| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:06
“ Io le tue foto le vedo tranquillamente, anche da smartphone. Nell'ultima (che mi sembra un po' troppo luminosa) il riflesso lo vedo bene e non ho lo schermo calibrato. Forse, come ha scritto TheBlackbird, è un problema di luminosità dello schermo del tuo amico. „ Probabile. Comunque la settimana prossima mi faccio calibrare il monitor e non ci penso più. In passato editavo con il pc sistemato bene e il monitor calibrato, ma poi... rotto quello e dopo essere caduto in disgrazia (separazione e 3 figli) non ho più avuto le finanze per stare appresso a tutti gli aggiornamenti che avrei voluto fare. Ora mi devo un pò accontentare di quello che ho, ma vorrei sfruttarlo al meglio. Intanto grazie a tutti. Per il momento mi avete tolto un dubbio. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:10
Mi spiace per la separazione. Forza e coraggio. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:11
"Foto troppo scure?" Sì, il che significa che hai settato il monitor con troppa luminosità. Per il web, stai sulle 110 - 120 Cd/m2 di luminosità e vai tranquillo, mentre per la stampa, stai sulle 80 - 90 cd/m2. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:16
“ "Foto troppo scure?" Sì, il che significa che hai settato il monitor con troppa luminosità. Per il web, stai sulle 110 - 120 Cd/m2 di luminosità e vai tranquillo, mentre per la stampa, stai sulle 80 - 90 cd/m2. „ Che tradotto in termini semplici è: per pubblicarle sui social vanno bene così, ma se le voglio stampare le devo schiarire. Ho capito bene? |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:34
"Ho capito bene?" No. Tu fai normalmente il fotoritocco alle tue foto, e quando ti sembrano buone, stop, va bene così, ma il monitor va settato opportunamente Prima di iniziare a fare il fotoritocco. Se fai foto per il web devi settare la luminosità del tuo monitor, a 110 cd/m2, poi devi settare il Punto del Bianco a 6500 K, il Punto del Nero a 0, Gamma di contrasto a 2,2, e basta un monitor a gamut sRGB, o lì vicino, mentre se fai foto per la stampa, la luminosità la devi settare a 80 cd/m2, Punto del Bianco a 5500 K, Punto del Nero a 0, Gamma di Contrasto a 2,2 e ci vuole un gamut grande come Adobe RGB, o quasi. Ti ci vuole un calibratore e devi fare due priofili ICC di calibrazione diversi, coi parametri di cui sopra, uno per foto da web, ed uno per foto da stampa, che volta per volta inserisci nella regolazione colore del monitor, o tramite il calibratore stesso ( se è fatto bene, ti cambia il profilo ICC da utilizzare nel monitor) oppure tramite Pannello di Controllo/Gestione Colori/ Dispositivi, selezioni il profilo che vuoi e lo imposti come predefinito, e poi, sempre in Gestione Colori, vai su Avanzate, ed imposti anche lì lo stesso profilo. Quando cambi da web a stampa, devi cambiare il profilo del monitor. Se non sai di che cosa parlo, ti ci vuole un corso di fotoritocco fatto presso uno bravo, che sia persona certificata da Adobe se usi il software di Adobe. Occhio che nella fotografia digitale oggi ci girano un po' di soldi e soprattutto c'è una ignoranza crassa che imperversa diffusamente, e dunque facilmente trovi cocomerai, baristi, lavandaie, etc che si sono messi a fare corsi di tutto, fotografia, Photoshop, etc, di tutto: quelli vanno evitati come la peste, cerca solo gente certificata da Adobe |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:41
"..Invece a me su monitor calibrato.." Con quali parametri di calibrazione? Se non li specifici, semplicemente, parlare così è parlare del niente, è parlare di aria fritta. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:42
Calibrato per il mio ambiente, per la visione. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:48
"Calibrato per il mio ambiente, per la visione." Ripeto, quali parametri? Quante cd/m2, quale Punto del Bianco, quale Punto del Nero, quale gamma di contrasto? Il monitor si calibra per l'immagine e non per l'ambiente, è l'ambiente che si deve adattare alla calibrazione del monitor e non viceversa. Ed i parametri di calibrazione del monitor vanno adattati all'uso finale dell'immagine. Chi comanda sempre e comunque, ovviamente, è solo l'immagine finita, non l'ambiete in cui uno lavora. Per la stampa, la luce ambiente deve essere bassa, perché il monitor ha bassa luminosità, lavora a 80 Cd/m2, e la luce ambiente si deve adattare al monitor, 30 - 40 Lumen di luce ambiente sul monitor da stampa vanno bene ( è poca luce) Poi uno fa, ovviamente, come gli pare, ma la norma per lavorare bene, è quella (appresa da personale Adobe in Canada, e torna anche a logica) |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:52
