| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 16:18
“ partiamo dal presupposto che "se non paghi per l'accredito", probabilmente l'evento non vale l'accredito Sorriso. Cioe', significa che puoi andare a fare foto anche come privato ed hai occasioni di scatto sul percorso. Penso ad un rally anche importante. O ad una corsa ciclistica su strada. Certamente l'organizzazione limitera' l'accesso nelle zone "calde" ai soli fotografi conosciuti. Ma li', con un minimo di esperienza, ci si arrangia per avere il pass. In quel caso, se vuoi che le tue foto rendano qualcosa devi gia' avere il cliente che le compra. L'atleta, la squadra.. Lo sponsor. A quel punto segui loro e fai la giornata su loro. „ Esatto, e questa è una delle strade più logiche per iniziare. Se l'evento è accessibile, ha senso sfruttarlo per creare un portfolio e iniziare a costruire contatti. E per quelli più chiusi, serve avere già un riferimento. Il punto chiave è capire come crearsi queste opportunità, più che focalizzarsi solo sulle regole d'accesso. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 16:24
Proponiti a qualche collega, no? |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 16:26
le regole di accesso, lo si ripete dall'inizio, sono : a) sei impiegato da un giornale che ti paga e ti manda.... possibile ma e' piu facile vincere al lotto. B) ti compri un accesso mettendo fuori le tue credenziali. Richiede di essere gia' avanti nella struttura di un vero lavoro. C) conosci qualcuno e ti imbuchi... Per fare un esempio... c'e' Sanremo... le foto vengono ben pagate. Se vai fuori puoi fotografare un cantante. Per entrare come fotografo, suppongo si debba comprare i diritti. Altre vie non le vedo. Se entri al seguito di un amico di straforo, poi come vendi le eventuali foto? |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 16:31
Quello che voglio dire... e' che si da' per scontato il livello professionale della foto scattata. Ma essere professionisti significa saper leggere un contratto e stendere un preventivo leggibile e serio. Significa avere una P.IVA per fatturare e per ricevere fatture. Tutto il resto e' sogno, senza se e senza ma. Il primo committente che scuce soldi, vuole fattura. Il primo che ti chiede i soldi, vuole poterti fatturare... Il nero funziona "forse" con la mamma di Ernesto che fa la prima comunione... ma se gia' entri in uno stadio ci sono i "raccoglitori di fatture". Del resto, finche' correrai dietro alla "cinquanta in nero" non sarai mai un fotografo. Sarai uno che si arrabatta con una fotocamera in mano. Esattamente come l'elettricista che viene a montarti il lampadario IKEA a casa. E' difficile che gli affidino l'impianto di un palazzo da fare nuovo. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 16:39
Ma io sono d'accordo in linea generale, nessuno sta dicendo che si può lavorare senza regole o senza fatturare. Il vero problema è che nella fotografia sportiva (ma in generale) non ci sono zone di apprendistato come in altri lavori. Un cuoco, un elettricista, un avvocato... tutti hanno un percorso chiaro per imparare prima di mettersi in proprio. Nella fotografia, invece, devi arrangiarti e trovare un modo per entrare, senza nessuno che ti dia un'opportunità di crescita graduale. Per questo non ha senso dire 'partita IVA subito': prima uno deve capire se ha la possibilità di farlo diventare un lavoro. Ma io stesso nel mio lavoro sono stato assunto, uscito da scuola, sulla base del nulla. Poi negli anni ho dimostrato chi sono, crescendo. Tutto questo in questo ambiente non esiste, perciò non si può declinare tutto a devi farti la partita IVA o niente. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 17:00
No, puoi andare a bottega da un pro che gia' lo faccia. (se ti assume). Ma alla fine.. e' un po' come sognare un lavoro e sbattersi per averlo. Voglio dire, quanti meccanici vorrebbero seguire una lamborghini al campionato del mondo? La maggior parte, se va bene, accetta di cambiare olio e rifare testate alle punto. Per uno che fa i pitstop, ce ne sono 50mila che cambiano gomme da invernali a estive. E, comunque, pure per cambiare gomme devi aprire una officina....o andare sotto padrone. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 17:11
“ partiamo dal presupposto che "se non paghi per l'accredito", probabilmente l'evento non vale l'accredito Sorriso. „ Perdonami ma questa è una sparata bella e buona! Ma neanche per fare la F1 devi pagare una lira per avere l'accredito, abbiamo fotografi qua su juza che la fanno regolarmente che ti possono confermare. Fai la richiesta alla FIA (se sono gare estere) o al circuito (se sono gare nazionali) e aspetti e speri. Hai un nome? Fai tutti gli anni le gare f1? L'accredito è quasi certo che ti arrivi. Se un novellino? Ti rimbalzano subito, ma nessuno ti chiede soldi, non facciamo disinformazione. In ambito motoristico non si paga mai l'accredito. Negli altri sport non lo so, ma anche per il volley, serie A1, mai pagato per avere l'accredito. Poi vallo a dire a tutti quei piloti e team che magari hanno un budget ridotto, che fanno i campionati nazionali, e che devono magari dare agli sponsor che gli permettono di correre delle foto da usare come pubblicità, che non vale la pena andare alle loro gare perchè non sono F1 o WEC. Il bisogno di fotografia c'è ad ogni livello, anzi ti dirò di più, il karting, che è la base della carriera nel motorsport, è il settore che paga di più e più volentieri... |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 17:23
