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avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2012 ore 22:04

Ho portato dal fotografo alcuni file tiff con spazio colore adobe rgb chiedendogli di stamparle senza correzioni ma tal quali (la macchina processava file anche in adobe rgb).
L'effetto finale è che le foto sono venute con una brutta dominante rosso/arancio che ha fatto diventare l'incarnato dei soggetti (i miei bimbi) inguardabile come se le foto fossero anche sovra-saturate.
Il monitor del mio PC è calibrato con la sua procedura nativa e lasciatemi dire che le stesse foto si vedono senza variazioni di colori nel monitor che uso a lavoro e nel mio iphone.
come è possibile tutto ciò?


Il fatto che tu veda "bene" un'immagine Adobe 1998 su qualsiasi monitor, presumo senza gestione del colore, significa che in realtà l'immagine non è ok.
Senza gestione del colore un'immagine in Adobe98 dovrebbe apparire un po' slavata (come se fosse desaturata) ed un po' meno luminosa.
A meno che questa immagine venga visualizzata, senza gestione del colore, in un monitor wide-gamut (simile ad Adobe98).

Jacopo

avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2012 ore 22:36

Il fatto che tu veda "bene" un'immagine Adobe 1998 su qualsiasi monitor, presumo senza gestione del colore, significa che in realtà l'immagine non è ok.

E perchè presumi che sia senza gestione del colore?
Il fatto che l'utente veda l'immagine in AdobeRGB simile a quella sRGB mi fa pensare che il CM sia attivo.

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 10:04

E perchè presumi che sia senza gestione del colore?


Il monitor del mio PC è calibrato con la sua procedura nativa e lasciatemi dire che le stesse foto si vedono senza variazioni di colori nel monitor che uso a lavoro e nel mio iphone

Il fatto che l'utente veda l'immagine in AdobeRGB simile a quella sRGB mi fa pensare che il CM sia attivo.

Non mi sembra....

infatti una delle prove che volevo fare era quella di stampare la stessa immagine in Adobe RGB e srgb. Chiramente metto tutto in conto perchè ho tanti file da fare stampare ed è meglio spendere qualcosina all'inizio piuttosto che avere la carrellata di foto tutte sbagliate.

Ho fatto la prova ed effettivamente succede che la foto si avvicina molto al risultato stmpato.


Jacopo

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 12:27

Quello che succede è questo:

1) ho la foto in rgb e la converto in srgb e non cambia nulla
2) alla foto convertita assegno il profilo rgb e diventa tutto più saturo e rosso.

che cosa significhi sto cercando ancora di capirlo....Sorriso

in realtà tra le impostazioni ho come spazio di lavoro l'adobe RGB.
Inoltre per RGB, CMKY e grigio era attiva l'impostazione mantieni profilo incorporato. Se passo questi stettaggi in converti in spazio di lavoro i colori rimangono immutati.

In questo caso apro una jpg in srgb e converto in Adobe RGB e i colori rimangono inalterati. Se però alla foto srgb assegno in toto il profilo adobe rgb (credo quindi senza conversione) i colori risultano alterati.

In altre parole se accoppio ai codici colore la tabella di conversione da uno spazio all'altro tutto rimane immutato.
Se prendo il codice colore non curandomi dello spazio in cui è stato scattato e passo ad un altro spazio beceramente allora il colore cambia.

esempio il colore 2 in srgb corrisponde a 5 in rgb. se traslo il 2 chiedendo di applicare il 2 dell'RGB allora la sfumatura cambia percheè la sua corrispoindente non è 2 ma 5.

io ho scattato in rgb e ho lavorato in rgb. che casino.......se il problema è sul monitor allora chiedendo allo stesso fotografo di stampare il file in rgb e lo stesso file salvato in jpg convertito (tramite tabella a questo punto) in srgb dovrei avere due risultati differenti essendo quello giusto quello in jpg.

In altri termini:

Scatto in rgb, lavoro in rgb ma il monitor lo visualizza in srgb convertendo i colori. Salvo il file in rgb e lo stampo senza conversione. A questo punto non ho riscontro con quanto visualizzato a video perchè la stampante non l'ha convertito come il monitor e ottengo foto dai colori sballati.

Se però scatto in rgb, lavoro in rgb ma il monitor lo visualizza in srgb convertendo i colori, salvo il file in srgb e lo stampo a quel punto ho allineato tutta la catena e non dovrei ottenere sorprese.


