| inviato il 28 Maggio 2014 ore 15:10
diciamo che per il tuo uso, ovvero foto ambientate/feste/location puoi usare prevalentemente C1, mentre a me serve più la risposta cromatica corretta del file con il campione fotografato e in questo C1 va peggio, oltre ad essere macchinoso nelle correzioni colore |
user42929 | inviato il 28 Maggio 2014 ore 15:19
Ok, tutto chiarissimo. Grazie. |
| inviato il 28 Maggio 2014 ore 19:32
“ @Raamiel hai mai aperto un file raw in photoshop? nelle impostazioni ti chiede anche il dipi, se non ha senso manda una lettera di protesta a quelli dell'adobe, per quanto mi riguarda di solito apro in prophoto o in lab se mi interessa una cc più accurata per le eventuali maschere, ma qui ci saranno sicuramente utenti molto più preparati di me. „ Sì.. qualche volta  Il parametro che ti chiede non è DPI ma PPI; che sono cose molto diverse... Su DPI e PPI regna una diffusa e persistente ignoranza; vediamo di fare chiarezza : DPI significa dots per inch ed è un parametro di esclusiva competenza del driver di stampa o del RIP; indica quante gocce di inchiostro la testina deposita per ogni pollice lineare. Non ha nulla a che vedere con i file. PPI significa pixel per inch e specifica quanti pixel dell'immagine saranno stampati per pollice lineare. Per quanto riguarda l'elaborazione di una foto il parametro PPI che richiede CameraRaw è del tutto ininfluente. Potremmo scriverci i valori più disparati e il file ovviamente non cambierebbe di una virgola; solo al momento della stampa questo parametro entra in gioco. Dove peraltro può essere cambiato o adattato con opzioni tipo "fit to media". Fino a che la foto rimane un file NON ha dimensioni fisiche, quindi parametri legati a misure fisiche non hanno alcun senso. Basta saperlo e regolarsi di conseguenza; ma le leggendine metropolitane tipo "forniscimi quel file a 300dpi" sono veramente ridicole, sono tecnicamente e concettualmente errate. |
| inviato il 28 Maggio 2014 ore 23:01
Photoshop su questo aspetto tende a generare confusione, quando si imposta quel parametro infatti, assegna "virtualmente" all'immagine anche una dimensione fisica. Anche dopo l'apertura del file, infatti, andando su "immagine->dimensione immagine", si può ricampionare il file modificando il valore dei ppi o le dimensioni fisiche (mm/cm/pollici ecc...), questa facilitazione, che Adobe ha messo per anticipare i calcoli da fare quando si andrà in stampa, genera confusione. Dato che, come ha detto correttamente Raamiel, finché sta sul pc un immagine non ha dimensioni fisiche, ovviamente quello che si modifica è il numero dei pixel che compongono l'immagine, non la risoluzione... che ancora non può avere, ma quella che avrà se e quando verrà stampata con le dimensioni impostate. Cmq Raamiel, ti avrei voluto vedere al mio posto: a lavoro un collega per una stampa su stoffa mi ha chiesto un file da inviare alla ditta che realizza le magliette personalizzate; avendo solo il raster, per capire se andava bene ho chiesto che dimensioni minime sarebbe stato meglio avesse... il tipo della stamperia/tipografia/ricameria ha risposto "va bene un vettoriale ad alta risoluzione"!!! |
| inviato il 28 Maggio 2014 ore 23:17
We ciao Andrea mitico Il vettoriale ad alta risoluzione..... Spettacolo!!, questa entra di diritto nella top10 delle put-ta-na-te. Braccia sottratte all'agricoltura.... |
| inviato il 28 Maggio 2014 ore 23:51
@Raamiel bene sono contento che tu abbia aperto qualche volta ps, ho scritto dpi ma intendevo la risoluzione, come spero avrai capito, altrimenti te lo ho già specificato poc'anzi. |
| inviato il 29 Maggio 2014 ore 0:53
Intendevi dire risoluzione e hai scritto dpi? volevi scrivere ppi? Anche il parametro ppi è perfettamente inutile da specificare quando apri un raw, ci potresti scrivere qualsiasi cosa... 3 come 300 o 3000. Non cambia nulla, è solo un parametro per la stampa; all'atto della stampa lo puoi modificare alla bisogna. Ribadisco il concetto : durante tutta la filiera di lavoro una immagine NON ha dimensioni fisiche fino al momento della stampa. Potete anche provare se volete; la stessa immagine, stessa misura in pixel, ma diversi valori di ppi; provate ad aprire con un qualunque visualizzatore di immagini e noterete che sono identiche. Anche su di un browser non fa alcuna differenza a quanti ppi è una immagine; contano solo le dimensioni globali in pixel. |
| inviato il 30 Maggio 2014 ore 13:47
dipende da che software si usa, con photoshop bisogna stare attenti che al cambiare dei ppi non sia impostato il ricampionamento del file, altrimenti si va a ridurre o aumentare le dimensioni in pixel reali. Sui vari raw converter è vero che non cambia la qualità del file mettendo un qualsiasi valore ppi, ma ha più senso impostare subito i 300ppi così la foto è già alla dimensione in pixel per la migliore qualità del file. x esempio file D800= 62cm x 41cm a 300ppi oppure 259cm x 173cm a 72ppi. Sono sempre la stessa foto, ma è inutile tenerla a 72ppi che è in formato lenzuolo e quando la vai a impaginare la devi ridurre |
| inviato il 19 Agosto 2014 ore 10:57
non vorrei passare per l'ennesimo troll... ma adobe camera raw 8.6 non lo usa nessuno? l'unico difetto e' che montato con macchine da 4gb di ram si siede ed e' un pianto, ma su macchine con 32gb photoshop vola vola e soprattutto consente agevolmente di avere la correzione lente in acr e ti garantisco che aprendo un file d800+sigma35art i muri sono di un dritto da far paura, inserisci la griglia, duplichi il livello, fai la correzione prospettica che ti serve, e il gioco e' fatto... Poi volendo ci sarebbe il fantastico mondo del photomerge... P.S. io comprendo che i software abbiano dei costi, l'hardware ha dei costi ecc, ma usare un software per aprire i raw, salvarli in tiff con un profilo colore non ben definito, semplicemente perche' capture-one ha lo slide del "dettaglio" al 50% di default contro il 25% di default di Adobe camera raw, o peggio ancora, usare lightroom per salvare i tiff per poi andare in photoshop... sono tutti flussi di lavoro impraticabili in presenza di migliaia di scatti, con le ultime migliorie introdotte, come la rimozione macchie, la correzione aloni per prossimita', ecc, consente di elaborare i NEF SENZA salvare molti di questi in tiff o psd, ma tenendo solo il sidecar da 8kb, e risparmiando parecchi terabyte di spazio... inoltre usando bridge con esportazione cache 100% per vedere le foto, appena si clicca sulla directory, anche con 1000 nef, si possono subito scorrere le anteprime ad altissima definizione, senza creare album o altre menate da lightroom |
| inviato il 19 Agosto 2014 ore 11:48
Camera raw è senza dubbio più pratico e veloce, ma non ha la stessa resa di capture one, io uso l'uno o l'altro a seconda del risultato che voglio ottenere. |
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