| inviato il 14 Agosto 2024 ore 10:46
Salve a tutti! A inizio anno ho preso un Sigma 14f2.8 con cui ho iniziato a fare un po' di astrofotografia (il 20f2.8 mi era spesso troppo lungo). Sono per lo più foto della via lattea senza troppe pretese e che mi permettono di spippolare un po' con staking e post produzione. I risultati sono mediocri ma tra una bestemmia e l'altra noto anche una certa curva di apprendimento Aggiungo anche che il 14 non trova altro uso al di fuori delle foto alle stelle in quanto la trovo una focale molto (troppo) spinta per le foto che faccio di solito. Ora il sigma non fa miracoli e ne sono ben conscio (per 80€...) ma una cosa mi da veramente fastidio: il fatto che il focus all'infinito non corrisponde al fine corsa della ghiera della messa a fuoco. Questo dettaglio mi ha già fregato più volte e vorrei sapere da voi quali obiettivi hanno questa caratteristica rimanendo sotto i 15mm e massimo f2.8. Non mi sono dato un budget ma visto il poco uso che ne faccio non vorrei spendere molto (100? 200?). A dirla tutta ho pure pensato a una lente manuale visto che l'auto focus lo uso solo per trovare il fuoco a infinito. Va da se che in quanto a qualità ottica sono disposto a salire ma non a scendere Il corpo è una D750. |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 12:33
Hard infinity focus stop a casa mia si chiama fine corsa elicoide di messa a fuoco. Se parliamo del medesimo concetto, per 100 o 200€ difficilmente troverai qualcosa di degno su focale 14/15mm ed f:2,8. Dicono che Nikon produca ottimi obiettivi; con focali così corte l'autofocus non ti serve assolutamente a niente, quindi cercherei nello sterminato panorama delle ottiche Nikon pre-af, ossia la serie Ai o Ais, con le quali la tua D750 può "parlare" essendo possibile indicare manualmente alla fotocamera qual è l'obiettivo "old" che ci hai innestato sopra. Se ti accontenti di un 20mm, la versione ais 20/2,8 (250-350€ a seconda dello stato d'uso) potrebbe fare al caso tuo, oppure un più raro e costoso 18/3,5 (diciamo un 50% in piú) . Il 15mm f:3,5 no, non perchè non fosse valido, ma il prezzo è più calibrato sul collezionismo che sull'utilizzo concreto. Entrambi (20 o 18) ti potrebbero essere utili non soltanto per il cielo stellato, ma per una marea di altri soggetti. Infine, e forse per la volta celeste è la soluzione migliore, perchè progettato esattamente per quel soggetto, un AIs 16mm f:2,8 fisheye, che spunta naturalmente quotazioni un po' più alte. Vien buono anche per le cupole affrescate delle chiese e dei santuari, ma se hai l'abitudine di bestemmiare forse è meglio che ti rivolga direttamente al cielo: chissà... Buina luce |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 12:40
“ una cosa mi da veramente fastidio: il fatto che il focus all'infinito non corrisponde al fine corsa della ghiera della messa a fuoco „ Almeno per quel che riguarda Canon ed ottiche EF, dove c'era la finestrella della distanza di fuoco, l'infinito è indicato da un simbolo e righetta fino a fine corsa elicoide, quindi l'infinito si trova in quel range ma lo devi comunque cercare tu, non basta girare la ghiera fino in fondo Infatti in inglese quella righetta la chiamavano infinity compensation mark
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| inviato il 16 Agosto 2024 ore 8:26
Ciao ragazzi e grazie per le risposte. @Giallo63 18 o 20mm li trovo un po' lunghi. Non essendomi mai cimentato nel mettere assieme più scatti non saprei come sopperire al fatto che qualcosa mi riamane sempre fuori dal fotogramma. Il 16mm potrebbe essere un'alternativa. Sarebbe pure la mia prima ottica vintage. @zeppo In effetti la scala che hai postato è la medesima che sul mio Sigma:
 Ero abituato al Tokina 12-24 dove l'infinito era effettivamente tutto in fondo alla ghiera è veniva comodo tra una composizione e l'altra dare un colpo per essere sicuri che la ghiera fosse tutta in fondo prima di scattare. |
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 8:36
Non ho mai trovato un obiettivo con l'infinito esattamente a fondo scala. Devi sempre cercare di metta fuoco a mano al meglio che puoi. |
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 8:36
Probabilmente era un "errore" del Tokina In tutti gli obiettivi l'infinito è "a un certo punto" di quella L che vedi.. il bello è che rimane uguale, quindi una volta imparato dov'è.. non ti resta che riposizionare il fuoco allo stesso punto. Certo, con l'ingrandimento del liveview è tutto più facile.. |
| inviato il 16 Agosto 2024 ore 8:50
@Maurese Si è possibile come è anche possibile che io abbia scattato delle foto un pelo fuori fuoco e abbia dato la colpa del risultato alla poca nitidezza, al tempo o a una mancanza mia @Francesco Ecco la storia del liveview devo approfondirla. Ne avevo già letto qui sul forum ma quando ho provato non vedevo nemmeno una benedetta stella e non so dove ingrandire. Tocca che ci studi un po' dietro perché in effetti il tutto risulterebbe come dici tu più facile. |
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