RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

L'importanza dei colori parte 2


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » L'importanza dei colori parte 2





avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2024 ore 13:00

Dei colori di Fontana cosa dite?


Ai tempi che scattavo a pellicola (solo diapositive) non ne conoscevo neanche l'esistenza (eh sì, sono assai ignorante in tema) ma facevo i medesimi scatti.

avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2024 ore 15:10

Un altro bravo paesaggista che ricerca i colori, ma in modo più delicato è Eliot Porter:

















Notate che quintalate di attrezzatura si portava dietro.
Non so se siano flash o luci continue, ma credo che a quei tempi usassero batterie al piombo.




avatarsenior
inviato il 18 Aprile 2024 ore 18:40

Boia !

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2024 ore 13:52

Trovo molto fico questo tizio. Sono tutte AI e hanno sempre dei colori sparatissimi che danno gioia ai miei occhi: non sono mai in aree di quantità esagerata, c'è un equilibrio che non ti rende noioso o tracotante alcun colore rispetto agli altri e anche la luce è ottimamente gestita.



www.instagram.com/p/C53R-UZIZwX/?igsh=MTJ3NHFnbnl3djRpcw==

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2024 ore 17:16

Trovo molto fico questo tizio. Sono tutte AI e hanno sempre dei colori sparatissimi che danno gioia ai miei occhi: non sono mai in aree di quantità esagerata, c'è un equilibrio che non ti rende noioso o tracotante alcun colore rispetto agli altri e anche la luce è ottimamente gestita.


FRANCK GÉRARD
Conosco questo artista e non è solo AI,
La sua è una tecnica mista ma realizzata solo digitalmente, quindi dalla foto all'illustrazione alla grafica e al 3D che poi miscela prendendo spunti dai movimenti artistici del XX secolo e proporli come nuove opere d'arte.
Lo seguo perché creativamente è fresco e tecnicamente ad un alto livello.
Lavora spesso per Brand che gli commissionano dei progetti.

Questa è la sua biografia:
franckgerardart.com/biography

Un esempio della sua AI

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2024 ore 17:39

In questo ultimo caso possiamo ancora parlare di fotografia? O l'aspetto è ininfluente e parliamo in genere di arti visive?

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2024 ore 18:41

In questo ultimo caso possiamo ancora parlare di fotografia? O l'aspetto è ininfluente e parliamo in genere di arti visive?

Giusta osservazione.
Mi viene da pensare che con l'avvento del digitale la fotografia ha avuto un nuovo modo di pensare e quindi di realizzare immagini. Senza entrare in lotte intestine tra pellicola e digitale quello che è una realtà è che prima dovevi pensare come fare uno scatto in tutti i suoi minimi particolari per poi scattare. Oggi il digitale col Raw si è in pratica ribaltato il modo di scattare, l'unica costante tra l'una e l'altra cosa è la luce. Se però pensiamo in funzione della creatività col digitale e con il Raw si sono aperte nuove strade con la post-produzione che allarga le possibilità di intervento creativo. Con questo non voglio dire che tutto è assoluto, ma dico che la fotografia ora ha un orizzonte più ampio.

Ora la riflessione è: la fotografia resterà sempre e solo fotografia o potrà allargare il suo orizzonte all'arte visiva?
Perché se la fotografia deve essere intesa solo come lo era con la pellicola e ora il digitale è solo una simulazione della pellicola, allora si dovrebbe scattare solo in JPG che è lo sviluppo del raw dato in macchina così come lo era la pellicola con le sue caratteristiche. In questo modo la post-produzione sarebbe una elaborazione oltre la fotografia. E concettualmente avrebbe il suo perché.

In questo caso sopra ammetto che siamo molto oltre il concetto di fotografia come termine conservativo della parola.
Però è interessante per il lato del colore che potrebbe anche essere uno spunto per la fotografia.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2024 ore 19:50

Senza entrare in lotte intestine tra pellicola e digitale quello che è una realtà è che prima dovevi pensare come fare uno scatto in tutti i suoi minimi particolari per poi scattare.


Avendo una formazione analogica, per giunta al 95% scattavo dia, continuo a mantenere l'approccio canonico come hai ben descritto.

