| inviato il 19 Settembre 2014 ore 0:47
Quoto in toto Carlo di Giusto
non esistono sensori fatti apposta per il BN; tutti i sensori sono acromatici e il segnale in uscita che viene registrato in un RAW di per se non ha informazioni sul colore. Solo dopo la demosaicizzazione e la linearizzazione dei dati si ottengono coordinate colorimetriche.
La monochrome e il dorso IQ260 achromatic non hanno il filtro Bayer, ma il sensore è lo stesso dei modelli a colori.
Non si ha più bisogno di passare dalla fase di demosaicizzazione e questo consente di avere file più nitidi, inoltre sul sensore arriva più luce e questo fa guadagnare sul rapporto SNR, anche la gamma dinamica ne risulta incrementata.
Di contro non hai più le informazioni sul canale dei colori; quindi non puoi più agire sul miscelatore canali per ottenere una certa resa in PP. Se vuoi usare un filtro colore devi farlo in ripresa; e ovviamente questo reintroduce una perdita di parte della radiazione incidente sul sensore, per cui devi compensare sui tempi o sulla sensibilità.
La monochrome ha una risposta specifica sul sensore che imita il comportamento di una pellicola generica :
Questa "firma" è codificata nel filtro posto sopra il sensore; potrebbe darti il BN che hai sempre desiderato... oppure no.
Cambiare questa caratteristica non è facile.
Ti linko una discucussione più approfondita :
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=959568 |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 1:16
Scusate l'intromissione fallosa, ma una bella pellicola b/n? Ancor meglio se un 120 caricato su una bella medio formato....più puro di così... |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 1:22
Poi una bella scansione del negativo et voilà , un purissimo b/n
per esagerare
Questa in realtà l'ho scattata con banco Calumet su piana 4x5" + Sironar 150mm f/5.6 @5.6.... su ilford hp5 400 iso
spesa banco + ottica 200 euro, sviluppo fatto in casa, scansione anche...e direi che anche il grande formato è una buona idea se uno se la sente, ma una medio formato è tutto sommato si porta in giro tranquillamente e non implica tanti impedimenti...
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| inviato il 19 Settembre 2014 ore 1:49
ma convertire in bn le foto di una qualsiasi digitale non è contemplato? |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 3:53
Non credo esista di meglio della Monochrome nel bianco e nero, almeno in ambito Full Frame e non solo per quanto riguarda la nitidezza. |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 7:25
Secondo me convertire va benissimo, e ci mancherebbe altro, lo faccio moltissimo anch'io! Però è vero che, e questo me lo disse un fotografo professionista, l' occhio per il B/N va usato in maniera un po' diversa, guardando di più alla luminanza della scena. Io sto cercando di allenarmi a questa sensibilità. |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 8:18
io parlo da profano delle Leica, ma da sperimentatore di BN, secondo me scattare a colori ha i suoi PRO, e credo che un ruolo importante lo svolga il bilanciamento del bianco.
Una buona ricchezza di grigi la fa la giusta quantità di sfumature di colore e posso azzardare con sufficiente sicurezza che le fuji hanno una buona base di partenza per una soddisfacente conversione.
In piu, come ti è gia stato detto, la possibilità di "vedere" direttamente in BN dal mirino elettronico è un surplus.
Io sinceramente mi trovo benissimo con tutte le fuji che possiedo (xpro e x100) ma anche la canon 5DmkI mi sfornava ottimi file.
Credo inoltre che una buona parte del lavoro la faccia il software di conversione e ti consiglio SilverEfexPro2 da associare a Lightroom.
Se i soldi non sono molti io prenderei una XE1 (XPRO1) da utilizzare con adattatore cinese M42 (8-9€) e lenti vintage manuali che donano quella resa analogica che non guasta mai.
La Monochrome la vedo un po come l'ultimo scalino di apprendimento, per chi ha soldi, e chi ama il Leica pensiero.
Io personalmente credo che non ci arrivero mai :( |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 8:33
non esiste un alternativa alla Leica Monochrom ma solo dei surrogati
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| inviato il 19 Settembre 2014 ore 8:38
Da amante del b/n dico la mia.
La possibilita' di scattare un b/n digitale "puro" diventa anche un contro quando si vuole ottenere un certo tipo di b/n.
Mentre partendo da un Raw a colori hai la possibilita' di miscelare i vari canali per ricreare la risposta di una certa pellicola (vedi le magie di SilverEfex), usando un sensore acromatico puoi "solo" agire sulle curve e localmente con scherma/brucia ma imitare i filtri colorati e' molto complicato e toglie il gusto della "purezza" del file.
A questo punto meglio utilizzare i filtri colorati, ma con un workflow simile forse e' meglio passare direttamente a pellicola.
Del resto se ci si impegna tanto per riprodurre l'effetto di una pellicola, se questa e' ancora in produzione meglio montarla direttamente, no?  |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 8:44
Quello è davvero un paradosso di tutto il mondo digitale, non solo nella fotografia: raggiungere un incredibile livello di sofisticazione per poter replicare...l'analogico! :D |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 9:06
“ ma imitare i filtri colorati e' molto complicato e toglie il gusto della "purezza" del file. „
con la Monochrome non li devi imitare, li devi montare!!! ;)
“ non esiste un alternativa alla Leica Monochrom ma solo dei surrogati „
purtroppo |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 9:09
Non per forza, ma dovresti fare regolazioni selettive su tutta la scena alzando e abbassando l'esposizione in post-produzione a seconda dei colori che erano presenti nella scena (schiarisco il rosso del viso, scurisco la maglietta blu, per esempio), se poi te li ricordi!
Un lavoro assurdo che porta all'uso di antidepressivi e/o droghe. |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 9:26
“ non esiste un alternativa alla Leica Monochrom ma solo dei surrogati „
Mi piacerebbe verificare quanti, qui dentro, riuscirebbero a distinguere una foto della monochrom con quella di qualsiasi altra digitale, convertita in bn. |
| inviato il 19 Settembre 2014 ore 9:27
A proposito, qualcuno ha dei link per dei raw della monochrom? |
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