| inviato il 19 Luglio 2022 ore 18:13
Penso che la gente non capisca il costo "in regola" di un servizio. Tra ore di lavoro, ammortamento attrezzatura, tasse che si devono pagare, etc |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 19:53
Non chiamerebbero nessuno è tutto da dimostrare, finchè trovano qualcuno che ci va a gratis o a prezzi assurdi. È il solito gatto che si morde la coda. Non chiamano nessuno, perché trovano qualcuno che ci va (parenti, amici, fotoamatori in nero). |
user109536 | inviato il 19 Luglio 2022 ore 22:11
Quelli a cui faccio le foto (giovani musicisti in formazione ) di sicuro non chiamerebbero nessuno! E questo vale anche per altri eventi a cui ho partecipato. Ma il nero esiste nei fotoamatori e anche tra i professionisti ( di ogni professione ) e anche con questo bisogna convivere ( purtroppo ) |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 22:27
“ Non chiamerebbero nessuno è tutto da dimostrare, finchè trovano qualcuno che ci va a gratis o a prezzi assurdi „ Giocano a fare i professionisti, chiamano gli sfruttatori/approfittatori "committenti" e si vantano delle lodi ricevute. Hanno ammazzato molti settori, lo spettacolo e le cerimonie in primis. Io non sono tra quelli che dicono "Le foto su commissione solo i professionisti" ma sostengo che se non sei professionista e vuoi fare delle foto devi farti pagare, e pagare le tasse, almeno quanto un professionista medio, ti devono scegliere per la qualità e non perché sei gratis, ti devono scegliere per ciò che offri e non perché costi, e spesso vali, zero o poco più. Ovviamente non parlo di chi si fa pagare in nero perché i prezzi ridicoli e l'assenza di pagamento tasse hanno un solo nome: concorrenza sleale. Ma purtroppo è un discorso vecchio e il digitale non ha fatto altro che peggiorarlo. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 22:36
“ Non chiamerebbero nessuno è tutto da dimostrare, finchè trovano qualcuno che ci va a gratis o a prezzi assurdi. „ Un amico aveva trovato un fotografo che gli aveva chiesto 500€ per fotografargli il matrimonio, un prezzo secondo me troppo basso (comunque senza video). E l'amico alla fine non ha neanche accettato e ha preferito scatti col cellulare degli invitati. D'altro canto, per il matrimonio di un familiare, per un lavoro fatto bene, con video e stampa dell'album, e regolare pagamento delle tasse, sono stati chiesti 2500€, che credo siano stati ben spesi. Insomma, il fotografo (bravo) è un professionista (direi anche artista in taluni casi) e merita il giusto compenso. Però c'è sempre chi non chiamerebbe nessuno, come l'esperienza del rifiuto persino del fotografo a 500€ ha dimostrato. |
user109536 | inviato il 20 Luglio 2022 ore 6:34
Ma proprio non riesco a capire perché sei fai delle foto devi sempre farti pagare. È forse proibito scattare foto e regalarle come faccio io ad eventi e persone che mai potrebbero pagarsi un professionista? Di questo passo bisognerebbe abolire tutto il volontariato perché fa concorrenza ai professionisti. E basta dire che chi non si fa pagare vale zero o poco più perché non è vero. Poi è sicuramente vero che esistono l'abuso, il nero e la concorrenza sleale ma non solo da parte dei fotoamatori ed è sbagliato fare di ogni erba un fascio. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 7:06
Peraltro Madrano spesso è vero il contrario. Il settore della fotografia professionale è stato ed è tuttora anche terreno di avventura di individui improvvisati professionisti che (giustamente) finché c'era domanda offrivano servizi con bassa competenza e valore aggiunto e comunque campavano. Ora che la fotografia è accessibile e più facile da produrre, almeno quella a basso valore aggiunto come la foto ricordo senza pretese artistiche, altrettanto giustamente il consumatore se la produce da se. Per i fotografi bravi è una concorrenza diversa: prima era di colleghi poco competenti, ora è di consumatori sempre poco competenti rispetto ai professionisti ma magari sufficientemente 'bravi' per chi consuma il risultato finale. Se questo rende la