| inviato il 30 Giugno 2025 ore 16:37
So che l'argomento è già stato trattato altre volte, non è neanche la prima volta che viaggio in aereo con pellicole appresso, ma siccome la situazione mi sta mettendo ansia chiedo a chi magari ha più esperienza di me. Ad agosto farò un viaggio di 2 settimane negli USA, volevo portare con me circa una 30ina di rullini, in sostanza un pò di tutto anche con alte sensibilità. Per quanto sia sicuro che gli operatori della TSA negli USA siano disponibili al controllo manuale, lo stesso non si può dire per quelli di casa nostra. Partirò da Venezia Marco Polo e mi preocupa la scarsa propensione al controllo manuale qui in italia, volendoo evitare di dargli una passata ai raggi x. Ho provato a contattare l'aeroporto, che mi ha girato a triveneto sicurezza, i quali un pò sospettosi mi dicono che esiste un procedimento di controllo alternativo ma non possono dirmi di più per motivi di sicurezza. Alla domanda se utilizzassero scanner a raggi x convenzionali o CT non hanno voluto rispondere. Per come la vedo io, le alternative che ho sono 3: 1) Sperare che accettino di controllare manualmente le pellicole, un salto un pò nel buio, nella speranza di trovare un'operatore disponibile 2) Spedire le pellicole tramite corriere negli USA (ma sotto i raggi x ci passerebbero comunque giusto?) 3) acquistare in loco le pellicole (vorrei evitarlo visto l'esborso non indifferente e la difficoltà a reperire alcune emulsioni) 4) non considero le buste "piombate" un'alternativa, perchè te la fanno svuotare e passare il contenuto nello scanner. Quindi punto e a capo Avete esperienze in merito o consigli? |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 16:59
Purtroppo non esiste una soluzione al tuo problema, anche Salgado si era dovuto piegare e passò al digitale. Considerando che Italia e USA sono stati moderni, possiamo ipotizzare che le apparecchiature siano moderne, per le quali sembra che la scansione sia sicura fino ad 800iso, quindi, se proprio non vuoi rinunciare alle pellicole, io farei così: - le pellicole che è possibile trovare facilmente negli USA le comprerei lì - quelle meno reperibili valuterei se spedirle in base agli iso Nel tuo caso, di quali pellicole poco reperibili stiamo parlando? |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 17:12
Immaginavo sarebbe finita così. Comunque le poco reperibili sono delle Velvia 50 120, non ancora scadute. Poi il resto si trova tutto, è che mi scoccia acquistare nuovamente altri 300 euro di pellicole, visto che li ho già. Ma quello di acquistare in loco e far anche sviluppare in loco, è sicuramente la soluzione a rischio minore. Ho già viaggiato con pellicole appresso, e i controlli manuali delle volte li concedono, delle volte no, ma finchè hai dietro 6 rulli, poco male se qualcosa va storto. 2 settimane di viaggio scoccerebbe vedersele rovinate perchè in italia non riescono a dare delle linee guida univoche come negli USA. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 20:29
Negli usa non lo so, ma in alta stagione negli aeroporti italiani, in quanto a controllo manuale non ci spererei neanche un po'... Io sto facendo un viaggio adesso fuori europa e sotto lo scanner ci sono passate già 2 volte ( partenza da malpensa e arrivo a marrakech), quindi considera 4 in totale.. Menomale che ho ripiegato su delle foma 400.. |
| inviato il 30 Giugno 2025 ore 22:11
Bassa sensibilita' e direi anche il formato 35, meno superficie esposta e dentro la sua cartuccia, magari avvolta in carta stagnola, una benche' minima perdita di potenza della radiazione lo fa'. Mettere i rullini vicino la fotocamera in modo che siano facilmente identificati e non fermino il nastro-trasportatore per "vedere meglio" di che si tratta.... |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 0:10
Con la stagnola intorno al rullino è da RED FLAG... li metti in allarme inutilmente ("Cosa vuole nascondere questo tizio?") Le 50 Iso non credo soffrano una passata di raggi X... le 800 la soffrono di sicuro. Ah... anche se compri le pellicole là e poi le porti a casa ancora da sviluppare non credo cambi molto... Secondo me faresti bene a farti fare lo sviluppo prima di tornare indietro. |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 0:54
avatarLorenzo1910 01 Luglio 2025 ore 0:1 Con la stagnola intorno al rullino è da RED FLAG... li metti in allarme inutilmente ("Cosa vuole nascondere questo tizio?") ******** ***** *** dipende..un sottile foglio attorno alla bobina non si vede quasi nemmeno (fatto x decine di volte e nessun RED FLAG...). Se lo si fa diventare un panino allora e' certo che si insospettiscono... |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 8:17
Per quanto riguarda gli USA ho contattato gli aeroporti dove farò scalo, e mi hanno assicurato che loro accettano di fare il controllo manuale sulle pellicole. quindi il problema è la partenza qui da Venezia e l'eventuale ritorno. A questo punto penso che porterò le pellicole fino ad iso 100 con me, e il resto acquisterò la. Poi cercherò un laboratorio a Los Angeles prima di ripartire. In alternativa spedire tramite corriere non fa alcuna differenza vero? |
| inviato il 02 Luglio 2025 ore 9:49
Non mi preoccuperei più di tanto. Tanti anni fa feci diversi passaggi senza poi notare nulla sulle pellicole. Comunque esistono delle buste al piombo se proprio sei ansioso |
| inviato il 02 Luglio 2025 ore 10:22
“ Non mi preoccuperei più di tanto. Tanti anni fa feci diversi passaggi senza poi notare nulla sulle pellicole. Comunque esistono delle buste al piombo se proprio sei ansioso „ Purtroppo tanti anni fa = scanner raggi x a bassa potenza, si trovano ancora nei paesi in via di sviluppo ma in europa, medio oriente e USA sono stati praticamente tutti sostituiti con scanner CT, quelli tondi per capirci, simili ad una TAC. Questi scanner di ultima generazione purtroppo sono devastanti per le pellicole, anche quelle a basse sensibilità |
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