“ Perdonami ma questa è una sparata bella e buona! „ mah.. spesso mi chiedo se i messaggi li leggete o se prendete un pezzo di discorso e lo estrapolate. Se rileggi per intero il messaggio sicuramente ne capisci il senso. Non ho scritto che tutti debbano pagare l'accredito altrimenti l'evento non vale nulla. Ho scritto invece una cosa ben diversa. Che spesso l'accredito viene concesso ai soliti noti per entrare nelle zone "importanti" ma non c'e' un esclusivista (perche' e' impossibile garantire l'esclusiva) In questo caso, spesso, anche senza accredito un hobbista puo' trovare occasioni di scatto interessanti. Poi della F1 e delle sue regole ne so zero. Per me possono anche regalare il pass per i box a chiunque. Sui cavalli per esempio, compri la manifestazione e la si fa in esclusiva. “ Poi vallo a dire a tutti quei piloti e team che magari hanno un budget ridotto, „ ed infatti ho suggerito di contattare atleti e squadre per fare servizi mirati... perche' se hanno BISOGNO di foto sono anche disposti a pagarle. Anche se spesso son cosi' "poveri" che poi ti trovi la gente che filma o fotografa i monitor su cui rollano le foto in vendita. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 17:41
Comunque... per concludere e poi smetto che davvero sto annoiandomi. La copertura di un evento qualsiasi richiede un investimento non da poco. Attrezzatura, spostamenti, soggiorni, parcheggi etc.. Un evento, a meno che non sia davvero sotto casa, ti costringe a costi che comunque devono giustificare il motivo per cui sei li. Fare esperienza, cosi' senza sapere come scattare, senza sapere cosa rende una foto vendibile... e' a parer mio un po' buttare i soldi-tempo. Forse la cosa da fare sarebbe quella davvero di proporsi ad una squadra ed accompagnare per una mezza stagione facendo foto e correggendo il tiro man mano. Altrimenti si rischia di trovarsi come il fotografo di un altro 3d che lamentava, alla sua prima esperienza, di aver fatto foto a tutti tranne che agli sposi da soli. Che dire? al di la del fatto che fa sorridere, e' vero che all'inizio non ci pensi. Ci siam passati tutti, scatti furiosamente, ma dimentichi le foto fondamentali. Alla seconda occasione non succedera' piu' ma, e' cosi', bisogna farci i conti. Quindi, all'inizio tocca fare esperienza... attaccati ad un pilota ed investi su di lui. Non prenderai soldi.. ma farai esperienza. Oltretutto avrai anche l'occasione per utilizzarlo come modello e sgrossare le malizie del ritratto sul campo di gara. |
| inviato il 11 Febbraio 2025 ore 18:56
Credo che l'approccio più indicato (a mio avviso) per consigliare l'autore del post è quello di andare ad eventi 'minori' anche amatoriali dove non c'è grossa copertura di fotografi e scattare. Le foto serviranno per fare esperienza (cosa fondamentale, l'avete già detto tutti) e per capire anche come proporsi commercialmente. L'unico investimento (attrezzatura a parte) è la partita IVA. Necessaria per essere a norma di legge e per proporsi anche a soggetti più importanti. Il passo successivo sarà chiedere l'accredito in quegli eventi, sempre modesti, dove avere visibilità è utile a chi organizza e a chi gareggia. Altra esperienza e contatti fondamentali per il proseguo. Con belle immagini da fa vedere si può anche proporsi ai Teams di fotografi che già lavorano nei circuiti (cito la Milagro di Soldano, ad esempio) e potrebbero aprirsi delle collaborazioni. Dagli eventi più piccoli, con un portfolio di rispetto, i contatti con i clienti (Teams, Sponsor, Atleti in primis) aumenteranno e permetteranno di poter chiedere il fatidico Pass per le gare importanti. Se una casa di componenti motoristici accredita il 'suo' fotografo questi non avrà problemi con l'accesso al circuito e da lì potrà proporsi anche a tutti gli altri. E' una strada tortuosa? oh si! Ci sono soldi da investire? oh si! (P.IVA, viaggi, materiale) Esistono altri metodi? a mio avviso NO. raccomandazioni a parte, ma allora parliamo d'altro... L'assicurazione (per la persona e per il materiale) è utile ma non viene richiesta (chi organizza l'evento è assicurato anche per chi ha un pass regolare); ovviamente se vivi di questo sarebbe opportuno pararsi il sedere, ci si può fare male nei viaggi o altrove e se salta l'evento non si guadagna... Carlo |
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