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Leica M a pellicola fra miti e realtà


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avatarsupporter
inviato il 24 Marzo 2023 ore 8:43

Gobbo quel ritratto in BN FP4 è veramente bello, sviluppato benissimo (ne ho da imparare) altro che Monocrome digitale

il tipo di scansione potrà togliere un po' di dettaglio, ma alla fine una bella foto resta tale comunque

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 9:49

@Lomo…grazie…. Ma ti assicuro che lo sviluppo è normalissimo e pure fatto di fretta senza bagno di arresto…
Ora mi stanno arrivando dall' Italia un po' delle mie attrezzature da camera oscura che usavo in passato per poter standardizzare i procedimenti

La monochrom è bellla ma sempre una digitale resta e se non si ha bisogno di altissimi iso non la prenderei in luogo di una normale Bayer

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 20:31

Con le ottiche sovietiche, e le attrezzature in generale, va molto a fortuna. Se l'esemplare è montato correttamente, rispettando le specifiche e il numero di pezzi che le compongono (e, ahimè, non è una battuta...anni fa frequentavo un riparatore che mi ha raccontato storie al limite dell'incredibile) si può avere un buon obiettivo che, seppur non certamente paragonabile ad ottiche di assoluto pregio, può realizzare ottime fotografie in relazione al prezzo di acquisto


@Rustyman concordo pienamente (vado anche io in OT) ho avuto uno Jupiter 35 mm che era favoloso e come un × lo detti via ... il problema delle ottiche sovietiche è nel controllo qualità, non è un mistero che le truppe dell'Est ritirandosi dalla Germania dell'Ovest (dopo la seconda guerra mondiale) abbiano saccheggiato la fabbrica Zeiss di progetti e in buona parte anche di vetri (chiaramente parliamo di ottiche progettate nell'anteguerra), questo gli ha permesso di avere ottimi progetti, ma il problema è stato sempre nella realizzazione e meccanica meno precisa e nel controllo qualità insufficiente sopratutto per le ottiche più popolari ovvero i 50 mm ... conosco chi ne comprava 3 e li paragonava poi teneva il migliore vendendo gli altri due e comprandone altri 3 e ricominciava dopo almeno 3 acquisti aveva un 50 mm buono, ma diventa un lavoro ... senza considerare che si narra anche che come premio produzione agli operai più diligenti venivano concessi parti delle ottiche che portandosele a casa le assemblavano magari sotto l'effetto di vodka e con risultati sempre più incerti, ottiche più costose e quindi non destinate alla classe operaia dell'URSS (come lo Jupiter 35 mm) il controllo qualità era più rigoroso e quindi è più facile trovarne esemplari buoni ... io portai il mio in Marocco a Fes come unica ottica sulla mia IIIf Numeri Rossi e rimasi comunque contento degli scatti che portai a casa

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 20:37

@Gobbo trovo quel ritratto molto intenso

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 20:41

Le ottiche sovietiche possono essere ottime come dei disastri… la componente fortuna prevale

Non direi proprio.
Questi spesso sono preconcetti...
O sono stato fortunato io o sei stato particolarmente sfortunato tu... mai avuto un "disastro" con nessuna ottica Soviet (che sia per reflex o per telemetro)
E credimi, ne ho e ne ho avute tante.

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 21:02

Personalmente ho avuto una Zenit E che mi si è gradualmente smontata in mano da sola.

Ottica comunque buona.

Il resto della mia "ferraglia" non ha mai dato particolari problemi, pure la famigerata Kiev 88 (va bene, va bene, lo ammetto, uno dei magazzini spazia maleMrGreen)

Certo ho comprato con criterio, controllando bene tutto quello che si poteva controllare.

Ritengo comunque che un poco di fortuna non guasti, qualche cosa di eclatante l'ho vista anche io.


-edit-
In realtà dimenticavo una cosa. Il Volna ha avuto bisogno delle cure del riparatore per un problema meccanico. Nulla di grave, comunque, risolto velocemente ed economicamente.

