| inviato il 30 Settembre 2014 ore 12:48
non si tratta di quale sia la migliore...mi spiego meglio dipende dai gusti...cmq la post non dico sia fondamentale ma aiuta molto nella realizzazione di una foto..per kme sono belle tutte e 2...hai tolto le ombre?... |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 12:56
Credo che, se mai lo è stata, una foto non è una cattura luminosa di un soggetto qualsivoglia ma piuttosto uno strumento per comunicare visualmente. E quindi nessuno rinuncia a trasformare quello che ha prodotto con la macchina se questo può renderlo il più possibile vicino a quello che ha in mente. Il problema è dunque: cosa ha in mente? Non è detto che quello che si vuol ottenere sia artisticamente valido, o lo sia per tutti. Qui entrano in gioco, sensibilità, cultura, capacità tecnica. Il tutto, però, basato sulla proprietà più importante di tutte: avere qualcosa da dire. Quest'ultima, per la mia esperienza, non si può imparare né affinare. La vita può però farcela acquisire. Tutto il resto, invece, si migliora e si amplia. Paolo |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 13:00
La postproduzione secondo me è fondamentale... va fatta bene però... Un vecchio adagio recita che la buona postproduzione non si dovrebbe notare... ossia dovrebbe essere ancora realistica... purtroppo le nostre abilità non sempre lo permettono, ma diciamo che quello dovrebbe essere il punto verso cui tendere... Quindi: ben venga l'esaltazione di un dettaglio che è presente... ben venga la correzione di luminosità e colori se questo permette di mostrare ciò che i nostri occhi hanno visto e che il sensore, da solo soletto, non tira fuori... E per quanto mi riguarda ben venga anche la rimozione di un sacchino della spazzatura devastato in una spiaggia... non mi scandalizzo per clonature di questo tipo... se posso lo tolgo in loco prima dello scatto, ma se non posso... Nella fotografia che presenti preferisco la prima versione perché nella seconda non vedo una buona postproduzione... sei andato ad aumentare la nitidezza per dare l'impressione di un dettaglio che in realtà non c'è... questo effetto può piacere agli amici che di fotografia capiscono poco, ma risulta posticcio a chi di foto ne guarda ogni giorno... Piuttosto, a mio avviso, la post in questa foto si sarebbe dovuta concentrare sulla gestione dei bianchi (sparati a sinistra per via del sole) e sulla mitigazione di quell'ombra profonda sulla destra... poi ci sarebbe stata un po' di riduzione del rumore e la correzione del colore dello sfondo, per non avere un azzurrino tanto smorto... Sul dettaglio c'era da fare poco e quindi l'avrei lasciato com'era o giù di lì (magari giusto un po' di nitidezza sull'occhio)... Il punto quindi, per me, è sì, ben venga la postproduzione, ma soprattutto ben venga il buon gusto nella postproduzione! E quello te lo fai guardando tante foto che vedi anche qui su Juza... Purtroppo ne passano anche tante con una post veramente inguardabile! |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 13:28
Secondo me tutto dipende da ciò che si vuole comunicare, sempre che uno abbia l'dea ben chiara in mente di ciò che vuole.. e quoto quindi Paolo. A mio avviso è molto importante un buono sviluppo, che tengo ben separato dal discorso postproduzione. Un buono sviluppo, anche creativo, già può fare la differenza perchè diciamolo chiaro e tondo.. un raw, quando lo si apre in lr, cs o similari, ben difficilmente ci può piacere.. quindi fondamentale, come un tempo si faceva in camera oscura, è fare un buon lavoro estraendo tutto ciò che il raw, nef etc ha incorporato ma che magari a prima vista non viene ben evidenziato o valorizzato. Poi per la post produzione reale dipende davvero da gusti e utilizzi. Ci sono fotografi di fama mondiale che hanno fatto di questo il loro marchio di fabbrica e il loro vero lavoro. Alla fine, per alcuni, queste non sono più fotografie, ma se si vede l'immagine come un prodotto finito, queste, per il loro fine ultimo, hanno raggiunto lo scopo prefissato e incorporano un idea chiara del loro creatore. E parlo di idea ben chiara perchè anche quando guardiamo un immagine finale che è la risultante di più immagini diverse fuse insieme con un ottima postproduzione, dobbiamo prima di tutto capire che chi le ha create è stato un maestro perchè ha pensato a tavolino luci, ombre, e quant'altro, cosa molto difficile da fare bene, come altrettanto difficile è la loro tecnica di postproduzione. Solo per fare alcuni esempi di fotografi che fanno della post produzione il loro marchio vi allego alcuni link presi da 1x Poi posso piacere o non piacere, ma credo sia evidente a tutti la bravura di questi: 1x.com/photo/718237/popular:conceptual 1x.com/photo/664157/popular:conceptual 1x.com/photo/689732/popular:conceptual 1x.com/photo/712162/popular:creative-edit 1x.com/photo/638389/latest:user:11099 1x.com/photo/29284/curators-choice:creative-edit E si potrebbe andare avanti all'infinito.. ma giusto per far capire cosa intendo. Poi nella foto naturalistica, secondo me meno si tocca, tolte regolazioni ben fatte con sviluppo, meglio è ma appunto..dipemde da ciò che si vuole comunicare dal fine ultimo |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 13:38