vita più difficile ai fotografi capaci devono dirlo loro, sicuramente ruba mercato a quelli che non sanno produrre vero valore aggiunto e commercializzarsi capitalizzando su quel valore. Almeno questa è la mia opinione personale. Il battesimo acuisce le dinamiche solo perché in diverse culture locali come si è detto 'conta' meno di un matrimonio (già li oggi ci si pone la domanda) e in periodi di vacche magre molto si chiedono se non sia un lusso permettersi un servizio fotografico e si rispondono di no. Peraltro spesso riducono gli invitati, portano le bibite in oratorio, semplicemente tagliano il budget perché stanno attenti al denaro. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 8:32
“ Ma proprio non riesco a capire perché sei fai delle foto devi sempre farti pagare. „ Dipende dalle situazioni, se ti proponi a potenziali clienti sì devi farti pagare, ricordo ancora la rappresentante di una famosa compagnia di danza che disse "Non pago più i fotografi perché c'è sempre qualcuno che le fa gratis in cambio dell'ingresso allo spettacolo, certo la qualità è bassa ma ormai me lo chiedono tre o quattro a spettacolo, fanno una valanga di foto inutili ma in mezzo a ne trovo sempre qualcuna, casuale, abbastanza buona da essere usata" Poi "volontariato", non giochiamo con i termini, volontariato lo si fa con chi ha bisogno, con associazioni realmente ONLUS, con la parrocchia... altra cosa, quella più frequente, è giocare a fare i professionisti difatti qui sul forum leggo sempre più spesso parole come "Committente", "Lavoro eseguito", "Fare un lavoro"... Perché regalare le foto a chi potrebbe pagarle è scorretto? Me lo disse chiaramente un utente del forum: "perché se regali il lavoro fai un danno a chi con quel lavoro dovrebbe viverci, se qualcuno regalasse il lavoro che fai tu, creando di fatto una concorrenza che alla fine potrebbe mettere in crisi il tuo settore saresti felice?" Il concetto tanto non chiamerebbero nessuno è una mera scusa non chiamano nessuno perché hanno decine di polli, scorretti, che lo fanno gratis, alcuni bene ma la maggior parte solo decentemente, e che stanno ammazzando la fascia media della professione |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 8:40
“ Se questo rende la vita più difficile ai fotografi capaci devono dirlo loro, sicuramente ruba mercato a quelli che non sanno produrre vero valore aggiunto e commercializzarsi capitalizzando su quel valore. „ Fabrizio sì ruba lavoro, non sono un professionista ma so benissimo che ruba lavoro, ormai negli spettacoli, nei saggi, nelle cerimonie, negli eventi, in alcuni ambiti commerciali ci sono decine di fotoamatori che lo fanno gratuitamente o a prezzi risibili, e lo fanno per giocare al professionista (difatti se cerchi sul forum leggerai termini come "Committente" "Cliente", "Lavoro eseguito", "Servizio svolto" usati sempre più frequentemente), per sentirsi "Il fotografo dell'evento" o "Il mio fotografo". Poi c'è da dire che, proprio per l'alta qualità che alcuni fotografi offrono stanno rinascendo nuovi settori come ad esempio il "Newborn" dove la foto in studio ben fatta da un professionista è stratosferica rispetto a quelle solite di nonni, zii e altri vari soggetti. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 9:53
“ ti faccio un paragone estremo „ Più che altro è un paragone sbagliato. Un conto è se un amatore si evolve e comincia a scattare con regolarità e senza pagare tasse e contributi (questo è rubare, ai colleghi e alla società), un altro è se il cugino figo che "ciàlareflex" (o la ML, adesso) si presta (volentieri o meno) all'evento. A mio parere è più un cambio di interesse nella fotografia non social, sono fenomeni epocali, io lavoro nel mondo dell'abbigliamento e i comportamenti di acquisto sono analogamente cambiati molto negli ultimi 10-15 anni. Molto semplicemente non viene più riconosciuto il valore aggiunto che il fotografo, per quanto bravo , può offrire al cliente. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 10:00