Se però pensiamo in funzione della creatività col digitale e con il Raw si sono aperte nuove strade con la post-produzione che allarga le possibilità di intervento creativo. Con questo non voglio dire che tutto è assoluto, ma dico che la fotografia ora ha un orizzonte più ampio.


Concordo

Ora la riflessione è: la fotografia resterà sempre e solo fotografia o potrà allargare il suo orizzonte all'arte visiva?
Perché se la fotografia deve essere intesa solo come lo era con la pellicola e ora il digitale è solo una simulazione della pellicola, allora si dovrebbe scattare solo in JPG che è lo sviluppo del raw dato in macchina così come lo era la pellicola con le sue caratteristiche. In questo modo la post-produzione sarebbe una elaborazione oltre la fotografia. E concettualmente avrebbe il suo perché.


Vado a periodi, c'è stato il periodo nel quale cercavo (vanamente) di rimanere il più fedele possibile alla realtà fotografata, quello nel quale saturavo i colori (Fontana fatti da parte MrGreen), quello nel quale i colori li stravolgevo ... ma la fotografia per me è ludica, un piacevole momento d'evasione nel quale dar libero sfogo alle idee del momento sperimentando ... senza essere in competizione con nessuno se non con me stesso, non pubblico, non espongo, rimane una pratica intima e privata, come la conseguente visione del risultato ottenuto.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2024 ore 21:21

“ Ora la riflessione è: la fotografia resterà sempre e solo fotografia o potrà allargare il suo orizzonte all'arte visiva?
Perché se la fotografia deve essere intesa solo come lo era con la pellicola e ora il digitale è solo una simulazione della pellicola, allora si dovrebbe scattare solo in JPG che è lo sviluppo del raw dato in macchina così come lo era la pellicola con le sue caratteristiche. In questo modo la post-produzione sarebbe una elaborazione oltre la fotografia. E concettualmente avrebbe il suo perché. ?



Per me è un non-problema.
Ogni destinazione, ogni persona, ogni uso, avrà dei confini in uno spettro continuo che sono le arti visive, della fotografia e delle immagini, e catalogarle a priori mi pare boh… vano, direi.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2024 ore 9:10

Per me è un non-problema.
Ogni destinazione, ogni persona, ogni uso, avrà dei confini in uno spettro continuo che sono le arti visive, della fotografia e delle immagini, e catalogarle a priori mi pare boh… vano, direi.

Per me è un non-problema.

Scusa ma non capisco "problema".
Ovvero: il concetto che ora si può scegliere di allargarsi alle arti visive, oppure no, non fa altro che constatare che ci sono nuove strade. Poi scegliere di intraprenderle oppure no, è una scelta. Quindi si tratta di fare una scelta e non lo vedo come problema. Quindi non mi aspetto una giustificazione sul cosa una persona sceglie, non sono io la persona che può decidere se di problema si tratta quindi di decidere anche se una scelta o l'altra è bene o male.
Chi fa la scelta non deve essere l'oggetto della critica, lo saranno semmai le opere che produce e non in modo assoluto. Quando qualcuno condivide un pensiero come un'opera d'arte, oppure una semplice immagine non è che si mette al banco degli imputati per assolverlo o condannarlo, ma è una persona che condividendo qualcosa partecipa alla discussione o alla visione di un suo momento o di una sua scelta.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:57

Vista oggi al museo civico di Sansepolcro
Raffaellino del colle “Incoronazione e assunzione della Vergine “





avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 18:04

Stesso museo
La Resurrezione di Piero della Francesca.
Guardate lo scambio di verde e rosso nei calzari e copricapi dei soldati.





user207727
avatar
inviato il 22 Aprile 2024 ore 18:22

Ale Z puoi dire qualche parola in più su le due immagini postate?

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 18:34

Slow, non le ho studiate e conosco gli autori a livello scolastico. Sono due opere che ho visto questo pomeriggio al museo civico di Sansepolcro.

Mi sono fermato a ragionare sui colori. Sugli accostamenti in particolare.
Nel primo dipinto mi hanno colpito gli accostamenti rosa-azzurro erosa-verde-grigio. Oppure quel tipo di rosso che troviamo in alto, al centro e in basso.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me