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 22:17

" non è un mistero che le truppe dell'Est ritirandosi dalla Germania dell'Ovest (dopo la seconda guerra mondiale) abbiano saccheggiato la fabbrica Zeiss di progetti e in buona parte anche di vetri (chiaramente parliamo di ottiche progettate nell'anteguerra), questo gli ha permesso di avere ottimi progetti, ma il problema è stato sempre nella realizzazione e meccanica meno precisa e nel controllo qualità insufficiente sopratutto per le ottiche più popolari ovvero i 50 mm ... ... senza considerare che si narra anche che come premio produzione agli operai più diligenti venivano concessi parti delle ottiche che portandosele a casa le assemblavano magari sotto l'effetto di vodka e con risultati sempre più incerti, ottiche più costose e quindi non destinate alla classe operaia dell'URSS (come lo Jupiter 35 mm) il controllo qualità era più rigoroso e quindi è più facile trovarne esemplari buoni ..."


La storia è un po' diversa (mooolto) ma fa niente ... lasciamo che le leggende metropolitane volino leggiarde nel web. :)

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 23:20

(...) non è un mistero che le truppe dell'Est ritirandosi dalla Germania dell'Ovest (dopo la seconda guerra mondiale) abbiano saccheggiato la fabbrica Zeiss di progetti e in buona parte anche di vetri (chiaramente parliamo di ottiche progettate nell'anteguerra), questo gli ha permesso di avere ottimi progetti (...)


Salve,

dubito fortemente che l'Armata Rossa abbia mai messo piede oltre la zona d'occupazione a lei assegnata col termine delle ostilità con la Germania hitleriana. E giammai misero piede in quella che potremmo definire "Germania dell'Ovest".

Gli impianti Zeiss di Jena, Dresda e Saalfeld (incluso quello in corso di allestimento a Gera), furono anzi occupati per primi dagli angloamericani, che portarono via gran parte della collezione di prototipi (collezione dal tristissimo destino...) di Zeiss Jena.

Nonostante questo, appena Dresda, Jena ecc. passarono ai sovietici, con la definizione delle "Zone di Occupazione" (USA, Inglese, Francese e Sovietica), termine con cui fu definita la Germania con la sua sconfitta, ad Est, nacque la SBZ (Sowjetische Besatzungs-Zone, ovvero Zona d'Occupazione Sovietica), la cui entità amministrativa fu la SMAD (Sowjetische Militär-Administration Deutschlands ovvero Amministrazione Militare Sovietica della Germania).

A questo punto, iniziò il cosiddetto "Démontage" degli impianti produttivi quali riparazioni dei danni di guerra: per la zona di Dresda, Jena e Saalfeld, la responsabilità fu affidata al Generale Kolesnichenko, uomo molto umano e corretto, assistito da ingegneri meccanici ed ottici, inviati da Mosca e Leningrado.

Non è questa la sede per sviscerare la storia di quel che successe con gli impianti Zeiss Ikon, ma vorrei una volta per tutte ed in poche parole, sfatare la leggenda dei soliti russi ubriachi, delle lenti buttate negli scatoloni o date come premio di produzione, e così via.

La "traslazione" delle linee produttive di Dresda a Kiev (della Contax) ed a Leningrado/Krasnogorsk (Super-Ikonta 6x9 ed ottiche per Contax), sono una storia affascinante quanto complessa, dove vediamo attori gli straordinari tecnici germanici, a fianco dei non meno preparati ingegneri ottici sovietici del GOI, dove il reciproco rispetto tra scienziati, attenuò le durezze che i tedeschi per primi temevano sarebbero state loro riservate.

Leitz ebbe vita facile: stabilimenti praticamente intatti, nemmeno un russo all'orizzonte, autorità alleate di ottima indole, tolti di mezzo i Francesi, che da principio avrebbero voluto fare a Wetzlar peggio dei Russi a Berlino.

Diciamo che la fortuna di Leitz, dopo il 45, fu la Rovina di Zeiss col bombardamento di Dresda e lo sparpagliamento del suo vastissimo know-how, tra Russia, la neonata DDR (dal 7 ottobre 1949) e Stoccarda, dove gli alleati consentirono la traslazione di tutto ciò che il Dr. Küppenbender ed i suoi collaboratori riuscirono a portarsi via dall'Est...

Tutto questo, con le imprecisioni dovute alla necessaria sintesi.

Buon fine settimana!

