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“ perche le leggi fisiche che governano l'universo permettono solo quelle, magari esistono universi che hanno leggi fisiche differenti e hanno piu dimensioni „
Ma è proprio qui il controsenso? Le Leggi della Fisica permettono due o tre dimensioni? Se siamo solo un ologramma, come possiamo percepire tre dimensioni, quando il "vero" universo ne avrebbe solo due proprio in base a quelle Leggi? E' una cosa simile all'idea che un'astronave possa viaggiare tra universi dotati di Leggi fisiche differenti: fantascienza, non scienza. Ecco allora che i sostenitori di quell'ipotesi devono ricorrere all'idea che si tratti di una sorta di "trucco"; ma se il trucco consiste nella capacità di percepire dimensioni aggiuntive rispetto a quelle permesse dalle Leggi della Fisica, nulla dovrebbe impedirci di immaginare e disegnare oggetti a sei-sette dimensioni. Diversamente, se ciò che viene permesso dalle Leggi della Fisica è un "obbligo", allora il fatto stesso di percepire tre dimensioni significa che il nostro universo reale ne ha effettivamente tre.
Al momento abbiamo ipotesi tradizionale di un unioverso tridimensionale, ipotesi dell'ologramma tridimensionale di un universo bidimensionale, ipotesi di linee temporali ramificate che generano più universi paralleli, ipotesi di universi paralleli generatisi invece contemporaneamente... ne dimentico qualcuna? E tutte hanno "frecce al proprio arco", ovvero modellizzazioni e/o osservazioni che ne comproverebbero la veridicità.
Personalmente, la teoria dell'universo-proiezione-ologramma, non la ritengo molto diversa dalle religioni, tutte, non ha prove, solo ipotesi, indimostrate ed indimostrabili, per ritenerla plausibile non richiede conoscenza ma fede.
E' il motivo per cui continuo a ripetere, ma lo fanno anche i fisici "vecchio stampo", che non basta un modello matematico per definire una teoria; poi quel modello va verificato con osservazioni sul campo o, nelle discipline dove questo sia possibile, sperimentazioni. E anche così è sempre possibile, almeno finché non si sia accumulato un numero veramente notevole di esperienze e osservazioni varie a supporto, che salti fuori qualche nuova esperienza che invalida l'intera congettura o costringa a rivederne una parte o un postulato di base. Questo perché i modelli matematici dicono se quella congettura potrebbe funzionare "sulla carta"; ovvio quindi che, nei casi in cui siano compresenti congetture diverse che non riescono a invalidarsi a vicenda in modo del tutto convincente, non solo dobbiamo pensare che alla fine ne rimarrà comunque in piedi una sola, ma che, forse, quella che descrive appieno la realtà dei fatti non è nemmeno ancora stata formulata. Oggi stiamo assistendo a una "deriva" della fisica teorica proprio perché, in questa fase, la necessaria tecnologia di supporto per effettuare le verifiche stenta a stare al passo con la formulazione delle varie ipotesi le quali, per lo stesso motivo, si basano in realtà su conoscenze ancora largamente incomplete per poter formulare teorie che comprendano tutte le variabili in gioco; è pericoloso, in una fase così incerta, dare piena fiducia ad una teoria anziché ad un'altra: lo si farebbe solo basandoci su preferenze personali anziché su basi solide e comprovate.
Vado un po fuori tema, e torno all'idea del creatore/tutore dell'universo, ultimamente ho notato tutto un fiorire di "spiegazioni scientifiche" della sua esistenza, basate spesso anch'esse su modelli matematici ed interpretazioni delle leggi della fisica, il paradosso, che sfugge a molti promulgatori di tali tesi, è : se spiego dio con tesi scientifiche, è ancora dio o invece un prodotto della scienza, se domani cambiano le conoscenze scientifiche cambia pure dio? Io ritengo tali tentativi solo un "vergognarsi" di dichiararsi credenti in un qualcosa che si spiega solo con la fede. A questo punto meglio esser agnostici o atei.
premetto che a me non interessa perorare la causa del Principio Olografico, lo vedo una una plausibile possibilità e basta
“ Ma è proprio qui il controsenso? Le Leggi della Fisica permettono due o tre dimensioni? Se siamo solo un ologramma, come possiamo percepire tre dimensioni.. „
primo punto, le leggi fisiche che abbiamo, la Relativita e la MC permettono entrambi gli universi, a due e tre dimensioni, lo avevo gia detto
secondo punto anche qui gia detto, la realtà che viviamo ha nell'osservatore la sua chiave, ci sono innumerevoli esperimenti a dimostrare che la realtà non é locale, eppure a noi ci appare una realtà stabile e immutata
“ Personalmente, la teoria dell'universo-proiezione-ologramma, non la ritengo molto diversa dalle religioni, tutte, non ha prove, solo ipotesi, indimostrate ed indimostrabili, per ritenerla plausibile non richiede conoscenza ma fede. „
non ha senso cio che dici perche le religioni non hanno nessuna base scientifica o matematica, come puoi paragonarle
il Principio Olografico e una teoria sulla realtà dell'universo volta ad unificare le due leggi fisiche principali, lo é come altre ne piu ne meno, non capisco perche dia tanto fastidio, perche per esempio quella delle stringhe con le sue 11 dimensioni non e altrettanto bizzarra
voi ragionate con un limite, l'universo é grande, molto grade e basta, poi se avete fede e stato Dio a crearlo, se non ci credete esiste per caso e basta, bhe un fisico o un filosofo non possono accontentarsi di una cosi banale risposta
bisogna capire perche esiste l'universo, come si e sviluppato e da dove emerge la realtà che viviamo, sono domante fondamentali a cui e quasi impossibile rispondere, si va per tentativi e a piccoli passi di conoscenza, non si puo pretendere che una teoria in fase di sviluppo risponda a tutto, l'importate e che abbia basi scientifiche coerenti e modelli matematici solidi, se con il tempo si rivelerà sterile verra abbandonata, ma non si possono liquidare come supercaxxole da fisici
Qui si sta' facendo un po' di confusione tra percezione e mondo "reale" . Basta confrontare chi è daltonico con chi ha una vista "normale" chi ha ragione nel definire il colore?
Confusione? Sei ottimista. Il dio di Enrico è copiato da Guerre Stellari, che la forza sia con te, quello di Robinik proviene da centinaia di migliaia di avvistamenti di non si sa bene cosa, quello di Rocco è un link con l'ultraterreno e quello di Roberto da uno speed date andato a male. Si salva solo l'architetto.
Quanto era grande nel primo istante? Secondo me era grande 42, ma non avete capito bene la domanda. Prima del big bang non esistono modelli che definiscono l'universo, quando dite primo istante cosa intendete di preciso?
“ Con un po d'impegno. e tanta fantasia, tutto è "scientificamente" spiegabile, pure dio. „
ma cacaxxo di risposta é il link di un libro, ci sono milioni di libri che dicono caxxate, e comunque con quale presunzione ti credi che uno debba leggerlo per avere una risposta, perche tu nemmeno ti degni di farlo
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