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Ibis sacro parco del ticino - Novara


Escursioni, Attività, Eventi » Ibis sacro parco del ticino - Novara

Tipo di evento: Escursione

Proposto da: Robi.c

Parco del ticino (Piemonte), il 26 Maggio 2024


Buongiorno, su Instagram mi è comparsa un'inserzione dove si sponsorizzava un'uscita fotografica in cerca di gruccione e ibis sacro (animale che da sempre mi ispira un sacco, ne avevo visti alcuni rosa/arancio anni fa) , morale della favola, il costo era secondo me decisamente alto (250 euro) per due giorni, no pernotto no alloggio no pranzo, solamente la compagnia, la lezione e la ricerca degli uccelli.
Ora, mi chiedevo, qualcuno ha voglia di farsi una giornata alla ricerca di questi uccelli a costo zero?
il giorno lo si può cambiare e decidere insieme


Partecipanti:
Matteo078
avatar
Robi.c
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Domande, commenti, discussione

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avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2024 ore 16:37

Io ho un 75 150 come tele, e uso micro 4/3
Dovrei cercare di avvicinarmi un po' camminando
Possiamo anche fare metà giorno capanno e metà spostandoci?

avatarsupporter
inviato il 21 Maggio 2024 ore 18:19

In effetti un 150 (4/3) 300 equivalente é un poco corto !.. sia per il capanno che a mano libera lungo strada ,
non é facile avvicinarsi .. in uso un 180/600 con Z9 (45Mpx, eventuale cropp al 60% ) e un moltiplicatore 1,4 x che mi permette di rimanere a distanza, posso consigliarti di fare una prima uscita e fare qualche prova , rischi di avere puntini bianchi lontani .. anche al parco del Ticino vicino a te… dove sicuramente qualche soggetto lo trovi per provare …
Oppure potresti fare una visita al centro Cicogne e Anatidi di Racconigi dove dai capanni vari (8€ l'ingresso) puoi fare prove e alle anridi con il tuo obiettivo …potresti fare scatti utili le Cogne sono a 20/30 metri sui nidi e in volo a volte in testa…
Scorri le mie foto nei due album .sia il primo quello che l'ultimo del 23/24 ci sono scatti e vedi gli exif minimo 400..+1,4 e crop fino a 800mm ,……….. nel capanno di solito si sta 5/6 h (50€ a persona ) e le scene si modificano nella giornata e si fanno 2000 scatti .anche molti di più oggi con tecniche di Prescatto eccc.
Poi ci sono capanni dove con un 300 si possono fare passerotti esempio Da Monica Viora a Pino Torinese (cercala su FB ) o a SKU A Castelletto Merli dove si può fare anche lo Sparviero.. ma il capanno é molto vicino a un piccolo stagno .. diverso da quelli nel vercellese ..per fare aironi .. garzette .. Ibis ecc …

avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2024 ore 20:54

È un genere che non conosco, grazie per delucidazione
Ho fatto qualche marmotta in montagna oppure qualche uccello al Ticino a piedi ma effettivamente mi serviva almeno un 300 da moltiplicare col crop..
Quelli del corso mi hanno detto che il mio 150 bastava perché gli uccelli si fanno avvicinare.
Ok discorso capanni, forse mi conviene fare un giro qua nelle mie zone poi nel caso ci sentiamo
Ho provato anche a vedere per noleggiare un obiettivo ma sono 1000 per la cauzione e 100 per fare da venerdì a lunedì

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 10:50

In effetti in Italia, tolti i capanni a pagamento e non tutti, con 300 mm equivalenti in genere si fa poco in avifauna.
Te lo dico con cognizione di causa perché sono partito anch'io cosi ma su apsc Canon, alla fine fanno 480 mm (e in caccia vagante si faceva poco).
Passato presto al 150-600.
Ti consiglierei comunque di farti le ossa con quel che hai per capire un po' come funziona il genere.
Consigli: diaframma non alla massima apertura, chiudi di almeno mezzo stop (va da lente a lente); tempi veloci che i soggetti sembrano fermi ma non lo sono e c'è sempre il micromosso in agguato, diciamo che io cerco di non scendere sotto 1/1600; ISO dipende da 2 fattori, macchina e PP. Se scatti in RAW e fai PP, con i software odierni di Denoise puoi salire alquanto. Se no, io con la Lumix G80 ho visto che fino a 2500 tiene bene. Poi tutto dipende dalle condizioni di luce: ovvio che se sottoesponi recuperare le ombre sarà difficile e genererà più rumore.
Con 300 mm raramente avrai il soggetto bello grande nel fotogramma e ti dedicherai a foto ambientate (che non è per niente una soluzione di ripiego).
Io uso esposizione spot, per non trovarmi col classico risultato cielo azzurro e soggetto quasi nero.
In genere prendo l'esposizione su una luminosità simile al soggetto e lavoro totalmente in manuale.
Occhio che con ibis sacri e garzette è facile sovraesporre e trovarsi le luci bruciate.
Col tempo ci farai l'occhio.
Da vicino l'esposizione spot senza altri particolari accorgimenti funziona bene.
La media ponderata solo con soggetti della stessa luminosità dell'ambiente.