Ho capito bene????

Unica soluzione stampare oppure avere un monitor che visualizza lo spazio colore in Adobe RGB salvare e stampare in rgb.

spero di non avere fatto confusione.


quindi ho lavorato con la conversione

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 12:43

Per rgb intendi Adobergb...attento che devi specificarlo.
Comunque questo conferma la mia supposizione, il tuo CM (color management) è attivo e quindi cade l'ipotesi di jrembrant.
Quando tu "converti" da un profilo all'altro modifichi i numeri RGB in modo da mantenere i valori colorimetrici (Lab per esempio) costanti. Invece quando "assegni" un profilo diverso mantieni i numeri RGB del file ma gli dai un tag diverso, in pratica gli dici di leggere i numeri RGB del file con una diversa chiave di lettura. E giustamente l'immagine cambia.
E' tutto a posto così.

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 12:47

Si scusa do per scontato che RGB sia adobe RGB. mentre tu scrivevi ho aggiornato il post.
ciao

AGGIORNAMENTO

ho assegnato il profilo Adobe RGB 1998 al monitor del lavoro. A questo punto il file è in adobe RGB 1998, lo spazio lavoro è Adobe RGB 1998, il profilo del file originario è mantenuto, lo schermo gestisce i colori usando il profilo Adobe RGB 1998 e l'immagine è esattamente quella per come era stata concepita. Quindi il problema risiede sul processo di stampa.

ciao

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 14:49

Guarda però che non è corretto assegnare uno spazio colore come Adobe-rgb al monitor come profilo.
Al limite se il tuo monitor fosse del tipo "wide-gamut" potrebbe essere vagamente accettabile, ma se non lo è crei grossi casini.
A proposito hai un wide-gamut oppure no?
Il profilo corretto da inserire è quello ottenuto da una corretta profilazione, altrimenti è meglio non mettere niente.
Ciao


avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 19:26

beh non so se è wide gamut. gestisce 32bit 16,8 Mcolori quindi molte sfumature. se poi i vertici dello spazio colore siano tali da abbracciare più tonalità qusto non lo so. Il mio è un portatile acer di un anno fà.
Niente di eccezionale ma mi piace ottenere il meglio dalla strumentazione che ho e capire il perchè delle cose.
per ora regge alla grande e non ho nessun tipo di problemi nella visualizzazione. dove potrei trovare casini?
ciao

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 20:49

Allora non è un wide-gamut.
Il gamut del wide-gamut è simile al gamut dell'Adobe-rgb e quindi se lo imposti come profilo del monitor non sbagli tantissimo.
Ma il gamut di un monitor normale è molto lontano dall'adobe-rgb, quindi se lo imposti come il profilo che descrive il tuo monitor, otterrai dei risultati strani. Ciao

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 21:38

Ok recepisco. Concludo però che l'acquisire file raw in adobe rgb se non si ha poi a valle un controllo della gamma dei colori è pressocchè inutile.
O meglio se hai il monitor settato srgb, stampi in srgb alla fine non vedrai mai la gamma di colori completa per come l'hai scattata. Serve solo ad archiviare un raw praticamente al meglio delle potenzialità della macchina.

solo sei hai un monitor wide gamut e sei sicuro di governare al meglio il processo di stampa gestito da terzi ha senso elaborare le foto in adobe rgb (perchè ne avresti il pieno controllo sul monitor).
Rimane il fatto che l'utente medio potrebbe non essere in grado di apprezzare le sfumature introdotte da un simile hardware/processo.
ciao
PS: un televisore full hd top di gamma di 3/4 anni fà come deve essere inteso rispetto ad un monitor PC? la gamma colori riprodotta è una wide gamut? o li entriamo su un altro terreno minato?

