| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 2:30
è il grasso indurito/sporco, è un operazione da far fare a foto riparatori. Non è nemmeno tanto banale effettuarla perchè devono staccare anche la parte dei pulsanti laterali af mf e risaldare i contatti, per arrivare al collare. Quello dei super tele non si sfila come quello del 70 200, a parte 300 2,8 is |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 7:36
Grazie Axl. Lo cerco e gli scrivo in pvt. |
| inviato il 10 Gennaio 2024 ore 16:30
“ Ciao a tutti. Dopo tanto sono riuscito a prendere il 500 f4 USM L IS prima serie (molto) usato che ho abbinato alla mia R5. Dai pochi scatti test fatti però... Non sono molto soddisfatto. L'eye tracking dell'Af con gli uccelli mi ha abbastanza deluso, e poi dovrò testarlo meglio con lo stabilizzatore attivato per capire se funziona a dovere nonostante il rumore che fa! Qualcuno che ha la stessa configurazione, può rincuorarmi che sia io a dover impostare in qualche modo l'Af (diverso da come lo uso con il 70-200 2.8 ii o il 300 f4) e non che debba invece ricredermi delle decantate virtù di quell'ottica (oltre allo sfuocato e resa cromatica che ho in effetti apprezzato subito). Grazie a tutti! „ Come sempre, a distanza è ben difficile fare delle analisi che siano significative. Considera che hai per le mani un'ottica di concezione piuttosto datata: anche se la qualità d'immagine può essere ancora buona per i canoni odierni, l'elettronica, i processori, la velocità di trasferimento dati tra ottica e fotocamera, nonché le prestazioni del motore usm e dello stabilizzatore, non sono assolutamente comparabili con quelli di un ef 500mm f4 L II is usm o di ottiche più recenti. Le prestazioni dell'autofocus dipendono dal connubio tra ottica e fotocamera, che si scambiano dati continuamente: è come se fosse una corsa a staffetta, e se uno dei corridori è lento o mal sincronizzato con l'altro... Anche l'efficacia del tracking dipende dall'ottica in uso: non a caso, nel corso degli anni la complessità dell'elettronica delle ottiche e persino degli extender è aumentata, e anche la parte software è divenuta maggiormente complessa. Insomma, non puoi aspettarti le prestazioni di un'ottica moderna, a livello di autofocus: non solo tra i superteleobiettivi, ma anche comparando l'ottica con un ef 100-400 II o con un rf 100-500, che sono maggiormente performanti sotto tale aspetto. Parlando di elettronica, se non lo hai già notato, sull'ef 500mm f4 L is usm non funziona il focus preset, se utilizzato sulla r5 (o su qualsiasi altra mirroless Canon, aggiungo). Questo è un limite hardware, dato che l'elettronica dell'ottica è stata concepita all'epoca delle reflex a pellicola. Tra l'altro, si tratta di un obiettivo con un'età che spazia tra i 13 e i 25 anni e che, a quanto scrivi, è molto usato. I superteleobiettivi non sono di certo eterni, ma sono soggetti a usura come qualsiasi altra ottica: anche questo può incidere sulle prestazioni dell'autofocus. Questo non significa che l'ottica abbia necessariamente un problema, ma di certo non incide positivamente sulla questione. Veniamo ora alle condizioni operative. - Se utilizzi l'ottica a mano libera, considera che le vibrazioni e i movimenti trasmessi alla stessa possono incidere sull'efficacia dell'autofocus, tracking incluso: su un 500mm con tale peso e dimensioni, la maggior parte del lavoro lo fa lo stabilizzatore dell'ottica, che non è efficace quanto quello di ottiche moderne. - Controluce, basso contrasto del soggetto, scarsa illuminazione ambientale, possono mettere in crisi l'autofocus anche con fotocamere top di gamma e ottiche molto recenti. Pertanto, in tali frangenti è normale che vi possano essere dei problemi: alcune combinazioni di ottiche e fotocamere vanno meglio di altre, ma se lo scenario è critico, la situazione può essere problematica. - A differenza delle reflex, sulle mirrorless Canon non è disponibile l'impostazione "priorità scatto/fuoco", per la modalità servo af (l'equivalente di ai-servo sulle reflex). In base alle impostazioni sul drive (velocità di scatto), è la fotocamera a decidere se dare la priorità allo scatto o alla messa a fuoco. Proverei a impostare una velocità di scatto continuo inferiore, per valutare se la percentuale di foto a fuoco aumenti: più è elevata la velocità di scatto continuo, e meno tempo ha la fotocamera per eseguire la messa a fuoco tra uno scatto e l'altro. |
| inviato il 10 Gennaio 2024 ore 17:15
Innanzitutto grazie per il tempo speso a scrivere il tuo post. Mi dici cose che immaginavo e sapevo già in linea teorica. Spero comunque che lascino spazio anche a delle soddisfazioni, fotografando con quest'ottica. Per il prezzo pagato, sono già molto soddisfatto per resa cromatica e bokeh e risultati in generale. È presto per tirare delle conclusioni. Ti ringrazio ancora. |
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