Io non credo che l'amatore che va a fare 4 foto per l'amico/parente gratis mandi in rovina nessuno... Altrimenti tutti quelli che si arrangiano con il fai da te quanti artigiani hanno sulla coscienza? Io i alcuni mobiletti me li faccio da me, compro i pezzi e mi arrangio Idem a fare piccoli lavori di muratura/pittura ecc Che dovrei fare, chiamare falegname/muratore/pittore ogni volta per essere "giusto"? I miei lavori saranno sempre "amatoriali" e la differenza con un pro si vedrà sempre...se non si vede è il pro a doversi fare due domandine |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 10:14
non credo sia paragonabile però. tutte le attività "artistiche" hanno sempre avuto appassionati che lo fanno per il piacere di farlo. Fotografia, pittura, musica, ricamo, etc.. etc.. e molti appassionati amano farsi vedere e mostrarsi da sempre, altrimenti non esisterebbero "le mostre" o le esibizioni pubbliche. se decidi di fare il "musicista" di professione lo sai già da PRIMA che alla sagra della rana fritta del paesello faranno suonare la band di ragazzini che si accontenta di cibo e birre... e fa niente se il cantante non ha la voce di Freddie Mercury e il chitarrista si arrangia gli assoli perchè non sa fare i sedicesimi... se ci vuoi campare devi essere abbastanza bravo da trovar contratti dove il pischello con la chitarrina presa su Amazon non ci arriva lo stesso se fai il fotografo. A me frega zero che alla polisportiva del mio paese ci sia il "fotoamatore" che si fa tutte le partite in cambio di 2 felpe e della cena di natale. Quel lavoro, a prezzo di mercato, costerebbe più di quanto ricavano con le quote dei tesseramenti. Il ragazzino si diverte e impara (io stesso, spesso gli do consigli) e gli atleti (tutti ragazzini o "senior" parecchio brizzolati) son contenti perchè han qualche foto ricordo. A me non tolgono lavoro, perchè "quel" lavoro, in relatà, NON è lavoro. Mia nonna, insieme ad altre nonne, cuciva i vestiti per le feste di carnevale dell'asilo... nessuna maglieria della zona si è mai lamentata che gli rubassero il lavoro |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 10:19
“ Secondo me la finanza dovrebbe andare da questa gente a dire "hai fatto un lavoro, fammi vedere la ritenuta d'acconto „ Bene, il tizio in questione tira fuori la ricevuta, diciamo 50€ per prestazione occasionale (la RA non si applica tra privati), e la GdF se ne va con la coda tra le gambe, non può sindacare la cifra; per il professionista il "danno" è comunque fatto. Il paragone con il taxi non c'entra niente, è una professione (al momento) soggetta al rilascio di licenza. Ribadisco, il punto è che non viene più (di solito) socialmente riconosciuta la differenza tra il lavoro pro e amatoriale. Una volta chi non chiamava il fotografo per il matrimonio? Oggi sono molte le coppie che non stampano e raccolgono le foto degli smartphone degli amici su Google Foto condiviso. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 10:45
"Io non credo che l'amatore che va a fare 4 foto per l'amico/parente gratis mandi in rovina nessuno." Luca qui il problema non sono le foto ai parenti amici, quelle le faccio anche io così come cambio il rubinetto o la presa della corrente alla vecchietta sotto casa, al momento sto montando i lampadari a mia nipote tanto per capirci. Il problema sono quelli che vanno in giro a giocare ai professionisti offrendosi gratis a presunti "committenti" sono quelli che hanno di fatto ucciso molti spazi per i professionisti. Ed è un fanno anche culturale perché così si abbassa di molto il livello qualitativo generale e per ricostruire il bagaglio di esperienze e capacità serviranno decenni |
user109536 | inviato il 20 Luglio 2022 ore 21:52
Sig Mario regalare le foto non è scorretto, è una scelta personale che nessuno può impedirmi di fare. Stasera ho inviato a dei musicisti parecchie foto scattate durante un concerto, che loro hanno visto su Istagramm, che chiaramente hanno gradito e che mi hanno richiesto. Ho detto loro di farne ciò che vogliono. Non penso proprio di aver rovinato qualcuno. |
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