user20032 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:22
“ Non mi risulta che in nessun manuale in dotazione alle macchine sia documentato il reale utilizzo della funzione antiurto quando questa viene settata a zero , per il semplice motivo che si tratta di una modalità introdotta con un successivo aggiornamento del firmware. „
Da manuale m10:
"Sceglie il ritardo tra la pressione del pulsante di scatto e il rilascio dell'otturatore. In questo modo si riduce l'oscillazione della fotocamera provocata dalle vibrazioni. Questa funzionalità è utile in situazioni come la fotografia microscopica e l'astrofotografia. E' inoltre utile per lo scatto sequenziale (P. 65) e le fotografie con autoscatto (P. 65)."
Infatti non c'è scritto nulla in merito alla selezione del valore 0...però viene ben specificato "on camera" a cosa serve...basta selezionare 0 e sotto c'è la spiegazione.  |
user32134 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:24
@Foenispro grazie della spiegazione, c'ho capito comunque poco ma apprezzo molto la gentilezza
In genere quando scatto da cavalletto uso l'app dell'iphone come telecomando.... Anche in quel caso si possono innescare vibrazioni? Non penso dal momento che non tocco la macchina......
“ abilita la prima tendina elettronica „
Ha l'otturatore elettronico?????
“ soprattutto con alcune lenti „
17 f1.8? |
user20032 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:26
Dal sito Olympus.it
Otturatore
Tipo di otturatore
Otturatore computerizzato sul piano focale
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| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:35
“ In parte il fraintendimento è comprensibile, perché Olympus invece di creare una sezione "ad hoc" ha preferito accodare la cosa ad una voce di menù pre-esistente (...) per assonanza di scopo, quando in realtà si tratta di qualcosa di ben diverso.
Mentre l'antiurto temporizzato con valori superiori allo zero serve per evitare che premendo il pulsante di scatto si inneschino vibrazioni in fase di esposizione (specie su cavalletto), con valore zero questo parametro abilita la prima tendina elettronica, allo scopo di limitare le risonanze - a determinate velocità di scatto - che si innescavano tra corpo e otturatore causando del micromosso, soprattutto con alcune lenti. „
Marco, una goduria le tue spiegazioni! |
user32134 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:35
Occhei mi avete convinto...... Farò l'aggiornamento ora che so che c'ho la macchina con l'otturatore computerizzato (ma fa clack come un otturatore normale..... non che me ne importi molto del clack....)  |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:39
“ Infatti non c'è scritto nulla in merito alla selezione del valore 0...però viene ben specificato "on camera" a cosa serve...basta selezionare 0 e sotto c'è la spiegazione. „
Infatti Ale, almeno in quello si son degnati di aggiornare la documentazione... 
“ In genere quando scatto da cavalletto uso l'app dell'iphone come telecomando.... Anche in quel caso si possono innescare vibrazioni? Non penso dal momento che non tocco la macchina...... „
Le vibrazioni eliminate dall'impostazione a zero dell'antiurto (diversamente da tutte le impostazioni con tempi superiori) non sono quelle indotte "esternamente" alla macchina, ma quelle determinate dal movimento dell'otturatore, quindi scattare con un telecomando non risolve in nessun modo il problema.
“ Ha l'otturatore elettronico????? „
in realtà quasi tutte le macchine digitali possono dire di possederlo, solo che per una serie di motivi tecnici non sempre rappresenta il modo migliore per regolare l'esposizione.
Quando si scatta, normalmente l'otturatore viene chiuso per "resettare" il sensore, quindi si apre la prima tendina e a seguire la seconda chiude (ovviamente con i tempi di scatto impostati).
La "prima tendina elettronica" invece fa sì che l'otturatore rimanga aperto, si spenga e riaccenda elettronicamente il sensore facendo così partire l'esposizione, che termina con la seconda tendina fisica, limitando le vibrazioni prodotte dall'operazione.
In realtà il processo è un po' più complesso, ma a grandi linee funziona così
“ 17 f1.8? „
Soprattutto con i tele, per ovvi motivi. |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:40
“ Marco, una goduria le tue spiegazioni! „
Sempre troppo carina Cassandra |
user20032 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:43
“ Infatti Ale, almeno in quello si son degnati di aggiornare la documentazione... „
Un po' stitici lo sono sti giapponesi. |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:53
Sei un grande Marco, dico solo la verità
Non so, magari lo sei...ma ti vedrei come professore.
All'Università certi "Prof" che non sapevano neanche come impostare la lezione...magari discretamente prepearati dal punto di vista meramente tecnico, ma privi di qualsivoglia capacità di sintesi, di destare interesse in chi ascolta, di padroneggiare la lingua italiana in modo quanto meno dignitoso...
Uno come te gli farebbe scuola e doposcuola.
Con questo pensiero semplice e chiaro:
“ in realtà quasi tutte le macchine digitali possono dire di possederlo, solo che per una serie di motivi tecnici non sempre rappresenta il modo migliore per regolare l'esposizione.
Quando si scatta, normalmente l'otturatore viene chiuso per "resettare" il sensore, quindi si apre la prima tendina e a seguire la seconda chiude (ovviamente con i tempi di scatto impostati).
La "prima tendina elettronica" invece fa sì che l'otturatore rimanga aperto, si spenga e riaccenda elettronicamente il sensore facendo così partire l'esposizione, che termina con la seconda tendina fisica, limitando le vibrazioni prodotte dall'operazione. „
...uno si è già fatto il quadro della situazione. Non bisogna aggiungere altro.
Sempre così Marco.
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| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:54
“ Un po' stitici lo sono sti giapponesi. „
Quotone Ale |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:56
“ Non so, magari lo sei...ma ti vedrei come professore. „
C'hai quasi azzeccato: l'ho fatto per molti anni in effetti...
Ti ringrazio di nuovo - e di cuore - per la stima. |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:59
“ C'hai quasi azzeccato: l'ho fatto per molti anni in effetti „
Il DNA non mente caro Marco, mai! |
user20032 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 16:59
“ Il DNA non mente caro Marco, mai! „
Più che il DNA, direi...lo SPRITZ. |
user32134 | inviato il 18 Settembre 2014 ore 17:00
Thanks a lot Mr. Foenispro |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 17:12
“ Più che il DNA, direi...lo SPRITZ „
Anche quello fa la sua parte...
“ Thanks a lot Mr. Foenispro „
...'in c'è di che  |
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