| inviato il 27 Settembre 2014 ore 9:09
Henri Cartier-Bresson Mostra retrospettiva proveniente dal Centre Pompidou di Parigi Roma, Museo dell'Ara Pacis 26 settembre 2014 - 25 gennaio 2015 BressonRoma "A volte mi chiedono: ?Qual è la foto che preferisci tra quelle che hai realizzato?'. Non saprei, non mi interessa. Mi interessa di più la mia prossima fotografia, o il prossimo luogo che visiterò." Henri Cartier-Bresson Settembre 2014 Sarà esposta a Roma dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015, presso il Museo dell'Ara Pacis, la mostra retrospettiva Henri Cartier-Bresson a cura di Clément Chéroux. La grande esposizione, realizzata dal Centre Pompidou di Parigi in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson, è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura e viene presentata a dieci anni esatti dalla morte di Henri Cartier-Bresson. Clément Chéroux è storico della fotografia e curatore presso il Centre Pompidou, Musée national d'art moderne, in passato ha soggiornato a Roma come borsista dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. Il genio per la composizione, la straordinaria intuizione visiva, la capacità di cogliere al volo i momenti più fugaci come i più insignificanti, fanno di Henri Cartier-Bresson (1908 ? 2004) uno dei più grandi fotografi del ventesimo secolo. Nel corso della sua lunga carriera, percorrendo il mondo e posando lo sguardo sui grandi momenti della storia, Cartier-Bresson è riuscito a unire alla potenza della testimonianza la poesia Tre periodi scandiscono la sua opera: il primo, dal 1926 al 1935, durante il quale Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi in fotografia e affronta i suoi primi grandi viaggi; il secondo, dal 1936 al 1946, corrisponde al periodo del suo impegno politico, del lavoro per la stampa comunista e all'esperienza del cinema; il terzo periodo, dal 1947 al 1970, va dalla creazione della cooperativa Magnum Photos fino alla fine della sua attività di fotografo. Riduttivo sarebbe dunque individuare nella sola nozione di "istante decisivo" , che per lungo tempo è stata la chiave principale di lettura delle sue immagini, la sintesi del suo lavoro. Questa retrospettiva ripercorre cronologicamente il suo percorso, con l'ambizione di mostrare che non c'è stato un solo Cartier-Bresson ma diversi. La mostra propone, infatti, una nuova lettura dell'immenso corpus d'immagini di Cartier-Bresson, coprendo l'intera vita professionale del fotografo. Saranno esposti oltre 500 opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti, riunendo le più importanti icone ma anche le immagini meno conosciute del grande maestro: 350 stampe vintage d'epoca, 100 documenti tra cui quotidiani, ritagli di giornali, riviste, libri manoscritti, film, dipinti e disegni. L'itinerario espositivo offre una doppia visione: rintraccia la storia dei lavori di Cartier-Bresson, per mostrare l'evoluzione del suo cammino artistico in tutta la sua complessità e varietà, e, al tempo stesso, raccoglie e "rappresenta" la storia del Ventesimo secolo attraverso il suo sguardo di fotografo. Dal Surrealismo alla Guerra Fredda, dalla Guerra Civile Spagnola alla seconda Guerra Mondiale e alla decolonizzazione, Cartier-Bresson è stato uno dei grandi testimoni della nostra storia; "l'occhio del secolo", come giustamente è stato definito. Il percorso espositivo è diviso in nove parti. Dopo una Introduzione, le altre sezioni corrispondono alle diverse fasi della vita e del lavoro di Cartier-Bresson: 1- Prime fotografie: gli anni di apprendistato, i rapporti con gli americani a Parigi, le influenze fotografiche, il viaggio in Africa. 2- Viaggi fotografici: il Surrealismo, il "caso oggettivo", le peregrinazioni fotografiche in Spagna, Italia, Germania, Polonia e Messico. 3- L'impegno politico: New York con Paul Strand e il Nykino group, Parigi con Jean Renoir e l'Associazione degli artisti e scrittori rivoluzionari (AEAR), la stampa comunista con Robert Capa e Louis Aragon. 