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Per la questione PP ho i medesimi dubbi di Matteo Fiorelli, non sono un genio della PP, anche se sono un informatico dal 1990, la uso per quel che mi serve, ci recupero le alte luci, le ombre, ma niente di che, sono, però, convinto che se uno commette uno svarione serio, ahivoglia a dargli di PP, alla fine si vede.
Per la questione arte e artista, sarei d'accordissimo con Blve, invece. Ognuno ha il suo modo di vedere le cose, critici d'arte compresi, in quanto esseri umani e non immuni da preferenze proprio come tutti gli esseri umani. Una volta andai ad una mostra di Kandinsky, non la capii, onestamente, ma la rispettai, come amo fare sempre in tutto, una coppia sulla 50ina scendeva le scale del Campidoglio, dove era ospitata la mostra, e lui fece a lei, "Kandinsky è una schifezza", pur essendo, Kandinsky, un artista riconosciuto. Se trasponiamo ciò alle foto, ci accorgiamo che un paesaggista, come lo sono io, oltre che un amante della foto architettonica e urbana, può essere inteso o un buon fotografo o uno che fa cartoline, come mi definì un fotografo romano, fotografo di cui non vidi nulla, a onor del vero, salvo vederlo sviluppare e stampare con laboratori terzi e vendere Agfa Compact, ma lo rispettai, seguendo il mio principio di cui sopra. Io parto dal presupposto che sia sempre molto grezzo dire di essere bravo e sia sempre molto bello sentirselo dire, ergo, ascolto sempre gli altri. Mi sono ritrovato, tutto ciò premesso, a sentirmi dire che una mia foto, che reputavo bella, era solo decente e che una foto, che reputavo, tutto sommato normale, fosse una bellezza. Tutto ciò è normale e umano perché ognuno può vedere qualcosa sul tutto o sul niente. Uno è bravo a fare PP, uno con l'HDR che, ora, le nuove macchine hanno anche on board, uno fa leva anche sul fattore fortuna, per definirlo con termine educato , e conta anche quello. Prendete la foto che ho sull'avatar, che tanta gente mi ha trovato bella, l'ho fatta con una compatta Canon, una IXUS 400, con 4 MP e senza guardare nulla, del resto, che dovevo guardare su quella macchina, il contesto ha fatto il resto, in questo scatto, ma quando dico che l'ho fatta in quel modo, la gente ci ride e mi risponde "Ma dai, non è vero", perché si vorrebbe autocertificare che sia una foto pro fatta con una macchina pro, tutto quì. Per come la penso io, un'opera, si può definire un'opera d'arte e chi l'ha fatta, un artista, proprio in proporzione diretta al successo di largo pubblico che quell'opera ha perché siamo tutti critici, alcuni critici professionisti, altri critici amatori evoluti e altri critici dilettanti, come in fotografia.
premettendo che il topic comincia nel 2014... forse sarebbe bene capire il significato di arte.
in Sicilia un bello caffè è un caffè buono, ma anche una persona brava è una persona buona.
Credete che gli italiani medi abbiamo una più corretta definizione di arte?
treccani: 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l'insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un'attività umana in vista di determinati risultati: l'a. del fabbro, del medico, del musicista, ecc. Secondo una distinzione antica: a. meccaniche (o manuali), i mestieri, in quanto richiedono pratica manuale e tendono alla fabbricazione di oggetti utili; a. liberali (o anche ingenue, gentili, lat. artes liberales, in quanto si confanno alla dignità dell'uomo libero), quelle che si esplicano soprattutto con l'intelletto, suddivise nel medioevo (circa dal 9° sec.) in arti del trivio (grammatica, dialettica, retorica) e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica). Facoltà delle a. (o degli artisti), nell'ordinamento universitario medievale e rinascimentale (dal sec. 13°), la facoltà in cui s'impartiva l'insegnamento delle arti del trivio e del quadrivio. In quanto attività umana, viene distinta e spesso contrapposta alla natura: accrescere con l'a. le bellezze naturali d'un luogo; posizione fortificata dalla natura e dall'a.; dove manca natura arte procura. b. estens. L'attività degli animali, spec. in talune loro forme di organizzazione: l'a. delle api; l'a. delle rondini nel fare il nido, ecc. c. Nell'uso ant., con sign. generico, modo di operare: natura lo suo corso prende Dal divino 'ntelletto e da sua arte; E ... l'arte vostra quella, quanto pote, Segue, come 'l maestro fa 'l discente; Sì che vostr'arte a Dio quasi è nepote (Dante).
una sedia fatta da un falegname può quindi essere arte.
una fotografia porno può essere arte.
Sarebbe meglio sapere il significato delle parole prima di conferirvi quello che a noi piace dargli.
premettendo che il topic comincia nel 2014... forse sarebbe bene capire il significato di arte.
in Sicilia un bello caffè è un caffè buono, ma anche una persona brava è una persona buona.
