| inviato il 24 Luglio 2024 ore 23:20
Micro plastiche e antibiotici in tutte le acque dolci del pianeta interi paesi dove la popolazione non può uscire di casa causa i veleni dati nell'agricoltura. Al pianeta non gliene importa nulla ma a chi ci vive si |
| inviato il 24 Luglio 2024 ore 23:30
Però anche se fosse il 50%, perché date per certo quello che dice Porro e il vostro 50% e non può essere che vi stiano prendendo in giro? |
| inviato il 24 Luglio 2024 ore 23:32
Si continua a fare confusione tra nicchie abitabili dall'uomo e pianeta. Ovviamente tutto nasce dalla presunzione dell'uomo che si erige a unico direttore d'orchestra, quando viene creata la condizione buona per il sapiens tutto il resto non conta più nulla. Eresia che non crea altro che pura illusione di onnipotenza, ovviamente fasulla. |
| inviato il 24 Luglio 2024 ore 23:34
Non do per certo, ma lo prendo in considerazione. Perché potrebbero avere ragione gli scienziati che hanno scritto i saggi pubblicati in quel volume. Occorre necessariamente confrontare le posizioni degli scienziati e degli studiosi, altrimenti saremmo sempre ai guelfi vs. ghibellini. |
| inviato il 25 Luglio 2024 ore 6:29
Ma se non c'è più un solo angolo del pianeta che l'uomo non ha inquinato o distrutto non si salvano nemmeno più i ghiacci delle calotte polari e i fondali oceanici. Il bello è che chi nega abita in zone "fortunate" del pianeta e pensa che sia così ovunque oppure che la colpa sia dei popoli indigeni la colpa di dover essere la discarica del pianeta dei paesi più ricchi. |
| inviato il 25 Luglio 2024 ore 7:40
Però in pochi si fanno domande sugli orrori imperialistico-coloniali della Cina in Africa, dove devasta e poi abbandona aree immense, dopo averle sfruttate all'osso per le materie prime che serviranno per le nostre belle auto elettriche ed ecologiche, per i bei pannelli fotovoltaici, per le montagne di batterie che prima o poi dovremo smaltire, per gli smartphone sempre più avanzati ed interconnessi. I piani industriali cinesi, laggiù stanno facendo quasi peggio dei belgi in Congo. Ma noi sfoggiamo abiti realizzati con le bottigliette di PET riciclate, andiamo al " Vegan-Ethno-Fusion Cafè " a mangiare la pizza con la mozzarella di soia (a 25,-), ed additiamo come "nemico del popolo" quei vecchi che hanno un'auto diesel di 15 anni fa (perché non possono permettersi la bella, sostenibile elettrica) e non possono nemmeno uscire dalla Tangenziale di Milano, per le follie di un sindaco ambientalista al caviale. Scusate la durezza, ma basta prenderci in giro! Che la temperatura stia cambiando, sarebbe sciocco negarlo, ma penso occorra tenere in considerazione le valutazioni scientifiche di ciascuna parte in causa e non sposare acriticamente le idee di chi grida più forte, spesso basando le proprie affermazioni sull'assunto " Lo Sanno Tutti, Ci Sono Le Prove! ". Buon giovedì dal piovoso Trentino, Enzo P.S.: nell'ottica del risparmio e della sostenibilità, utilizzo normalmente una fotocamera fabbricata nel 1936 (una Contax-II di famiglia); una Kiev-4A del 1968, che comprai nel 1975 ed altro, precedente al 1990. Le mie fotocamere elettroniche, poche, acquistate tutte usate. |
| inviato il 25 Luglio 2024 ore 8:36
“ Portare Porro come persona obiettiva „ Se Porro non è considerata obiettiva, mi chiedo chi possa esserlo tra gli altri giornalisti, di questi tempi. |
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