| inviato il 25 Maggio 2025 ore 15:10
Buongiorno a tutti! Apro questo topic per fare alcune riflessioni sui nostri workflow. Sono un fotografo amatoriale, da sempre ho fotografato più durante delle uscite o dei viaggi o degli eventi specifici e meno durante la quotidianità. Vorrei capire come poter adattare il mio workflow a queste nuove esigenze e chiedo a voi consiglio. Attualmente ero abituato a rincasare dall'evento, inserire la card nel pc, tramite Lightroom Classic (sono un affezionato Adobe, ma se mi proponete delle soluzioni alternative le potrei valutare…) importo i nef in una cartella dell'hardisk esterno, creando le anteprime avanzate, così da avere copia su hd esterno e possibilità di lavorare senza attaccarlo, faccio la mia semplicissima pp (generalmente riassumibile in vedere come si comporta l'auto e poi regolare le minuzie) e infine esporto in una cartella i jpeg…. Come si può capire per situazioni o uscite di questo tipo scatto in nef e mi prendo il tempo di ripassare tutte le foto una a una. Da quando ho iniziato a fotografare con cadenza più regolare, a volte jpeg+raw, faccio difficoltà a trovare un workflow interessante, anzi creo cartelle mooolto generiche dentro cui mi ci perdo. Lascio intendere che generalmente la mia pp finisce in Lightroom, senza andare su altri software. Vorrei capire se qualcuno avesse qualche consiglio o esempio su come rendere più efficace la lavorazione delle foto giornaliere. Grazie, Buona luce Lorenzo |
| inviato il 07 Giugno 2025 ore 14:11
nessun suggerimento? |
| inviato il 07 Giugno 2025 ore 14:20
A mio avviso, in generale i jpg sono più che sufficienti e lavorabili per aggiustamenti non eccessivi, risparmiando spazio e tempo. Il raw per ritocchi più radicali o per specifiche esigenze (eventi importanti in cui il risultato devi tirarlo fuori, col raw sei più tranquillo). Ma spesso qui se non scatti in raw non sei nessuno Io suddivido in cartelle per anno e sottocartelle per luogo o evento (esempio "2025" - "2025 Azzorre", "2025 Canarie", "2025 compleanni"), poi rinomino i files (jpg e raw) per data-numero originale-descrizione (es "2025-01-31_2320_montagna") e ai file modificati aggiungo "_mod1", "_mod2" ecc ad ogni versione o ridimensionamento. Tutto salvato su un ssd principale e due hdd di backup (niente cloud, anche se non sarebbe male). |
| inviato il 07 Giugno 2025 ore 17:32
@Luca. "A mio avviso, in generale i jpg sono più che sufficienti e lavorabili per aggiustamenti non eccessivi, risparmiando spazio e tempo. Il raw per ritocchi più radicali o per specifiche esigenze (eventi importanti in cui il risultato devi tirarlo fuori, col raw sei più tranquillo). Ma spesso qui se non scatti in raw non sei nessuno MrGreen" SOTTOSCRIVO! GL |
| inviato il 07 Giugno 2025 ore 18:01
Lucatkom +1 “ Ma spesso qui se non scatti in raw non sei nessuno MrGreen „ Si l'ho notato anch'io, il RAW qui è il Sacro Graal Sono anch'io dell'idea che un buon JPEG spesso basta e avanza. Specialmente in ottime condizioni di luce, non ha bisogno di questi gran ritocchi e comunque i JPEG di oggi sfornati dalle fotocamere, se ben realizzati, sono editabili quel tanto che basta da non sfigurare. D'accordo anche sul fatto che per certe situazioni importanti il RAW permette di avere più agio nell'editing e personalizzazione. Scatto sempre in RAW+JPEG ma la mia soddisfazione è quando il JPEG va bene proprio come è uscito dalla macchina, poiché ritengo più difficile ottenere un bel JPEG Out Of Camera che un RAW con mille elaborazioni. |
| inviato il 07 Giugno 2025 ore 21:21
Per non essere frainteso, il raw lo uso e post-produco anche io, quando ritengo sia utile (nel mio caso, abbastanza raramente). Non è quindi una questione di raw vs jpg, piuttosto voler ribadire che il jpg out-of-camera ha margine di modifica che lo rende utilizzabile nella maggioranza dei casi. Quindi vorrei dire a Lorenzo che una gestione snella dell'archivio è a mio avviso vantaggiosa in termini di tempo e spazio risparmiato (raw quando serve, post produzione tendenzialmente leggera, backup sempre!). |
| inviato il 07 Giugno 2025 ore 23:44
Ancora + 1 (anzi, + 2!) per Luca! GL |
| inviato il 08 Giugno 2025 ore 7:02
“ Da quando ho iniziato a fotografare con cadenza più regolare, a volte jpeg+raw, faccio difficoltà a trovare un workflow interessante, anzi creo cartelle mooolto generiche dentro cui mi ci perdo. „ Io scarico i RAW in Lightroom Classic nel disco C:, con il solito formato nel nome della cartella AAA-MM-GG-titolo. Subito faccio una selezione abbastanza severa, scartando parecchio. Se ho tempo faccio una post sommaria lavorando "a cipolla". Divido le foto in grandi gruppi e applico le correzioni comuni a tutte le foto del gruppo, poi a gruppi più piccoli applico interventi più mirati, fino a intervenire sul singolo scatto. Questo metodo fa risparmiare parecchio tempo. Poi faccio il primo backup su disco esterno e un secondo backup online. Quando produco jpeg o tiff per usi specifici (web o stampa) non li conservo. Credo che per la gestione efficace di un catalogo che cresce sia indispensabile lavorare con keyword. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 14:48
Grazie a tutti ragazzi! Ammetto che scatto in raw da tanto tempo e non ho mai veramente approfondito cosa produce la mia z6 come jpeg in camera… raccolgo tutte le vostre riflessioni e vedo di trovare un workflow più snello rispetto a a quello che ho. Vi terrò aggiornati! |
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