| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 15:53
Lo dico perché durante il tempaccio, già te l'hanno detto, il bianco e nero può essere uno stimolo, ma se sei da colore, allora vai impavido e fai scorrere il sangue |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 16:02
Ilcentaurorosso ma sai cosa hai riesumato nella mia mente??? THE DRESS giornate intere a chiamare i parenti e amici medici per risolvere l'enigma! O peggio, in preda a paranoie sullo stato di salute! en.m.wikipedia.org/wiki/The_dress Ciaoz |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 17:14
“ sto cercando i livelli di ottimizzazione... „ Io ho la A7 prima serie e ha l'opzione "DRO/HDR auto" sul menù Fotocamera>4>DRO/HDR auto>Ott.gamma din. (disponibili 5 livelli + Auto) Penso che sulla A7 III non sia tanto diverso... E comunque, ragiona la contrario : dato che non voglio bruciare le alte luci vediamo come aprire le ombre... |
user214553 | inviato il 21 Ottobre 2022 ore 18:37
Gerry Ma tu non guardare il risultato ottenuto da questo o da quel fotografo.. la tecnica è quella, si espone due o tre volte e si mette insieme in post con le maschere, le selezioni, i pennelli, ecc. Se il caso non è critico si fa tutto con la stessa esposizione; fai come dice lorenzo: esponi bene le alte luci e apri poi le ombre in post. Avere una zona particolarmente chiara in un controluce, magari avvolto dalle nubi, non significa necessariamente aver bruciato dei pixel comunque; tu guarda l'istogramma che sei apposto, poi, in post, lavorerai sul tuo file raw pulito nel senso che vorrai, controllando - ad esempio - su c.raw l'istogramma o gli indicatori rivelati da alt+ cursore exp, luci, ombre, ecc. Di fatto la fotografia di rene non ha pixel bruciati, e si vede che fa rientrare gli indicatori di rosso (pixel bruciati) da lui resi attivi negli ultimi secondi di video... è un controluce, ed è chiaro che dove c'è la sorgente di luce ci sia uno spot più luminoso, ma attenzione, non vi è nulla di bruciato. Avere una zona molto luminosa è parte poi dell'impalcatura compositiva che viene ereditata dalle belle arti e che segue la transizione "dark to bright", da scuro (primo piano) a chiaro (cielo), e che conduce l'occhio dell'osservatore. Ti dirò di più; nella fotografia eseguita durante il maltempo, dove si hanno cieli nuvolosi e scuri, si usa aggiungere dei livelli con dei colpi fissi di pennello in modalità particolari alla sorgente luminosa.. una serie di 6/7 livelli o più di pennellate concentriche e consecutivamente raddoppiate in dimensione rispetto alla precedente.. tutto ciò per accentuare la sorgente luminosa in una scena particolarmente scura. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 18:40
Alex108 grazie Lorenzo1910 grazie |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 20:31
Prego... vai, e porta a casa il risultato! |
user12181 | inviato il 22 Ottobre 2022 ore 9:29
“ Cosa mi consigliate per non avere tutto bruciato o comunque cosa impostare in questi ambienti? „ 1. Usa il treppiedi. 2. Guarda l'istogramma e l'allarme alte luci bruciate. 3. Fai qualche doppia o tripla o quadrupla esposizione e unisci in P.P. quelle che preferisci. 4. Leggi il capitolo "Schnee" in "Der Zauberberg" di T. Mann. E vedrai come con il brutto tempo le differenze scompaiono e tutto diventa bello. Qui per es. files.nikonclub.it/uploads/ori/202106/30216fbe40c323e21f6a5d7322d2af74 non c'è nulla di bruciato e non ho aperto un granché, credo di aver fatto due esposizioni per pignoleria, e per la neve, che poi però ho anche schiarito leggermente in pp, dando un po' di contrasto con una curva, cioè ho aperto le luci più che le ombre... Il cielo non mi pare mi abbia dato problemi. In ogni caso con il brutto tempo il rischio di bruciare il cielo si riduce, la luce diffusa è più omogenea, si riducono le differenze tra cielo e terra. Il brutto tempo è infinitamente migliore sia per il fisico sia per lo psichico, elimina la trascendenza. |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 10:16