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 10:51

In effetti in Italia, tolti i capanni a pagamento e non tutti, con 300 mm equivalenti in genere si fa poco in avifauna.
Te lo dico con cognizione di causa perché sono partito anch'io cosi ma su apsc Canon, alla fine fanno 480 mm (e in caccia vagante si faceva poco).
Passato presto al 150-600.
Ti consiglierei comunque di farti le ossa con quel che hai per capire un po' come funziona il genere.
Consigli: diaframma non alla massima apertura, chiudi di almeno mezzo stop (va da lente a lente, per esempio col Tamron 150-600 G2 f6.3 chiudevo ad f8, col Canon ef 100-400 Is II + moltiplicatore 1.4x Is III lascio ad f8 che è la massima apertura, a volte f9); tempi veloci che i soggetti sembrano fermi ma non lo sono e c'è sempre il micromosso in agguato, diciamo che io cerco di non scendere sotto 1/1600; ISO dipende da 2 fattori, macchina e PP. Se scatti in RAW e fai PP, con i software odierni di Denoise puoi salire alquanto. Se no, io con la Lumix G80 ho visto che fino a 2500 tiene bene. Poi tutto dipende dalle condizioni di luce: ovvio che se sottoesponi recuperare le ombre sarà difficile e genererà più rumore.
Con 300 mm raramente avrai il soggetto bello grande nel fotogramma e ti dedicherai a foto ambientate (che non è per niente una soluzione di ripiego).
Io uso esposizione spot, per non trovarmi col classico risultato cielo azzurro e soggetto quasi nero.
In genere prendo l'esposizione su una luminosità simile al soggetto e lavoro totalmente in manuale.
Occhio che con ibis sacri e garzette è facile sovraesporre e trovarsi le luci bruciate.
Col tempo ci farai l'occhio.
Da vicino l'esposizione spot senza altri particolari accorgimenti funziona bene.
La media ponderata solo con soggetti della stessa luminosità dell'ambiente.

avatarsupporter
inviato il 22 Maggio 2024 ore 14:33

Si in effetti in questo aspetto specifico della fotografia conta ormai molto l'attrezzatura e l'esperienza ma spratutto i risultati ... io fossi in te guarderei molto questi ultimi ... valutando molto bene gli Exif che hai la fortuna di leggere qui su juza o su altri siti ... attenzione alla sindrome dello scarrafone .. quello che è bello a mamma sua .. ai guru ... della propria attrezzatura .. la migliore in assoluto !!

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 17:48

Ibis sacri neri nelle risaie dalle mie parti , Lomellina, ne sono piene...adesso a dir il vero un pelo meno di 15 gg fa ma ancora ben presenti...d'altra parte ormai sono diventati residuali dalle mie parti...come l'airone cenerino ...oltrettutto sono tra i volatili più confidenziali che girano dalle mie parti...abbastanza facile fotografarli in risaia a una ventiana di metri da te...Se giri in auto tra le risaie senza neanche scendere dall'auto riesci a farli...puoi girare parecchi posti nell'arco di una giornata..
Ciao
Riccardo

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 19:32

Ibis Sacri neri?
La testa e il becco, ma il colore preponderante è il bianco.
Ormai è pieno dappertutto, purtroppo.
Non li trovo nemmeno così fotogenici, il Mignattaio - altro Ibis - è tutto un altro discorso.
Ibis neri ci potrebbe stare l'ibis eremita, ma son pochi, per quanto in leggera crescita.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 9:40

se vai a casalbeltrame ,c'è una garzaia a lato strada,è praticamente infestata da ibis(che personalmente li ritengo un infestante....)

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:20

Ci sono stato un paio di settimane fa, Blennius....ce ne saranno stati più di cento...con i nidi all'interno del boschetto laterale...pazzesco... scappati tutti al nostro arrivo e atterrati sulla sponda della risaia a 200 metri. poi dopo 10 minuti ad uno ad uno sono rientrati passandoci praticamente sopra e dandoci la possibilità di fare scatti un pò diversi dalla solita postura di risaia...tra l'altro li vicino ( a circa 4km ) c'è un laghetto abbastanza grande con anche un capanno per il bird watching ...molto grande ma non esattamente il massimo per la fotografia...non c'era molta prsenza di avicoli o uccelli in generale perchè stranamente lì le risaie erano ancora vuote, però è da tenere conto ...ovviamente completamente gratuito...secondo me l'ideale è andarci con un capanno/tenda portatile...oltrettutto ti avvicini di più all'acqua

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:31

Axel07,ti riferisci alla palude di casalbeltrame?io abito a vercelli,conosco abbastanza bene il territorio,e da qualsiasi parte vai...li trovi .. :-)

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 11:07

Esatto Blennius...proprio lì

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 11:21

la palude è indicata per gli anatidi..ci si diverte un sacco ,a volte si vedono anche ardeidi,qualche cavaliere ,falchi di palude e qualche anatraia di passaggio




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