| inviato il 14 Settembre 2014 ore 16:28
Bella dritta Foenispro , ancora non avevo guardato sul manuale. Però come dice Ale è una palla nel senso che porta via molto tempo e se entri in una chiesa e devi fare qualche foto al volo o scatti così poi correggi oppure provi al volo la regolazione del temperatura colore verificando o col mirino o col display. In ogni caso la procedura migliore è più precisa è quella che ci hai ricordato, la userò di sicuro , ma quando ci sarà tempo di farla per bene. @ Cristina Grazie dei complimenti e della segnalazione , tra la'latro in zona Vicenza vengo spesso per lavoro e ho un cugino sposato ad Altavilla , ma subito non posso fare altre spese altrimenti con la nipotina in arrivo mi cacciano di casa. A Natale invece chissà ..................... |
user20032 | inviato il 14 Settembre 2014 ore 16:29
“ Sempre il 9-18. „ Molto bella Andrea. |
user20032 | inviato il 14 Settembre 2014 ore 16:37
“ Non so se sia la procedura migliore, ma io di solito mi trovo bene portandomi dietro un cartoncino grigio e, quando vedo situazioni difficili di luce lo fotografo, in modo da avere un punto su cui bilanciare il bianco in Lightroom „ Basta il coperchio di una scatola che contiene le scarpe...la parte interna è grigia. |
| inviato il 14 Settembre 2014 ore 16:49
Infatti Ale, basta poco |
user20032 | inviato il 14 Settembre 2014 ore 17:00
“ Domanda che riflette il mio bisogno di apprendere: perchè si parla di WB poi oltre a superifici bianche si parla di grigi, di punto di grigio ? „ www.boscarol.com/blog/?p=13138 |
| inviato il 14 Settembre 2014 ore 17:05
@Guido, in realta' il grigio e' meglio del bianco, che va facilmente in sovraesposizione, rendendo impossibile il successivo bilanciamento su pc. Personalmente uso il cartoncino (e mi trovo bene) quando mi trovo sprovvisto del Colorchecker Passport che ha il grigio standard (ma e' un po' piu' ingombrante, quindi non lo porto sempre dietro). Per quanto riguarda le foto in zone con differenti temperature di colore (per esempio una parte con luce diurna e una con luce artificiale), si puo' approfittare del fatto che in Lightroom si puo' fare la correzione di wb anche per zone, usando lo strumento pennello. In altre parole, oltre alla foto cosi' come la intendi fare, ne fai una al cartoncino in una zona e una nell'altra, fai il bilanciamento di queste due zone nelle due foto diverse e poi copi i valori finali di temperatura (wb) nelle due zone della foto completa attraverso il pennello. Piu' difficile a dirsi che a farsi. |
| inviato il 14 Settembre 2014 ore 17:49
Grazie sia ad Ale sia a Gabrigh . Però nell'articolo che segnalavi www.boscarol.com/blog/?p=13138 Ale si dice che : “ A cosa è adatto un grigio medio? In fotografia analogica veniva usato per determinare la corretta esposizione della fotografia. In fotografia digitale non ha un uso preciso. „ “ A cosa invece non è adatto un grigio medio al 18%? Tipicamente un cartoncino al 18% non è adatto al bilanciamento del bianco, perché non è detto che sia di un grigio neutro. Cioè non è detto che non abbia una (più o meno leggera) dominante rossa, verde o di qualche altra tinta. L'unica cosa che viene garantita è che riflette la luce al 18%. Ma non si garantisce che non abbia tinta e che sia solo grigio (cioè acromatico). E poi c'è un'altra cosa: il grigio 18%, oltre al fatto di non essere neutro, è troppo scuro per il bilanciamento del bianco, che conviene fare su un grigio molto chiaro (anche se non sul bianco). C'è una eccezione: uno dei grigi del ColorChecker................... „ Questo mi confonde un po'. Poi c'è il fatto che anche usando questa procedura o come fai tu Gabrigh occorre avere del tempo a disposizione e certe volte anche dei permessi. Anche se quella Chiesa fosse stata vuota avrei dovuto fare questa operazione in chissà quanti punti. Direi che è una procedura che è più adatta ai professionistai che ai fotoamatori della domenica quale io sono . Ben vengano le correzioni post del digitale in questo caso anche fatte a zone , ad es LR cme dice Galbrigh, nelle quali non mi sono ancora cimentato , ma ho usato un punto sicuramente bianco ingrandendo la foto |
| inviato il 14 Settembre 2014 ore 18:27
Siccome mi avevi istigato caro Gabrigh ho fatto una correzione a zone su questa fot foto virata seppia di per sè insignificante , ma con delle esposizioni totalmente diverse tra le varie zone ho provato al volo la correzione a pennello che dicevi correggendo l'esposizione nei vari punti . Ora la foto resta insignificante, ma acquista rilievo dal punto di vista della prova di correzione . Metto solo la versione a bassa risoluzione
Oltre al "vecchio" manuale di Freeman sulla fotografia in generale cosa mi consigliereste sulla fotografia digitale, dato che quello che mi hanno regalato dello stesso Freeman
non è che dica tanto ? |
| inviato il 14 Settembre 2014 ore 18:34
La correzione locale ha molti usi possibili. Uno efficace meno sfruttato ma secondo me molto utile per esempio è quando vuoi aumentare il dettaglio sulla zona a fuoco in una foto con sfondo sfocato. Agendo su definizione o chiarezza in generale rischi di rovinare la qualità dello sfocato, mentre con la regolazione locale lo preservi. |
| inviato il 14 Settembre 2014 ore 19:49
Giusta osservazione Galbrigh prendo nota. Vi volevo dire che sto mettendo insieme tutte le dritte che vengono date qui e avevo poi intenzione di metterle in un unico file. Il problema vero sarà fare eventualmente un indice |
| inviato il 15 Settembre 2014 ore 9:02
Chiudiamo questo 3D e apriamo quello nuovo: siamo all'undicesimo capitolo! |
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