“ No. Tu fai normalmente il fotoritocco alle tue foto, e quando ti sembrano buone, stop, va bene così, ma il monitor va settato opportunamente Prima di iniziare a fare il fotoritocco. Se fai foto per il web devi settare la luminosità del tuo monitor, a 110 cd/m2, poi devi settare il Punto del Bianco a 6500 K, il Punto del Nero a 0, Gamma di contrasto a 2,2, e basta un monitor a gamut sRGB, o lì vicino, mentre se fai foto per la stampa, la luminosità la devi settare a 80 cd/m2, Punto del Bianco a 5500 K, Punto del Nero a 0, Gamma di Contrasto a 2,2 e ci vuole un gamut grande come Adobe RGB, o quasi. Ti ci vuole un calibratore e devi fare due priofili ICC di calibrazione diversi, coi parametri di cui sopra, uno per foto da web, ed uno per foto da stampa, che volta per volta inserisci nella regolazione colore del monitor, o tramite il calibratore stesso ( se è fatto bene, ti cambia il profilo ICC da utilizzare nel monitor) oppure tramite Pannello di Controllo/Gestione Colori/ Dispositivi, selezioni il profilo che vuoi e lo imposti come predefinito, e poi, sempre in Gestione Colori, vai su Avanzate, ed imposti anche lì lo stesso profilo. Quando cambi da web a stampa, devi cambiare il profilo del monitor. Se non sai di che cosa parlo, ti ci vuole un corso di fotoritocco fatto presso uno bravo, che sia persona certificata da Adobe se usi il software di Adobe. Occhio che nella fotografia digitale oggi ci girano un po' di soldi e soprattutto c'è una ignoranza crassa che imperversa diffusamente, e dunque facilmente trovi cocomerai, baristi, lavandaie, etc che si sono messi a fare corsi di tutto, fotografia, Photoshop, etc, di tutto: quelli vanno evitati come la peste, cerca solo gente certificata da Adobe „ Grazie, ora tutto più chiaro. Quando facevo matrimoni, una vita fa, avevo il monitor calibrato per la stampa, mi servivo sempre dallo stesso laboratorio e non avevo problemi. Ma dal 2010 che ho perso interesse per la fotografia a causa di un trasferimento con conseguente cambio di lavoro e per gli impegni familiari che mi assorbivano tutto il tempo. Ora vorrei rimettermi in carreggiata (visto che ormai sono separato e ho tempo) nei limiti degli attrezzi che mi posso permettere. Intanto comincio col farmi calibrare il monitor. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:53
Esattamente quello che mi ha detto il mio amico. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 12:55
Comunque stiamo ragionando su una foto dove già in partenza il contrasto è notevole tra la seggiola bianca e il resto che è molto scuro. Per fare lo scatto ci son voluti 30 secondi. Quindi la situazione dal punto di vista dell'esposizione è estrema. Monitor calibrato o meno c'è poco da fare. Forse una foto in condizioni meno estreme potrebbe rendere più comprensibile la cosa. |
| inviato il 27 Marzo 2022 ore 13:20
150cd per via della stanza piuttosto luminosa, bianco a 6500, gamma 2.2 Dato che non è un ufficio né uno studio è lapalissiano che sia la calibrazione ad adattarsi all'ambiente e non il viceversa. Non posso stare in una tana di talpa alle dodici del 5 giugno. Luminosità a parte, che però come detto ha una sua ragione per essere un pelo più alta per la visione nel mio caso (non dubitarne, io abbasso la sera quando faccio PP per la stampa!) sono parametri abbastanza standard, quindi il mio giudizio ha una certa qual valenza. |
| inviato il 28 Marzo 2022 ore 18:55
Si Gianluca che la foto sia vista troppo scura o troppo chiara da alcuni non ha nessuna importanza se vuoi un punto di riferimento affidabile (è non solo per la luminosità ma pure il contrasto, i colori, ecc...devi calibrare il monitor, è un'obbligazione se vuoi lavorare le tue foto...i prezzi delle sonde+sw di calibrazione vanno da 100 a più di 1000€ ma già anche con una sonda entry level (è sufficente per cominciare) vedrai un netto miglioramento....io la prima cosa che ho fatto quando sono passato al digitale (nel 2002), ancora prima d'investire in obbiettivi, accessori, ecc..ho comprato subito una sonda e ho calibrato il monitor, è indispensabile per lavorare seriamente. |
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