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 21:56

Ascolta: l'acquisizione in RAW non c'entra niente con AdobeRGB o sRGB. Se acquisisci in RAW l'impostazione AdobeRGB piuttosto che sRGB verrà ignorata completamente: serve solo per le immagini on-camera in jpeg. Le immagini RAW...non sono immagini, ma tabelle di numeri che devono essere appunto convertite in immagini.
Per il resto è vero che non puoi vedere colori che siano al di fuori del gamut del monitor. Però c'è un altro aspetto: lavorando l'immagine è sempre utile avere un buffer di sicurezza, nel senso che modificando l'immagine non vuoi essere clippato dai limiti del gamut. Quindi magari non lo vedi, ma un'immagine lavorata a 16 bit in ProPhotoRGB e convertita in sRGB solo alla fine è possibile che sia migliore di una convertita subito in sRGB e poi lavorata, magari pesantemente.
Concordo che l'utente medio non ne tragga giovamento...ma chi vuol restare "medio" per sempre? Immagino che tutti, per lo meno qui, vogliamo imparare e crescere. Ciao

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2012 ore 22:05

Dovreste studiarvi un po' di gestione del colore. Vi consiglio PhotoActivity e Colore Digitale Blog. Su entrambi i siti ci sono ottimi articoli che spiegano la gestione del colore dalle basi. Ammettendo che il laboratorio faccia tutto bene c'è bisogno di avere il monitor calibrato e profilato correttamente per non avere troppe sorprese in stampa. Non mi sembra che nessuno ne abbia parlato. Se il monitor non è "sistemato" allora potrebbe riprodurre male i colori. La cosa è molto più frequente di quanto si possa pensare.

Il minilab va bene se si vuole spendere poco, ma è assolutamente lontano dal plotter. Provate a dare una letta a questo articolo che ho scritto qualche tempo fa: gestionecolore.blogspot.com/2012/01/confronto-tra-minilab-e-plotter.ht

Tra l'altro è presente pure su google tra i primissimi risultati se si cerca "confronto minilab plotter".

Non è un articolo definitivo ma vi dobrebbe dare un'idea concreta delle differenze tra un buon minilab (usato con inchiostri adeguati ed una buona carta) ed un buon plotter fotografico (stesse condizioni).

In termini di test di durata il riferimento è questo sito: www.wilhelm-research.com/
I moderni plotter superano spesso i 100 anni anche per stampe esposte al vivo.

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2012 ore 7:57

Veramente ne ho parlato io all'inizio.
Sono un appassionato di televisione e so come regolare al meglio le impostazioni del monitor per ottenere la migliora risposta in termini di gamma dinamica, colori ed altro oltre che calabrare la catena DVD monitor (merighi and co),etc... Certo non ho una sonda per calibrarlo professionalmente ma grossi errori non ne faccio.
Ti confermo inoltre che il file che ho realizzato l'ho visualizzato su più media ed è sempre stato visualizzato per come l'ho concepito. Quindi o tutti i dispositivi sono sballatti allo stesso modo o qualcosa non va. La differenza tra file e stampa è troppo macroscopica per essere giustificata da un problema al monitor. Il consiglio di studiare un pò di teoria del colore credo sia importante così come quello di migliorarsi sempre di moulin.

@moulin: per quel che so il jpg per definizione non viene acquisito in adobe rgb ma sempre in srgb essendo un file ccompresso. In camera Raw ti viene proposta l'opzione di cambiare lo spazio colore al Raw o di assegnarlo. Comunque approfondirò anche questo argomento.
grazie ad entrambi

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2012 ore 10:58

No Ildiora, scusa ma stai facendo un po' di confusione. Ripeto 2 concetti fondamentali:
1. Le immagini RAW NON hanno nessuno spazio colore. Non c'è niente da cambiare e niente da assegnare. I file RAW non sono immagini e non hanno spazi colore. Devono essere demosaicizzati e codificati per poter essere "visti". Se imposti uno spazio colore sulla fotocamera servirà solo nel caso usi NX2 per dirgli di fare la prima demosaicizzazione verso un file con quello spazio colore, con tutti gli altri RAW converters questa impostazione viene ignorata. E anche su NX2 stesso puoi cambiarla quando e come vuoi.
2. Jpeg è una forma di compressione e non uno spazio colore, quindi può essere prodotto sia in ProPhotoRGB, sia in AdobeRGB sia in sRGB.
Però, siccome lavora solo in 8 bit e non in 16 bit è "preferibile" usare i jpeg con sRGB e non con gli altri spazi. Perchè? perchè gli altri spazi sono molto più ampi e avendo a disposizione solo 8 bit per canale per descriverli e cioè 256 numeri interi senza decimali, rischi di produrre posterizzazioni e cioè salti bruschi di colore per la mancanza dei decimali. Cosa che a 16 bit non succede.

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2012 ore 11:12

grazie per l'aiuto.
sto imparando tanto.
ciao

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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