| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 17:11
“ mah, la mia opinione è che se devi digitalizzare un rullino o una foto ogni tanto è una cosa. Se devi digitalizzare un archivio la praticità di uno scanner (che non ho) non ha prezzo secondo me. „ su questo sono d'accordo, ne ho scansioanate circa 150.000 a 4000dpi in tif 16bt (che poi ho convertito in DNG per ridurre il peso senza perdita di qualità) per archiviarle definitivamente perché cominciavano a deteriorasi seriamente (le + antiche datavano del 1974) e con lo scanner ci ho messo 4 anni di tutto il mio tempo libero, sudo freddo solo a pensare se avessi dovuto farle con la foto-riproduzione con una fotocamera+obbiettivo macro, ecc.....che fra l'altro secondo fotografarle liscia troppo la grana durante lo sviluppo del raw (anche senza denoise), diminuendo il fascino dell'immagine analogica |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 17:38
@Mirko grazie, più che una riparazione è un miglioramento, proprio non mi scendeva che non si vedesse un caxxo al buio ;-) |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 17:47
Per quanto riguarda l'acquisizione delle pellicole, nel mio caso non ne farei un uso intenso, siccome mi sono avvicinato alla fotografia analogica vorrei poter digitalizzare gli scatti e tenerli nell'archivio al pari di quelli acquisiti con la macchina digitale. In questo modo riesco a farlo senza spendere soldi ed in altissima qualità (anche se non troppo utile sopra una certa soglia). |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 17:49
Io sono passato da uno scanner (Reflecta) a fotografare i negativi, è molto più pratico e veloce il secondo metodo. Pure i risultati sono migliori. Ah, il pixel shifting sui negativi l'ho provato con una Pentax, nessun miglioramento apprezzabile, solo file più grossi. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 17:52
@Enrico ne approfitto per chiederti alcune cose: Quanto si riesce a recuperare sulle alte luci e sulle ombre sul file fotografato? Senza pixelshift lo scatto va demosaicizzato e bilanciato sul bianco, come lo fai di preciso? Grazie. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 18:13
“ Quanto si riesce a recuperare sulle alte luci e sulle ombre sul file fotografato? „ Premesso che parlo di bianco e nero 35mm, dipende dal negativo, se è ben esposto la possibilità di recupero è ampia, non saprei dirti in termini di stop, ma con il negativo "giusto" si avvicina a un file digitale "nativo". Aggiungo che però sui miei negativi di solito non intervengo "troppo" altrimenti... è meglio usare il digitale. “ Senza pixelshift lo scatto va demosaicizzato e bilanciato sul bianco, come lo fai di preciso? „ Camera RAW per sviluppare, WB fatto in macchina sul K della luce che uso per illuminare i negativi. In generale, noto che se lo scatto è fatto bene, non c'è bisogno di intervenire dopo, al massimo per togliere qualche puntino di fissaggio. Così rimane anche il carattere della pellicola che utilizzo... la prima Foma 100, seconda Ilford Delta 100, terza Ilford Delta 100 www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4774520&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4773586&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4789336&l=it |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 18:41
Ah ok vedi questo è interessante, quindi metti la temperatura della luce che usi per retroilluminare i negativi, utile... Ho visto un pò delle tue foto digitalizzate, complimenti, hanno l'alta risoluzione del digitale ma il carattere dell'analogico , ottimo ;-) |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 19:06
La mia esperienza. Per la digitalizzazione utilizzo una Nikon ZF con il kit nikon ES-2 e l'obiettivo 50mm macro f2.8. Con il kit non ho necessità del treppiede; come illuminazione utilizzo una luce continua da 40W. Per quel che riguarda i rullini a colori, di solito imposto il WB a 5000K sulla fotocamera e sulla luce. Molti per fare il WB utilizzano il bordo della pellicola, ma con l'adattatore l'obiettivo mette a fuoco correttamente sul tutto il fotogramma, quindi non lo posso fare. Imposto la macchina in manuale, ISO 100, 1/125 e diaframma f11. Essendo che la pellicola a colori ha una patina marroncina, bilanciare i colori del RAW non è semplicissimo. Ho provato con un filtro presente in Photoshop che riporta la foto da negativo a positivo, ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Alla fine ho dovuto acquistare il plugin per Ligthroom, Negative Lab Pro 3 e finalmente i risultati sono stati buoni. Per gli scatti in bianco e nero, invece si può anche utilizzare il plugin, ma semplicemente basta invertire la curva. Non utilizzo il pixel shift della fotocamera, mi bastano i file 24mpx, sul 35mm la qualità basta e avanza. Anche perchè il file a 96 mpx della Nikon, occupa tanto spazio. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 19:12
Si infatti quello che fanno molti è fotografare in più una piccola parte della pellicola su cui poi fare il bilanciamento col picker, anche se immagino che il valore risultante sia sempre lo stesso visto che questa parte di pellicola verrà sempre fotografata alla stessa esposizione e con la stessa temperatura di luce per cui credo che il bilanciamento del bianco, una volta trovato rimanga fisso per qual tipo di pellicola o quanto meno per lo stesso rullo. Ovviamente il tutto dopo aver invertito e ristretto le curve RGB. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 19:19
Enrico, approfitto pure io della tua esperienza, per farti una domanda. Anche tu imposti la fotocamera in manuale? Come imposti la triade esposimetrica? Inizialmente impostavo la macchina a priorità di diaframma (f11) e ISO 100 e mi facevo restituire il valore esposimetrico del tempo dalla fotocamera. Ma ovviamente questo cambiava da foto a foto. Alla fine per avere uniformità tra tutti gli scatti di un rullino, ho impostato tutto in manuale, con i valori postati nel post precedente e i risultati che ottengo sono buoni. Alla fine la luce è la stessa per tutte le foto. Conosco i principi dell'esposizione, ma fotografare un negativo diciamo che non è la stessa cosa di fotografare la realtà |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 19:21
“ Ho visto un pò delle tue foto digitalizzate, complimenti, hanno l'alta risoluzione del digitale ma il carattere dell'analogico , ottimo ;-) „ Dove vedi come macchina utilizzata Fuji X-T2 quelle sono fotografate, le altre (precedenti) scanner. La differenza a favore della macchina è evidente. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 19:29
“ Enrico, approfitto pure io della tua esperienza, per farti una domanda. Anche tu imposti la fotocamera in manuale? Come imposti la triade espositiva? „ Esperienza è una parola grossa... macchina in manuale, lettura esposimetrica ampia (non so come si chiami, quella che legge su tutto il fotogramma) ISO base (nel mio caso 200) diaframma tra 5.6 e 8 (ma dipende dalla lente, nel mio caso un Nikkor 55 3.5 AIS) regolo l'intensità della luce che retroillumina il negativo e mi regolo di conseguenza con i tempi, di norma sovraespongo di 1/3 o 2/3 di stop.. L'attrezzo che uso è come il tuo ES2 ma ha una luce a led dimmerabile. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 19:37
Grazie Enrico, quindi se non ho capito male, misuri la luce una volta, verifichi quale tempo di scatto è più idoneo, in base la valore che ti indica l'esposimetro, sovraesponi di 1/3 o 2/3 e poi lasci il tempo invariato per tutti i negativi del rullino, o cambi il tempo ogni volta? Io ho deciso di tenerlo fisso per tutte le foto del rullino, per avere uniformità nel risultato. Giusto o sbagliato? Il dubbio mi rimane. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 21:25
No, cambio esposizione per ogni fotogramma, se necessario. Spesso non è necessario, se il rullino è esposto bene. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 21:31
Grazie Enrico |
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