4- Le guerre: il film sulla Guerra civile spagnola, l'attività durante la Seconda guerra mondiale (fotografo dell'esercito, prigioniero, fuggiasco, combattente della Resistenza) per documentare il ritorno dei prigionieri. 5- Il reporter: La fondazione dell'Agenzia Magnum Photos, i reportage in Cina e in India, i funerali di Gandhi. 6- Il reporter professionista: Il primo fotogiornalista a entrare in URSS dopo la morte di Stalin. E poi Cuba, "L'Uomo e la Macchina" e la serie Vive la France. 7- La fotografia dopo la fotografia: La fine dei reportage e una fotografia più contemplativa. Ricompare il disegno. 8- Ricognizione: il tempo della ricognizione, la riconsiderazione degli archivi (dai documenti al lavoro), mostre retrospettive e libri. La iconizzazione di Henri Cartier-Bresson. La mostra è accompagnata da un ampio ed esaustivo catalogo (pubblicato da Contrasto) con saggi di studiosi, esperti e testi inediti di Cartier-Bresson. Oltre al catalogo, sarà disponibile anche un'agile guida alla mostra. SCHEDA INFO Mostra Henri Cartier-Bresson Luogo Museo dell'Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, Roma Apertura al pubblico dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015 dal martedì alla domenica ore 9.00 ? 19.00 il venerdì e il sabato la mostra è aperta fino alle 22.00 Info Mostra 060608 (tutti i giorni ore 9.00 ? 21.00) www.arapacis.it, www.museiincomuneroma.it Twitter: @museiincomune @Contrastobooks #BressonRoma Facebook: MuseoAraPacis ? Contrastobooks Mostra realizzata da Promossa da Centre Pompidou di Parigi in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico ? Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali Prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura A cura di Clément Chéroux Catalogo e guida alla mostra Contrasto In collaborazione con Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena; Vodafone Con il contributo di Con il contributo tecnico di American Express Aeroporti di Roma; Atac; Dimensione Suono Due; La Repubblica Servizi di vigilanza Travis Si ringrazia per la collaborazione Biglietti Accademia di Francia a Roma - Villa Medici Biglietto "solo mostra" € 11 intero; € 9 ridotto; € 4 speciale scuola ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni); € 22 speciale Famiglie (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni) Biglietto integrato Museo dell'Ara Pacis + Mostra € 18 intero; € 14 ridotto Ufficio Stampa Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica Lucia Ritrovato lucia.ritrovato@comune.roma.it Ufficio Stampa Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali Ufficio stampa Contrasto Valentina Notarberardino 06 328281 - 366 6678862 vnotarberardino@contrasto.it www.contrasto.it @contrastobooks Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura Giusi Alessio g.alessio@zetema.it www.zetema.it @ZetemaCultura |
| inviato il 27 Settembre 2014 ore 11:34
da vedere per i capolavori e non comunque da non mancare l'ho vista a Beaubourg, spero che l'allestimento di Roma sia meno stretto che Beaubourg !!! |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 19:54
la mostra è davvero molto bella ed anche ai non appassionati del genere comunica qualcosa. Sono presenti una serie di legende, concise e complete, che spiegano i vari stili espressivi che ha vissuto. Due consigli: 1) il prezzo ridotto è applicabile anche a chi semplicemente presenta un biglietto dell'autobus vidimato. 2) e più importante, studiate il percorso da seguire prima di entrare. Non sono presenti carte all'interno e rischiate di vedere più volte lo stesso stile dimenticando cose importanti. |
| inviato il 04 Ottobre 2014 ore 20:09
Ottima notizia! |
| inviato il 05 Ottobre 2014 ore 13:46
Si, devo dire che sono rimasto anche sorpreso dal numero di visitatori. Certamente non da "mostra di nicchia". Molti erano solo turisti ma c'era anche qualche esperto che osservava e commentava con intelligenza. |
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