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 23:44

la storia è una brutta bestia ... più facile seguire la "vulgata" della vodka. Sorriso
buon we anche da parte mia a tutti.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 5:52

Vodka a parte, che comunque resta più veritiera degli " italiani mandolino", i controlli di qualità sovietici lasciavano molto a desiderare. Le prime Kiev a telemetro assemblate erano in effetti delle Contax montate coi pezzi trafugati dalla Germania.
Che la fortuna della Leica sia dovuta alla distruzione della Zeiss non è vero. Già prima della guerra i sovietici cercavano di imitare le Leica nel campo delle telemetro,con risultati buoni per quel che riguarda il telemetro, scadenti nella meccanica, molto più approssimativa, e non le Zeiss. Le leica erano più affidabili e furono adottate anche dall' esercito. Le Contax erano più ingombranti e la tendina, una serranda verticale, molto più delicata. Anche i giapponesi imitarono la Leica, con risultati di gran lunga migliori dei sovietici. Le Nikon a telemetro con la loro forma squadrata ricordavano la Contax, ma l' innesto e l' otturatore imitavano la Leica. Le varie Nikon e Canon a telemetro poterono rivaleggiare con le Leica, al contrario dei modelli sovietici.
Basti pensare alle Nikon SP o alle Canon VT o 7. Poi , anni dopo, Leica passò al modello M. I sovietici non ci provarono nemmeno come i giapponesi. Però questi ultimi lo fecero perché avevano capito che il futuro sarebbe stato reflex, non certo per incapacità.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 7:01

L'innesto della Nikon a telemetro è copiata dalla Contax, infatti si posso scambiare le lenti, forse non è garantita la precisione con l'accoppiamento al telemetro perché nikon fece delle lenti marchiate con la C per migliorare questo aspetto.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 7:45

Ho avuto per anni una Canon 7 perfetta, IMHO nulla da invidiare alle Leica coeve, sulla quale ho provato varie lenti LTM, l'unica russa che ho trovato buona al primo colpo é stato un Jupiter 9 quello con più lamelle. Devo dire che queste lenti sono facilissime da smontare e pulire/ingrassare.

Preso un 35mm e un 50mm 1.4 Canon....altra storia.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 9:05

...montate coi pezzi trafugati dalla Germania.


I pezzi non furono "trafugati" ... fu un accordo ben definito che doveva ristorare i danni causati dalla guerra.
Le lineee produttive originali della Contax vennero spedite su ferrovia ma andarono distrutte/depredate durante il tragitto. I sovietici imposero ai tedeschi il rifacimento ex novo di ben 3 (!!!) linee produttive ed incredibilmente i mangiapatate ci riuscirono !! Furono inviate a Kiev insieme a tecnici e maestranze e parti di magazzino. Addirittura una minuscola parte di Contax marchiate già KIEV furono prodotte ancora in Germania (1947).

Parti di magazzino, vetri compresi che si esaurirono ben presto (1950 i cocci e 1951/52 parti meccaniche) e già dal 52 le Kiev furono prodotte in autonomia, con il 100% di vetri e materiali autoctoni. Le Kiev sino al 1974 fu rono prodotte
sugli schemi originali tedeschi; di fatto sino a quell'anno, le Kiev erano delle Contax a tutti gli effetti. Poi furono applicate pesanti modifiche.

Che la fortuna della Leica sia dovuta alla distruzione della Zeiss non è vero.


Invece è proprio così ... Progettualmente in quegli anni le Contax erano su un altro pianeta !! I sovietici infatti copiarono paro paro la Leica (Fed) proprio per la sua semplicità costruttiva ... Nessuno avrebbe tecnologicamente mai
potuto copiare una Contax I !Sorriso

Il telemetro Contax/Kiev unificato nell'unico mirino, il dorso rimovibile etc etc ... mettevano Contax su un altro pianeta senza dimenticare le ottiche (Sonnar 1.5 e 2). Erano, giustamente come segnalato, più fragili, o meglio, le Leica più affidabili ... e probabilmente questo fece propendere per essere adottate dall'esercito tedesco.

Poi ci sarebbero mille altre cose storiche ... ma siamo pesantemente OT da parecchio. Sorriso

ps) In quegli anni (50/60) se ti presentavi in fabbrica ubriaco, il minimo che ti poteva capitare era un viaggio di sola andata a Kolyma ... idem se trafugavi un coccio dello Jupiter.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 10:12

Da SCHYTERPEDIAMrGreen

avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2025 ore 19:31

Scusatemi se tiro su questo topic…volevo fare una domanda a chi ha la MP. La vostra leva di riavvolgimento pellicola, quando la tirate su per riavvolgere, è ferma o fa un po' di gioco? Mi spiego meglio con questo video

m.youtube.com/shorts/ZYmYqDzUQZE

Volevo sapere se è normale perché anche la mia lo fa, molto meno, ma lo fa…



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