Ah... dimenticavo... Murmunto mi ha fatto venire in mente una cosa (" cioè ho aperto le luci più che le ombre... ") Non è che hai la luminosità del monitor "sparata" e vedi bruciato quello che magari non lo è? Prova a mettere il contagocce su un punto che ti sembra bruciato... se non leggi 255-255-255 vuol dire che devi regolare la luminosità. |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 11:19
Darti un consiglio a priori, senza sapere come saranno le condizioni meteo è abbastanza difficile. Di solito un cielo nuvoloso si comporta come una softbox naturale quindi sottoesponendo di 1/2 stop penso che non avrai problemi di luci bruciate. Imposta la macchina con la lettura spot e fai la lettura esposimetrica nei diversi punti della scena. Segnati su un foglio di carta le varie terne esposimetriche che ottieni e dopo aver bloccato la macchina sul cavalletto inizia a scattare. Più di questo non so che dirti |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 16:24
Ciao ragazzi... sono bloccato in funivia, non sò perchè.... cmq bellissima giornata, una persona normale sarebbe presa dal panico! Io scatto a raffica! Poi da vecchio capitano abituato al mare ho 2 litri d'acqua! |
| inviato il 22 Ottobre 2022 ore 18:23
“ sono bloccato in funivia, non sò perchè.... „ |
| inviato il 25 Ottobre 2022 ore 10:45
Eccoci, che dire la seconda giornata è stata nuvolosa ed ho optato per una visita ad un piccolo canyon e camminata nel villaggio. Sono riuscito a scattare bene, ora ho scaricato DxO 6 la demo, per aggiustare un pò di foto, mi chiedevo ma è in grado di fare il merge di tre esposizioni ossia tre raw? Considerazioni viaggio, il posto è incantevole, però la massa immonda di turismo 90% asiatico e orientale non è stato piacevole, troppo rapaci e maleducati, ho visto cose che voi umani.... Tutta la valle è così, quindi siete avvisati, se volete la serenità il silenzio... scordatevelo. Prendete una macchina e andate nei dintorni. |
| inviato il 25 Ottobre 2022 ore 19:06
“ magari accentuando in post l'atmosfera data dal meteo. „ a proposito di meteo, giustamente la prima cosa che ho pensato é di proteggere la fotocamera dalle intemperie se non é tropicalizzata...io mi sono giocato una reflex EOS fotografando per 3 giorni sotto la pioggia in Bretagna, pertanto ho cercato di proteggerla con dei sacchetti di plastica per la congelazione degli alimenti ma che subito si riempivano di condensazione, ma il clima si addiceva cosi bene fotograficamente parlando che ho preso il rischio, putroppo qualche mese dopo si é ossidata la scheda madre e la fotocamera é finita alla discarica. |
| inviato il 26 Ottobre 2022 ore 10:30
Leo45 si è tropicalizzata, cmq porto sempre riso o silice e panni vari, cmq a mio avviso è una parola grossa tropicalizzata, a livello legale e di garanzia la parola in sè non dice nulla, non ho trovato la dicitura industriale IPxx... nelle fotocamere, negli smartphone etc... si, quindi diciamo che si muovono in acque torbide. In caso ti sfuggisse ecco la lista it.m.wikipedia.org/wiki/Codice_IP Quindi alla fine io metto in casi di pioggia vera una busta di plastica oppure una copertura ad hoc, in Islanda poi... oltre a questo ho fatto i conti con le temperature, lenti appannate ed il trasudo... diciamo che in certe situazioni si rischia a prescindere, la notte poi neanche si accendeva, ho usato un involucro fatto al volo con polisterolo etc.. per isolarla ma tutto via smarphone... le batterie poi duravano un nulla! Poi feci un post per l'assicurazione della camera, ma anche li... niente da fare. Ero terrorizzato da storie come la tua, dopo tutta quella spesa! Ciaoz |
| inviato il 28 Ottobre 2022 ore 10:12
"ho una Toyota Supra, mi direste in che marcia la devo tenere per andare in una pista che ancora non so quale è?" Cioè, ma davvero? |
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