Credete che gli italiani medi abbiamo una più corretta definizione di arte?
treccani: 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l'insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un'attività umana in vista di determinati risultati: l'a. del fabbro, del medico, del musicista, ecc. Secondo una distinzione antica: a. meccaniche (o manuali), i mestieri, in quanto richiedono pratica manuale e tendono alla fabbricazione di oggetti utili; a. liberali (o anche ingenue, gentili, lat. artes liberales, in quanto si confanno alla dignità dell'uomo libero), quelle che si esplicano soprattutto con l'intelletto, suddivise nel medioevo (circa dal 9° sec.) in arti del trivio (grammatica, dialettica, retorica) e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica). Facoltà delle a. (o degli artisti), nell'ordinamento universitario medievale e rinascimentale (dal sec. 13°), la facoltà in cui s'impartiva l'insegnamento delle arti del trivio e del quadrivio. In quanto attività umana, viene distinta e spesso contrapposta alla natura: accrescere con l'a. le bellezze naturali d'un luogo; posizione fortificata dalla natura e dall'a.; dove manca natura arte procura. b. estens. L'attività degli animali, spec. in talune loro forme di organizzazione: l'a. delle api; l'a. delle rondini nel fare il nido, ecc. c. Nell'uso ant., con sign. generico, modo di operare: natura lo suo corso prende Dal divino 'ntelletto e da sua arte; E ... l'arte vostra quella, quanto pote, Segue, come 'l maestro fa 'l discente; Sì che vostr'arte a Dio quasi è nepote (Dante).
una sedia fatta da un falegname può quindi essere arte.
una foto porno può essere arte.
Sarebbe meglio sapere il significato delle parole prima di confervi quello che a noi piace dargli.
La fotografia è una forma espressiva. Come lo è la pittura, la scultura, la scrittura ecc.. In se queste attività non sono arte. Poi ci sono autori, pittori, scultori, scrittori, fotografi ecc. che per alcuni motivi, capacità, progettualità ecc raggiungono degli dei livelli con le loro forme espressive, che il mondo della critica, dei galleristi del mondo culturale, definisce artisti
“ “ una sedia fatta da un falegname può quindi essere arte. ?
Applausi a scena aperta. „
Anche una cacca dentro un barattolo è stata definita arte (Piero Manzoni). Quello che è definito arte è da molti decenni che non ha più un legame con manufatti definiti
si, ma la merda d'artista ha un significato completamente differente, atto a sf0ttere i boccaloni.**
i boccaloni sono coloro che siccome l'ha fatta tizio allora è arte (anche fosse merda).
invece una sedia fatta da un falegname può essere arte veramente, secondo il significato del termine arte.
** in realtà, essendo il mercato dell'arte un'elite che decide di dare valore anche ad oggetti che oggettivamente non ne hanno, per muovere il danaro in salita o in discesa, oggetti privi di valore possono assumerne a causa della decisione di questi soggetti che partecipano a tali mercati ristretti, un prezzo ragguardevole.
in pratica chi difende un certo tipo d'arte che arte non è lo fa solo per due motivi: o è dentro il curcuito e ci guadagna. o ha comprato una sola a millemila euro e sperando che non crolli il valore difende il concetto assurdo.
Nell'accezione della Treccani quella sedia e' artigianato non arte, se non si estrapolano solo le prime righe ma si legge tutto l'articolo la stessa Treccani (che poi non e' il vangelo) lega l'arte all'estetica e rimanda la definizione della stessa a quest'ultima.
Fatto "a regola d'arte" significa un manufatto realizzato con un insieme di tecniche e regole considerate corrette e di qualità nella realizzazione del manufatto stesso
“ a regola d'arte lo puoi fare solo se eserciti la tua espressività altrimenti saresti un robot. „
Anche un impianto idraulico può essere definito "a regola d'arte". Non per questo l'idraulico che ha fatto l'impianto a regola d'arte può essere definito un artista
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, e conta anche quello. Prendete la foto che ho sull'avatar, che tanta gente mi ha trovato bella, l'ho fatta con una compatta Canon, una IXUS 400, con 4 MP e senza guardare nulla, del resto, che dovevo guardare su quella macchina, il contesto ha fatto il resto, in questo scatto, ma quando dico che l'ho fatta in quel modo, la gente ci ride e mi risponde "Ma dai, non è vero", perché si vorrebbe autocertificare che sia una foto pro fatta con una macchina pro, tutto quì. Per come la penso io, un'opera, si può definire un'opera d'arte e chi l'ha fatta, un artista, proprio in proporzione diretta al successo di largo pubblico che quell'opera ha perché siamo tutti critici, alcuni critici professionisti, altri critici amatori evoluti e altri critici dilettanti, come in fotografia. 
