ha fatto qualche settimana fa. MrGreen MrGreenMrGreen

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2014 ore 15:27

ti invio un bicchierino digitale di liquore di achillea


vai!
un giga e mezzo dovrebbe bastare!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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