grazie a tutti per gli interventi, in effetti nella seconda ho solo applicato uno sharpening, non pensavo fosse cosi' evidente da sembrare posticcio per il resto non ho alterato altro, sono solo ritagliate dallo scatto originale. il motivo per cui ho aperto la discussione e' perche' discutendo qua' e la' mi sono sempre sentito criticare la mancanza di dettaglio e/o l'impressione di sfocatura che danno le mie foto. e' pure vero che sono un po' tutte esperimenti o prove di ottiche nuove, spesso sono crop 1:1 e se faccio un minimo di post-produzione e' solo per cercare di recuperare uno scatto "impossibile" o venuto male, giusto per capire se e quanto sarebbe stato migliore se scattato meglio. per adesso il lato artistico lo lascio da parte, sono ancora al livello di dover affinare la tecnica, una volta che si padroneggia la tecnica allora ci si puo' elevare verso l'arte, o quantomeno provarci |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 13:38
un po' come il montaggio video. come non considerarlo fondamentale. ormai è un processo consolidato che parte da una cattura di qualità, sviluppo con una PP di qualità, presentazione finale che sia su supporto o a video. è ormai necessario investire tanto nella macchina quanto nella capacità tecnica e visiva e tanto nella capacità di sviluppo. si puo' in qualche misura sopperire ad una mancanza aumentando la capacità nello step successivo, ma entro limiti che prevedono pochissima flessibilità, ma è impensabile tralasciare uno si questi aspetti (imho). |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:24
“ grazie a tutti per gli interventi, in effetti nella seconda ho solo applicato uno sharpening, non pensavo fosse cosi' evidente da sembrare posticcio... per il resto non ho alterato altro, sono solo ritagliate dallo scatto originale. „ In realtà hai alterato tutto, sia nella prima (inconsapevolmente) che nella seconda (consapevolmente solo per un comado). Nella prima il file originale (altrimenti noto come raw) è passato attraverso il processo di demosaicing, interpretazione colore, applicata una o più curve di contrasto, fatto vari passaggi in spazi colore diversi, impostato ogni tipo di settaggio (il fatto che si chiamino default inducono a pensare a qualcosa di neutro... in realtà sono valori scelti a tavolino dal progettista di turno... non hanno niente a che vedere con il concetto di raw neutro, concetto che non esiste nemmeno)... e ne mancano ancora (per esempio la scelta del picture style, che altera tutto). La seconda, tutto uguale con in più un solo valore (sharpening) alterato. Però si tende a considerare solo questa come "post-prodotta". Probabilmente, con un altro converter, la seconda sarebbe stata la base di partenza... e molti la considererebbero "neutra". Tutto è post-prodotto... il fatto di lasciare gran parte del processo in carico al programma (per impossibilità di intervento o non conoscenza) non trasforma un default in una immagine neutra "così come mamma l'ha fatta". |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:38
Applauso a Maori. |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:42
Finalmente un argomento nuovo !!!! Io direi che prima bisogna imparare a postprodurre, poi si può chiedersi se la post serve. Maori ha centrato il nocciolo del discorso....la postproduzione a tua insaputa !! ;-) |
| inviato il 30 Settembre 2014 ore 14:50
“ Nella prima il file originale (altrimenti noto come raw) è passato attraverso il processo di ... „ vero, do sempre per scontato che la jpeg sfornata dalla macchina (la prima foto) sia magicamente prodotta dal sensore nella seconda lo sharpening e' stato applicato direttamente sulla jpeg, usando Gimp per tutto il resto mi sa che prima o poi dovro' attrezzare una macchina windows, i software per elaborare i raw disponibili su linux non mi convincono, nel momento in cui il risultato e' migliore elaborando la jpeg anziche' il raw c'e' qualcosa che non quadra, e non solo nell'operatore |
| inviato il 01 Ottobre 2014 ore 1:08
“ Tutto è post-prodotto... il fatto di lasciare gran parte del processo in carico al programma (per impossibilità di intervento o non conoscenza) non trasforma un default in una immagine neutra "così come mamma l'ha fatta". „ Allora davvero ha senso distinguere, come fanno alcuni, tra sviluppo e PP. Parlare di sviluppo per la conversione da RAW a JPG perché davvero il RAW è una immagine... latente, che si può visualizzare solo dopo lo sviluppo. In quella sede (camera raw) si determina il gamma della foto come si faceva nello sviluppo chimico abbinando l'esposizione al tempo di sviluppo e con la scelta della carta, la nitidezza come si controllava l'acutanza, il contrasto locale, la compensazione colore con i filtri CC in stampa, la correzione delle linee cadenti etc. Con la differenza che il RAW è una immagine latente che può essere sviluppata in modi diversi anche successivamente. La PP assomiglia di più alle procedure di stampa e montaggio, dodge and burning, l'uso di maschere per il controllo del contrasto, ed in genere gli interventi di carattere grafico. Anche se in realtà anche attraverso la PP (photoshop) nei file rasterizzati si interviene sugli stessi parametri su cui si interviene nei RAW, magari con minor margine e maggior sacrificio. |
| inviato il 18 Ottobre 2014 ore 14:00
Riapro questa vecchia discussione, perche' mi resta sempre il dubbio che quanto si vede in giro sia "esageratamente" definito, quindi chiedo ... se non aveste visto la prima foto non ritoccata, sarebbe stato cosi' evidente il ritocco sulla seconda? cliccatele per vederle a dimensione piena ...

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| inviato il 18 Ottobre 2014 ore 14:41
Ti avrei detto che la seconda immagine e' rumorosa per maschera di contrasto troppo spinta. |
| inviato il 18 Ottobre 2014 ore 15:57
beh, a spingere di meno lo sharpening si fa sempre in tempo ... vista la foto di partenza ci stanno un bel po' di livelli intermedi |
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